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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Sono 200mila, leggo su Repubblica, gli insegnanti e gli appartenenti alle forze dell'ordine senza vaccino e che ora dovranno vedere che fare con questo obbligo immesso nel decreto. Non sono pochi.
    200 mila non sono pochi, ma neanche tantissimi. O meglio non sono un numero talmente grande da dire che così stai mettendo all'angolo i 7,5 milioni di Italiani non vaccinati.
    Siamo al limite della legge ad personam per quella che è la mia percezione.

    Questo "super green pass" o "green pass rafforzato" è l'ennesima trovata per forzare un vaccinazione obbligatoria che, però, non è obbligatoria. Ma è un clamoroso buco nell'acqua misto ad un arrampicarsi sugli specchi.
    Esclusi quei poveri 200.000 italiani, di fatto ulteriormente obbligati ora a vaccinarsi, materialmente, che impatto sta avendo sugli altri? Verosimilmente meno zero.
    Sei arrivato ad uno zoccolo duro, durissimo, ai quali stai dicendo che se non si vaccinano a Natale e Capodanno il cenone non lo possono fare al ristorante, ma "tristemente" a casa loro... Li sto vedendo proprio preoccupatissimi...

    Mio padre, 66 anni, pensionato, non vaccinato, sono ormai 4 mesi che non va più in un ristorante e molto poco gli importa se a Natale o Capodanno si festeggia a casa... Non che neanche gli anni scorsi sia mai stato uno da festeggiamenti in luoghi pubblici...

    Insomma a me sembra l'ennesima trovata, molto discutibile, di un governo che non sa più che inventarsi e che forza oltremodo la mano verso una vaccinazione forzosa in un contesto sanitario, comunque, complessivamente tranquillo.

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      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
      La ragazza di un mio amico, 38 anni, fumatrice, normopeso e 0 problemi di salute ha appena avuto un Ictus dato da trombosi.
      Si è fatta Astrazeneca doppia dose circa 6 mesi fa, tipo 1 settimana prima che ritirassero i lotti e lo vietassero agli Under 60.
      6 mesi sono tanti ? pochi ? sarebbe success ugualmente ? boh, sì, no, forse, in fondo chi kazzo lo sa, questa è la verità.
      Ma è normale che quando capita A TE, le domande te le poni, e ti crolla anche il mondo addosso.
      Ora come sta? Ma in Sicilia così a cuor leggero vi siete fatti inoculare quello schifo?
      sigpic

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        Sala: da sabato mascherine all'aperto fino al 31 dicembre in centro

        Invece, sul Super Green pass sui mezzi di trasporto pubblico locale "sarebbe un problema. È chiaro che a tutti verrebbe chiesta un'attivitá addizionale, però in questo momento la preoccupazione c'è ed è chiaro che qualunque lockdown o semilockdown sarebbe disastroso"




        Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
          Ora come sta? Ma in Sicilia così a cuor leggero vi siete fatti inoculare quello schifo?
          All'epoca nell'ambiente scolastico davano solo quello purtroppo.
          Anche mia madre dovette farsi Astrazeneca.

          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
            200 mila non sono pochi, ma neanche tantissimi. O meglio non sono un numero talmente grande da dire che così stai mettendo all'angolo i 7,5 milioni di Italiani non vaccinati.
            Siamo al limite della legge ad personam per quella che è la mia percezione.

            Questo "super green pass" o "green pass rafforzato" è l'ennesima trovata per forzare un vaccinazione obbligatoria che, però, non è obbligatoria. Ma è un clamoroso buco nell'acqua misto ad un arrampicarsi sugli specchi.
            Esclusi quei poveri 200.000 italiani, di fatto ulteriormente obbligati ora a vaccinarsi, materialmente, che impatto sta avendo sugli altri? Verosimilmente meno zero.
            Sei arrivato ad uno zoccolo duro, durissimo, ai quali stai dicendo che se non si vaccinano a Natale e Capodanno il cenone non lo possono fare al ristorante, ma "tristemente" a casa loro... Li sto vedendo proprio preoccupatissimi...

