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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Se ridanno i punti alla Juve prevedo settimane mediatiche appassionanti, con tifosi di Inter, Lazio, Milan e Roma tutti a incendiare il web per il "torto" di restituire i punti su questo (a differenza della restituzione dei punti, di cui non c'è certezza) possiamo già scommetterci.

    La classifica non andava toccata fino a pronunciamento del Coni. Se c'era una condanna non la devi rendere definitiva fino al pronunciamento del Coni, perchè tra l'altro è tecnicamente così, finchè non si pronuncia l'ultimo grado la penalizzazione è virtuale...ma se tu dai il -15 dopo l'appello crei una condizione psicologica (per tutti, per squadre e tifoserie) che diventa ballerina, perchè per due mesi ti abitui così e se dopo non è più così ci sono delle reazioni, e figuriamoci nel calcio dove si sclera per una mosca.

    PS: con tutto che hai fatto giocare 2 mesi una squadra con un -15. Ma io dico: un minimo di rispetto per la regolarità della competizione lo vogliamo avere?
    Caso Plusvalenze, la FIGC consegna la 'seconda carta Covisoc' a Cherubini e Paratici: la Juventus non è citata

    La Federcalcio - secondo quanto appreso dall'agenzia di stampa - ha appena trasmesso ai legali dei dirigenti Federico Cherubini e Fabio Paratici, coinvolti nell'inchiesta plusvalenze-Juventus, la cosiddetta 'seconda carta' degli aggiornamenti tra Covisoc e Procura Federale richiesta dagli avvocati dei due. (ANSA)

    Come riporta il sito del quotidiano, neanche in questo documento la Juventus è citata poiché si parla di "situazioni gestionali che meritano un attento monitoraggio" in vista di "potenziali iniziative istituzionali".

    (gazzetta.it)

    La Federcalcio ha inviato questa mattina ai legali di Cherubini e Paratici la seconda carta Covisoc (la prima in ordine di tempo), cioè la richiesta di chiarimenti alla procura da parte della commissione di vigilanza, datata 31 marzo, dalla quale poi è originata la famosa “nota 10940” firmata da Chinè e che la difesa bianconera ha chiesto nei vari processi (citandola come uno dei 9 punti nel ricorso al Collegio di Garanzia), con la speranza di trovarci dentro la prova di un vizio procedurale. In entrambi i documenti (richiesta Covisoc e risposta procura) non viene però mai citata la Juventus né i suoi dirigenti o le sue operazioni, che a ottobre 2021 avrebbero fatto scattare l’allarme ufficiale facendo partire il primo filone plusvalenze che ha portato - in sede di revocazione - al -15 in classifica inflitto dalla Corte d’Appello lo scorso 20 gennaio. Insomma, non sembra esserci la “notitia criminis”. Se in questo scambio di mail fosse stata nominata la Juve, come auspicavano di fatto gli avvocati, il procuratore federale avrebbe avuto 30 giorni di tempo per iscrivere la notizia nell’apposito registro (secondo l’articolo 119 del codice di giustizia sportiva) e sarebbe dunque inciampato in un vizio che avrebbe annullato l’intero processo.
    Nella sua comunicazione del 31 marzo, la Covisoc fa sapere alla procura di essere preoccupata circa alcune operazioni, richiamando la necessità di un intervento istituzionale senza però mai citare reati (o ipotesi di reato) specifici. Boccardelli scrive: "Nello svolgimento delle proprie attività istituzionali la Covisoc ha da ultimo individuato situazioni gestionali che, a proprio avviso, meritano un attento monitoraggio e ciò anche nella prospettiva dell’adozione di potenziali iniziative istituzionali da parte dei competenti organi della Figc. Si tratta, infatti, di situazioni che presentano tratti concettuali ed operativi idonei ad incidere sui fondamentali dei bilanci delle società sportive professionistiche (e quindi mediatamente sull’equilibrio economico e finanziario delle stesse) e che iniziano a presentarsi con frequenza statistica non trascurabile ed in maniera sufficientemente generalizzata. Faccio riferimento, in particolare, alle operazioni di compravendita di calciatori le quali, pur concluse per prezzi significativi, comportano flussi pecuniari assai più contenuti (se non nulli) in quanto sovente le reciproche posizioni di credito e debito sono regolate dai club a mezzo di compensazione. Non è di certo il ricorso ex se all’istituto disciplinato dall’art. 1241 e ss. del codice civile a destare l’attenzione della Covisoc: al contrario, è la possibilità di ricorrere alla compensazione allo scopo di minimizzare (se non elidere) i flussi pecuniari reciproci fissando, al tempo stesso, prezzi di compravendita dei singoli assets su basi economiche di cui non sempre i fondamentali aziendali traspaiono in modo palese ed intelligibile. Il che, ovviamente, determina una certa (non auspicabile) opacità informativa che rischia di risultare viepiù significativa in presenza di eventuali operazioni fra parti correlate". La procura risponderà 14 giorni dopo citando la giurisprudenza sul tema “plusvalenze fittizie”, parlando dei casi Chievo-Cesena e dello scambio tra Perugia e Atalanta, evidenziando pure la difficoltà nel determinare l’irregolarità di alcune operazioni essendo le operazioni frutto di una libera contrattazione tra le parti. Questa seconda nota è stata oggetto di diverse polemiche: il TAR ha obbligato la federazione a metterla a disposizione delle difese e la Figc ha fatto ricorso al consiglio di stato contestando la forma e rivendicando la pregiudiziale sportiva. Ma nel merito del processo, al pari della procura, ha sempre considerato “irrilevante” il documento. Che infatti non contiene alcun riferimento al club bianconero. Nonostante Il contenuto di questo scambio di e-mail tra procura e Covisoc la Juventus al collegio di Garanzia ha depositato un ricorso nel quale viene contestata anche la sostanza e non solo la forma della sentenza della Corte d’Appello. Quindi ci sarebbero altre strade sulla quale punta la difesa bianconera.

