Originariamente Scritto da GoodBoy!
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggioha conti congelati e non può uscire per nessuna ragione
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggiohttps://www.telegraph.co.uk/news/202...w-quarantined/
Se Liam o qualche Brits dovesse avere il Premium mi interesserebbe
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
Comunque la notizia e' questa, https://www.newsweek.com/germany-ant...icates-1494934 la fonte pare essere Der Spiegel.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioGoodboy but not smartboy... Almost fessboy.
hahahahahahahahahahahOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggiohahahahahahahahahahah
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioGrazie, informazioni utilissime che fanno ben sperare
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza MessaggioBurioni su tamponi in 15 minuti, terapia con anticorpi dei guariti e plaquenil (idrossiclorochina)
https://www.facebook.com/chetempoche...2598169792640/B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioGoodboy but not smartboy... Almost fessboy.[
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioComunque la sagra del disagio: 5 carabinieri non riescono ad ammanettare uno ma lo prendono a calci in faccia. Magnifico. Per la diffusione del contagio i pestaggi sono sicuri secondo l'OMS? I teaser no, ma gli scarponi in bocca si.
https://www.facebook.com/ilmattino.i...63347369460471sigpic
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioSull'idrossiclorochina in realta' non dice niente. Ha fatto un esperimento su cellule su un vetrino, ma lo stesso effetto si puo' ottenere con molte altre molecole, comprese alcune che non sono nemmeno farmaci. Presentando questa roba mi e' scaduto abbastanza ad essere sincero, forse voleva dimostrare di essere sul pezzo, ma insomma. Con tutto che secondo me tra quelli che invitano in tv rimane uno tra i meno peggio.
Vedremo come va, certo lo studio sulla SARS fa ben sperare viste le analogie che ci sono tra SARS e CoVid19
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioCon tutto che secondo me tra quelli che invitano in tv rimane uno tra i meno peggio.
Forse ogni tanto va in laboratorio, però.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Salgono a 61 i medici morti in talia
Si allunga il «bollettino di guerra» dei medici caduti per Covid-19, in tutta Italia, che sale a ben 61 morti. Si registrano infatti altri 11 nuovi decessi, che vanno ad allungare l’elenco, aggiornato oggi alle 12, dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), pubblicato sul suo sito e listato a lutto.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Coronavirus, contagi a casa. Allarme dei medici: questo è il nuovo fronte
Pazienti asintomatici e persone che si sono infettate prima del «lockdown»: così il virus avanza nei «nuclei chiusi» e colpisce particolarmente le coppie anziane. I medici di base: dai bagni alla camera da letto, non c’è un isolamento adeguato
Quando s’erano chiusi in casa, il 12 marzo, stavano tutti bene, all’apparenza». Venerdì pomeriggio però, da quell’appartamento, a Melzo, una donna chiama il 118: «Non respiro, ho la febbre». Il marito è in rianimazione. La donna dev’essere ricoverata. In casa ci sono i due figli piccoli. Comune e prefettura trovano una sistemazione. La storia ha un aspetto emblematico. Che permette di rispondere, almeno in parte, all’interrogativo che ci si pone ogni pomeriggio quando i dati certificano il continuo aumento di contagi: perché, con la popolazione blindata in casa, le persone continuano ad ammalarsi?
Perché il contagio avanza proprio all’interno delle case. Un familiare asintomatico, uno che ha contratto il virus prima del lockdown e ha sviluppato i sintomi dopo il divieto: così si sono creati i focolai domestici. È l’emergenza del momento. Per contenere il contagio, le famiglie sono state confinate in microcosmi chiusi. Ma se il coronavirus è entrato (o entra) nel «recinto» casalingo, intere famiglie si ammalano. E infatti, il contagio casalingo sta aumentando.
Sono decine le conferme tra medici di base e di ospedale raccolte dal Corriere negli ultimi giorni. Dal pronto soccorso dell’ospedale «Sacco»: «Sempre più spesso arrivano intere famiglie, magari con padre che ha bisogno dell’ossigeno, madre che ha solo febbre e figli con sintomi lievissimi». A volte, non tutti insieme: «Avevamo qui un signore dal mattino in attesa del tampone. Un’ambulanza, 6/7 ore dopo, ha portato una donna in codice rosso, molto grave. Era la moglie. Almeno siamo riusciti a farli salutare prima di ricoverarli». Conferma Irven Mussi, medico di base con studio in via Palmanova: «Ora la trasmissione del virus è principalmente domestica, è uno dei drammi più diffusi». Aggiunge Paola Pedrini, segretario lombardo della Federazione dei medici di medicina generale: «Quando un paziente inizia ad avere sintomi, pochi giorni dopo anche gli altri membri della famiglia si ammalano. Succede praticamente nella totalità di coppie anziane. Non c’è isolamento adeguato».
Storie che si ripetono, e che dopo il «coprifuoco» sono diventate la norma: «Ho iniziato ad avere i primi sintomi — racconta un professionista che vive in zona “Romana” — poi si è ammalata mia moglie e uno dei miei due figli, per fortuna nessuno ha avuto bisogno dell’ospedale. Ora anche la colf, alla quale avevamo proposto di trasferirsi da noi per isolarsi e non dover usare i mezzi pubblici, inizia ad avere la febbre». Riflette Roberto Scarano, altro medico di base: «Abbiamo decine di pazienti a casa con febbre alta che non scende da una settimana o dieci giorni. Senza protezioni come si fa ad andarli a visitare? A nessuno viene fatto il tampone, e per arrivare a un ricovero le condizioni devono diventare davvero gravissime». In queste situazioni, la probabilità che si infettino madri, padri e figli è altissima. Anzi, diventa quasi una certezza: è la fase della «pandemia familiare», migliaia e migliaia di contagiati inconsapevoli che hanno portato il Covid-19 in casa prima della «blindatura» (con le unità domiciliari — Usca — messe in campo dalla Regione la settimana scorsa, che sono ancora «un’entità astratta», ripetono molti medici sul territorio). Paola Pedrini offre qualche indicazione: «Il primo che accusa sintomi deve chiudersi in una stanza; se può, usare un bagno separato, o igienizzare quello di uso comune, indossare guanti e mascherina al di fuori della sua stanza di isolamento». C’è però una riflessione più generale: «È difficile riuscire a isolare i sintomatici, non si sta applicando una strategia sul territorio, le strutture messe a disposizione al momento sono soprattutto per chi esce dall’ospedale e deve rimanere in quarantena, mentre l’isolamento e il trattamento precoce sono fondamentali per frenare i contagi».
Da coronavirus sociale, a coronavirus casalingo. Un’evoluzione per la quale gli ospedali più avanzati si sono già attrezzati. «Spesso si ammala tutta la famiglia, compresi i nonni — spiega Vania Giacomet, responsabile di infettivologia pediatrica al “Fatebenefratelli-Sacco” — È difficile per le mamme rimanere in quarantena a casa e badare ai figli. Per questo abbiamo riaperto al “Sacco” un reparto per accogliere, nella stessa stanza, mamme con i bambini che hanno bisogno di cure. Abbiamo risposto a una lacuna che c’era nell’assistenza. Li seguiamo fino alla negativizzazione o alla fine dei sintomi»
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggioil mio preferito è Pregliasco, che ha il dono dell’ubiquità e non dorme mai, presenziando da uno mattina a Marzullo, per non scontentare nessuno e rigorosamente sempre con la stessa felpa.
Forse ogni tanto va in laboratorio, però.
forse
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