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Europei di calcio 2021: I CAMPIONI SIAMO NOI!

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    Caro Sheva,
    ti rifarai al Milan...









    "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
    Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
    vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

    (L. Pirandello)

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      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
        Ora dice altro.....ridicolo.




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        Nel 2006 giocammo una merda

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        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


        grazie.




        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          Spagna agli Europei 2021, pregi e difetti dell’avversaria dell’Italia in semifinale: Morata rinato ma il tiki-taka è un rischio

          Approdati in semifinale dopo critiche e contestazioni, i ragazzi di Luis Enrique hanno il morale alle stelle: il tiki-taka da arma micidiale potrebbe rivelarsi un punto debole

          La Spagna in semifinale

          Che Spagna è questa? Che tipo di partita ci aspetta martedì? Quali sono i pregi? Quali i punti deboli? Una cosa è certa, anzi due. La prima è che, partita fra troppe scommesse e troppe incognite, la Roja ora è cresciuta dentro al torneo stesso, e per questo non va assolutamente sottovalutata, anzi. La seconda osservazione? È battibile.

          Punto di forza: l’entusiasmo

          L’Europeo degli spagnoli è iniziato malissimo, fra polemiche e offese social (Morata è stato minacciato di morte insieme alla sua famiglia per i gol sbagliati) ma dalla terza partita in poi, il 5-0 alla Slovacchia che è valso la vittoria del girone dopo i due pareggi iniziali, la squadra ha svoltato. E l’ha fatto prima di tutto sotto il profilo mentale, motivazionale. L’ottimo Luis Enrique ha difeso i suoi anche nei momenti più duri («giocherà Morata più altri 10» disse quando i 47 milioni di spagnoli chiedevano la testa dello juventino) e questa fiducia ha pagato. La squadra è compatta, unita, determinata, convinta. Arrabbiata. C’è il senso dell’impresa. E della rivincita. Che in questi grande tornei spesso fa la differenza, come noi italiani sappiamo bene.

          L’attacco ritrovato

          I numeri non mentono. 11 gol in 3 partite (dopo che nelle prime due ne era stato segnato uno solo) sono la prova che anche l’attacco, inizialmente il vero tallone d’Achille, ora ha trovato la quadratura giusta. Contro la Svizzera è andata meno bene, ma va detto che Petkovic l’aveva preparata molto bene, mettendola sul sacrificio e i raddoppi. Contro l’Italia il tridente offensivo resterà intatto: Morata al centro, Ferran Torres a destra e Sarabia a sinistra. Nessun campione, vero, ma quando è la giornata giusta si integrano alla grande. Il tanto criticato tiki-taka ha trovato il suo sbocco: 70-80 per cento di possesso palla a partita, un modo di giocare che può piacere o no, ma la palla bisogna portargliela via. E non è così facile.

          Il mestiere di Busquets

          Da quando c’è lui, vale a dire dalla terza gara in poi, il centrocampo ha cambiato volto. Più personalità, più mestiere. Anche il formidabile 18enne Pedri ne ha tratto giovamento: ora ha una spalla sulla quale appoggiarsi nei momenti complicati. Busquets è insieme a Jordi Alba uno dei pochissimi reduci della Generacion Dorada, quella del Mondiale vinto a cavallo dei due Europei, fra 2008 e 2012. È il leader che serviva a questa squadra talentosa, ma giovane e acerba. Senza Ramos, uno come il grande Sergio era fondamentale. Sa giocare queste partite. E ci conosce benissimo.

          La tenuta mentale

          La Roja è cresciuta, alla fine riesce sempre a completare la missione, ma è evidente che esiste un problema di tenuta mentale. Come con la Croazia, anche con la Svizzera ha dovuto praticamente vincere due volte. A un certo punto è come se si spegnesse la luce. Generalmente avviene nella seconda metà del secondo tempo. Supponenza? O immaturità? Poi è vero che riesce a riprendere in mano la partita, mostrando carattere, ma quanti rischi. L’impressione di una squadra costantemente sull’orlo di una crisi di nervi c’era e resta. È li che dobbiamo infilarci, in quei black out durante i quali la Spagna torna a rivedere i suoi fantasmi.

          L’ossessione del tiki-taka

          Fin qui la palla l’hanno avuta sempre loro. La percentuale del possesso è bulgara, mai sotto il 70. L’abbiamo detto: non è facile portargliela via, ma è quello che dobbiamo fare, perché anche noi abbiamo in fondo quel tipo di calcio, anche se meno estremizzato. Il punto debole è la fissazione di giocare la palla sul portiere. La costruzione dal basso, come da noi in campionato, è un dogma degli spagnoli. Che però spesso pasticciano, come si è visto con l’autogol comico di Unai Simon contro la Croazia. I centrali Laporte e Pau Torres non sono due fenomeni, se pressati vanno in crisi. Occorre attaccare alto, non aspettare, perché poi quando la palla sale è più difficile togliergliela. Dire che la Spagna in difesa è scarsa non è corretto, ma una cosa è certa: non è insuperabile, come dimostrano i tre gol presi dalla Croazia, l’unica squadra che ha attaccato per davvero.

          La stanchezza

          Hanno giocato un’ora in più. I due tempi supplementari con Croazia e Svizzera potrebbero avere il loro peso. La squadra è giovane e la tenuta atletica sembra ottima, tanto è vero che poi alla fine ha la testa ancora lucida e vince, ma è chiaro che a questo punto del torneo le energie fanno la differenza. E averne bruciate di più non è un dettaglio. Anche perché Azzurri e Furie Rosse avranno gli stessi giorni per recuperare, tre pieni, in vista della semifinale di martedì.



          CorSera
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                hahahahahaha
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio

                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Giornalista della rai suppongo...

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                      Era l irreprensibile Donatella scarnati

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                        Ah ancora lì sta



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                          Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                          Era l irreprensibile Donatella scarnati

                          Te la raccomando pure quella.

                          Gente pagata forzosamente da noi. Il "servizio pubblico"...
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Quota rosa?

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                              Va detto che a volte anche a me risulta difficile realizzare che spermatozoi magari degli anni 2000 ora siano adulti a tutti gli effetti e giochino addirittura in nazionale

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                                Sì, però un minimo di preparazione pre intervista va fatta, altrimenti uno va lì per hobby. Le domande sono preparate e scritte. Uno straccio di Wikipedia ce l'hanno tutti...che poi anche avesse avuto 7 anni che cosa ti poteva dire delle "notti magiche" del '90, che si può ricordare? A Barella puoi chiedere dieci altre cose: come vivi questo momento; come ci si sente ad essere considerato il miglior centrocampista della A; con quale spirito si sta preparando a martedì ecc...ecc...
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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