Originariamente Scritto da Lukinosnake
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Silvia Romano è stata "liberata", che ne pensate? c'è una verità nascosta?
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioBhé per te...
Io onestamente non sono affatto contento del fatto che abbiamo finanziato e siamo artefici di chissà quante uccisioni di innocenti.
La coscienza rimarrà potenzialmente intatta perché non vedremo mai queste morti, non sapremo mai quanta gente morirà con quei soldi che sono stati dati.
Ma è ovvio che ci saranno, e saranno anche tante.
Ed a parte ciò c'è sempre lo stesso problema, più dai soldi a questa gente più rendi possibile nuovi rapimenti per soldi.
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Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
Anche quello fa parte di arretratezza culturale, ma se in tutto quel discorso mi vuoi ricordare solo questo, stai (magari incosapevoltmente) saltando completamente il centro del discorso che, mi sembra, in italia si voglia minimizzare. Non perche' non sia vero o non siano importanti, ma semplicemente perche' siamo culturalmente troppo arroganti per fare un minimo di autoanalisi e dire "questa cosa non va bene e dobbiamo fare qualcosa in merito". Anche quando questo seccede, sistemiamo subito il problema a colpi di benaltrismo perche', ovviamente, ci sara' sempre qualcosa di piu' importante.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioAbbiamo partecipato alla guerra in Afghanistan, Iraq, messo le basi per la guerra in Kosovo, Libia, venduto le bombe ai sauditi tra le altre cose. Siamo co responsabili di milioni di morti e dello sconvolgimento di un area che va dall' africa al cuore dell' Asia. Direi che pagare 4 milioni di euro per liberare un ostaggio italiano è decisamente il male minoreOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioMi chiedo come possiate paragonare seriamente le due cose.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNon c'é bisogno di darmi del Voi cosa ti stona del paragone?In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNon c'é bisogno di darmi del Voi cosa ti stona del paragone?
Non vedo proprio come si possa fare.
Comunque, cito :
È giusto trattare con i terroristi?
Giovanni Giacalone
11 MAGGIO 2020
Il sequestro della cooperante milanese*Silvia Romano*ha avuto*esito positivo, con la sua liberazione avvenuta in*Somalia*e successivo rientro in Italia. Le dinamiche sul rilascio rischiano però di scatenare tutta una serie di polemiche in relazione a un presunto riscatto di*4 milioni*di euro pagato ai sequestratori,*jihadisti*appartenenti al gruppo qaedista*al-Shabaab. Riscatto sulla cui cifra reale non ci sarà mai conferma. Ma che pone comunque dei seri interrogativi.
In aggiunta è emerso che le trattative con i qaedisti sarebbero state effettuate dal Mit, i*servizi segreti turchi, ampiamente presenti in Somalia ma già presi in castagna in numerose occasioni per aver armato e sostenuto jihadisti in Siria e Libia, tra cui proprio la fazione qaedista siriana di Hayyat Tahrir al-Sham, ex Jabhat al-Nusra.
Al di là di ciò, il fatto di aver ceduto alle richieste dei sequestratori ha portato per l’ennesima volta alla luce un quesito ricorrente in situazioni di questo tipo: è giusto trattare con i terroristi? Oppure bisogna seguire la linea dell’intransigenza? Vediamo dunque di affrontare la questione analizzandone vari aspetti.
Linea dura e linea morbida
Il dibattito sulla scelta tra linea dura e dialogo con i terroristi in situazioni con ostaggi è da sempre tematica centrale nel mondo del contro-terrorismo. Il direttore dell’International Institute for Counter-Terrorism di Herzliya,*Boaz Ganor, illustra in modo chiaro i due approcci, nonché i relativi vantaggi e svantaggi.
La cosiddetta “linea dura” implica il*non trattare*a nessun costo con i terroristi e il via libera ad un eventuale blitz di forze speciali per liberare gli ostaggi. Un approccio seguito prevalentemente da Paesi come Israele, Gran Bretagna,*Russia*e Stati Uniti (anche se non sono mancate eccezioni). Basti pensare all’assalto delle SAS britanniche all’ambasciata iraniana nell’aprile del 1980, al raid su Entebbe delle forze di difesa israeliane nel luglio del 1976 o all’assalto delle squadre Alpha degli Spetsnaz al teatro Dubrovka nell’ottobre del 2002.
