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    Coronavirus, rischio contagio per Trump

    Positivo al test un collaboratore del presidente brasiliano Bolsonaro, che aveva partecipato agli incontri in Florida

    Il segretario alla Comunicazione della presidenza del Brasile è risultato positivo al coronavirus. Fabio Wajngarten si è sentito male mercoledì scorso e si è sottoposto al tampone che ha dato la conferma. Adesso è in isolamento. Ma la cosa ha destato enorme allarme negli Usa. Wajngarten faceva parte della delegazione che si è recata a Washington in visita ufficiale, assieme al presidente Jair Bolsonaro e al ministro degli Esteri, e che lo scorso fine settimana è stata ospitata dal presidente Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida.


    https://www.repubblica.it/esteri/202...12-P13-S1.8-T1

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      Se si ammala come la si.ette con il gombloddo ? Oppure è un evidente state già per sviare i sospetti?
      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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        Tempi durissimi per i complottisti, l'esercitazione Nato è stata rinviata e cmq l'Italia se ne è tirata fuori, la Roche (bigpharma) sta concedendo gratis il farmaco antireumatico che combatte l'infiammazione polmonare, rischio contagio alla corte di Trump. Attendo spiegazioni.
        Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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          È importante ricordare che non usciremo da questa situazione prima di due mesi. Qua a Roma le palestre hanno iniziato a fare promo scontatissime per aprile, certe del fatto che il 3 aprile riapra tutto..


          Tessera N° 7

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            Vorrei esternare un dubbio che è in contrasto con quanto pensavo e dicevo fino ad un paio di giorni fa.
            Stanno evitando di fornire dettagli sui decessi limitandosi a pochi numeri di difficile interpretazione. Il 78% dei decessi è legato a patologie preesistenti in soggetti anziani....ma il restante 22%??
            Chi sono? Come e perché sono morti?
            « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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              Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
              Vorrei esternare un dubbio che è in contrasto con quanto pensavo e dicevo fino ad un paio di giorni fa.
              Stanno evitando di fornire dettagli sui decessi limitandosi a pochi numeri di difficile interpretazione. Il 78% dei decessi è legato a patologie preesistenti in soggetti anziani....ma il restante 22%??
              Chi sono? Come e perché sono morti?
              Senza sapere nulla si potrebbe dire che sono quelli morti solo per il corona. Il 22% del 3% porterebbe la letalità allo 0.65%, in linea con chi diceva che il virus di per sé non è così pericoloso, ma il problema è la diffusione.

              Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da claudio96

              sigpic
              più o meno il triplo

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                Originariamente Scritto da AK_47 Visualizza Messaggio
                Ci hanno preso per una nazione di segaioli?

                Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
                Avranno letto qualche post di Lapo.
                Originariamente Scritto da BLOOD black
                per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                  Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                  Senza sapere nulla si potrebbe dire che sono quelli morti solo per il corona. Il 22% del 3% porterebbe la letalità allo 0.65%, in linea con chi diceva che il virus di per sé non è così pericoloso, ma il problema è la diffusione.

                  Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                  Si vabbè ambo e Terno.
                  Ogni volta che si fa una domanda sui giovani borrelli glissa.
                  Stanno morendo 200 persone al giorno immaginatevi voi in mezzo a 200 salme, al liceo in classe al massimo eravate una 30ina di persone moltiplicate per 7 per capire la portata del virus

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                    Coronavirus, cosa sta succedendo a Bergamo. Remuzzi: «È un dolore enorme vedere i tuoi amici cadere. Serviva la zona rossa»

                    «Se dovessi ammalarmi direi a chi mi assiste di intubare un paziente giovane, non me»


