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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Negoziatore ucraino: non cederemo su Crimea e Donbass
    «Le uniche parti su cui è quasi impossibile essere d'accordo sono la Crimea e le sedicenti repubbliche (del Donbass) che la Russia insiste che riconosciamo come indipendenti. Questo non è accettabile per la società ucraina. Non sono i politici, ma il popolo ucraino che non vorrà mai che accada». Lo ha detto a Fox News il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, alla vigilia della ripresa dei colloqui, ribadendo che sulla «integrità territoriale dell'Ucraina» la posizione di Kiev «è ferma». «Siamo pronti a discutere altre possibili opzioni, ma non il riconoscimento di quei territori».

    La Stampa

    dovrebbero anche interrogarsi sull'alternativa....
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      AnsaIn meno di una settimana Usa e Nato hanno fornito a Kiev oltre 17mila armi anti tank, compresi i missili Javelin, tramite la frontiera con Polonia e Romania, scaricandole da giganteschi aerei cargo.

      Lo scrive il New York Times, paragonando per certi versi il ponte aereo in corso a quello organizzato dagli occidentali nel 1948-1949 per trasportare cibo e altri generi di prima necessità nella Berlino Ovest circondata dai sovietici.



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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        Russia,stamani apertura corridoi umanitari in diverse città

        La Russia ha annunciato oggi che aprirà corridoi umanitari per consentire l'evacuazione dei civili da diverse città ucraine che stanno vivendo pesanti combattimenti, tra cui la capitale Kiev e la città portuale assediata Mariupol. "Le forze russe, per scopi umanitari, stanno dichiarando un 'regime di silenzio' dalle 8 (le 10 a Mosca) del 7 marzo e l'apertura di corridoi umanitari", ha detto il ministero della difesa russo in un comunicato. Le forze armate russe spiegano che la decisione arriva dopo una richiesta in questo senso del presidente francese Emmanuel Macron al leader russo Vladimir Putin. I corridoi umanitari sono previsti da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy.


        Kiev, Russia ammassa risorse per assalto alla capitale

        La Russia ha iniziato ad "ammassare le proprie risorse per prendere d'assalto Kiev": lo rende noto l'esercito ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Nella città di Irpin, alla periferia occidentale della capitale, le truppe russe stanno avanzando con carri armati e unità di fanteria motorizzata, oltre a tentare di raggiungere la periferia orientale di Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil, affermano i militari in un rapporto.


        Wsj, Mosca recluta combattenti siriani

        La Russia sta reclutando mercenari siriani con esperienza nella guerriglia urbana per combattere in Ucraina. E' quanto riferisce il Wall Street Journal che cita quattro funzionari statunitensi. Alcuni combattenti, sostiene il quotidiano, sono già in Russia, presenti su entrambi i lati del fronte in Ucraina. La Russia è coinvolta nel conflitto siriano a fianco del regime del presidente Bashar al-Assad dal 2015.


        Usa forniscono a Zelensky linea diretta con Biden. Washington e Berlino inviano intelligence militare a Kiev

        Washington ha fornito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky apparecchiature di comunicazione crittografate che gli permettono anche di avere una linea diretta con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: lo riporta il New York Times spiegando che grazie a queste apparecchiature il leader ucraino è riuscito ad avere sabato notte il colloquio telefonico con Biden durato 35 minuti. Il quotidiano scrive inoltre che Stati Uniti e Germania inviano alle unità militari ucraine immagini satellitari e intercettazioni elettroniche di unità militari russe.


        Aumenta rischio carenza cibo, Kiev sospende export carne

        L'Ucraina ha sospeso le esportazioni di alcuni prodotti a causa del crescente rischio di carenza di cibo: lo ha annunciato ieri il governo, secondo quanto riportano i media internazionali. Sono state sospese le esportazioni di "carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale". Allo stesso tempo, le esportazioni di grano, mais, pollame, uova e olio saranno consentite solo con il permesso del ministero dell'Economia.

        Repubblica
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Lo storico Medvedev: «Putin vuole fare tornare la Russia ai confini di Pietro il Grande»

          Cosa vuole davvero Putin? Cosa pensano i russi della guerra in Ucraina? Risponde lo storico Roj Medvedev, esperto di stalinismo, che accusa l’Occidente: «Qualunque cosa succede voi fate paragoni con l’Unione sovietica e tornate in modalità Guerra Fredda

          «Qualunque cosa succede, voi fate paragoni con l’Unione Sovietica e tornate subito in modalità guerra fredda». Più che un’intervista, è un corpo a corpo. A novantacinque anni compiuti, nella sua dacia appena fuori città, circondato dalle betulle e da quattordici gatti, Roj Medvedev, lo storico dello stalinismo, «enfant terrible» durante il regime sovietico, strenuo avversario della «americanizzazione» introdotta da Boris Eltsin, non assapora il privilegio del distacco. L’anziano professore, piglio combattivo e testa ancora lucida, ancorché fornita di idee discutibili, si dichiara «idealmente connesso» con quella Russia profonda che costituisce la base del consenso di Vladimir Putin. «Non c’è nulla di male a voler ricreare una Russia che almeno come territorio si richiami ai confini dello zar Pietro il Grande».

