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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    L’esperto: «In Lombardia molti malati non emergono. Cambieremo strategia»

    «Chi ha la febbre ed è a casa ormai è molto probabile che abbia il Covid-19. Il medico di famiglia sia il punto di riferimento in modo sistematico»

    «Nei conti del coronavirus non ci sono più né gli asintomatici, né di fatto chi è a casa con febbre, tosse e raffreddore ma non transita da un ospedale. Vuol dire che i potenziali contagiati potrebbero essere molti di più, anche il doppio rispetto alle statistiche. Occorre, quindi, aggiornare le strategie per gestire i pazienti a domicilio oltre che in ospedale». Vittorio Demicheli, epidemiologo dell’Ats di Milano (che comprende anche la provincia di Lodi) e dell’Unità di crisi del governatore Attilio Fontana, parla con franchezza.

    Perché il numero di positivi accertati non corrisponde più alla realtà?
    «Non sappiamo quanti pazienti si sono contagiati senza sviluppare sintomi o manifestando una normale influenza. Nel tempo l’aumento dei contagiati ha portato a spostare il test con tampone al momento del ricovero».
    Ma non sarebbe meglio fare il tampone a tutti?
    «Con una diffusione così a tappeto dell’epidemia noi al momento non lo consideriamo significativo. Per più d’un motivo. Innanzitutto l’esito del test è momentaneo: una persona può avere già contratto il virus, ma essere ancora negativa, oppure non averlo, ma mantenere senza saperlo contatti con soggetti positivi. Ogni quanti giorni dovremmo fare il tampone?».
    Gli altri motivi?
    «Chi ha la febbre ed è a casa ormai è molto probabile che abbia il Covid-19. Farlo andare in ospedale sarebbe ingestibile. E un’équipe può svolgere al domicilio non più di 20-25 tamponi al giorno e parliamo di migliaia di casi. Il tutto per un risultato che non influenza né la terapia né il modo di ridurre il contagio».
    La soluzione allora qual è?
    «Chi ha i sintomi deve adottare le precauzioni dei positivi accertati: isolarsi in casa e proteggere chi vive con lui. È importante che abbia il medico di famiglia che lo segue».
    Finora non è stato così?
    «Si, il medico di famiglia resta il punto di riferimento. Oggi, però, vorremmo che potesse restare in contatto con i pazienti a domicilio in modo sistematico e seguirne il decorso, attivando con le unità speciali di continuità assistenziale che stiamo costituendo una visita al domicilio quando serve».
    Cosa vuol dire?
    «Pensiamo che si possa ridurre molto l’attività di studio e mantenere un contatto continuo telefonico sia con i pazienti Covid-19, sia con chi ha sintomi influenzali, sia con i pazienti più fragili che devono essere incentivati a restare a casa e seguiti anche nei loro bisogni sociali».
    Sorveglianza attiva?
    «Esatto. All’Ats di Milano oggi abbiamo attivato un portale con un elenco di quasi 140 mila nominativi di persone da seguire da vicino. Ciascun medico di famiglia dovrà farsi carico dei propri pazienti. Monitorandoli al telefono giorno per giorno».
    Ma gli asintomatici intanto senza tampone continuano a potersi muovere indisturbati .
    «Non deve essere così ed è il grande equivoco. Tutti dovrebbero restare a casa».
    Almeno i medici e gli infermieri non sarebbe meglio sottoporli al tampone?
    «In questo momento è meglio che dispongano di dispositivi di sicurezza in abbondanza».

    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Speciale coronavirus: come difenderti dalle bufale e i falsi miti sul Covid-19

      Molte bufale, allarmismi e disinformazione vengono diffusi sul caso del nuovo coronavirus. Viaggiano attraverso diversi canali, media e social. In Italia in particolare via Whatsapp, dove audio di ogni genere vengono condivisi senza alcuna verifica da parte degli utenti.
      Non solo, l’eccesso di informazioni crea molta confusione e non aiuta molto nella comprensione di ciò che sta accadendo. Si finisce così per abbracciare le versioni che riteniamo più “amichevoli” o “pessimiste”, a seconda di quello che vorremmo in qualche modo confermare. In questi casi bisogna affidarsi ai fatti e ai dati riportati dalla scienza, l’unica titolata a parlarci di questo nuovo virus.
      Attraverso questo articolo, che potrà subire degli aggiornamenti in caso di novità, troverete una guida utile per affrontare e contrastare tutte quelle falsità che circolano sull’epidemia.


      https://www.open.online/2020/03/19/speciale-coronavirus-come-difenderti-dalle-bufale-e-i-falsi-miti-sul-covid-19/



      Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
      Last edited by Fire&Ice; 20-03-2020, 07:54:55.

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        Quasi il 10% di mortalità ? ..............