                    Giuseppe Remuzzi ha fretta. «Dobbiamo trovare entro domani almeno cento posti per i malati di Covid-19 che non hanno ancora bisogno di cure intensive, così liberiamo letti per quelli più gravi». Sta parlando del Papa Giovanni XXVIII, l’ospedale del quale è stato direttore del dipartimento di Medicina, un posto che per lui è casa, con il quale continua a collaborare anche oggi che guida l’Istituto di ricerca Mario *****. I malati normali, tutti gli altri insomma, sono chiusi nel reparto di nefrologia che lui, uno degli studiosi italiani più conosciuti e pubblicati nel mondo, ha diretto fino al 2018. Ogni altro angolo di uno dei più grandi ospedali lombardi, e sono 50 blocchi, è riempito dai pazienti colpiti dal coronavirus. «Lei mi chiede come sto». Lunga pausa. «Mi sento come un soldato che perde i suoi compagni. Un mio amico dottore ricoverato in pneumologia in situazione critica, altri due intubati. Quando vedi queste cose, con le persone che sono cresciute con te in questi anni, che cadono mentre il nemico avanza, ti viene da piangere, non ce la fai. Mentre parliamo vedo le ambulanze che continuano a passare, e su ogni ambulanza c’è un essere umano che non respira. Ecco come sto».

                    Professore, cosa sta succedendo a Bergamo?
                    «Qualcosa di enorme. Due martedì fa erano tre morti. Sette giorni dopo, 33. Oggi, 58. Avranno anche avuto altre malattie, ma senza virus sarebbero ancora qui. E le polmoniti di questa settimana sono più gravi di quelle della settimana scorsa».
                    Come se lo spiega?
                    «La gente è terrorizzata di andare in ospedale. Resta a casa finché ce la fa, con tachipirina e antibiotico. Il 113 ci porta solo quei malati che proprio non ce la fanno a respirare».
                    Ma perché un numero così alto di vittime?
                    «Tra i tanti coronavirus che ci troviamo ad affrontare, questo è mutato in fretta. Fatichiamo a trovare una risposta immune. Fatichiamo a curare».
                    Quale è la verità?
                    «Questa non è una malattia benigna. Non è una influenza. È una malattia di cui si muore. Non solo anziani, ma anche giovani. E ha colpito molte più persone di quante siamo in grado di trattare».
                    Ma come si spiega questa virulenza?
                    «Come ormai tutti sanno, abbiamo due zone colpite. Nembro e Alzano. Già a dicembre i medici di base di quest’ultimo comune si sono trovati di fronte a polmoniti mai viste. Ma hanno pensato che fosse una evoluzione del ceppo annuale dell’influenza».
                    Hanno sbagliato?
                    «È difficile capire che sei di fronte a qualcosa di nuovo se non l’hai mai visto prima. Anche noi studiosi eravamo convinti che il virus non fosse così aggressivo».
                    Poi cosa è successo?
                    «Alzano Lombardo è una piccola capitale industriale. Contatti di ogni tipo. Vai e vieni da ogni parte del mondo. Nembro è una delle città più vive e frequentate della zona. Un posto da movida, a farla breve».
                    Nessun’altra spiegazione?
                    «Le potrei raccontare la storia del dottore tedesco che lavora a Shanghai e a Monaco, che ha avuto contatti con un cinese di Shanghai che sembrava fosse sano, invece non lo era, e lavorava per una compagnia con filiale anche a Codogno. Ne ha parlato il New England Journal of Medicine, la pubblicazione di settore più importante del mondo».
                    E perché non lo vuole fare?
                    «Perché non serve a niente. Non ora almeno. Da fine ottobre, quando il virus è comparso anche in Europa, fino a gennaio, quando ce ne siamo accorti, c’è stato uno scambio continuo di milioni di persone. Con la Cina, con la Germania, con tutto il mondo».
                    Dove vuole arrivare?
                    «Chissà chi è andato, chissà chi è venuto. Il paziente zero non ci serve. Adesso ci servono posti in rianimazione».
                    C’era qualcosa di diverso che si poteva fare?
                    «Una zona rossa. Subito, come a Codogno».
                    Perché non è stata fatta?
                    «Non lo so. Dico solo che l’assenza di una zona rossa ha peggiorato una situazione già grave».
                    Le testimonianze che arrivano dagli ospedali bergamaschi fanno paura.
                    «Ormai sono tutte simili. Dicono che la gente muore. Che anche chi lavora negli ospedali si ammala. Che non c’è posto. Questo virus ci sta facendo capire cose che in tempi normali si fatica a far capire».
                    Ad esempio?
                    «Nelle ultime due settimane abbiamo formato 1.500 infermieri e medici. Abbiamo un disperato bisogno di personale. Abbiamo oculisti e dermatologi che stanno imparando l’assistenza respiratoria».
                    In tempi normali i neolaureati avrebbero dovuto entrare subito in corsia?
                    «L’ho detto e anche scritto spesso. Il mestiere, lo imparano meglio in ospedale. Ma nessuno ha mai voluto ascoltare. Se l’avesse fatto, oggi avremmo un esercito di “riservisti” prezioso a dir poco».
                    Torno a chiederle come sta.
                    «Come tutti, vivo con l’idea che possa capitare a me».
                    Se dovesse accadere?
                    «Direi a chi mi assiste di intubare un ragazzo, e non me. Io ho settant’anni».