            Mio padre, 66 anni, pensionato, non vaccinato, sono ormai 4 mesi che non va più in un ristorante e molto poco gli importa se a Natale o Capodanno si festeggia a casa... Non che neanche gli anni scorsi sia mai stato uno da festeggiamenti in luoghi pubblici...

            Insomma a me sembra l'ennesima trovata, molto discutibile, di un governo che non sa più che inventarsi e che forza oltremodo la mano verso una vaccinazione forzosa in un contesto sanitario, comunque, complessivamente tranquillo.

            Sono convinto anche io che della quota dei 7 milioni di non vaccinati ne vai a "stanare" pochi, perchè sono ormai scelte fatte e che difficilmente saranno suscettibili di un cambio di idea (quelli che conosco io non se lo faranno il vaccino).

            Poi c'è tutta la questione della terza dose, perchè a giro il GP ci scadrà a tutti chi prima e chi dopo. Allora il discorso vero è andare a vedere se l'80% della platea vaccinata con due dosi si riconfermerà anche con la terza dose.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Ema approva il vaccino Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni: cosa sappiamo su efficacia e sicurezza

              Con l’approvazione del preparato da parte di Ema e il prossimo via libera di Aifa circa 3 milioni di bambini tra i 5 e gli 11 anni potranno accedere alla campagna vaccinale in Italia

              Il 25 novembre Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha approvato il vaccino per i bambini nella fascia 5-11 anni. Il vaccino è già approvato per l’uso in adulti e bambini di età 12 e oltre. Per la somministrazione effettiva ai bambini in Italia rimane necessario l’ok di Aifa, che dovrebbe seguire a stretto giro la decisione di Ema. Lo stesso Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, aveva anticipato che, in caso il via libera da parte di Ema fosse arrivato entro il 25 novembre, Aifa avrebbe dato l’ok all’inizio delle somministrazioni per lunedì 29 novembre.

              Con l’approvazione da parte dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) del vaccino Pfizer-BioNTech per la fascia di età 5-11 anni e la ratifica da parte dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), saranno circa 4 milioni i bambini che potranno accedere alla campagna vaccinale in Italia. La prenotazione avverrà attraverso i consueti canali e ogni regione potrà organizzarsi su come procedere alla somministrazione.

              Che cosa dicono gli studi sull’efficacia del vaccino Pfizer sui bambini?
              Il vaccino Pfizer-BioNTech è «sicuro, ben tollerato» e ha prodotto una risposta immunitaria «robusta» nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, secondo gli studi condotti dalla stessa azienda farmaceutica e resi noti a fine settembre. Il vaccino scatena una forte risposta immunitaria nei bambini di questa fascia d’età, comparabile a quella dei ragazzi tra i 16 e i 25 anni. L’efficacia per prevenire la malattia si è attestata al 90,7%. Pfizer e BioNTech hanno avviato studi su bambini di età compresa tra 6 mesi e 2 anni e tra 2 e 5 anni. I risultati sono attesi entro l’anno.

              Come è stata svolta la sperimentazione?
              La sperimentazione di Pfizer ha incluso 2.268 bambini dai 5 agli 11 anni: due terzi hanno ricevuto la doppia dose del vaccino a tre settimane di distanza; agli altri sono state iniettate due dosi di placebo. Lo studio non era abbastanza vasto per trarre conclusioni sulla capacità del vaccino di prevenire la malattia o il ricovero (vista la bassa frequenza di tali eventi nei bambini), quindi i ricercatori hanno misurato la risposta immunitaria, partendo dal presupposto che i livelli protettivi di anticorpi osservati nelle persone adulte siano altrettanto efficaci nei bambini.

              Per i bambini cambia il dosaggio?
              Nei bambini tra 5 e 11 anni sono risultati sufficienti 10 microgrammi, un terzo della quantità attualmente offerta agli over 12 e agli adulti sempre con doppia dose a distanza di tre settimane l’una dall’altra. A dosi più elevate, i ricercatori hanno osservato una maggior frequenza di effetti collaterali (seppure lievi): febbre, mal di testa e stanchezza. Nei bambini sotto i 5 anni, dai primi studi, sembra che bastino invece 3 microgrammi, un decimo della dose standard. La fiala del preparato per i bambini avrà un cappuccio arancione (per gli adulti è viola) per scongiurare errori di somministrazione. Inoltre le fiale saranno etichettate «solo per bambini».