    Corriere dello Sport

    La Uefa ha chiesto e ricevuto i nuovi atti della Procura di Torino relativi all’inchiesta Prisma e continua a monitorare la situazione della Juventus. Come annunciato lo scorso 1°dicembre, il massimo organismo europeo ha ufficialmente aperto una sua indagine sul club bianconero "in stretta cooperazione con le autorità italiane", come scritto nel comunicato diramato dalla prima camera del Cfcb (Organo di controllo finanziario dei club). Al centro dell’attenzione ci sono gli ultimi bilanci della Juventus, gli stessi che hanno portato, il 23 agosto scorso, al settlement agreement tra le due parti.
    La Uefa è da tempo in contatto con la Procura di Torino, che ha chiesto il rinvio a giudizio per 12 indagati (tra cui Agnelli, Paratici, Nedved e Arrivabene) più la Juve, e ora ha voluto prendere visione delle nuove carte, quelle relative alle indagini suppletive svolte in attesa dell’udienza preliminare davanti al Gup (fissata per il 27 marzo), che comprendono anche gli accordi segreti per il riacquisto di alcuni giocatori. Documenti già in possesso della Figc e che possono inguaiare altri club (Udinese, Sassuolo, Bologna, Atalanta, Samp e Cagliari).

    Gazzetta

    Stavolta non sono serviti ricorsi. La Figc ha assecondato subito le richieste arrivate ieri sera dai legali di Fabio Paratici e Federico Cherubini, entrambi deferiti nel processo sportivo contro la Juve che ha portato in secondo grado a 15 punti di penalizzazione, consegnando questa mattina la cosiddetta "seconda carta Covisoc" del 31 marzo 2021. Si tratta della comunicazione dal presidente della Covisoc Paolo Boccardelli al procuratore federale Giuseppe Chiné che precedeva quella che aveva portato al ricorso al Tar e che secondo gli avvocati bianconeri avrebbe potuto anticipare i tempi procedurali con il rischio di far cadere l'intero iter processuale con annessa sentenza nell'udienza davanti al Collegio di garanzia del Coni. Anche in questo caso, come per la carta consegnata sabato, la Juventus non è mai nominata e ci si limita a parlare di "situazioni gestionali che meritano un attento monitoraggio" in vista di "potenziali iniziative istituzionali". Non sembra dunque esserci la notitia criminis che la Juve cerca, anche se non era l'elemento centrale delle cento pagine di ricorso bianconero.
    Nelle queste due pagine inviate a Chiné e per conoscenza al presidente federale Gravina, Boccardelli scrive: "Nello svolgimento delle proprie attività istituzionali la Covisoc ha da ultimo individuato situazioni gestionali che, a proprio avviso, meritano un attento monitoraggio e ciò anche nella prospettiva dell’adozione di potenziali iniziative istituzionali da parte dei competenti organi della Figc. Si tratta, infatti, di situazioni che presentano tratti concettuali ed operativi idonei ad incidere sui fondamentali dei bilanci delle società sportive professionistiche (e quindi mediatamente sull’equilibrio economico e finanziario delle stesse) e che iniziano a presentarsi con frequenza statistica non trascurabile ed in maniera sufficientemente generalizzata. Faccio riferimento, in particolare, alle operazioni di compravendita di calciatori le quali, pur concluse per prezzi significativi, comportano flussi pecuniari assai più contenuti (se non nulli) in quanto sovente le reciproche posizioni di credito e debito sono regolate dai club a mezzo di compensazione. Non è di certo il ricorso ex se all’istituto disciplinato dall’art. 1241 e ss. del codice civile a destare l’attenzione della Covisoc: al contrario, è la possibilità di ricorrere alla compensazione allo scopo di minimizzare (se non elidere) i flussi pecuniari reciproci fissando, al tempo stesso, prezzi di compravendita dei singoli assets su basi economiche di cui non sempre i fondamentali aziendali traspaiono in modo palese ed intelligibile. Il che, ovviamente, determina una certa (non auspicabile) opacità informativa che rischia di risultare viepiù significativa in presenza di eventuali operazioni fra parti correlate".
