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    Reinfezione da Covid: aumentano il rischio di morte e problemi di salute futuri. E ogni contagio è peggio

    Prendere il Covid fa (ancora) male: il doppio delle probabilità di morire e 3 volte in più di finire in ospedale nei successivi 6 mesi. Studio su un gruppo di veterani Usa. Il vaccino protegge anche dalle reinfezioni

    Le infezioni ripetute da virus SARS-CoV-2 possono aumentare il rischio di gravi problemi di salute (insufficienza d’organo) e di morte; in più, ogni infezione aggiuntiva accresce questo rischio. Lo dice uno studio statunitense condotto dal Dipartimento di medicina alla Washington University School of Medicine di St. Louis, da poco pubblicato su Nature Medicine .

    Un ampio numero di ricerche aveva mostrato in precedenza come il primo contagio da SARS-CoV-2 fosse associato a un aumentato rischio di morte e sequele a danno di polmoni e altri organi. Tuttavia, molte persone in tutto il mondo stanno sperimentando ripetute infezioni da SARS-CoV-2 (reinfezioni). Obiettivo dell’analisi del team di scienziati era quello di esaminare i rischi per la salute derivanti dalle ripetute infezioni da Covid, sia entro i primi 30 giorni dall’aver contratto il virus, sia fino a sei mesi dopo il contagio. Gli esiti «avversi», come sono stati chiamati nella ricerca, includevano: mortalità per tutte le cause, ospedalizzazione, presenza di almeno una sequela (postumo) e disturbi del sistema organico (disturbi cardiovascolari, della coagulazione ed ematologici, diabete, affaticamento, disturbi gastrointestinali, renali, della salute mentale, muscoloscheletrici, neurologici e polmonari).

    Per l’analisi gli scienziati hanno utilizzato il database sanitario del Dipartimento per gli affari dei Veterani degli Stati Uniti (il più grande sistema di assistenza sanitaria integrato): 5,8 milioni di cartelle cliniche anonime.
    5.334.729 partecipanti erano senza alcuna registrazione di infezione da SARS-CoV-2 e facevano parte del gruppo di controllo. 443.588 partecipanti avevano un solo contagio da Covid registrato, quindi nessuna «reinfezione», e 40.947 partecipanti avevano avuto reinfezioni: 37.997 (92,8%) 2 due contagi da Covid, 2.572 (6,3%) 3 contagi e 378 (0,9%) quattro o più infezioni.

    Lo studio ha dimostrato che le persone con reinfezioni multiple da Covid hanno il doppio delle probabilità di morire e 3 volte più probabilità di essere ricoverate in ospedale rispetto a quelle senza reinfezioni (si veda Immagine 1 sopra). Non solo: rispetto ai pazienti infettati dal virus una sola volta, gli individui con infezioni ripetute hanno probabilità 3 volte e mezzo più elevate di sviluppare patologie dell’apparato respiratorio, 3 volte maggiori di ammalarsi di cardiopatie e 1,6 volte più alte di sperimentare patologie cerebrali.

    Le analisi dei sottogruppi in base allo stato vaccinale prima della reinfezione (nessuna vaccinazione, una vaccinazione o due o più vaccinazioni) ha mostrato che la reinfezione (rispetto a nessuna reinfezione) è associata comunque a un rischio più elevato di mortalità per tutte le cause, ospedalizzazione e almeno una sequela indipendentemente dallo stato di vaccinazione (si veda Immagine 2 sotto) . «Sorprendente è l’apparente mancanza di correlazione con la vaccinazione — commenta al Corriere Salute Mario Clerici, immunologo dell’Università Statale di Milano —. La domanda da porsi però è quale vaccino abbiano fatto e con quali varianti siano venuti in contatto, presumibilmente diverse nel corso del tempo, e questo potrebbe cambiare il rapporto tra rischio e vaccinazione».

    Rispetto alla durata temporale del rischio, i ricercatori hanno esaminato se questo fosse aumentato solo nelle fasi acuta e post-acuta della reinfezione o anche dopo (fino a sei mesi): il rischio si è gradualmente attenuato nel tempo, ma è rimasto ben evidente anche a 6 mesi dalla reinfezione (si veda Immagine 3 qui sotto).


    Punto debole dello studio, che rimane ugualmente valido e molto indicativo, la popolazione dei Veterans Affairs, che è composta perlopiù da anziani e maschi (ma con una percentuale del 10,3% di donne e del 12% di soggetti con meno di 38,8 anni): la compromissione della salute come conseguenza della prima infezione potrebbe aver comportato un aumento del rischio di problemi di salute dopo la reinfezione. «La coorte è gravata da una alta prevalenza di comorbidità (le coorti di veterani di solito comprendono persone con più di una malattia cronica, come confermato dallo studio) — afferma Clerici —. Peraltro in genere non è sorprendente che episodi multipli di infezione aumentino al pericolosità e la gravità di malattia: l’effetto cumulativo può diventare deleterio, perché ogni infezione ci indebolisce un poco, specie se siamo anziani e ammalati: il danno si accumula. Sicuramente, senza vaccinazioni le reinfezioni multiple avrebbero ucciso molta, molta più gente».

