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Ginecomastia:a chi può interessare

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    Nel mio primo contatto, anche se non sono per nulla obeso, la struttura pubblica mi eseguiva sia lipoaspirazione del grasso e sia escissione di parte della ghiandola mammaria in quanto mi sono rivolto ad un reparto di chirurgia dell'obesità ma con molti dubbi poi sul modellamento del petto che ovviamente mi hanno promesso ventilando una eventuale ipotesi di ritocco e senza alcuna certezza che il chirurgo fosse o meno specializzato in chirurgia plastica. Ma ripeto i dubbi sono tanti e pertanto mi accingo a fare ulteriori visite.

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      putipu, sono anche io di napoli e voglio incomiciare a muovermi. dalla settimana prossima invcomincio anke io... se ti va possiamo tenerci in contatto. sono di napoli anche io,del vomero. il mio contatto è blue-eyes2@hotmail.it

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        spero per voi ragazzi che riuscirete a fare presto la visita dall'endocrinologo.....perche a me sono andati via 6 mesi !!!!

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          Addirittura sei mesi??

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            Originariamente Scritto da _Jamez_ Visualizza Messaggio
            Addirittura sei mesi??
            sisi sei mesi tondi tondi!!! evidentemente ci sono delle liste lunghe di attesa!

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              ma a quel punto uno si fa la mammografia e ciccia

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                Originariamente Scritto da _Jamez_ Visualizza Messaggio
                ma a quel punto uno si fa la mammografia e ciccia
                Beh pero vedi jamez.....io credo che ci sia un errore di fondo nelle persone che vogliono curarsi di ginecomastia...e cioè tutti vogliono avere un petto piatto senza prima accertarsi che questo non sia dovuto a un problema di salute. Io ritengo che sia fondamentale accertarsi il perche della gine....e dal momento che non sono stati riscontrati problemi di alcun tipo, allora si potra discutere su cm procedere. In un post di alcuni giorni fa, suggerivo alle persone che volevano fare subito esami e passare direttamente da un chirurgo plastico, che molto probabilmente questi prima di procedere cn un intervento, richieda una visita endocrinologica. Quindi non serve a nulla avere fretta su qeste cose.

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                  Indubbiamente la fretta è cattivissima consigliera in queste situazioni.
                  Altrettanto certamente però non vi è soluzione differente all'operazione per la soluzione del problema ghiandolare,quindi senza affrettare i tempi credo sia comunque importante iniziare a guardare un po' in giro anche per quanto riguarda il lato operatorio.
                  Sono rimasto di cacca leggendo i sei mesi per la visita endocrinologica comunque!

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                    Originariamente Scritto da _Jamez_ Visualizza Messaggio
                    Indubbiamente la fretta è cattivissima consigliera in queste situazioni.
                    Altrettanto certamente però non vi è soluzione differente all'operazione per la soluzione del problema ghiandolare,quindi senza affrettare i tempi credo sia comunque importante iniziare a guardare un po' in giro anche per quanto riguarda il lato operatorio.
                    Sono rimasto di cacca leggendo i sei mesi per la visita endocrinologica comunque!
                    Beh e pensa che cmq qua in veneto la sanità va abbastanza bene...però ovviamente ci sono delle lunghe attese...comunque non è vero che nn ci sono alternative all'intervento. Mi hanno spiegato che ci sono delle cure che possono eliminare il problema della ginecomastia. Io ho provato a fare una cura con il tamoxifene per alcuni mesi, ma non vedendo risultati, ho deciso di passare al chirurgo. Poi vabbe credo che una cura possa dare dei risultati nel momento in cui il problema si sta verificando ,e non nel caso cm il mio in cui oramiai le ghiandole mammarie se ne sono belle che cresciute.
                    Last edited by jackjack84; 11-10-2008, 12:09:52.

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                      blue-eyes2 ok ti contatterò non appena avrò ricevuto il risultato dei test ormonali ma già ti dico che da un vloce sondaggio tutte le cliniche in città e dintorni non effettuano in convenzione col ssn nenche l'intervento di ginecomastia e quindi la prossima settimana sonderò le strutture della regione riportato sul sito della scipre.
                      Ragazzi jackjack84 ha ragione la visita dall'endocrinologo è importante anche per scongiurare che la ginecomastia possa essere la conseguenza di un tumore ai testicoli. Fortunatamente non ho dovuto aspettare tanto. In ogni caso mi è stato detto che la eventuale disfunzione ormonale si può risolvere ma di certo non fa regredire la ghiandola mammaria ma magari può essere di aiuto in quei casi in cui viene escissa solo una parte della ghiandola per non lasciare il vuoto sotto in quanto eviterebbe la ricrescita della ghiandola. Già perchè la ghiandola in quest'ultimo caso ricrescerebbe ma con i ritmi di sempre.