La linea morbida dal canto suo prevede la*negoziazione*con i terroristi e la valutazione delle loro richieste per permettere eventualmente un rapido rilascio dei sequestrati senza spargimenti di sangue. I Paesi che tendenzialmente vengono indicati come propensi a tale linea sono Italia, Francia, Spagna e Germania, al punto che nel 2013, durante il G8, un tentativo di*accordo*sull’applicazione della linea dura in caso di sequestro (a causa dell’elevato numero di casi del genere tra il 2008 e il 2013, con ben 60 milioni di dollari pagati) aveva riscontrato non poche difficoltà, oltre che un esito incerto.
La linea morbida comporta una serie di*vantaggi soprattutto a breve termine, tra cui un eventuale rilascio dei sequestrati (anche se non sempre è così, il caso della Romano ne è un esempio), evita spargimenti di sangue, non mette a rischio ostaggi e uomini dei reparti speciali,*evita complicazioni*operative ed eventuali rappresaglie dei terroristi in caso di blitz ma soprattutto ripara i rappresentati politici da eventuali polemiche in caso che l’operazione risulti in un fiasco. In certi casi, può inoltre salvaguardare il Paese coinvolto da possibili problematiche di tipo diplomatico.
Vi sono però anche tutta una serie di problemi di non poco conto in questo tipo di approccio, primo fra tutti il*rischio di emulazione: i terroristi potrebbero infatti valutare il metodo come efficace, perpetrandolo ulteriormente a danno di altri cittadini che rischiano così di diventare obiettivi di sequestri. In poche parole, quello che può scattare nella mente delle organizzazioni criminali sarebbe un percorso mentale di questo tipo: “Funziona, rifacciamolo e magari aumentiamo anche la posta in palio”. La linea morbida, oltre a far passare l’idea che il terrorismo sia una strategia efficace, lo*legittima*e danneggia l’immagine del Paese coinvolto in relazione alla sua capacità di deterrenza. I soldi eventualmente versati ai terroristi rischiano inoltre di essere reinvestiti in altri attentati, causando così lo spargimento di altro sangue.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioPerò Barone c’è un baco logico nel tuo confronto. Ad essere cinici, quelli che citi sono affari in utile, questo in perdita. La vendita di armi è un modo per posizionarsi nello scacchiere geopolitico, qui abbiamo dato soldi in cambio di una figura internazionale barbina.
Sono consapevole che da un punto di vista utilitarista vendere le armi ai sauditi abbia un suo senso. Eppure ha altri, nefasti lati negativi, perchè mantiene lo status internazionale di una teocrazia assoluta che finanzia il terrorismo e massacra i civili (cioè fa terrorismo di Stato, puro e semplice). Quindi far girare l'economia di guerra poi ha effetti a cascata che ci si ritorcono contro.
Poi, chiaramente mi puoi dire che se non gliele vendiamo noi le armi gliele vende qualcun altro, però a me sembra che il punto di vista di marcu si limitasse all'evitare che dalle proprie azioni (pagare un riscatto/vendere armi) si potessero causare sofferenze altrui (terrorismo di Al Shaabab/bombardamenti sui civili).
Poi, che abbiamo fatto una figura ridicola siamo tutti d'accordo. Secondo me non stiamo considerando a sufficienza l'alternativa: cosa sarebbe successo se Silvia Romano fosse morta? A ben vedere, adesso sono 3 giorni che spariamo c.azzate e poi l'affare - credo - si sgonfierà. Io non metto la mano sul fuoco che sarebbe successo lo stesso in caso di decapitazione in mondovisione. E' probabile, per dire, che si sarebbe aperta una crisi di governo che avrebbe forzato le dimissioni di Di Maio
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Marcu nell' articolo di Giacalone non si parla dei costi della linea dura, il non trattare coi terroristi. Prendiamo il caso del teatro Dubrovka. Duecento civili morti. E' un prezzo che un paese come l' Italia sarebbe dispost a pagare? Io dico di no. Non penso che lo pagherebbero nemmeno gli americani o gli israeliani.
Comunque io aspetto, dimmi perchè secondo te è cosi diverso finanziare i sauditi rispetto ad al shaabab. Perchè i sauditi sono uno Stato e al shaabab è una organizzazione terroristica?
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMarcu nell' articolo di Giacalone non si parla dei costi della linea dura, il non trattare coi terroristi. Prendiamo il caso del teatro Dubrovka. Duecento civili morti. E' un prezzo che un paese come l' Italia sarebbe dispost a pagare? Io dico di no. Non penso che lo pagherebbero nemmeno gli americani o gli israeliani.
