Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

[Sean]

questo è assolutamente vero e n. 2 al mondo era diventata anche direi, considerando che stavano in macerie dopo la prima guerra...

E' una "curiosa" abitudine dei pappagalli moderni il saltare a piè pari intere fasi della storia per riassumere tutto nelle conclusioni di una vicenda, per cui non esistono mai per essi cause prime ma solo seconde; si legge tutto al contrario (partendo cioè dalla fine); si assurgono i giudizi "assoluti" (ab solutus, "sciolto da" in quei casi da un prima, un durante, un contesto originante).

Sembra così che certe figure cardine della storia siano apparse come all'improvviso, che movimenti decisivi della storia siano sorti come dal niente, che insomma tutto sia caduto da qualche pianeta alieno in una notte fonda - quella che hanno in testa gli ideologi (perchè gli storici sono in via di estinzione) moderni, che trattano la storia coi loro piedi puzzolenti.

A tal riguardo la stessa impostazione l'abbiamo veduta e la vediamo col conflitto russo-ucraino: la "Russia è l'invasore dunque il Colpevole e tutto il resto non conta, anzi non esiste"...peccato che il "resto" riguardi tutta la concatenazione di ragioni ed eventi che poi hanno portato all'ora X della invasione, sennò anche lì pare che Putin si sia svegliato una mattina, alzato male dal letto, la colazione era pessima e dunque per sfogare i nervi o impegnare la giornata abbia deciso per una guerra.

E' questo lo stato dell'arte della barbarie intellettuale (e civile e sociale e morale) dell'occidente, dove non c'è dominio che non venga stravolto dall'infezione ideologica desertificante ogni intelletto, ogni capacità di raziocinio, ogni impulso ad un approfondimento che non sia la pappa pronta, codificata a monte, dunque dogmatica e indisponibile al libero e critico esame.

[Sean]

Nave Duilio abbatte due droni nel mar Rosso
Nell’ambito dell’operazione dell’Unione Europea Aspides, nave Duilio ha abbattuto, in attuazione del principio di autodifesa, due droni aerei. Lo rende noto il ministero della Difesa. Duilio circa dieci giorni fa, quanto non era ancora base operativa di Aspides, aveva sventato un altro attacco degli Houthi abbattendo un drone.

CorSera

[Irrlicht]

[Si riaccende la speranza per una tregua dalla sanguinosa guerra a Gaza: secondo Al Arabiya - che cita un alto funzionario di Hamas - i miliziani palestinesi avrebbero accettato una versione modificata della proposta americana per un cessate il fuoco nella Striscia.
Rappresentanti di Hamas dovrebbero recarsi al Cairo nei prossimi giorni per discutere gli ultimi dettagli e l'attuazione dell'accordo, ha detto la fonte secondo cui "la proposta internazionale includerà il rilascio dei detenuti, inclusi bambini, donne e anziani" e prevedrà anche il graduale ritorno dei palestinesi sfollati da Gaza.]
(Ansa)

[Sean]

Ucraina, l’allarme degli 007 Usa: “Kiev senza più uomini e munizioni”

Mosca produce il triplo dei proiettili, Kiev può sparare solo duemila colpi al giorno contro 10 mila

Tra le pieghe del bilancio del Pentagono, l’Amministrazione Biden trova 300 milioni di dollari – crediti legati a contratti con l’industria militare discussi nel 2022 – e li destina all’Ucraina. Ai soldati impegnati lungo i quasi 700 chilometri di fronte contro la Russia arriveranno munizioni e artiglieria per gli Himars. Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, ha dato la notizia nel briefing del pomeriggio con i reporter ed è stato assai cauto nel presentare l’opzione, spiegando che «queste munizioni consentiranno agli ucraini di continuare a sparare per un periodo molto breve».

Non ha quantificato quanto, si parla di «due settimane», ma soprattutto Sullivan ha precisato che non ci sarà probabilmente un bis. La strada maestra sono i 60 miliardi (in un pacchetto di 95) fermi alla Camera. Il leader repubblicano al Senato Mitch McConnell ieri ha esortato lo Speaker Mike Johnson a portare al voto la risoluzione passata con 70 voti su cento al Senato, che riaprirebbe i rubinetti per le forze armate ucraine. Il presidente Biden – incontrando l’omologo polacco Andrzej Duda e il premier Donald Tusk alla Casa Bianca – ha detto che «Putin non si fermerà all’Ucraina, andrà avanti e metterà a rischio il mondo intero» e che «il Congresso deve approvare subito i fondi».

Sul campo la sproporzione di forze è eclatante e il divario si sta ampliando. Già in gennaio John Kirby, portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, aveva evidenziato che agli ucraini mancavano munizioni e sistemi di difesa aerea.

È un gap che sta aumentando. Forte anche della conversione dell’economia russa in economia di guerra. L’Occidente non riesce a stare al passo, indipendentemente dai 60 miliardi congelati al Congresso. La Cnn ha condensato questa differenza di forze in alcuni numeri: la Russia produce circa 250 mila munizioni per l’artiglieria al mese, ovvero 3 milioni all’anno.

Lo sforzo collettivo fra Usa e Unione europea tocca 1,2 milioni annualmente, ha riferito alla tv un funzionario dell’intelligence europea. E anche le proiezioni sul 2025 sono negative, il divario di prestazioni resta ampio, e dal quartiere generale della Nato spiegano che il «risultato in Ucraina dipende da come e quanto sono bene equipaggiati» i soldati e le forze sul terreno. Ogni diecimila colpi sparati dai russi, gli ucraini possono rispondere con appena 2 mila.

