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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Quotone, anche perchè sento troppo giustificazionismo del tipo "eh mai voi al loro posto cosa avreste fatto?" Ma io non sono al loro posto, e non sono stato eletto per risolvere i problemi di un paese o per indicare la via in un momento di crisi. Non si può dare al politico o al direttore della protezione civile le stesse attenuanti del cittadino X
    esatto
    ma anche a un Galli o un Bregnasco ( nomi a caso), quando parlano, pubblicamente, alla nelle vesti di Scienziato

    poi è chiaro che questa, per i rappresentanti delle istituzioni ( tutte le istituzioni), dovrebbe essere una regola generale, ma che in tempo di emergenza assume ancor più rilevanza

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      Sin da gennaio il sentimento comune è quello di voler credere la crisi non sia così grave. E' solo un'altra aviaria, è una banale influenza. Poi: è pericolosa solo per i vecchi. Poi: ci sono molti più contagiati di quanto si creda e i morti in proporzione sono pochissimi. Ora: abbiamo contenuto tutto, la normalità tornerà presto, la clorochina/l'avigan/sal***** ci curano tutti.

      Tutte speranze che sono chiaramente false già nel momento in cui vengono enunciate. In questo momento scopriamo che la Cina non tiene sotto controllo un bel niente, che la Spagna è già al collasso ospedaliero, che in UK tornano al baratto, che in USA la gente crepa bevendo il disinfettante per acquari credendo prevenga il coronvirus, che ci sono altri due morti sulla Diamond Princess, che contagi e morti stanno incrementando in maniera esponenziale.

      Non abbiamo evidentemente le categorie mentali per accettare quello che sta davanti agli occhi, per quanto evidente. Questa è solo la fase iniziale del casino.
      Originariamente Scritto da Sean
      Bob è pure un fervente cattolico.
      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

      Alice - How long is forever?
      White Rabbit - Sometimes, just one second.

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        Originariamente Scritto da epico Visualizza Messaggio
        Milan, parla Paolo Maldini. Attualmente alle prese con l’infezione da coronavirus, da cui tuttavia è quasi guarito, il Dt rossonero ha raccontato esperienza e condizioni in un’intervista telefonica per il Corriere della Sera oggi in edicola.


        Come prevedibile e inevitabile, il dirigente ancora non è al top della condizione e non si è ripreso del tutto: “Sto abbastanza bene. Il peggio è passato. Ho ancora un po’ di tosse. Secca, come sente. Ho perso gusto e olfatto, speriamo tornino. È stata come un’influenza un po’ più brutta. Ma non è una normale influenza”.


        Coronavirus, il racconto di Paolo Maldini

        Quando gli si chiede da cosa se ne accorge, il direttore tecnico entra nel dettaglio: “Guardi, io conosco il mio corpo. Un atleta conosce se stesso. I dolori sono particolarmente forti. E poi senti come una stretta al petto… È un virus nuovo. Il fisico combatte contro un nemico che non conosce”.
        Maldini non è ancora certo da chi può aver contratto il Covid-19: “Non lo so. Mia moglie ha avuto un’influenza molto lunga, molto strana, è stata tre settimane a letto. Prima ancora, verso metà febbraio, il nostro primogenito, Christian, che ha 23 anni e vive con noi, ha avuto una brutta influenza, in famiglia forse è quello che è stato peggio di tutti. Io ho avvertito i primi sintomi giovedì 5 marzo”.


        Ecco perché ha poi disertato per Milan-Genoa dell’8 marzo: “Dolori alle articolazioni e ai muscoli. Febbre: mai più di 38 e mezzo. Il giorno dopo, venerdì, sarei dovuto andare a Milanello, e sono rimasto a casa. Ho saltato anche Milan-Genoa”. Curandosi poi così: “Solo con la tachipirina. Non ho preso antivirali perché non ho mai avuto difficoltà respiratorie”.
        Fondamentale, in questo percorso, anche il referente sanitario rossonero: “Mi sono curato attraverso il medico sociale. Noi al Milan siamo molto attenti alla salute, abbiamo molte risorse, siamo convenzionati con il San Raffaele. Ma abbiamo scelto di attenerci scrupolosamente alle regole fissate dalla nostra città, dalla nostra regione”.
        L’amico contagiato, le condizioni di Daniel e la Serie A

