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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Abbiamo vinto senza soffrire. Non dovrebbe essere una notizia per una partita in casa con il Bologna che ha da poco cambiato l'allenatore, ma questa stagione lo è

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      Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
      Becchiamo la Juve nel momento peggiore per noi...
      Con metà squadra in infermeria.
      Sylv non iniziare a piangere dai, che avete leao che vi risolve i problemi

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      (ride)

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        Va detto che noi oggi avremmo perso da chiunque
        Ma tipo anche da una squadra di calcio paraolimpica, con i titolari fuori per infortunio

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          Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
          Sylv non iniziare a piangere dai, che avete leao che vi risolve i problemi

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          Non piango
          Ma ammetterai che non è proprio il nostro momento migliore.









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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            Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
            Non piango
            Ma ammetterai che non è proprio il nostro momento migliore.
            Alla Juve mancano Pogba ,Chiesa e Di Maria...e quelli appena rientrati non sono al top di condizione.

            Inviato dal mio SM-A202F utilizzando Tapatalk
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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              Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
              Alla Juve mancano Pogba ,Chiesa e Di Maria...e quelli appena rientrati non sono al top di condizione.

              Inviato dal mio SM-A202F utilizzando Tapatalk

              A noi ne mancano il doppio...
              Pure il portiere.









              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

              (L. Pirandello)

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                Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                A noi ne mancano il doppio...
                Pure il portiere.
                Ma il doppio chi?

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                I SUOI goals:
                -Serie A: 189
                -Serie B: 6
                -Super League: 5
                -Coppa Italia: 13
                -Chinese FA Cup: 1
                -Coppa UEFA: 5
                -Champions League: 13
                -Nazionale Under 21: 19
                -Nazionale: 19
                TOTALE: 270

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                  Milik come al solito tra i migliori in campo. Se non fa come Morata che dopo grandi avvii dormiva per mesi, questo va assolutamente riscattato. Bastano una decina di milioni

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                    La coppia salva Juve, il primato dell’Atalanta.

                    In fondo a tutto c’è sempre la Juventus, che torna a vincere dopo un mese. Tre gol a un Bologna a sua volta in crisi non possono dirci se i suoi guai sono già nel passato, probabilmente no. Di certo la coppia Vlahovic – Milik è ormai una delle poche sicure e indiscutibili certezze cui Allegri è arrivato, più per esclusione che per scelta o convinzione. La Nazionale ha restituito alla Juve un Bonucci ricostruito psicologicamente. Resta il nodo del centrocampo in cui salgono Kostic e Rabiot, ma che certo non è stato messo alla corda dal Bologna, per cui non abbiamo controprove. Il rientro, prima o poi, di Pogba schiuderà una nuova fase ancora e vedremo a quel punto come se la caverà Allegri, salvato fino a ora per convenienza più che per convinzione. Sette punti dal primo posto sono molti, ma soprattutto non abbiamo prove e conferme di una Juve realmente trasformata. Senza contare che la Champions League cambierà ulteriormente il panorama.

                    Ci restano il primato dell’ Atalanta, col suo ritorno a un gioco crudo, essenziale, diretto. E soprattutto poco reclamizzato. Oggi fare i conti con Lookman, Muriel e Koopmeiners è dura per tutti. Ma l’Atalanta è tradizionalmente considerata una parentesi, un inciso, mai una frase completa.