              Chi sta vaccinando i bambini?
              Dopo l’approvazione dell’Fda del vaccino Pfizer nella fascia di età 5-11 anni l’8 novembre sono partite le vaccinazioni nei bambini negli Stati Uniti e sono arrivate a 2 milioni e 600mila bambini immunizzati in questa fascia di età. Secondo le previsioni dei CDC, ogni milione di dosi somministrate a bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni eviterebbe circa 58mila casi e 226 ricoveri in quel gruppo di età. Due giorni fa è cominciata la campagna di immunizzazione in Israele dove quasi la metà dei nuovi casi di infezione riguarda proprio questa fascia di età. In Europa l’Austria ha già cominciato a vaccinare i più piccoli senza attendere il parere dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) visto la drammatica situazione pandemica che sta vivendo il Paese, tornato in lockdown. Qui la copertura vaccinale è ferma al 65%, tra le più basse d’Europa. In Cina si procede con Sinovac anche per la fascia 3-17, autorizzato a giugno. Cuba ha cominciato invece a settembre a somministrare i suoi Abdala e Soberana ai giovani dai 2 ai 18 anni, mentre all’inizio di agosto anche gli Emirati Arabi Uniti hanno iniziato a somministrare il vaccino cinese Sinopharm ai bambini dai 3 ai 17 anni.

              Quali sono gli effetti collaterali?
              Gli effetti collaterali nei bambini ricalcano quelli visti tra adulti: fastidio nella sede di infezione, stanchezza, un po’ di febbre. Molti non hanno avuto alcun effetto collaterale. Nello studio di fase 3 non si sono registrate p ericarditi o miocarditi post vaccino, ma il numero della sperimentazione era limitato. Tuttavia la Casa Bianca al 10 novembre ha stimato che quasi un milione di bambini era stato vaccinato (all’epoca) e non si sono verificati effetti collaterali importanti.

              Come sono stati valutati?
              Durante la sperimentazione ai genitori è stato dato un diario per segnalare eventuali sintomi post vaccino ogni giorno per sette giorni. Se un bambino lamentava dolore al petto o mancanza di fiato (sintomi di miocardite) veniva attentamente valutato.

              Perché bisogna vaccinare i bambini?
              Come noto, i bambini hanno un rischio basso di ammalarsi seriamente di Covid, ma una piccola percentuale sviluppa la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), potenzialmente pericolosa In Italia da inizio pandemia si sono verificati 239 casi. Anche i bambini possono comunque finire in ospedale attaccati all’ossigeno a causa della polmonite da Covid. Altri ragazzi soffrono di long Covid e presentano sintomi persistenti per mesi. Il vaccino ha una funzione preventiva: il virus se muta potrebbe diventare pericoloso anche per i più piccoli. Se lasciamo Sars-CoV-2 libero di replicarsi, aumenterà la capacità di dare origine a nuove varianti. Secondo Giorgio Palù, virologo, presidente dell’Aifa, il quadro dell’epidemia sta cambiando in Italia e il rischio dell’infezione sta diventando molto superiore al rischio del vaccino. «Se prima il 2% dei bambini contraevano l’infezione con la variante Alfa — sottolinea — oggi stiamo arrivando al 25-30%. I dati dell’epidemia ci stanno dicendo che la categoria da 4 a 11 anni è quella che presenta il maggior numero di casi incidenti. Ci sono bambini ricoverati che non hanno patologie concomitanti, ci sono dei bambini che sviluppano una sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), cioè su vari organi».

              Inoltre i bambini, anche se si infettano spesso in modo asintomatico, possono contagiare insegnanti, genitori, nonni e soprattutto persone immunodepresse che (nonostante il vaccino) rischiano la morte per Sars-CoV-2. Preoccupa il significativo incremento dei contagi nella fasce d’età pediatrica che si sta riscontrando nelle ultime settimane: solo negli ultimi due mesi si sono registrati oltre 24 mila casi tra i 6-10 anni (oltre 240 mila casi da inizio pandemia con 1400 ospedalizzazioni e 9 decessi in questa fascia di età) secondo l’ultimo bollettino Iss.