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                        Originariamente Scritto da jackjack84 Visualizza Messaggio
                        Beh e pensa che cmq qua in veneto la sanità va abbastanza bene...però ovviamente ci sono delle lunghe attese...comunque non è vero che nn ci sono alternative all'intervento. Mi hanno spiegato che ci sono delle cure che possono eliminare il problema della ginecomastia. Io ho provato a fare una cura con il tamoxifene per alcuni mesi, ma non vedendo risultati, ho deciso di passare al chirurgo. Poi vabbe credo che una cura possa dare dei risultati nel momento in cui il problema si sta verificando ,e non nel caso cm il mio in cui oramiai le ghiandole mammarie se ne sono belle che cresciute.
                        Originariamente Scritto da Putipù Visualizza Messaggio
                        blue-eyes2 ok ti contatterò non appena avrò ricevuto il risultato dei test ormonali ma già ti dico che da un vloce sondaggio tutte le cliniche in città e dintorni non effettuano in convenzione col ssn nenche l'intervento di ginecomastia e quindi la prossima settimana sonderò le strutture della regione riportato sul sito della scipre.
                        Ragazzi jackjack84 ha ragione la visita dall'endocrinologo è importante anche per scongiurare che la ginecomastia possa essere la conseguenza di un tumore ai testicoli. Fortunatamente non ho dovuto aspettare tanto. In ogni caso mi è stato detto che la eventuale disfunzione ormonale si può risolvere ma di certo non fa regredire la ghiandola mammaria ma magari può essere di aiuto in quei casi in cui viene escissa solo una parte della ghiandola per non lasciare il vuoto sotto in quanto eviterebbe la ricrescita della ghiandola. Già perchè la ghiandola in quest'ultimo caso ricrescerebbe ma con i ritmi di sempre.
                        Io intendevo dire quello che poi ho sottolineato nel post successivo al tuo jack.
                        Ne ho sentite tante,ma poi concretamente cure alternative immagino siano poco efficaci da quel particolare punto di vista.

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                          Avevo letto di cure con zinco per esempio,risultati certi però pare pochini.

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                            le mie tristi esperienze contro la ginecomastia

