Originariamente Scritto da Ponno
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da valium Visualizza MessaggioL’ex infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli è stato salvato dalle cure e non dal vaccino. Lo scrive oggi La Verità
Fonte autorevolissima
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Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggionon sono pochi?Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggiotutto questo in Germania o in Italia?
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggioassolutamente , ma vale lo stesso ragionamento per il covid, specialmente al tempo delle prime due varianti.
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioTutto il mondo è paese
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Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggiopiù che altro è impossibile dire cosa abbia funzionato, magari un mix di entrambe le coseOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioComunque una mossa davvero incisiva quella della maximulta da 100 euro una tantum per gli over 50 che non si vaccinano.
Spero che almeno per quanto riguarda i lavoratori, questi si possano ravvedere e vaccinarsi per il proprio interesse economico, e non perdere il posto.
Un cinquantenne e piu’ che non lavora e’ un bel casino per tanti motivi.
Perche’ sul versante salute non li convinci piu’.
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioLa lotteria dei numeri ormai. Qua 90% in area medica No Vax (poi che cazz0 significa, io senza booster sono No Vax? Per mio padre si ad esempio). Ieri al TG1 hanno detto 56% in area medica No Vax.
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Non vaccinati
Vaccinati a ciclo incompleto (una dose)
Vaccinati a ciclo completo <120 giorni
Vaccinati a ciclo completo >120 giorni
Vaccinati con Booster
Nell'ultimo report ISS si parla di 60% di ricoverati no Vax (senza manco una dose) quindi mi sento di credere al TG.
Quel 90% che riporta Open puo far riferimento alla situazione del reparto del medico intervistato
Tessera N° 7
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Covid, sorpresa in Africa: la strage non è mai avvenuta
I dati parlano chiaro: mortalità ridotta nonostante la scarsa diffusione dei vaccini. La protezione offerta dalla giovane età media è una certezza, forse ha contribuito l’esposizione la malaria
In mezzo a tante ragioni d’inquietudine la pandemia regala una sorpresa positiva. L’ecatombe da Covid nell’Africa subsahariana, annunciata regolarmente da quasi due anni, non è mai cominciata e forse non accadrà mai. Di Covid si muore di più in Italia che nei Paesi più poveri del pianeta, benché il loro accesso ai vaccini sia scandalosamente basso.
La spiegazione scientifica è limpida: la giovanissima età media li protegge, quasi quanto il vaccino.
È una buona notizia che non andrebbe nascosta. E non valgono sotterfugi per minimizzarla. Fanno testo le statistiche raccolte nella banca dati Our World in Data. In Italia — che purtroppo si colloca nella fascia alta della media occidentale — la pandemia ha provocato 229 morti ogni centomila abitanti, in Uganda sette decessi su centomila persone, in Nigeria due. La rassegna dei Paesi africani riserva la stessa piacevole scoperta, la mortalità varia dai 15 decessi su centomila abitanti in Gambia e Gabon, ai due del Burkina Faso. In mezzo a questi elenchi si celano molte tra le nazioni più povere del pianeta. Alle quali siamo soliti rivolgere un’attenzione tanto compassionevole quanto ideologica, distratta e stereotipata.
L’Africa, lo abbiamo deciso da tempo, deve fare notizia solo per le sue tragedie. Ci interessa in quanto epicentro della miseria e sofferenza umana, continente devastato da conflitti armati e guerre civili, nuova frontiera del jihadismo, terra di conquista per il neo-colonialismo occidentale o più di recente cinese, bacino di migranti disperati, con l’aggiunta delle prossime ondate migratorie legate alle catastrofi climatiche.
In questo scenario cupo e desolato, quando è iniziata la pandemia abbiamo «deciso» che, ovviamente, avrebbe inflitto danni assai maggiori al continente nero. È scattato il riflesso pavloviano di noi occidentali, l’automatismo umanitario del senso di colpa. Poiché i vaccini — almeno quelli che funzionano — sono prodotti in Occidente e soprattutto in America, la nuova ecatombe africana sarebbe stata l’ennesima macchia sulle nostre coscienze. Una strage provocata dall’egoismo dei ricchi. Perché non è andata così?