              Un altro motivo importante per cui anche i più piccoli andrebbero vaccinati è permettere loro di avere una vita più «normale». È vero che con il vaccino non si esclude l’infezione, ma il calo dei contagi consentirebbe loro di praticare attività sportiva, andare a scuola in presenza ed essere più liberi di quanto siano ora.

              È vero che i test sono stati svolti troppo velocemente?
              I protocolli di sicurezza sono stati rispettati tuttavia con un’emergenza sanitaria globale è stato necessario raccogliere dati più rapidamente quindi l’arruolamento, la raccolta dati, la revisione sono state tutte fasi più rapide perché sono state continue.

              Se un bambino ha 11 anni e mezzo va vaccinato subito o meglio attendere i 12 anni per la dose completa?
              Il virus sta circolando ancora molto, quindi è opportuno non perdere tempo. Un bambino di 5 anni sarà più piccolo e leggero di uno di 11 e questo pone la domanda se i più grandicelli saranno effettivamente protetti con una dose inferiore di farmaco. Lo studio clinico ha comunque arruolato bambini di 11 anni di peso diverso per indagare questo aspetto. Pur essendoci differenze nelle dimensioni, in termini di risposta immunitaria anche i più grandi dovrebbero avere una buona e robusta risposta al vaccino.


              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Mi auguro che i genitori disertino l'invito del pifferaio magico a fare la punturina agli infanti. Una diserzione di massa.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Mi auguro che i genitori disertino l'invito del pifferaio magico a fare la punturina agli infanti. Una diserzione di massa.
                  stanno facendo le leggi apposta per togliere la supremazia genitoriale in termini di vaccino, molti minorenni si sono fatti vaccinare anche senza il consenso dei genitori
                  Originariamente Scritto da Pesca
                  lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                    Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                    stanno facendo le leggi apposta per togliere la supremazia genitoriale in termini di vaccino, molti minorenni si sono fatti vaccinare anche senza il consenso dei genitori
                    In quel caso però era per via della disputa tra un genitore pro e uno contro. Qua poi parliamo di under 12 che non credo abbiano facoltà e diritti per decidere se non tramite la potestà genitoriale. In quei casi invece si trattava di minorenni ma over 12.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                      Senza vaccino non esiste alternativa per loro, viene sospeso stipendio.
                      Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                      https://www.ansa.it/amp/sito/notizie...34d93aa70.html

                      Si comincia

                      Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                      Lo stipendio si, ma senza lavorare
                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Ema approva il vaccino Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni: cosa sappiamo su efficacia e sicurezza

                      Con l’approvazione del preparato da parte di Ema e il prossimo via libera di Aifa circa 3 milioni di bambini tra i 5 e gli 11 anni potranno accedere alla campagna vaccinale in Italia

                      Il 25 novembre Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha approvato il vaccino per i bambini nella fascia 5-11 anni. Il vaccino è già approvato per l’uso in adulti e bambini di età 12 e oltre. Per la somministrazione effettiva ai bambini in Italia rimane necessario l’ok di Aifa, che dovrebbe seguire a stretto giro la decisione di Ema. Lo stesso Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, aveva anticipato che, in caso il via libera da parte di Ema fosse arrivato entro il 25 novembre, Aifa avrebbe dato l’ok all’inizio delle somministrazioni per lunedì 29 novembre.

                      Con l’approvazione da parte dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) del vaccino Pfizer-BioNTech per la fascia di età 5-11 anni e la ratifica da parte dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), saranno circa 4 milioni i bambini che potranno accedere alla campagna vaccinale in Italia. La prenotazione avverrà attraverso i consueti canali e ogni regione potrà organizzarsi su come procedere alla somministrazione.