                            Ho scoperto a caso questo forum navigando su internet e ho visto che è fatto molto bene, con molti suggerimenti e consigli. Vorrei dare anche io il mio contributo, sperando che possiate risparmiarvi tutti i guai che ho dovuto passare io per risolvere il problema della ginecomastia senza ancora esserci riuscito. Tutto è iniziato nell'estate del 2004 quando ho scoperto di avere la ginecomastia, fino ad allora avevo sempre cercato di allenarmi come un disperato con i pesi in palestra, pensando che fosse la mia pigrizia a causarmi dei pettorali flaccidi, nonostante pesassi solo 70 kg e fossi alto 1,82 m. Poi dopo una visita endocrinologica ho scoperto che non è così. L'endocrinologo mi disse che l'unica soluzione era l'asportazione della giìhiandola e del tessuto adiposo e mi cosnigliò di rivolgermi ad un chirurgo plastico. Parlando con dei conoscenti mi fu sconsigliato vivamente di rivolgermi a strutture pubbliche perchè gli interventi di ginecomastia negli ospedali pubblici non vengono eseguiti bene. Allora mi rivolsi ad un chirurgo plastico di una clinica privata qui a Bologna. Mi sembrava una brava persona, molto disponibile e gentile. La prima visita fu una palpazione e poi nell'arco di venti giorni mi fece tutte le visite preparative: analisi del sangue, mammografia bilaterale e test di anestesia. Insomma dopo nemmeno un mese, ad ottobre 2004 fui operato. Fui molto soddisfatto dell'intervento e dopo un mesetto ricominciai a fare palestra. Avevo finalmente un petto piatto, l'unica cosa le cicatrici erano molto visibili (6 cm di lungo dal capezzolo in giù) e mi procuravano un certo imbarazzo soprattutto con le ragazze. Poi cominciarono i guai: dopo circa quattro mesi vidi il mio petto inflaccidirsi nuovamente, fino ad assumere un aspetto sempre più femminile: stavo diventando come ero prima! Nonostante mi allenassi ancora tutti i giorni in palestra, curassi l'alimentazione (4% di grasso corporeo solamente) e fossi peso forma! Insomma ad aprile 2005 fui costretto a fare una nuova visita dal chirurgo che mi aveva operato, il quale mi disse che la ginecomastia stava ritornando e che avrebbe dovuto rioperarmi! Al che io gli dissi subito che non avevo intenzione di spendere di nuovo 5000 euro per farmi rioperare, ma lui disse che lo avrebbe fatto gratuitamente e così fu. A maggio fui rioperato. Sembrò andare tutto bene, mi tolsero la fasciatura, il petto era ritornato normale, ecc...l'unica cosa avevo nuove cicatrici che si andavano a sovrapporre a quelle che avevo prima, che erano ancora abbastanza visibili. Ma nulla da fare: a novembre iniziai a vedere che la ginecomastia si stava ripresentando un'altra volta. Al che telefonai il chirurgo, mi feci rivisitare e mi disse che avrebbe dovuto rioperarmi un'altra volta ma con un'altra tecnica, facendo le cicatrici circolari sull'aureola. Mi disse però che avrei dovuto pagare questa volta!! Io incazzatissimo non mi feci rioperare da lui e mi trovai un altro chirurgo, questa volta a Roma. Mi visitò, mi riscontrò una ginecomastia mista e io gli disse come era possibile visto che ero stato già operato e che la ghiandola sarebbe dovuta già essere stata tolta tutta! Lui mi disse che chi mi aveva operato lo aveva fatto con i piedi e che avrei dovuto rioperarmi seriamente. Io gli dissi che ero preoccupato per le troppe cicatrici, e lui mi disse che avrebbe usato una tecnica mininvasiva. Insomma mi convinse e mi operai, alla modica cifra di 4000 euro. L'operazione venne bene, le cicatrici in realtà erano visibili eccome, però il petto era ritornato piatto...insomma mi piacque sperare che questa volta sarebbe stata la volta giusta. Purtroppo no! Dopo tre mesi appena, la ginecomastia si ripresentò! Chimai il chirurgo di Roma, mi feci rivisitare, mi chiese se curavo l'alimentazione o se assumessi sostanze dopanti. Naturalmente non ho mai assunto nessuna sostanza e ho sempre mangiato correttamente! Disse che avrei dovuto operarmi da lui! Ma io arrabbiato per un terzo insuccesso non mi feci rioperare da lui! E allora cosa feci? Decisi di seguire la strada che non avevo seguito sin dall'inizio perchè mi era stata sconsigliata, e cioè mi rivolsi ad un ospedale pubblico. Si dice che in Emilia gli ospedali siano efficienti ma in realtà tra la prenotazione della visita (marzo 2006) e l'effettuazione della stessa (dicembre 2006) sono passati la bellezza di nove mesi! Il chirurgo dell'ospedale mi prescrisse una radiografia, nonostante gli dissi che ne avevo già fatte due negli anni precedenti e dovetti aspettare altri tre mesi per avere i risultati di questa radiografia che poi mi dissero cose che io già sapevo: ginecomastia mista! Insomma arrivò aprile del 2007 e il chirurgo mi disse che avrei dovuto farmi operare con ricovero di una settimana all'ospedale e anestesia generale (mentre prima mi era sempre stata fatta l'anestesia locale). Mi fidai di lui, mi feci mettere in lista d'attesa. Fu un'attesa snervante: da aprile arrivò dicembre!! Finalmente mi fece fare le analisi del sangue, l'elettrocardiogramma e il test di anestesia. A metà dicembre mi operò. Mi tennero una settimana a letto senza farmi alzare (è bruttissimo, se non lo avete mai sperimentato) e l'anestesia generale mi bloccò per due giorni le funzioni urinarie, perciò mi dovettero montare il catetere (che è fastidiosissimo tra l'altro). Poi mi mandarono a casa passata la settimana, con i drenaggi ancora attaccati sotto le ascelle e la fasciatura ancora addosso. Riuscivo comunque sia a camminare che ad urinare bene. Dopo tre giorni mi ripresentai in ospedale per togliere la fasciatura e...sopresa: la ginecomastia mi era stata tolta solo in minimissima parte!!! Non vi dico come ci rimasi male, mi misi a piangere davanti al chirurgo. Dopo tanta sfiga, pensavo che il problema si potesse finalmente risolvere. Evidentemente mi sbagliavo. Il chirurgo mi disse di non preoccuparmi e di aspettare tre-quattro mesi per vedere il risultato definitivo dell'operazione e che nel frattempo la ginecomastia sarebbe regredita. Io sapevo che non avrei dovuto tanto credere alle sue parole e in effetti, dopo quattro mesi la ginecomastia rimase tale e quale. Ora sono stufo di girare per chirurghi, mi sono ammalato di depressione e giuro su me stesso che non mi farò mai più operare. Dopo tutto quello che ho passato e dopo tutte le cicatrici che mi hanno fatto, so che la ginecomastia è un intervento da lasciare perdere e basta. Tanto prima o poi ritorna e ci si deve convivere tutta la vita. Ho speso un sacco di soldi, avrei potuto invece comprarmi una macchina. Ragazzi, state attenti, spero che il mio contributo possa farvi aprire gli occhi.

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                              Grazie mille per il racconto,mi spiace ti sia andata male così tante volte.
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                              Io ne ho conosciuti diversi ai quali è andato tutto liscio,per esempio.

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                                minchia che sfiga...io penso di operarmi per l'anno nuovo in una clinica senza pagamento di contanti

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                                Working...
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