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          Si dice che, se fossero conteggiati asintomatici e chi sta a casa con la febbre ma senza tampone, la percentuale di mortalità diminuirebbe, dato che si alza quella dei contagiati. E' vero. C'è pure da dire però che c'è chi sta morendo a casa perchè non ricoverato in ospedale. In Italia comunque è alta, troppo alta.
          Last edited by Sean; 20-03-2020, 08:20:11.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          forse, tra mille inverni
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da epico Visualizza Messaggio
            Picco? Quarantena? Il virus ci costringerà in casa per almeno un anno e mezzo, se va bene.
            Bisogna guardare in faccia alla realtà: se non si trova subito un metodo efficace per debellare il corona, saremo costretti a nuove ondate di reclusione per 18 mesi, cambiando il nostro modo di vivere
            19 marzo 2020
            di
            Dario Ronzoni
            Chi spera di tornare presto alla normalità, cioè alla vita che conduceva prima di febbraio, smetta di sperare. Non si tornerà presto e, con ogni probabilità, non si tornerà proprio. Il coronavirus, come titola questo articolo del New York Times, è qui per rimanere. Questo significa molte cose, che è bene cominciare a interiorizzare fin da adesso.
            Prima di tutto, che bisogna farsi poche illusioni: il caldo, da alcuni atteso come la pioggia alla fine dei Promessi Sposi, non indebolirà il virus. Non ci sono (ancora) prove che lo faccia e, anzi, tutti gli indizi sembrano invece andare in opposta direzione. D’estate ci si ammala di meno perché ci si è già ammalati nei mesi invernali, sviluppando anticorpi.
            Anche questo aspetto – secondo punto – va chiarito. Non è detto che prendere il Covid-19 e poi guarirne garantisca di rimanere immuni in seguito. Al contrario, gli altri coronavirus, come quelli della SARS e della MERS, sviluppano una immunità molto lieve.
            Al momento – terzo punto – solo la quarantena, cioè la riduzione di contatti tra gli individui, permette di dimunuire la propagazione del virus. Bloccare il contagio significa, alla lunga, fermare l’epidemia. Ma non significa impedire che ritorni (da altri Paesi, o da zone ristrette in cui si è mantenuto in vita)
            Per questa ragione, come si ricorda in questo articolo del MIT Technology Review, bisogna dimenticarsi del grafico “abbatti la curva”. O meglio, bisogna arricchirlo, secondo le indicazioni di questa analisi dell’Imperial College di Londra, aggiungendo tante altre curve alla prima. Questo significa che il virus del CoVid-2 è qui per restare, come si è detto. E che finché non ci sarà un vaccino – non esisterà almeno fino all’autunno 2021, se mai verrà trovato e prodotto in grandi quantità – si ripresenterà a ondate.


            Bisogna rendersene conto subito. Una volta esaurita la quarantena, ci sarà un rilassamento del distanziamento sociale. E, poiché il virus non sarà stato davvero debellato, prima o poi si ripresenteranno nuovi casi, saliranno i contagi e – di nuovo – i ricoveri supereranno la soglia di sicurezza: a quel punto sarà necessaria un’altra quarantena. Il tutto sarà destinato a ripetersi a ondate che, secondo gli esperti, si alterneranno in due mesi di distanziamento sociale e un mese di rilassamento.
            Sconsigliato anche allungare i tempi della quarantena: fare cinque mesi di fila, un colpo solo per liberarsi del virus anziché gestire ondate di quarantene non cambia niente: il CoVid-2 tornerebbe e, in quel caso, sarebbe anche alle soglie dell’inverno.

            Cambierà tutto, insomma. E bisogna prenderne subito atto. Coleranno a picco tutte le attività che si basano sugli assembramenti: bar e ristoranti in primo luogo, ma anche palestre, teatri, cinema, gallerie, centri commerciali, musei. E concerti, eventi sportivi, crociere, compagnie di trasporto su strada e compagnie di trasporto aereo. E altri ancora.

            Alcuni si adatteranno. Come si scrive qui, forse i cinema allontaneranno le poltrone, gli incontri si faranno a distanza o in stanze molto ampie, alcuni servizi (come le palestre) saranno disponibili solo su prenotazione, con limiti di ingresso molto più bassi. Forse esisteranno anche documenti di “guarigione avvenuta”, prove da esibire per partecipare a concerti o partite di calcio.


            Non solo: nel nuovo mondo post-coronavirus i poveri e gli emarginati continueranno a esistere. Con ogni probabilità, vista la prevedibile scomparsa di numerosi lavori precari, aumenteranno pure. E le cose diventeranno più difficili anche per rifugiati, immigrati, ex detenuti. Le fasce deboli di una società sottoposta a lockdown a corrente alterna, insomma, diventeranno sempre più deboli.

            Linkiesta.it
            se fosse così non ha più senso nemmeno vivere
            Alboreto is nothing

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              Ragazzi date le visioni completamente divergenti di previsione che leggo in tanti articoli, il continuo slittare delle date dove si dovrebbe avere il picco di contagi e finalmente l'inizio della discesa, la sensazione è che qui si proceda a tentoni come di fronte ad ogni nuova esperienza. Nessuno ci sta capendo un cazz0 e si parla giusto per riempire giornali e tutto il resto, l'unica cosa affidabile è la cronaca dei fatti.
              Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                Ho fatto un'analisi per capire se la Lombardia si comportasse in modo diverso rispetto al resto d'Italia.