        “Sapevo già di avere il virus”, ammette l’ex capitano. Come? “Sentivo che non era un’influenza come le altre; e poi per l’influenza avevo fatto il vaccino. Certo, un po’ di preoccupazione ti viene. Un mio amico ha avuto problemi respiratori, è ricoverato all’ospedale di Legnano, non dorme, ha gli incubi… A me è andata meglio. Comunque sono qui confinato da diciotto giorni con la mia famiglia”.
        Buone condizioni anche per Daniel fortunatamente: “Sì. Anche lui vive con noi, anche lui ha dolori e febbre. Ma è talmente giovane… Mi pare che in famiglia sia quello che l’abbia presa in forma più leggera. Mia moglie e Christian hanno fatto il tampone e sono negativi. Ma siamo convinti che pure loro abbiano preso il virus, e ne siano già usciti”.
        Maldini, infine, si dice fiducioso anche per una ripresa del campionato: “Un finale di campionato ci deve essere, e ci sarà. Ma quando non possiamo dirlo ora. Capisco che per la gente sarebbe uno svago prezioso. Ma nel calcio è impossibile non soltanto giocare, ma pure allenarsi senza contatto. E poi è giusto mettere tutte le squadre sullo stesso piano. Alcune, come la Sampdoria, sono più colpite. Sono positivi alcuni tra i giocatori più rappresentativi della Juve”.

        avrebbero dovuto chiedergli come ha fatto per avere il tampone subito

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          Secondo me entro i primi 10 giorni di aprile faranno riaprire qualche attività, al max metà aprile.









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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            Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
            avrebbero dovuto chiedergli come ha fatto per avere il tampone subito
            E' il medico la chiave. Se sei amico del medico fai il tampone.
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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              Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
              E' il medico la chiave. Se sei amico del medico fai il tampone.
              ma il tampone mica ce li hanno i medici lì pronti, credo sia una disponibilità della ausl di riferimento
              comunque credo anche che tu abbia ragione sulla "chiave"

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                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                https://www.corriere.it/economia/azi...03b9bf2d.shtml

                Articolo interessante, perchè guarda al dopo con qualche proposta
                Uscire dalla quarantena per fasce di età è una proposta interessante, però se vivi con i genitori/nonni cosa fai?
                Poi non basta l'età, bisogna valutare anche le patologie che aumentano il rischio, anche nei meno vecchi

                Credo che la priorità sia smaltire la coda di contagiati negli ospedali in modo da rimettere la sanità nella condizione di curare tutti, poi pian piano riaprire tutto

                Va anche considerata una riapertura per zone geografiche, in Lombardia ci vorrà più tempo per riaprire i locali pubblici

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                  Domani gli USA ci superano ed entro fine settimana saranno i primi per numero di contagiati superando anche la Cina

                  Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

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                    Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                    ma il tampone mica ce li hanno i medici lì pronti, credo sia una disponibilità della ausl di riferimento
                    comunque credo anche che tu abbia ragione sulla "chiave"
                    Il medico ti fa passare allo step successivo, che al 90% e' il tampone.
                    I SUOI goals:
                    -Serie A: 189
                    -Serie B: 6
                    -Super League: 5
                    -Coppa Italia: 13
                    -Chinese FA Cup: 1
                    -Coppa UEFA: 5
                    -Champions League: 13
                    -Nazionale Under 21: 19
                    -Nazionale: 19
                    TOTALE: 270

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                      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                      Il medico ti fa passare allo step successivo, che al 90% e' il tampone.
                      andrebbe attenzionata tutta la "filiera" che ha portato al tampone quasi immediato di calciatori e politici ( che poi alla fine per un politico lo capisco anche, dato che sono quelli che, ci piaccia o meno, devono guidarci)
                      sopratutto alla luce del fatto che non lo hanno fatto agli operatori in prima linea, oltre che agli altri malati "normali"
                      vabè si fa per parlare

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                        In Cdm decreto con sanzioni e invio dpcm a Camere

                        Sanzioni pesanti per chi viola le norme anti-contagio da coronavirus, ma anche la comunicazione dei dpcm finora adottati al Parlamento. Sono le disposizioni contenuti nel decreto legge che sarà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il provvedimento, spiegano più fonti di governo, serve a uniformare il quadro normativo delle disposizioni finora adottate per frenare l'emergenza, aggiornando e sostituendo il primo decreto di fine febbraio, varato per istituire le prime zone rosse. Nel provvedimento, che nell'attuale bozza ancora suscettibile di modifiche sarebbe composto da 5 articoli, viene espressamente previsto che i decreti del presidente del Consiglio siano inviati alle Camere. E c'è un deciso inasprimento delle sanzioni rispetto all'ammenda finora prevista fino a 206 euro, con l'introduzione di multe oltre i 2.000 euro e confische dei mezzi.