                    8a GIORNATA – ⚽ – La Juve, dopo una solenne bordata di fischi dei tifosi stanchi di tanta mediocrità, torna a vincere dopo un mese e scopre che la coppia Vlahovic-Milik può essere la soluzione dei suoi problemi. Ma intanto la coppia che comanda è quella formata dal Napoli e dall’Atalanta in testa alla classifica. – ⚽ – Anguissa e Kvaratskhelia, il Napoli fa proprio sul serio, martella gli avversari e la classifica, tenendo ben saldo il primo posto. Tre gol di prepotenza al Torino per poi gestire la vittoria. Pur non aspettandosela Spalletti si ritrova in mano oggi la squadra più forte del campionato.- ⚽ – Dybala, Smalling e Mourinho mandano la Roma in visibilio a San Siro, contro un’Inter sempre più in crisi e sempre più affossata in classifica. Mourinho inguaia la sua ex, mentre l’Inter forse si sarà pentita di non aver puntato di più sull’ex juventino lasciandolo andare alla Roma. Il colpo di grazia poi arriva da Smalling, che infligge a Inzaghi la quarta sconfitta della stagione. In appena 8 giornate i nerazzurri hanno accumulato 8 punti di distacco dal Napoli e dalla vetta della classifica. L’insostenibile leggerezza dell’allenatore: con Inzaghi ricomincia lo psicodramma, è l’allenatore giusto per l’Inter o no? – ⚽ – Il Milan dà segnali di risveglio e soprattutto di grande carattere, ha vinto una partita messasi molto male per i tanti infortuni e si è addirittura scatenato negli ultimi minuti di recupero con Ballo Touré e Leao. E Pioli sentenzia orgoglioso: “Non siamo più giovani, ormai siamo una squadra matura” - Il Bar Sport di Fabrizio Bocca
                    SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 8 Sabato 1 ottobre 2022 Napoli - Torino 3-1 (6' Anguissa N, 12' Anguissa N, 37' Kvaratskhelia N, 44' Sanabria T) Inter - Roma 1-2 (30' Dimarco I, 39' Dybala R, 75' Smalling R) Empoli - Milan 1-3 (79' Rebic M, 90'+2' Bajrami E, 90'+3' Ballo Touré M, 90'+7' Leao
                    Last edited by Sean; 03-10-2022, 07:52:37.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Juve: devono giocare sempre Milik, Bonucci e altri 9

                      di Massimo Mauro

                      La Juventus è cambiata completamente. Basta pensare che le prime due sostituzioni sono state Cuadrado e Paredes, il che la dice lunga sul fatto di avere tutti a disposizione per Allegri fermo restano che ancora mancano Di Maria, Pogba e Chiesa. Va detto che inoltre la squadra ha messo una intensità di gioco e una parte psicologica in crescita. La testa, va sempre ricordato, viene sempre prima del resto. Ribadisco che Milik deve assolutamente giocare sempre: lui, Bonucci e altri nove. Ci sono delle pietre miliari in questa squadra che non vanno mai tolte: ovviamente poi devi averle al 100% dal punto di vista nervoso. Faccio l’esempio di Rabiot, un altro che deve giocare sempre arrabbiato, in senso positivo ovviamente, per rendere al meglio. Bene anche Vlahovic: ha giocato, ha legato con la squadra, ha convinto al pari di Kostic. Certo, il Bologna per rialzarsi era la squadra perfetta, ora sarà il Milan nella prossima gara a dire la verità. Quello di Thiago Motta mi è sembrato un gruppo in difficoltà, con l’assurdità di prendere gol in contropiede.

                      Passo all’Atalanta, che ha fatto una bella vittoria con la Fiorentina. Ora, Gasperini sicuramente amava la sua squadra di 3 o 4 anni fa, ma questo non significa che rifiuti tutti i punti fatti. Se migliora sul piano del gioco e visto che non ha le coppe (importante per una squadra che corre molto), allora l’Atalanta potrà anche dire la sua fino all’ultimo.

                      Lazio buona, ma senza avversario. Lo Spezia non è quasi sceso in campo. In proiezione ipotizzo un buon campionato per la squadra di Sarri, che però non vedo arrivare prima del quarto posto.

                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Florentino Perez attacca la Uefa e il Psg e rilancia la Superlega: "Il futuro del calcio va cambiato"

                        Il presidente del Real Madrid: "Se nel tennis ci fossero i sistemi del calcio, Nadal e Federer si sarebbero affrontati tre volte"

                        Parla del presidente del Psg ma non lo nomina. Discute l'organizzazione del calcio europeo determinata dalla Uefa, definendola "monopolio". Rilancia, almeno a parole, la Superlega. Florentino Perez, lider maximo del Real Madrid, ha approfittato dell'Assemblea dei soci del club per annunciare il proprio manifesto programmatico. Che è una sfida all'ordine costituito della Uefa del "nemico" Aleksander Ceferin e al suo principale sostenitore politico, Nasser Al Khelaifi, vertice del Paris Saint-Germain e dell'Eca, l'associazione dei club europei, che una decina di giorni fa aveva attaccato il Real che aveva "festeggiato la vittoria di una coppa contro cui poi combatte".