                      Che cosa dicono gli studi sull’efficacia del vaccino Pfizer sui bambini?
                      Il vaccino Pfizer-BioNTech è «sicuro, ben tollerato» e ha prodotto una risposta immunitaria «robusta» nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, secondo gli studi condotti dalla stessa azienda farmaceutica e resi noti a fine settembre. Il vaccino scatena una forte risposta immunitaria nei bambini di questa fascia d’età, comparabile a quella dei ragazzi tra i 16 e i 25 anni. L’efficacia per prevenire la malattia si è attestata al 90,7%. Pfizer e BioNTech hanno avviato studi su bambini di età compresa tra 6 mesi e 2 anni e tra 2 e 5 anni. I risultati sono attesi entro l’anno.

                      Come è stata svolta la sperimentazione?
                      La sperimentazione di Pfizer ha incluso 2.268 bambini dai 5 agli 11 anni: due terzi hanno ricevuto la doppia dose del vaccino a tre settimane di distanza; agli altri sono state iniettate due dosi di placebo. Lo studio non era abbastanza vasto per trarre conclusioni sulla capacità del vaccino di prevenire la malattia o il ricovero (vista la bassa frequenza di tali eventi nei bambini), quindi i ricercatori hanno misurato la risposta immunitaria, partendo dal presupposto che i livelli protettivi di anticorpi osservati nelle persone adulte siano altrettanto efficaci nei bambini.

                      Per i bambini cambia il dosaggio?
                      Nei bambini tra 5 e 11 anni sono risultati sufficienti 10 microgrammi, un terzo della quantità attualmente offerta agli over 12 e agli adulti sempre con doppia dose a distanza di tre settimane l’una dall’altra. A dosi più elevate, i ricercatori hanno osservato una maggior frequenza di effetti collaterali (seppure lievi): febbre, mal di testa e stanchezza. Nei bambini sotto i 5 anni, dai primi studi, sembra che bastino invece 3 microgrammi, un decimo della dose standard. La fiala del preparato per i bambini avrà un cappuccio arancione (per gli adulti è viola) per scongiurare errori di somministrazione. Inoltre le fiale saranno etichettate «solo per bambini».

                      Chi sta vaccinando i bambini?
                      Dopo l’approvazione dell’Fda del vaccino Pfizer nella fascia di età 5-11 anni l’8 novembre sono partite le vaccinazioni nei bambini negli Stati Uniti e sono arrivate a 2 milioni e 600mila bambini immunizzati in questa fascia di età. Secondo le previsioni dei CDC, ogni milione di dosi somministrate a bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni eviterebbe circa 58mila casi e 226 ricoveri in quel gruppo di età. Due giorni fa è cominciata la campagna di immunizzazione in Israele dove quasi la metà dei nuovi casi di infezione riguarda proprio questa fascia di età. In Europa l’Austria ha già cominciato a vaccinare i più piccoli senza attendere il parere dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) visto la drammatica situazione pandemica che sta vivendo il Paese, tornato in lockdown. Qui la copertura vaccinale è ferma al 65%, tra le più basse d’Europa. In Cina si procede con Sinovac anche per la fascia 3-17, autorizzato a giugno. Cuba ha cominciato invece a settembre a somministrare i suoi Abdala e Soberana ai giovani dai 2 ai 18 anni, mentre all’inizio di agosto anche gli Emirati Arabi Uniti hanno iniziato a somministrare il vaccino cinese Sinopharm ai bambini dai 3 ai 17 anni.

                      Quali sono gli effetti collaterali?
                      Gli effetti collaterali nei bambini ricalcano quelli visti tra adulti: fastidio nella sede di infezione, stanchezza, un po’ di febbre. Molti non hanno avuto alcun effetto collaterale. Nello studio di fase 3 non si sono registrate p ericarditi o miocarditi post vaccino, ma il numero della sperimentazione era limitato. Tuttavia la Casa Bianca al 10 novembre ha stimato che quasi un milione di bambini era stato vaccinato (all’epoca) e non si sono verificati effetti collaterali importanti.

                      Come sono stati valutati?
                      Durante la sperimentazione ai genitori è stato dato un diario per segnalare eventuali sintomi post vaccino ogni giorno per sette giorni. Se un bambino lamentava dolore al petto o mancanza di fiato (sintomi di miocardite) veniva attentamente valutato.