                        Repubblica
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Coronavirus, media Hong Kong: a Wuhan negati i test a pazienti con sintomi per confermare fine dell'emergenza
                          I cittadini del primo focolaio protestano: «Trattamento politico voluto da Pechino». HRW: «Si mette a rischio la salute di tutti»

                          A Wuhan i pazienti potenzialmente affetti dal Covid-19 vengono respinti dagli ospedali senza essere sottoposti ai test. E’ quanto afferma RTHK, emittente di Hong Kong, spiegando come questa procedura risponda a un “trattamento politico” piuttosto che a un trattamento medico. Attuato per confermare i dati ufficiali forniti da Pechino secondo cui non ci sono stati nuovi contagi locali e sono stati ridotti quelli importati dall’esterno.

                          Le strutture stavano eseguendo test su persone che mostravano sintomi lievi, ma i funzionari locali del Partito comunista dicono che gli esami non sono più necessari poiché il numero di nuove infezioni è diminuito drasticamente.


                          Non è così per i residenti, come Wan (questo il nome con cui si è presentato a RTHK), il quale ha spiegato che la madre 70 enne ha avuto una ricaduta di influenza con polmonite dopo essere stata dimessa dall'ospedale, ora è isolata in un albergo. Afferma che nessuna struttura sanitaria è disposta ad ammetterla perché non era risultata precedentemente positiva . “Non può uscire di casa poiché è ancora in vigore un blocco e le autorità sanitarie locali le hanno solo detto di aspettare - spiega Wan - Mi sento impotente".

                          Altri residenti di Wuhan hanno riportato esperienze simili. Un membro di un gruppo di volontari ha detto che sua madre, che è in ospedale con un problema cardiaco, ha visto i pazienti affetti da Coronavirus allontanati dal personale. Un altro testimone, Zhang Yi, sostiene la ragion di Stato impone alle autorità di dire che non ci sono state nuove infezioni locali: "Questo è un trattamento politico, non un trattamento medico".

                          Decine di migliaia di persone a Wuhan sono state contagiate dal virus dall'inizio dell’epidemia, i dati ufficiali mostrano che oltre 2.500 pazienti in città sono morti a causa della malattia. Un cittadino di nome Ding Ding, la cui la madre morì di Covid-19, ha criticato il governo per non aver avvertito dell'epidemia e per aver persino sostenuto che non vi erano prove di trasmissione da uomo a uomo fino a metà gennaio. Ha dichiarato che il governo è responsabile della morte di sua madre e ha in programma di intentare un'azione legale per risarcimento. "La nostra famiglia è la vittima, chiederemo un risarcimento", ha detto. Una Ong locale ha anche formato un team legale per aiutare i pazienti con Coronavirus o le loro famiglie a presentare denunce civili contro il governo.

                          "Il governo cinese ha una lunga storia di manipolazione o censura delle statistiche, nonché intimidazioni e detenzioni di persone che mettono in discussione pubblicamente numeri ufficiali. Se il servizio di RTHK si rivelasse accurato, confermerebbe che le autorità cinesi stanno ricorrendo a pratiche del passato per omettere e nascondere informazioni che contestano la narrativa ufficiale sulla risposta del governo cinese alla pandemia di COVID-19”, spiega in una nota a La Stampa Louis Charbonneau, direttore dell’ufficio delle Nazioni Unite di Human Rights Watch. “Il governo cinese dovrebbe essere onesto e trasparente con i suoi numeri. Dovrebbe consentire e incoraggiare l'impegno della società civile e i rapporti dei media nel gestire questa crisi che mette a rischio la salute pubblica”.