                        Perez: "Superlega? La Corte europea segnerà il futuro del calcio"

                        Nella partita che i due stanno giocando non rotolano palloni, ma col calcio è strettamente legata: è il pronunciamento della Corte di Giustizia europea sul regime di monopolio del calcio europeo, attesa tra l'inverno e l'inizio della primavera. Un verdetto che potrebbe, nelle idee dei "superleghisti", rappresentare una nuova sentenza Bosman in grado di rivoluzionare il sistema attuale di potere, amministrazione dei ricavi e organizzazione delle competizioni europee. Certo, il vecchio format della Superlega non è riproponibile perché rigettato dal sistema. Ma l'idea resta una carta sul tavolo. E il gran capo del Real ha detto chiaramente cosa vorrebbe: "Con il massimo rispetto per i campionati nazionali, i grandi campionati europei devono offrire partite tutto l'anno, partite che riavvicinino i giovani: la Corte segnerà il futuro del calcio".

                        "Se Nadal e Federer fossero stati calciatori si sarebbero affrontati 3 volte"

                        Prima di tutto, Florentino ha ricordato le entrate perse per il Covid: "Il calcio europeo ha visto ridurre le sue entrate di 7,2 miliardi. E ora bisogna valutare gli effetti della guerra. Il calcio ha davanti un futuro cupo, se non facciamo qualcosa perché è sempre meno interessante per i giovani, chiedono un prodotto di qualità che il calcio non offre più". La sua ricetta, è inevitabile, è intensificare il confronto tra grandi club: insomma, la Superlega. "Nadal e Djokovic nel tennis hanno giocato 59 volte. È stato noioso vederli? Eppure, Real e Liverpool si sono incontrate solo 9 volte in 67 anni. Che senso ha negare ai tifosi queste partite? Altri sport ragionassero come fa il calcio avremmo visto Nadal contro Federer solo tre volte. La Uefa sta aumentando il numero di partite irrilevanti. Questo accelererà solo il declino del calcio europeo. Per Forbes, il Real Madrid era il 5° club al mondo di tutti gli sport, ora è il 13°. In questa classifica solo 3 club sono squadre di calcio. La tendenza è indiscutibile. Negli Stati Uniti lavorano bene e in Europa molto male".

                        Florentino, attacco al Psg di Al Khelaifi

                        Parole su cui innesta il primo attacco ad Al Khelaifi: "Dobbiamo fermare questo deterioramento del calcio. Ecco perché abbiamo deciso di proporre una competizione come la Superlega. Alcuni pretendono poi che accetti normalmente gli abusi di alcuni club con il fair play finanziario. Abusi che tutti conosciamo e nessuno fa nulla". Poi, si fa più diretto, sempre senza fare il nome del dirigente qatarino: "La Superlega non sarebbe una competizione chiusa, in quanto avrebbe il 25% dei suoi posti aperti. Il presidente dell'Eca ha detto che il Real Madrid ha paura della concorrenza. Al presidente dell'Eca dovrebbe ancora essere ricordato chi è il Real Madrid". Vale la pena ricordarlo: il presidente dell'Eca è proprio Al Khelaifi. E Perez lo avverte: "La Corte di giustizia europea sta già mettendo in discussione il monopolio della Uefa sul calcio. La Corte, con la sua risoluzione, segnerà il futuro del calcio. Da lì, lavoreremo per invertire l'attuale tendenza in Europa del calcio. Dobbiamo avviare un dibattito senza pressioni in tutta la famiglia del calcio. Nessuno dubiti dell'impegno del Real in questo". Un avvertimento, che a qualcuno potrà anche suonare come una minaccia.

                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Quella su Nadal e Feder è una cazzata mostruosa
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

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                            Milik, giocatore sul quale avevo espresso forti riserve, si è rivelato invece un acquisto azzeccato. A noi però serve che Vlahovic segni di più.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Milik, giocatore sul quale avevo espresso forti riserve, si è rivelato invece un acquisto azzeccato. A noi però serve che Vlahovic segni di più.
                              per adesso è così però calma, spesso questi giocatori partono a bomba ma poi si perdono, pure lo stesso morata era così
                              Originariamente Scritto da Marco pl
                              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              IO? Mai masturbato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              Io sono drogato..