    E ancora: "In tale ottica la Covisoc ha effettuato un’analisi (riferita agli ultimi due esercizi) circa gli effetti sui bilanci di periodo delle società di talune operazioni di compravendita di calciatori. L’analisi mostra quindi (in termini generali) come il cosiddetto trading dei calciatori realizzato dalle società sportive professionistiche - pur avendo garantito copiose plusvalenze idonee a sostenere gli aggregati patrimoniali - abbia generato pochissima liquidità. Tale fenomeno, ad avviso della Commissione, non può che destare attenzione perché rende difficile apprezzare la reale corrispondenza fra i prezzi convenuti per le singole operazioni, da un lato, ed il reale valore di mercato degli atleti, dall’altro lato".
    La Covisoc chiede anche di analizzare "la rivalutazione del cosiddetto parco calciatori che costituiscono le immobilizzazioni tipiche delle società sportive professionistiche" e conclude auspicando "che si possa rapidamente pianificare un tavolo di lavoro comune al fine di condividere i termini delle analisi sinora condotte e di valutare l’adozione di opportune iniziative strategiche circa i menzionati fenomeni". I legali dei due dirigenti avevano chiesto anche il verbale di questo tavolo di lavoro, che si è tenuto il 7 aprile 2021, verbale che non esiste perché l'incontro aveva carattere informale.
    Last edited by fede79; 14-03-2023, 13:37:18.
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    They could not take your PRIDE

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      L'oggetto carta-covisoc è in realtà molto interessante, e con potenziali pesanti ricadute sull'esito finale di questa vicenda, per un motivo sopra tutti: per richiederla i ricorrenti al Coni hanno dovuto passare dal Tar, perchè quelle carte non sono state messe a disposizione della difesa. Il Coni deciderà se il diritto alla difesa è stato leso, ma il Tar ha detto e scritto esattamente così, questo al di là del contenuto delle stesse: quella carte solo ora sono state messe a disposizione delle difese.

      Sul contenuto vaglieranno gli avvocati, ora che possono leggerle. Intanto emerge anche all'occhio profano che la covisoc parla di diverse situazioni da attenzionare, dove scambi di plusvalenze non generano per quelle squadre effettivi flussi di denaro...però è stata condannata solo la Juventus. Rimane questo uno degli aspetti più "curiosi" di tutta questa faccenda. A quali altre squadre faceva riferimento la covisoc? Chi sono queste anime fintamente belle e fintamente candide?
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        L'oggetto carta-covisoc è in realtà molto interessante, e con potenziali pesanti ricadute sull'esito finale di questa vicenda, per un motivo sopra tutti: per richiederla i ricorrenti al Coni hanno dovuto passare dal Tar, perchè quelle carte non sono state messe a disposizione della difesa. Il Coni deciderà se il diritto alla difesa è stato leso, ma il Tar ha detto e scritto esattamente così, questo al di là del contenuto delle stesse: quella carte solo ora sono state messe a disposizione delle difese.

