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Intolleranza al glutine

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    Intolleranza al glutine

    Che esami bisogna fare per capire se si ha un'intolleranza al glutine?

    #2
    Se potete fatemi sapere tutto quello che c'è da sapere sull'intolleranza al glutine (celiachia)

    Grazie.

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      #3
      Vabbè me le so trovate da solo le risposte e siccome sono altruista:


      "Celiachia, non solo dieta.
      Allo studio nuove possibilità terapeutiche. L'ipotesi di un "vaccino" non è
      più fantascienza: un convegno internazionale a Pavia.
      di Elvira Naselli

      Trentacinquemila sono i malati di celiachia nel nostro paese, ma si calcola che i non diagnosticati possano essere dieci volte tanto. Cifra abbastanza considerevole, visto che ogni anno nascono 2800 bambini celiaci. Ma cos'è
      esattamente la celiachia? È un'intolleranza permanente al glutine(proteina contenuta nella farina di frumento, orzo e segale) che causa lesioni a livello intestinale e sintomi vari (da diarrea, dimagrimento, a sintomi del malassorbimento). Finora l'unica terapia è la dieta rigida, che però comporta problemi psicologici non indifferenti per il paziente e costi elevati per la Sanità (essendo una malattia cronica è prevista l'esenzione per l'acquisto dei prodotti aglutinati).
      Una piccola speranza arriva però dal Convegno internazionale che si è tenuto nei giorni scorsi a Pavia. «Finora la possibilità di trattamenti alternativi alla dieta era pura fantascienza», spiega Gino Roberto Corazza, direttore di Gastroenterologia al San Matteo di Pavia, che ha in cura 1500 celiaci adulti, «adesso invece, grazie alla collaborazione di una piccola rete di ricercatori, possiamo ipotizzare una soluzione alternativa in un numero finito di anni, diciamo cinque. Questo perché la gliadina, la
      proteina contenuta nella farina di frumento ma anche in orzo e segale (quella alla quale i celiaci sono intolleranti), è una casa di cui conosciamo ogni singolo mattone. E questo potrebbe aiutarci a indurre tolleranza al posto di intolleranza, magari modificando qualche amminoacido della gliadina e sostituendolo con altri, una sorta di vaccino che stimoli una risposta anticorpale e non lesiva».
      Un'altra possibilità potrebbe offrirla l'ingegneria genetica, selezionando ceppi di frumento senza i frammenti tossici per i celiaci. «Purtroppo», precisa il professor Corazza, «sembra che i ceppi tossici siano parecchi, ma non sono difficoltà insormontabili. Siamo a un punto importante perché conosciamo sia l'agente lesivo che i meccanismi che il nostro organismo elabora come risposta. È importante, poi, che, di fronte a sintomi quali amenorrea, anemia, infertilità, osteoporosi, blocco delle crescita nel bambino, i medici considerino l'ipotesi della celiachia: basta una semplice
      ricerca degli anticorpi specifici della malattia nel sangue. Se poi quest'esame è positivo si passa alla gastroscopia»."

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        #4

        Il punto di riferimento per i pazienti celiaci e le loro famiglie. Associazione Italiana Celiachia, per cambiare in meglio la vita delle persone celiache.

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          #5
          una mia amica ha fatto analisi del sangue che hanno evidenziato un aleggerissima intolleranza al glutine.
          la dott.ssa ha detto che se non ha avuto problemi non doveva preoccuparsi.
          la tipa continua a papparrsi gli stessi alimenti di prima.

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