          Non le sembra che il progetto si stia rivelando tutt’altro che innocuo?
          «Forse ne teme le conseguenze economiche, ma la maggioranza dei russi è d’accordo con quel che sta accadendo. Solo che a voi occidentali non piace ammetterlo. E così definite la Russia come un regime, ignorando che alla Duma le risoluzioni vengono prese all’unanimità, anche da quel poco di opposizione che, se non fosse così, avrebbe ogni convenienza al dissenso».

          Anche perché chi dissente sembra avere qualche problema.
          «Esistono tanti tipi di democrazia, non una sola. Riconosco che la nostra sia molto controllata. Ma con dieci anni appena di democrazia occidentale, negli anni di Eltsin, il Paese stava saltando per aria. E neppure questo a voi faceva piacere. A parte quel periodo, i russi non hanno mai provato la “vostra” democrazia. Non ci sono abituati».


          Nella storia russa, quale sarà il posto di Putin?
          «È una figura assolutamente particolare. Lui è ossessionato dal confronto con il passato, vuole essere ricordato, diventare una nostra icona. In questo senso, è spinto anche dall’ambizione personale. L’Ucraina è soprattutto il suo tentativo di riscrivere la Storia, deviandone il corso. Certo non è uno zar, figura che per lui assume connotazioni mitologiche. Di sicuro non somiglia a Lenin, ci mancherebbe. Ma neppure a Stalin, al quale spesso viene paragonato con malignità».

          Quel che sta succedendo cambierà il suo giudizio?
          «La definiscono come un’operazione speciale. Riconosco che è una definizione vaga, ma non si tratta certo di una guerra totale. I russi non la vivono così».

          E le vittime a chi le intestiamo?
          «Ce ne sono già tante, purtroppo. La guerra è il più crudele degli eventi storici. Noi russi ci siamo abituati».

          Cosa ha davvero in testa Putin?
          «In questo caso concordo con l’interpretazione occidentale. Vuole mettere la Russia tra le grandi potenze del mondo, indipendentemente dalle posizioni della Cina e degli Usa. Lui pensa quello che dice, e ci crede davvero. Il problema è sempre il solito. Per l’Europa la Russia sarà sempre troppo grande. Per la stragrande maggioranza dei russi, no».

          Cosa sarà dell’Ucraina?
          «Come sfera di influenza, tornerà geograficamente ai tempi di Gogol, nostro sommo scrittore che era nato in quello che oggi è territorio ucraino, ma tutti considerano russo. La storia non passa mai invano. Neppure Putin pensa di riprendersi l’intera Ucraina. Solo quella russofona. Quanto alla minaccia nucleare, nessuno ci pensa davvero. Sono solo parole».

          Cosa le è successo, professor Medvedev?
          «Invecchiando si perde la pazienza. Non ne posso più della retorica occidentale. Esistono modelli di società diversi da quello americano. I primi a capirlo avreste dovuto essere voi europei. Ma vi siete sempre rifiutati di riconoscere questo fatto così evidente. Il mondo non è più bipolare, e sta andando in un’altra direzione. Putin e la Russia vi hanno aspettato a lungo. E poi hanno deciso di fare da soli».


          CorSera
          Last edited by Sean; 07-03-2022, 08:48:39.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Pechino: «L’amicizia con la Russia forte come la roccia»
            Al Parlamento Xi Jinping dice che la Cina «non può fare affidamento sui mercati internazionali» per la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare. Senza citare la guerra in Ucraina, il presidente cinese avverte che «il mondo è in una fase di turbolenti cambiamenti». A margine dei lavori dell’Assemblea nazionale del popolo, il ministro degli esteri Wang Yi ha detto che Pechino è pronta per avere un «ruolo costruttivo» nella crisi in Ucraina e a lavorare con la comunità internazionale per una «necessaria mediazione». Ma Wang Yi avverte: «L’amicizia fra Cina e Russia è forte come una roccia».

            CorSera
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              io chatto con la mia amica che è arruolata,nessuno ha intenzione di mollare,piuttosto moriranno mi ha detto,accusa anche l'europa vigliacca che si gira dall'altra parte.......
              Alboreto is nothing

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                Che brutto periodo per essere europei
                Originariamente Scritto da Lorenzo993
                non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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                  Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                  AnsaIn meno di una settimana Usa e Nato hanno fornito a Kiev oltre 17mila armi anti tank, compresi i missili Javelin, tramite la frontiera con Polonia e Romania, scaricandole da giganteschi aerei cargo.

                  Lo scrive il New York Times, paragonando per certi versi il ponte aereo in corso a quello organizzato dagli occidentali nel 1948-1949 per trasportare cibo e altri generi di prima necessità nella Berlino Ovest circondata dai sovietici.
                  Tutto materiale piuttosto costoso. A occhio siamo intorno al miliardo di dollari. A cui vanno sommati gli effetti sull'europa delle sanzioni inflitte alla Russia. Sta diventando costosa anche per noi.