        Sul contenuto vaglieranno gli avvocati, ora che possono leggerle. Intanto emerge anche all'occhio profano che la covisoc parla di diverse situazioni da attenzionare, dove scambi di plusvalenze non generano per quelle squadre effettivi flussi di denaro...però è stata condannata solo la Juventus. Rimane questo uno degli aspetti più "curiosi" di tutta questa faccenda. A quali altre squadre faceva riferimento la covisoc? Chi sono queste anime fintamente belle e fintamente candide?
        Giusto, andassero bene a fondo a questa roba, che paghino tutte, nessuna esclusa.
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          "In tale ottica la Covisoc ha effettuato un’analisi (riferita agli ultimi due esercizi) circa gli effetti sui bilanci di periodo delle società di talune operazioni di compravendita di calciatori. L’analisi mostra quindi (in termini generali) come il cosiddetto trading dei calciatori realizzato dalle società sportive professionistiche - pur avendo garantito copiose plusvalenze idonee a sostenere gli aggregati patrimoniali - abbia generato pochissima liquidità. Tale fenomeno, ad avviso della Commissione, non può che destare attenzione perché rende difficile apprezzare la reale corrispondenza fra i prezzi convenuti per le singole operazioni, da un lato, ed il reale valore di mercato degli atleti, dall’altro lato".

          _________

          E" la covisoc a usare il plurale, mica io. Però poi leggo la sentenza e vedo che di colpevole ce n'è solo uno, quando tra l'altro le plusvalenze si fanno in due, quindi il flusso fittizio di denaro è a beneficio bilancistico di due soggetti...ma questo lo sappiamo tutti e non c'è bisogno di spiegarlo.
          ...ma di noi
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            "In tale ottica la Covisoc ha effettuato un’analisi (riferita agli ultimi due esercizi) circa gli effetti sui bilanci di periodo delle società di talune operazioni di compravendita di calciatori. L’analisi mostra quindi (in termini generali) come il cosiddetto trading dei calciatori realizzato dalle società sportive professionistiche - pur avendo garantito copiose plusvalenze idonee a sostenere gli aggregati patrimoniali - abbia generato pochissima liquidità. Tale fenomeno, ad avviso della Commissione, non può che destare attenzione perché rende difficile apprezzare la reale corrispondenza fra i prezzi convenuti per le singole operazioni, da un lato, ed il reale valore di mercato degli atleti, dall’altro lato".

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            E" la covisoc a usare il plurale, mica io. Però poi leggo la sentenza e vedo che di colpevole ce n'è solo uno, quando tra l'altro le plusvalenze si fanno in due, quindi il flusso fittizio di denaro è a beneficio bilancistico di due soggetti...ma questo lo sappiamo tutti e non c'è bisogno di spiegarlo.
            "Nel nostro Paese c'è una cultura del sospetto diffusa. È una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro paese e mi stupisce che si segua questa cultura". Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, risponde così a una domanda sulle due 'carte Covisoc' che la federazione ha consegnato ai legali di Cherubini e Paratici nell'ambito del caso plusvalenze, che ha portato alla penalizzazione di 15 punti ai danni della Juventus, ora al vaglio del Collegio di Garanzia.
            "Capisco le diverse strategie, ma è evidente il modo di lavorare all'interno della Figc che io ho dichiarato dal primo istante, tracciando perfettamente i contenuti di quelle due mail. Non c'è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc rileva, tutto qui. È una modalità operativa di studio che si è trasformata in una forma di esaltazione, una modalità per trovare un grimaldello", rimarca Gravina.
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              Se tutto è così pulito e bello come mai ci si ostinava così tanto a non mostrare quelle carte, arrivando a far richiesta al Consiglio di Stato per evitarlo?

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                Ma quale cultura del sospetto ma che sono quelle scemenze? Si parla di diritto alla difesa. Da quando un imputato si deve fidare del pubblico accusatore che gli assicura che le carte che cerca sono vuote di significato? Intanto le devi "ostendere", come ha scritto il giudice del Tar.