La disparità di accesso ai vaccini esiste; è innegabile e imperdonabile. I dati elaborati da Banca mondiale e Oxford University, riassunti in un’analisi del settimanale The Economist, dicono che nei Paesi dal reddito medio o medio-alto, cioè sopra i 4.000 dollari annui di Pil pro capite, sono già stati somministrati 160 vaccini ogni cento abitanti, cioè più di una dose e mezza a testa. Questa media include ovviamente bambini piccoli non soggetti all’inoculazione, altre persone non vaccinabili, e l’area no vax. Nei Paesi più poveri del pianeta, quelli sotto i mille dollari di Pil pro capite, i vaccini inoculati sono solo dodici ogni cento persone. Cioè meno di un decimo.
Questo conferma l’insuccesso di Covax, l’iniziativa promossa dall’Onu e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per distribuire ovunque le immunizzazioni. Per la verità il fiasco non è solo una conseguenza dell’egoismo dei ricchi. Un ostacolo serio riguarda la distribuzione e la logistica. I vaccini più efficaci made in Usa spesso richiedono una conservazione a bassissime temperature, che è problematica in aree subsahariane dove la corrente elettrica scarseggia. Per ogni dollaro di costo del vaccino, tocca spendere altri cinque dollari nel trasporto e conservazione fino al destinatario finale. Bisogna infine fare i conti con un’area no vax che è perfino più estesa nei Paesi poveri. Nell’Africa occidentale solo il 39% della popolazione è disposta a farsi inoculare: intervengono antichi pregiudizi e diffidenze verso la medicina occidentale, o verso i governi locali che la sponsorizzano.
Ma lo scarso accesso ai vaccini non è stato così letale come si temeva. Di fronte ai dati sulla bassa mortalità, molti occidentali storcono il naso: poiché la realtà non coincide con i nostri pregiudizi, allora le statistiche devono essere false. È plausibile che i Paesi più arretrati siano meno efficienti di noi nel censire i decessi da Covid. C’è però un sistema collaudato per aggirare questa lacuna, è la misurazione delle «morti in eccesso» a cui ricorre The Economist. Lo scarto dalla media dei decessi annui, tra il 2020-2021 e l’era pre-Covid, ci dà indicazioni attendibili e sicure. Questa misurazione ineccepibile conferma che la strage africana non è mai avvenuta, anzi la pandemia è stata più benigna a Sud del Sahara. La spiegazione sta nell’età media di quelle popolazioni: è di 20 anni, contro i 43 dell’Unione europea. La prorompente vitalità demografica, che abbiamo spesso considerato come una delle piaghe africane, in questo caso rivela un rovescio positivo.
Alcuni scienziati aggiungono una spiegazione complementare: i Paesi più esposti alla malaria potrebbero aver sviluppato anche altre forme di parziale immunità contro il Covid. Quest’ultima rimane un’ipotesi da dimostrare; mentre la protezione offerta dalla giovane età è una certezza. Anche perché del Covid muoiono più spesso persone affette da altre patologie come obesità e diabete, più diffuse in età avanzata. La giovinezza è servita da scudo, supplendo ad altre carenze africane.
In questo quadro anche l’egoismo sanitario dei Paesi ricchi è più razionale di quanto appaia: i vaccini sono andati in priorità alle zone fragili, che stavolta coincidono con le aree ricche del pianeta. Opulenza e vulnerabilità vanno di pari passo, di fronte al Covid. Anche se rimane l’eccezione meravigliosa di un Giappone ancora più vecchio di noi e tuttavia capace di mantenere una mortalità «africana» (è un complimento).
Questo non deve esimerci da nuovi sforzi per una diffusa distribuzione planetaria dei vaccini. Qualche scrutinio supplementare andrebbe esercitato su quelle burocrazie internazionali come l’Oms a cui deleghiamo la missione. Ma la sorpresa positiva dall’Africa racchiude una lezione per noi. Gli automatismi umanitari che ci hanno fatto velo sono, in fondo, l’ultimo retaggio neocoloniale. Per assuefazione, per pigrizia mentale, siamo allenati a pensare che tutto ciò che accade nel mondo dipende da noi. Ci consideriamo l’ombelico dell’universo e il motore della storia, anche se da tempo non lo siamo. In questo caso il «mea culpa» delle coscienze occidentali è scattato a prescindere dai fatti, e ci siamo fustigati per una tragedia mai avvenuta.