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                    Per noi lo sarà, sarebbe curioso sapere se gli armamenti mandati da UE saranno sostituiti con altri US o made in UE. Quella è un altra partita sul tavolo
                    "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                      Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                      Per noi lo sarà, sarebbe curioso sapere se gli armamenti mandati da UE saranno sostituiti con altri US o made in UE. Quella è un altra partita sul tavolo
                      Prima o poi andranno sostituiti. Tra l'altro, tutta roba che andrà a rimpinguare le casse delle aziende usa. Se si esclude la terza guerra mondiale, hanno solo che da guadagnare dalla situazione.

                      Inviato dal mio SM-G991B utilizzando Tapatalk

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                        Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza Messaggio
                        Che brutto periodo per essere europei
                        per essere "umani" direi
                        Alboreto is nothing

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                          Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
                          Prima o poi andranno sostituiti. Tra l'altro, tutta roba che andrà a rimpinguare le casse delle aziende usa. Se si esclude la terza guerra mondiale, hanno solo che da guadagnare dalla situazione.

                          Inviato dal mio SM-G991B utilizzando Tapatalk
                          Non sono convinto che si comprerà tutto made in us. Anzi lo spero.
                          "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                            Ha molte ragioni il professor Medvedev: gli USA (l'occidente è una categoria storico-ideale tramontata perchè coincide in toto con gli USA) si rifiutano di riconosce e ascoltare l'alterità e la pluralitià del mondo: ciò che non è USA è "tenebre" per usare l'espressione del senatore repubblicano Graham, tenebra da spazzare via con ogni guerra ed ogni politica possibile, anche quella che poi porta alla guerra - come nel caso dell'Ucraina.

                            Gli USA non riconoscono alcuna dialettica se non quella della mostrificazione dell'altro. Persino al suo interno gli USA-occidente si rifiutano di comprendere che esistono idee, visioni, opinioni, approcci, pensieri differenti, basti solo vedere in ultimo cosa è accaduto in questi due ultimi anni col covid.

                            La Russia, questa grande nazione, è sempre stata vista dagli USA come il nemico e come un pericolo per la loro influenza in Europa, in quanto, liberatasi dal comunismo, avrebbe potuto saldarsi con altre nazioni del continente, quel continente europeo di cui fa parte geograficamente per metà e storicamente e per tradizione, religione, arte, radici culturali: il cristianesimo, Bisanzio, Roma...

                            Anni, decenni ci sono stati a disposizione per poter riconoscere nella Russia una alterità con la quale dialogare, anche di sicurezza reciproca certamente...ma no, la Nato, strumento militare, non poteva essere fermata alle porte di quella che i russi hanno sempre considerato sensibilissima questione: l'Ucraina. Doveva piazzarsi lì. Invece di costruire ponti fatti di rapporti economici reciprocamente vantaggiosi (ci ha provato la Germania col gasdotto e vediamo come è finita), scambi culturali, artistici, di ogni genere e livello, gli unici ponti che si sono innalzati sono stati quelli che prevedessero il posizionamento di una organizzazione militare sotto alle mura russe, anzi nel loro storico giardino (l'Ucraina).

                            Alterità e dialogo possono esserci soltanto su di un piano di parità: quando si incontra un ospite non lo si fa sedere su di uno sgabello mentre tu stai assiso sulla poltrona buona. Riconoscere che l'altro ha le sue specificità, i suoi caratteri, le sue radici, irriducibili ad ogni modificazione genetica, se non a rischio di perdere la propria natura costitutiva, la memoria, il passato, le fondamenta, la casa, tutto il proprio mondo per entrare nella schiera degli automi senza volto, senza volontà propria, autoderminazione e in ultimo libertà.
                            Last edited by Sean; 07-03-2022, 09:39:36.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                                Record per mais e grano Il prezzo del grano sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale, corregge nuovamente i massimi storici: i futures sul frumento, del quale Russia e Ucraina sono tra i maggiori esportatori mondiali, crescono del 7% rispetto a ieri oltre i 1.287 dollari per un equivalente di 5.000 bushel, l’unità di misura anglosassone utilizzata per questo genere di materie prime alimentari. In aumento anche il mais, che sale del 3% a un massimo per ora di 775 dollari.

                                Gas: in avvio balzo a 225 euro (+17%) al massimo storico
                                Il gas avvia le quotazioni con un balzo che lo porta ai massimi storici, con gli effetti della guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia. Ad Amsterdam in avvio di seduta il prezzo è schizzato a 225 euro al Mmbtu, con un incremento del 17%, per poi ritracciare a 216 euro (+12,2%).

                                Il gas vola a 300 euro a Mwh
                                Il prezzo del gas in Europa balza al suo nuovo massimo storico. Ad Amsterdam il prezzo si infiamma a 300 euro al Mwh, con un rialzo del 54%.

                                Gazprom continua le spedizioni di gas attraverso l’Ucraina
                                La compagnia statale russa di gas naturale Gazprom sta continuando a fornire gas all’Europa attraverso l’Ucraina allo stesso volume di prima di 109,5 milioni di metri cubi al giorno, ha riferito l’agenzia di stampa russa Prime.

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                                C. Campo - Moriremo Lontani


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