                Numero totale di casi registrati (Lombardia vs resto Italia):



                L'andamento è simile, semmai il tasso di crescita della Lombardia sta diminuendo.

                Il death_rate:



                Quello della Lombardia è chiaramente più alto.

                Numero di tamponi effettuati:



                Nel resto d'Italia si fanno più tamponi che nella sola Lombardia, però il numero di contagi rilevati è simile, quindi ho provato a vedere se il deat_rate fosse inversamente proporzionale al numero di tamponi effettuati:



                In effetti sembra essere così: il death_rate più alto in Lombardia si spiegherebbe col fatto che vengono fatti relativamente meno tamponi. Sono testati solo i casi più gravi, che quindi hanno anche più probabilità di morire.

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                  Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza Messaggio
                  Ragazzi date le visioni completamente divergenti di previsione che leggo in tanti articoli, il continuo slittare delle date dove si dovrebbe avere il picco di contagi e finalmente l'inizio della discesa, la sensazione è che qui si proceda a tentoni come di fronte ad ogni nuova esperienza. Nessuno ci sta capendo un cazz0 e si parla giusto per riempire giornali e tutto il resto, l'unica cosa affidabile è la cronaca dei fatti.
                  Quote... Sono tutti bravi a pontificarsi su quello che si sarebbe dovuto fare.... Col senno di poi.

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                  Last edited by Alberto84; 20-03-2020, 08:37:10.

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                    Dico un' altra cosa. Conte o chi per lui per quanto possano aver fatto qualche cavolata, sono stati coraggiosi a fare il lock down quando l Italia che conta era ancora contraria. Dico la verità, da persona di destra, anti attuale PD e 5 stelle fino alla morte, sono molto più rassicurato che a governarci in un momento del genere ci sia Conte e non Salvini.

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                      perchè non vengono curati tutti con questo farmaco che pare funzioni,il Remdesivir ?
                      Alboreto is nothing

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                        Che si potrebbe ancora fare semmai. Io mi sto ancora chiedendo perchè non chiudono, ad esempio, Bergamo e provincia...o perchè non hanno chiuso la Lombardia due settimane fa...o le slabbarture di questa quarantena in maschera. Si vede che i Conte ed i Borrelli sono geni incompresi, gli ennesimi.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
                          Dico un' altra cosa. Conte o chi per lui per quanto possano aver fatto qualche cavolata, sono stati coraggiosi a fare il lock down quando l Italia che conta era ancora contraria. Dico la verità, da persona di destra, anti attuale PD e 5 stelle fino alla morte, sono molto più rassicurato che a governarci in un momento del genere ci sia Conte e non Salvini.

                          Sent from my STK-L21 using Tapatalk
                          Il problema è che hanno attuato un mezzo lock down. E non so quanto sarà efficace.

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                            Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                            Se guardi bene, l'autore dell'articolo successivamente ha aggiunto una rettifica alla fine dicendo di essersi sbagliato, e che effettivamente Patrick Vallance ha parlato di immunità di gregge, non solo in risposta ad una domanda specifica.

                            Invece è vero che il discorso di Boris Johnson è stato travisato da gente che evidentemente l'inglese non lo capisce molto bene.
                            in risposta ad una domanda della BBC in precedenza , ma non centra comunque su quanto detto da Boris J. in quel discorso.
                            I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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                              Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                              Ho fatto un'analisi per capire se la Lombardia si comportasse in modo diverso rispetto al resto d'Italia.

                              Numero totale di casi registrati (Lombardia vs resto Italia):



                              L'andamento è simile, semmai il tasso di crescita della Lombardia sta diminuendo.

                              Il death_rate:



                              Quello della Lombardia è chiaramente più alto.

                              Numero di tamponi effettuati:



                              Nel resto d'Italia si fanno più tamponi che nella sola Lombardia, però il numero di contagi rilevati è simile, quindi ho provato a vedere se il deat_rate fosse inversamente proporzionale al numero di tamponi effettuati:



                              In effetti sembra essere così: il death_rate più alto in Lombardia si spiegherebbe col fatto che vengono fatti relativamente meno tamponi. Sono testati solo i casi più gravi, che quindi hanno anche più probabilità di morire.
                              Se si arrivasse agli stessi numeri lombardi vorrebbe dire che la quarantena è stata totalmente inutile e che dunque tanto valeva lasciare tutto aperto e non far crollare l’economia.


                              Tessera N° 7

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                                Originariamente Scritto da miketyson Visualizza Messaggio
                                perchè non vengono curati tutti con questo farmaco che pare funzioni,il Remdesivir ?
                                Non ci sono farmaci che funzionano attualmente
                                Stanno facendo delle prove sui casi gravi, ma ancora non hanno trovato la cura

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                                Originariamente Scritto da arkon86
                                Sto scacciando

                                Originariamente Scritto da arkon86
                                Sono un mdf

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