    «La prevenzione dell’infezione e della reinfezione da SARS-CoV-2 dovrebbe continuare a essere l’obiettivo della politica di sanità pubblica», ha dichiarato nei commenti conclusivi il coordinatore dello studio, Ziyad Al-Aly. Ecco perché rimane importante continuare a proteggersi (e a proteggere gli altri) con mascherine e altre misure quando ci si senta a rischio (una scelta personale di responsabilità, dato che gli obblighi sono caduti) e sarebbe opportuno continuare a fare i richiami vaccinali, perché i vaccini limitano anche la trasmissione e limitano la probabilità di reinfezioni (di quanto, dipende dalle varianti in circolo e dallo stato vaccinale e di salute delle singole persone).

    È la conclusione cui è giunto anche uno studio danese appena pubblicato sulla rivista Plos Medicine condotto da un team dello Statens Serum Institut: tra le persone con precedenti infezioni da Covid, la vaccinazione ha offerto fino al 94% di protezione contro la reinfezione durante il periodo Delta e il 60% durante il periodo Omicron, con un effetto-scudo che è durato fino a 9 mesi. I risultati indicano che la vaccinazione ha conferito una protezione ulteriore a quella dell’immunità data dal contagio «durante tutte e tre le ondate alimentate dalle varianti Alfa, Delta e Omicron», come hanno evidenziato gli scienziati danesi.

    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Immagine 1



      Immagine 2



      Immagine 3



      CorSera
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      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
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        In buona sostanza, secondo quello studio, in caso di continue reinfezioni non c'è differenza apprezzabile (su rischio di morte o di ospedalizzazione) tra chi si è fatto le sue dosi e chi no. Il morbo indebolisce comunque i soggetti che contraggono più volte il virus.

        Si parla di soggetti fragili/anziani ovviamente, con pregresse situazioni patologiche già non ottimali.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
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        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          In buona sostanza, secondo quello studio, in caso di continue reinfezioni non c'è differenza apprezzabile (su rischio di morte o di ospedalizzazione) tra chi si è fatto le sue dosi e chi no. Il morbo indebolisce comunque i soggetti che contraggono più volte il virus.

          Si parla di soggetti fragili/anziani ovviamente, con pregresse situazioni patologiche già non ottimali.
          anche da asintomatici?
          sigpic

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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            In buona sostanza, secondo quello studio, in caso di continue reinfezioni non c'è differenza apprezzabile (su rischio di morte o di ospedalizzazione) tra chi si è fatto le sue dosi e chi no. Il morbo indebolisce comunque i soggetti che contraggono più volte il virus.

            Si parla di soggetti fragili/anziani ovviamente, con pregresse situazioni patologiche già non ottimali.
            Ehh ma chissà quale vaccino hanno fatto, è questa la domanda da porsi.

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              Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza Messaggio
              Ehh ma chissà quale vaccino hanno fatto, è questa la domanda da porsi.
              E' indifferente, posto che le varianti rendono "superato" qualunque vaccino. Il vaccino è sempre un passo indietro rispetto alle ondate.

              Inoltre il covid, a differenza dell'influenza, persiste tutti i mesi...mentra la qualità della protezione offerta dai vaccini scema in poco tempo.

              La ricerca deve lavorare su questi due aspetti.
              ...ma di noi
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              popoli studiosi scriveranno
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                Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                anche da asintomatici?
                Mi pare di aver capito che lo studio ha preso in esame chi ha manifestato sintomi, sintomi che poi vanno ad intaccare alcuni organi e alcune funzionalità del contagiato, quindi non chi si mette alle spalle il covid senza accorgersene in pratica.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
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                nella necropoli deserta»

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                  Il medico non potrà sconsigliare il vaccino: glielo vieterà il codice deontologico

                  Nel nuovo codice di deontologia medica, al quale si sta lavorando, «saranno sicuramente introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni»: lo spiega all’Ansa il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli. «I vaccini - aggiunge - rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione ed i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l'utilizzo». Se dunque i medici «verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali - conclude Anelli - non potranno non effettuare la somministrazione degli immunizzanti».





                  Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                    Il medico non potrà sconsigliare il vaccino: glielo vieterà il codice deontologico

                    Nel nuovo codice di deontologia medica, al quale si sta lavorando, «saranno sicuramente introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni»: lo spiega all’Ansa il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli. «I vaccini - aggiunge - rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione ed i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l'utilizzo». Se dunque i medici «verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali - conclude Anelli - non potranno non effettuare la somministrazione degli immunizzanti».





                    Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                    sempre di più il medico di base diventa un mero burocrate, una "scimmietta da ufficio".

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                      E invece deve essere il primo filtro per evitare che persone con patologie e problemi noti si espongono. Rischi inutili
                      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                        Originariamente Scritto da soldier99 Visualizza Messaggio
                        sempre di più il medico di base diventa un mero burocrate, una "scimmietta da ufficio".
                        È già così

                        Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da Pesca
                        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                          Provate a sommare gli anni di tutte le specialistiche di medicina e poi mi dite, il medico di base è un laureato in medicina, non il tuttologo di turno
                          sigpic

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                            Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                            Provate a sommare gli anni di tutte le specialistiche di medicina e poi mi dite, il medico di base è un laureato in medicina, non il tuttologo di turno
                            il medico di base è nettamente inferiore a bodyweb.

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                              Quando, post test, ho avuto conferma di avere il Covid, ho prima avvisato bw, poi il medico di famiglia


                              Originariamente Scritto da Sean
                              mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                                Adnkronos: Covid, Ricciardi: "Non è finito, è una strage silenziosa".


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