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                      Vorrei esternare un dubbio che è in contrasto con quanto pensavo e dicevo fino ad un paio di giorni fa.
                      Stanno evitando di fornire dettagli sui decessi limitandosi a pochi numeri di difficile interpretazione. Il 78% dei decessi è legato a patologie preesistenti in soggetti anziani....ma il restante 22%??
                      Chi sono? Come e perché sono morti?
                      Per quanto riguarda riguarda i decessi patologie pre-esistenti, secondo me Burioni faceva un esempio pertinente quando li paragonava a quelli di anziani (e quindi probabilmente con problemi di ipetensione, diabete, o quello che e') che cadono, si rompono il femore e muoiono per le complicanze della cosa unite ai problemi che avevano in partenza. Certamente non e' che prima stessero da dio, pero' se non si fossero rotti il femore sarebbero stati ancora al mondo.

                      Ci sara' sicuramente chi e' positivo muore per cause completamente scollegate al virus, ma non credo siano poi tantissimi.
                      B & B with a little weed










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                        Gravissimo, incomprensibile come Bergamo e provincia non siano ancora una zona rossa con divieto di fermo per tutto e per tutti. E' il territorio più critico di tutta questa epidemia. Non è più pensabile e nè tollerabile che lì si possa continuare a lavorare, che, con un foglio di carta, si possa continuare ad uscire ed entrare, portando, alimentando il virus in Lombardia e oltre.

                        Un simile, inesauribile focolaio, se non diminuito, manderà al collasso non solo Bergamo (che ormai di fatto al collasso già ci sta) ma anche tutti gli altri ospedali lombardi e contribuirà ad aumentare il numero dei contagi mettendo a rischio la vita di tutti.

                        E' un buco enorme lasciato nel piano di sicurezza, tale da rischiare di vanificare ogni misura sin qui presa.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                          Senza sapere nulla si potrebbe dire che sono quelli morti solo per il corona. Il 22% del 3% porterebbe la letalità allo 0.65%, in linea con chi diceva che il virus di per sé non è così pericoloso, ma il problema è la diffusione.

                          Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                          Originariamente Scritto da TheVeth Visualizza Messaggio
                          Si vabbè ambo e Terno.
                          Ogni volta che si fa una domanda sui giovani borrelli glissa.
                          Stanno morendo 200 persone al giorno immaginatevi voi in mezzo a 200 salme, al liceo in classe al massimo eravate una 30ina di persone moltiplicate per 7 per capire la portata del virus
                          200 di cui 40, giovani ed in salute, interpretando al contrario le statistiche...
                          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                          PRESENTI




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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            E perché non lo vuole fare?
                            «Perché non serve a niente. Non ora almeno. Da fine ottobre, quando il virus è comparso anche in Europa, fino a gennaio, quando ce ne siamo accorti, c’è stato uno scambio continuo di milioni di persone. Con la Cina, con la Germania, con tutto il mondo».

                            Addirittura ottobre adesso?

                            Commenta


                              Evidentemente quel professore ritiene che tante influenze con problemi respiratori/polmoniti siano state in verità Covid scambiato per virus stagionale.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Abbiamo oculisti e dermatologi che stanno imparando l’assistenza respiratoria».
                                tanto vale metterci i volontari della croce rossa... a gia in italia il personale paramedico non esiste.. c'e' chi fa 40 ore di corso e chi deve farsi anni di università...ma nel mezzo non esiste nulla. anche su questo spero ci sia in futuro la possibilità di rifletterci
                                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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