Zelensky in un’intervista con la francese Bfm ha detto che la situazione è migliorata rispetto a tre mesi fa, e che i russi non hanno fatto conquiste dopo la presa di Adviivka. Eppure, diversi centri – come Orlovka e Berdych, a Nord di Donetsk – sono quasi caduti. Il dispiegamento rapido di almeno cinque brigate serve per evitare che Mosca penetri ulteriormente verso Ovest. Sullivan ha sottolineato che il rischio è che tutto il territorio riconquistato dagli ucraini nella controffensiva dello scorso anno, torni in mano russa senza un aiuto.

https://www.lastampa.it/esteri/2024/03/13/news/ucraina_munizioni_mosca-14142008/?ref=LSHA-BH-P4-S2-T1

[Sean]

Restano 9 mesi alle elezioni presidenziali. Questi appelli al Congresso assumono l'aspetto della grazia che il supplice chiede a divinità ormai sorde.

E' difatti non (solo) un problema dell'immediato ma soprattutto di prospettiva, perchè, se dovesse essere eletto Trump, tutto lo scenario verrebbe stravolto e, se già adesso trovare i fondi sta diventando appunto questione sempre più ascosa, col cambio di amministrazione diventerà disastrosa, considerando poi il volume di denari e materiali che occorrono praticamente ogni santo giorno a Zelensky - le speranze del quale sono ormai riposte in mummia-Biden e in quello zero della sua vice Harris, un duo tragicomico che spiega bene come è ridotta la "qualità" della proposta politica in occidente.

I grandi paladini, i grandi condottieri, i grandi vessilliferi dei "valori" occidentali: un decrepito che si tiene su per miracolo, una vicepresidente messa in naftalina già in questi 4 anni ma che non si ha il coraggio di cambiare; in Francia un Macron che ha sostanza politica di un Micron; in Germania giullare-Scholz, ormai sbertucciato pure dalle sue domestiche; in Inghilterra una crisi economica, sociale, strutturale e che coinvolge anche l'esercito coi suoi arsenali ammuffiti. Dell'Italia non parliamo perchè è inutile, non esiste, non conta e non sposta niente.

Depositatesi le polveri della propaganda, spinte ai loro massimi nelle prime fasi della guerra, un desolante scenario, uno spettacolo di completo abbruttimento, regressione senza sosta agli strati sub-umani di ogni ambito dell'essere sociale, politico, etico, civile. Non si può rianimare ciò che è morto, va soltanto seppellito.

[zuse]

Mosca, che aveva quasi finito le munizioni 2 anni fa, viene fuori ne produce il triplo. Ok


Bravi campioni

Bravi cogliоni

[germanomosconi]

Mosca, che aveva quasi finito le munizioni 2 anni fa, viene fuori ne produce il triplo. Ok


Bravi campioni

Bravi cogliоni

nel frattempo quanti mesi di vita sono rimasti a Putin?
chiedo perchè ne aveva 6 tipo 2 anni fa, devono aver cambiato le leggi della matematica

[Barone Bizzio]

Mosca, che aveva quasi finito le munizioni 2 anni fa, viene fuori ne produce il triplo. Ok


Bravi campioni

Bravi cogliоni

Si chiama "economia di guerra" - cosa che noi non vogliamo fare

[zuse]

Si chiama "economia di guerra" - cosa che noi non vogliamo fare

E sti gran cаzzi che non la vogliamo fare. Ci manca solo quella

[Sean]

Noi non siamo in guerra. Per quale ragione le produzioni industriali, la vita dei cittadini dovrebbe essere stravolta da una "economia di guerra"? Ma ci vada la Meloni a mettere la polvere da sparo nelle miccette; Macron a disegnare i cuoricini sui razzi da mortaio; Sholtz a impacchettare con nastrini arcobaleno le spedizioni.

L'Europa già subisce danni tremendi da questa guerra. L'inflazione galoppa, i tassi di interesse sono alle stelle, lo stato sociale è ridotto a poverissima cosa, i prezzi alimentari schizzano, è già adesso una "economia di guerra", ma è la guerra degli Stoltenberg e delle von der Leyen, non la nostra, di noi popolo cioè.

[zuse]

Ma te guarda se dobbiamo entrare in economia di guerra per un paese non alleato, corrotto, guidato da una mafiocrazia con , nel suo esercito, un corpo militare dichiaratamente filo nazista...paese fratello minore di quello che li ha invasi (e che solo per un equilibrio di forze a lui sfavorevole, non si comporta in modo analogo).

Economia di guerra...pff.

[Barone Bizzio]

Dico solo che non ha senso stupirsi se la Russia adesso produce il triplo delle munizioni del 2022, e se adesso ha un PIL in ripresa

[Sergio]

Ma te guarda se dobbiamo entrare in economia di guerra per un paese non alleato, corrotto, guidato da una mafiocrazia con , nel suo esercito, un corpo militare dichiaratamente filo nazista...paese fratello minore di quello che li ha invasi (e che solo per un equilibrio di forze a lui sfavorevole, non si comporta in modo analogo).

Economia di guerra...pff.

Ti riferisci alla Polonia o intendevi la Russia? Nel merito di quello al quale mi riferisco io, le dichiarazioni del ministro dell'estero Polacco stanno un po' spaventando. Questo si dice pronto a fare entrare la Nato in Ucraina.
Che se ne vadano affa, lui e Zelensky.

[zuse]

Ti riferisci alla Polonia o intendevi la Russia? Nel merito di quello al quale mi riferisco io, le dichiarazioni del ministro dell'estero Polacco stanno un po' spaventando. Questo si dice pronto a fare entrare la Nato in Ucraina.
Che se ne vadano affa, lui e Zelensky.

all'Ucraina.

[Sergio]

Ok, la posizione dell'Ucraina è piuttosto chiara, quello che a me spaventa è quanta corda gli danno "gli alleati".