CorSera - Federico Rampini...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioQuel 90% che riporta Open puo far riferimento alla situazione del reparto del medico intervistato
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Norme già in vigore
1. Obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia.
2. Obbligo di indossare la mascherina FfP2 sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e sul trasporto pubblico locale.
3. Green pass base (rilasciato con un tampone antigenico valido 48 ore oppure molecolare valido 72 ore) per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato.
4. Obbligo vaccinale per personale sanitario, scolastico, forze dell’ordine e lavoratori esterni delle Rsa.
5. Green pass rafforzato per:
- bar e ristoranti al chiuso anche per consumare al bancone
- luoghi dello spettacolo
- palestre e piscine al chiuso.
6. Le feste sono vietate fino al 31 gennaio 2022.
7. La capienza massima degli stadi all’aperto è al 50% dei posti disponibili, al chiuso scende al 35%.
8. Green pass sbloccato automaticamente per i guariti dal Covid.
9. I positivi asintomatici da 3 giorni, con tre dosi o due dosi da meno di 120 giorni, devono stare in isolamento per 7 giorni e uscire con il test antigenico o molecolare.
Per i positivi asintomatici l’isolamento è 10 giorni e uscire con test antigenico o molecolare.
10. I contatti stretti di un positivo non fanno la quarantena se hanno due o tre dosi da meno di 120 giorni, ma devono indossare la FfP2 per 10 giorni. Da più di 120 giorni devono stare in quarantena 5 giorni e uscire con tampone negativo. I non vaccinati fanno 10 giorni e si esce con test antigenico o molecolare.
11. Se la regione di residenza va in zona arancione chi non ha il green pass rafforzato ha le seguenti restrizioni:
- non può uscire dal proprio comune di residenza se non per motivi di «lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune»;
- non può accedere agli impianti di risalita delle piste da sci;
- non può accedere ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi;
- non può partecipare ai corsi di formazione in presenza;
- non può praticare gli sport di contatto.
8 gennaio 2022
1. Scatta l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Se non ci si vaccina entro il 1 febbraio scatta la sanzione di 100 euro.
2. L’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario equiparato a quello scolastico.
10 gennaio 2022
1. Fino alla cessazione dello stato di emergenza fissato al 31 marzo è obbligatorio il green pass rafforzato per:
- alberghi e strutture ricettive
- feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose
- sagre e fiere
- centri congressi
- servizi di ristorazione all’aperto
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
- palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere anche all’aperto
- centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto
- Aerei, treni e navi
- Trasporto pubblico locale
20 gennaio 2022
Scatta l’obbligo di green pass base per i clienti di parrucchieri, barbieri, centri estetici
1 febbraio 2022
1. I lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età dovranno fare almeno la prima dose perché dal 15 febbraio 2022 sarà obbligatorio il green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro fino al 15 giugno 2022.
2. Il green pass base (rilasciato con tampone antigenico valido 48 ore oppure molecolare valido 72 ore) è esteso ai clienti di:
- pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari
- attività commerciali, ma saranno esclusi i negozi che vendono alimentari, le farmacie e quelli che «soddisfano le esigenze essenziali e primarie della persona».
31 marzo 2022
Fine dello stato di emergenza.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Tutto ciò durerà altri anni, poco da fare.
L'unica è difenderci al meglio.
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioIbuprofene, si è risolta abbastanza in fretta. Ansia di cui non si è mai sofferto e che non è mai stata sintomatica, e che appare miracolosamente a distanza di qualche giorno da un vaccino che si sa essere pesante per il cuore, specialmente in maschi giovani.
Che corbelleria chiedere di essere controllati.
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Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggiola scusa dell'ansia è il jolly per qualsiasi medico incompetente.
Il nuoto per il mal di schiena !Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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