Comunque io aspetto, dimmi perchè secondo te è cosi diverso finanziare i sauditi rispetto ad al shaabab. Perchè i sauditi sono uno Stato e al shaabab è una organizzazione terroristica?
Ma ritengo comunque che ci sia una bella differenza proprio perché i terroristi sono una situazione a parte, e non possono essere messi a paragone con null'altro.
Io non finanzierei mai il terrorismo, anche perché sappiamo benissimo che non è una situazione una tantum e si chiude qua, e facciamo finta di nulla perché non accadrà più.
Anzi, è l'esatto contrario, e non può esistere una situazione del genere.
Se nei prossimi tempi ci saranno altri 10, 100 ostaggi Italiani che faremo? Pagheremo per tutti? O faremo disparità?Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Lo zio di Silvia Romano,*Alberto Fumagalli, intervenuto a ‘La Zanzara' su Radio 24, ha criticato duramente la scelta del governo di mostrare pubblicamente l'arrivo della ragazza: "La cosa è stata*gestita male da loro quando è scesa dall’aereo. Non dovevano esporla. Almeno lasciatela abbracciarsi nell’intimità in una saletta. Non so se avete notato la passerella con tutti i fotografi come a Cannes, ma cos'è sta stro…a? Ci ha messo tanto a scendere dall'aereo perché lì c'è stata una discussione. Vestita così non andava bene. La discussione ci sarà stata perché non volevano farla scendere conciata così. E poi lei è testarda. Non doveva scendere vestita in quel modo ed in più doveva scendere ed andare subito in una stanzetta per raggiungere la famiglia. Non doveva essere un atto trionfale. Doveva essere una cosa intima, trionfale*tra di noi che non la vedevamo da un anno e mezzo".
Ha poi puntato il dito contro l'ong*per cui la giovane lavorava, ‘Africa Milele': "Ma lo sapete che stanno indagando sulla Milele, che non l’aveva registrata Silvia, la Farnesina non sapeva neanche fosse in quel posto.*Principianti allo sbaraglio".
A proposito della conversione della nipote ha detto: "Sono rimasto colpito. Già era un simbolo politico, adesso è diventata un simbolo religioso. Io mi devo sincerare se lei vuole veramente questa cosa. Se tu vuoi bene ad una persona, se mio figlio diventa gay, non posso mica ammazzarlo se diventa gay. Qui è lo stesso discorso. Se è una scelta sua indipendente, fatta volontariamente, io voglio bene a Silvia, cosa faccio…?".
continua su: https://www.fanpage.it/attualita/lo-...a-cosa-intima/
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNah lo dicono anche donne, gay, neri, trans. Solo che non se li incula nessuno. E sai perchè? Perchè la cultura della vittimizzazione fa fare un botto di soldi e da un potere incredibile. Questo non significa che le categorie sopracitate non abbiano problemi, sta tutto nella misura del come le cose vengono rappresentate. Spesso sovra-rappresentando fenomeni che riguardano il mondo femminile (come il femminicidio, dove siamo il 4 paese piu sicuro al mondo) e ignorando fenomeni che riguardano il mondo maschile (come il tasso di senzatetto o di suicidi) - fenomeno che si chiama gamma bias. Stesso discorso per chi è nero, dove il concetto di razzismo viene interpretato in maniera cosi ampia da essere identificato anche con pratiche di solidarietà.
E sai perchè servono queste cose? Per dare una rappresentanza politica a chi si fa portatore di certe istanze e per aggregare qualsiasi forma di dissenso nel campo avversario...e cosi facendo si alimenta anche l' opposizione a destra. Cosi da questa semplificazione del linguaggio (o concept creep, come la chiamano oltremanica) ci guadagnano tutto.
Nel caso specifico la responsabilità è 50% del governo ed il resto è dei media, che anzichè censurare le opinioni peggiori le ha dato spazio, minimizzando le decine di domande interessanti che sarebbero potute scaturire da questa vicenda.
Scrivo molti progetti Erasmus, mio malgrado, e nella relevance molto volte ci si trova a scrivere che verra' data priorita' a gruppi svantaggiati e donne. Oramai non si parla piu' di pari-opportunita' (che sono sacrosante) ma di dare priorita' a certi gruppo. Quando si da' priorita' a un gruppo, se ne svantaggi un altro...ma questo non viene mai considerato. Un favoritismo all' in incontrario.
Si e' passati dalla pentola alla brace....da un eccesso all' eccesso opposto.....siamo ancora lungi dall' aver raggiunto una vera giustizia sociale.Last edited by Alberto84; 15-05-2020, 09:13:18.
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