                          https://www.lastampa.it/esteri/2020/03/ ... 1.38628815

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                            Originariamente Scritto da epico Visualizza Messaggio
                            Coronavirus, media Hong Kong: a Wuhan negati i test a pazienti con sintomi per confermare fine dell'emergenza
                            I cittadini del primo focolaio protestano: «Trattamento politico voluto da Pechino». HRW: «Si mette a rischio la salute di tutti»

                            A Wuhan i pazienti potenzialmente affetti dal Covid-19 vengono respinti dagli ospedali senza essere sottoposti ai test. E’ quanto afferma RTHK, emittente di Hong Kong, spiegando come questa procedura risponda a un “trattamento politico” piuttosto che a un trattamento medico. Attuato per confermare i dati ufficiali forniti da Pechino secondo cui non ci sono stati nuovi contagi locali e sono stati ridotti quelli importati dall’esterno.

                            Le strutture stavano eseguendo test su persone che mostravano sintomi lievi, ma i funzionari locali del Partito comunista dicono che gli esami non sono più necessari poiché il numero di nuove infezioni è diminuito drasticamente.


                            Non è così per i residenti, come Wan (questo il nome con cui si è presentato a RTHK), il quale ha spiegato che la madre 70 enne ha avuto una ricaduta di influenza con polmonite dopo essere stata dimessa dall'ospedale, ora è isolata in un albergo. Afferma che nessuna struttura sanitaria è disposta ad ammetterla perché non era risultata precedentemente positiva . “Non può uscire di casa poiché è ancora in vigore un blocco e le autorità sanitarie locali le hanno solo detto di aspettare - spiega Wan - Mi sento impotente".

                            Altri residenti di Wuhan hanno riportato esperienze simili. Un membro di un gruppo di volontari ha detto che sua madre, che è in ospedale con un problema cardiaco, ha visto i pazienti affetti da Coronavirus allontanati dal personale. Un altro testimone, Zhang Yi, sostiene la ragion di Stato impone alle autorità di dire che non ci sono state nuove infezioni locali: "Questo è un trattamento politico, non un trattamento medico".

                            Decine di migliaia di persone a Wuhan sono state contagiate dal virus dall'inizio dell’epidemia, i dati ufficiali mostrano che oltre 2.500 pazienti in città sono morti a causa della malattia. Un cittadino di nome Ding Ding, la cui la madre morì di Covid-19, ha criticato il governo per non aver avvertito dell'epidemia e per aver persino sostenuto che non vi erano prove di trasmissione da uomo a uomo fino a metà gennaio. Ha dichiarato che il governo è responsabile della morte di sua madre e ha in programma di intentare un'azione legale per risarcimento. "La nostra famiglia è la vittima, chiederemo un risarcimento", ha detto. Una Ong locale ha anche formato un team legale per aiutare i pazienti con Coronavirus o le loro famiglie a presentare denunce civili contro il governo.

                            "Il governo cinese ha una lunga storia di manipolazione o censura delle statistiche, nonché intimidazioni e detenzioni di persone che mettono in discussione pubblicamente numeri ufficiali. Se il servizio di RTHK si rivelasse accurato, confermerebbe che le autorità cinesi stanno ricorrendo a pratiche del passato per omettere e nascondere informazioni che contestano la narrativa ufficiale sulla risposta del governo cinese alla pandemia di COVID-19”, spiega in una nota a La Stampa Louis Charbonneau, direttore dell’ufficio delle Nazioni Unite di Human Rights Watch. “Il governo cinese dovrebbe essere onesto e trasparente con i suoi numeri. Dovrebbe consentire e incoraggiare l'impegno della società civile e i rapporti dei media nel gestire questa crisi che mette a rischio la salute pubblica”.

                            https://www.lastampa.it/esteri/2020/03/ ... 1.38628815
                            Potrebbe essere l'articolo stesso invece falso.

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                              La Cina non ha risolto assolutamente nulla ed ha taroccato i dati, come abbiamo sempre sostenuto qui dentro. La curva epidemiologica è logistica e non esponenziale (su questo siamo d'accordo) ma non era possibile quella frenata nei contagi, non così presto.
                              Per farvi capire: la loro quarantena è iniziata a fine gennaio e già a fine febbraio la curva aveva cambiato Shape.... impossibile.
                              Guardate cosa sta accadendo in casa nostra: dopo due settimane di quarantena (ok, meno restrittiva), i contagi sono ancora alti e per farli sembrare più bassi devono ridurre il numero di tamponi.


                              Tessera N° 7

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                                Bertolaso positivo al Covid.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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