                Ma che stiamo dietro pure a Gravina adesso?
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                  «Antonio Conte, via dal Tottenham»: bufera in Inghilterra

                  La relazione tra Antonio Conte e il Tottenham potrebbe deragliare in un divorzio. La Bbc: «Non ci sono idee per un progetto, il clima è ostile meglio vada via subito». I tifosi vogliono Pochettino

                  Non c’è mai stata una vera e propria luna di miele, ma ora la relazione tra Antonio Conte e il Tottenham potrebbe deragliare in un aspro divorzio, per alcuni anche prima della naturale scadenza del contratto attesa per la prossima estate. Il rinnovo è un miraggio, alla luce di quanto sta accadendo dalle parti di White Hart Lane. Il quarto posto in Premier League non sembra essere in grado di compensare le recenti eliminazioni con lo Sheffield in Fa Cup e con il Milan di Stefano Pioli in Champions League. Una piazza scontenta è ora esasperata per i continui ammiccamenti del tecnico salentino a un possibile futuro in Italia, Inter o qualsiasi altro club. Se le voci da una parte corrono, senza che vi sia una smentita, dall’altra giocatori, tifosi e media inglesi sembrano aver definitivamente abbandonato Conte e i suoi metodi. «Le vittorie non si inventano, ma si realizzano giorno per giorno attraverso la dedizione e il duro lavoro», aveva detto l’allenatore durante una conferenza stampa qualche tempo fa. A distanza di mesi questi risultati non sono mai stati costruiti (non va dimenticato un calciomercato del valore di 170 milioni da parte del club, al fine di accontentare i desideri del tecnico). Non è quindi un caso che i tifosi degli Spurs, di fronte a un Milan in festa per la conquista dei quarti di finale, siano allora tornati a cantare gli inni che hanno omaggiato per anni il tecnico argentino Mauricio Pochettino, sulla panchina del Tottenham dal 2014 al 2020, con tanto di finale di Champions raggiunta nel 2019. Pochettino è una delle soluzioni che il club sta valutando per il dopo Conte, perché la dirigenza è sempre più convinta che forse non sia il caso di proseguire neanche questa stagione con l’ex allenatore di Juventus, Chelsea e Inter.

                  La tempesta mediatica

                  Tra i detrattori più convinti del tecnico italiano c’è l’ex attaccante del Blackburn Chris Sutton, oggi opinionista e commentatore. La Bbc riporta parole che non lasciano spazio a molte interpretazioni, peraltro condivise da molti altri osservatori. «Di fronte a un clima simile è meglio che Conte se ne vada subito», così Sutton durante il programma Monday Night Club di Bbc 5, nonostante il tecnico abbia comunque vinto 41 delle 76 partite che ha affrontato con la sua squadra. «Non ci sono idee per un impegno futuro, è scarsa la convinzione di affrontare il resto della stagione insieme. Lo stimo molto e di base mi piacerebbe rinnovasse, ma quanto accaduto negli ultimi giorni e la sua poca volontà di risolvere i problemi attuali mi portano a dire che sia meglio prendere allora una strada completamente diversa, senza “galleggiare” inutilmente. L’involuzione rispetto all’anno scorso si vede. Se il Tottenham vuole darsi una scossa deve prendere una decisione netta subito».


                  Esonero o risoluzione?

                  Sutton lascia intendere un esonero o comunque una risoluzione del contratto quanto prima. I tifosi sono dello stesso avviso e ormai sono apertamente schierati contro il tecnico. Conte — rientrato in Inghilterra dopo la convalescenza in Italia alla vigilia di Champions della sfida con il Milan — aveva poi detto: «Rispetto il contratto e a fine stagione faremo le giuste valutazioni, nella maniera più serena dirò la mia». Una frase per il quale tutto l’ambiente ha mostrato una certa insofferenza, riportata prontamente da tutti i media britannici, tra i quali Conte non ha mai goduto di particolare simpatia. I risultati sarebbero stati l’ultimo appiglio. Per la stagione in corso sono venuti meno anche questi.