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                                Inter, cinque motivi della crisi: da Inzaghi ad Handanovic e Skriniar

                                I nerazzurra alla quarta sconfitta in otto partite in campionato devono velocemente voltare pagina per non compromettere definitivamente la stagione. Cinque problemi da risolvere per ripartire


                                Inter in difficoltà
                                Il giorno dopo si tirano le somme, si cerca la strada giusta per ripartire. L’Inter si risveglia fragile e insicura, battuta dalla Roma in quella che è la quarta sconfitta su otto partite in campionato. Numeri che fanno paura e impongono diverse riflessioni. Inzaghi parla di «sconfitta immeritata» ma ora è a rischio. Il calendario compresso causa Mondiale infila i nerazzurri in un tunnel lungo che attraversa serie A e Champions League: 11 partite fino a metà novembre che segneranno il resto della stagione. Inzaghi ha cinque nodi da sciogliere per non andare a picco.

                                Handanovic-Onana
                                Partiamo dal portiere, ruolo chiave. Anche con la Roma capitan Handanovic non è stato perfetto. Sul gol di Dybala è in ritardo, in modo goffo prova a respingere un tiro che non sembrava impossibile.I tifosi sui social lo criticano, Inzaghi continua a schierarlo titolare nonostante in estate sia arrivato Onana. Alternare i portieri tra campionato e coppa non si sta dimostrando il modo migliore per gestirli. C’è bisogno di continuità, fiducia, va fatta una scelta definitiva. Handanovic ha 38 anni e un contratto in scadenza a giugno, forse è arrivato il momento di lanciare Onana.

                                Skriniar smarrito
                                L’Inter ha incassato 13 gol, di cui 3 degli ultimi 5 su palla inattiva. Come successo contro la Roma. Tra gli imputati Skriniar: è lui ieri a perdersi Smalling nel duello che decide la partita. Il tormentone del contratto da rinnovare gli ha fatto perdere i superpoteri. Il centrale corteggiato dal Psg sembra smarrito. Per ritrovare la solidità difensiva serve rivedere la miglior versione di Skriniar. Non semplice fin quando i discorsi sul rinnovo resteranno irrisolti.

                                Asllani-Brozovic
                                Con la Roma ha esordito dal primo minuto. Poteva avere una chance anche prima ma tant’è: Asllani, il piccolo prodigio scuola Empoli, è chiamato a crescere velocemente e non far rimpiangere Brozovic. Il croato rischia di rientrare tra fine ottobre e novembre: ci sono tante partite e un ruolo chiave da coprire. Ieri l’albanese è partito un po’ timido, poi col passare dei minuti è migliorato. Dovrà continuare a farlo.

                                Attacco inceppato
                                Inutile nascondersi. L’attacco è in difficoltà. Lukaku, infortunato da un mese, è un caso. «C’è stato un rallentamento nel suo recupero — ha detto ieri Inzaghi —. Speriamo di averlo in breve tempo, è un’assenza pesante. Lui sta facendo di tutto, sta lavorando mattina e sera, ma non può ancora rientrare in gruppo». Quando rientrerà? Il timore è che i tempi siano ancora lunghi. Romelu manca per gol e leadership. Lautaro ha vissuto un mese, settembre, di astinenza totale e ha rimediato contro la Roma un affaticamento muscolare. L’Inter ha bisogno dei suoi gol, anche perché senza di lui restano il 36enne Dzeko e l’evanescente Correa, acquisto da 30 milioni di euro solo un’estate fa. Ad oggi, un grosso errore di valutazione.

                                La leadership di Inzaghi
                                Più di tutto l’Inter ha bisogno di una guida che dia segnali diversi. Il gruppo ha dimostrato di avere fragilità neanche troppo nascoste. Contro la Roma è bastato subire un gol, il pareggio di Dybala, per perdere fiducia, indietreggiare, per lunghi tratti lasciare il pallino del gioco agli avversari. Alla squadra manca un leader, soprattutto ora che Lukaku è fuori.Inzaghi deve coprire con la sua personalità questa lacuna. Sarà in grado di farlo?

                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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