                  Le alternative

                  Se crescono i rumors sul possibile ritorno del tecnico salentino in patria, anche per motivi familiari dal momento che i suoi cari hanno continuato a vivere a Torino nonostante il suo trasferimento in Inghilterra, dall’altra il presidente Daniel Levy sta esaminando tutte le eventuali alternative, magari pronte sin da subito. Oltre al ritorno di Pochettino, dopo un’esperienza non propriamente soddisfacente al Psg, gli Spurs stanno valutando i profili di Luis Enrique, ex tecnico della Spagna, e dell’ex Chelsea Thomas Tuchel. Indiscrezioni di media inglesi come il Sun danno però molte possibilità a un allenatore emergente come Marco Silva del Fulham. Il portoghese sta facendo molto bene anche in Premier League, dove la sua squadra è ottava, dopo la promozione nella massima serie dello scorso anno. Il suo contratto con i Cottagers scadrà nel 2024, ma come in molti altri casi dipenderà dalla volontà dello spogliatoio degli Spurs, da Harry Kane e dai suoi compagni, sempre più propensi a preferire comunque un’altra guida tecnica rispetto a quella di Conte. L’obiettivo è sempre lo stesso, rinnovare un palmares ormai immobile da 15 anni, da quando la squadra vinse la Coppa di Lega nella stagione 2007-08.

                  CorSera
                  ...ma di noi
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Chissà Conte al posto di Allegri quest'anno sarebbe andato dallo psichiatra per com'è fatto
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

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                      E' un allenatore che non trova pace.
                      ...ma di noi
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                        È la volta buona che ci qualifichiamo.




                        Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Se la supercoppa italiana viene allargata a 4 squadre si può allargare la coppa del mondo a 48...ma pure ad 88 volendo, anzi facciamo a 188.

                          Immemori della legge che la qualità fa a pugni con la quantità, il calcio di questo evo disgraziato e rovesciato, il calcio del "regno della quantità" si massifica invece di distillarsi verso l'eccellenza (che per sua natura è elitaria, dei pochi). Massificandosi il prodotto si fa di larghissimo consumo ma scadente, scadentissimo.

                          Gli spettacoli offerti al pubblico-massa saranno sempre più pietosi. I protagonisti (i calciatori) sfrutttati come pollame d'allevamento intensivo, con tutte le ricadute sulle prestazioni. Si moltiplicano e si ampliano coppe e competizioni, in un nonsenso calcistico, perchè quando metti dentro tutti è la qualità della competizione la prima a pagare pegno.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
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                            Se ne sentiva la necessità.
                            Già fino alle partite secche ci vogliono gli stuzzicadenti sulle palpebre.
                            Mi immagino qualche squadra dei gironi che verranno fuori
                            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              E' un allenatore che non trova pace.
                              Vero...ed ho detto pure che, parere personalissimo ovviamente che lascia il tempo che trova, che non mi sa manco un genio a livello tecnico/tattico. Ma lo trovo quantomeno coerente con se stesso.
                              Per dire, si diceva che Totti ci avesse parlato per la panchina della Roma e lui ha declinato perché chiaramente non gli andava di guidare una rosa inadeguata alle sue esigenze... lasciando educatamente una porta aperta ad un "forse non adesso, ma se si creano le possibilità ecc ecc..."
                              Non gli si può dire che sia uno attaccato al soldo ad ogni costo.

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                                Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                                Vero...ed ho detto pure che, parere personalissimo ovviamente che lascia il tempo che trova, che non mi sa manco un genio a livello tecnico/tattico. Ma lo trovo quantomeno coerente con se stesso.
                                Per dire, si diceva che Totti ci avesse parlato per la panchina della Roma e lui ha declinato perché chiaramente non gli andava di guidare una rosa inadeguata alle sue esigenze... lasciando educatamente una porta aperta ad un "forse non adesso, ma se si creano le possibilità ecc ecc..."
                                Non gli si può dire che sia uno attaccato al soldo ad ogni costo.
                                Attaccato al soldo in senso stretto forse no, ma in quell'anno lì è andato all'Inter dove mi pare i cinesi gli hanno dato 10 o 12 milioni...al Tottenham prende la stessa cifra.

                                Non lo so, forse sta iniziando la sua parabola discendente, che in quanto parabola non è un precipizio ma un calare lentamente, per cui non si percepisce la discesa all'inizio, ma forse il miglior Conte è alle spalle.

                                Un ritorno in Italia, in questo momento, sarebbe un passo indietro. In qualunque, e dico qualunque squadra italiana dovesse andare, nessuna gli potrebbe garantire una campagna acquisti anche solo del livello del biennio interista...già questo fa capire che da se stesso abbassarebbe l'asticella.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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