                      Perché bisogna vaccinare i bambini?
                      Come noto, i bambini hanno un rischio basso di ammalarsi seriamente di Covid, ma una piccola percentuale sviluppa la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), potenzialmente pericolosa In Italia da inizio pandemia si sono verificati 239 casi. Anche i bambini possono comunque finire in ospedale attaccati all’ossigeno a causa della polmonite da Covid. Altri ragazzi soffrono di long Covid e presentano sintomi persistenti per mesi. Il vaccino ha una funzione preventiva: il virus se muta potrebbe diventare pericoloso anche per i più piccoli. Se lasciamo Sars-CoV-2 libero di replicarsi, aumenterà la capacità di dare origine a nuove varianti. Secondo Giorgio Palù, virologo, presidente dell’Aifa, il quadro dell’epidemia sta cambiando in Italia e il rischio dell’infezione sta diventando molto superiore al rischio del vaccino. «Se prima il 2% dei bambini contraevano l’infezione con la variante Alfa — sottolinea — oggi stiamo arrivando al 25-30%. I dati dell’epidemia ci stanno dicendo che la categoria da 4 a 11 anni è quella che presenta il maggior numero di casi incidenti. Ci sono bambini ricoverati che non hanno patologie concomitanti, ci sono dei bambini che sviluppano una sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), cioè su vari organi».

                      Inoltre i bambini, anche se si infettano spesso in modo asintomatico, possono contagiare insegnanti, genitori, nonni e soprattutto persone immunodepresse che (nonostante il vaccino) rischiano la morte per Sars-CoV-2. Preoccupa il significativo incremento dei contagi nella fasce d’età pediatrica che si sta riscontrando nelle ultime settimane: solo negli ultimi due mesi si sono registrati oltre 24 mila casi tra i 6-10 anni (oltre 240 mila casi da inizio pandemia con 1400 ospedalizzazioni e 9 decessi in questa fascia di età) secondo l’ultimo bollettino Iss.

                      Un altro motivo importante per cui anche i più piccoli andrebbero vaccinati è permettere loro di avere una vita più «normale». È vero che con il vaccino non si esclude l’infezione, ma il calo dei contagi consentirebbe loro di praticare attività sportiva, andare a scuola in presenza ed essere più liberi di quanto siano ora.

                      È vero che i test sono stati svolti troppo velocemente?
                      I protocolli di sicurezza sono stati rispettati tuttavia con un’emergenza sanitaria globale è stato necessario raccogliere dati più rapidamente quindi l’arruolamento, la raccolta dati, la revisione sono state tutte fasi più rapide perché sono state continue.

                      Se un bambino ha 11 anni e mezzo va vaccinato subito o meglio attendere i 12 anni per la dose completa?
                      Il virus sta circolando ancora molto, quindi è opportuno non perdere tempo. Un bambino di 5 anni sarà più piccolo e leggero di uno di 11 e questo pone la domanda se i più grandicelli saranno effettivamente protetti con una dose inferiore di farmaco. Lo studio clinico ha comunque arruolato bambini di 11 anni di peso diverso per indagare questo aspetto. Pur essendoci differenze nelle dimensioni, in termini di risposta immunitaria anche i più grandi dovrebbero avere una buona e robusta risposta al vaccino.


                      CorSera
                      Maledetti 4 Enni che diffondono il morbo!

                      Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da claudio96

                      sigpic
                      più o meno il triplo

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                        Imho è semplicemente inutile , specialmente se a casa gli adulti sono vaccinati.
                        Sugli adolescenti gisbil discorso cambia
                        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                          Ah comunque dove dice che si infettano spesso e contagiano gli insegnanti ecce eccc ...lo farebbero anche da vaccinati.
                          Poi, eticamente, ey giusto che ipotetici e remoti rischi se li assumano gli adulti e non i bambini .
                          Per mkk è bloccata la cosa.
                          Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                          Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                            Non ha alcun senso vaccinare i bambini. Poi cos'è, li metti a ruota ogni 5 mesi come gli adulti? Gli fai rischiare quell'inquietante inciso che si lascia cadere nell'articolo ("Se un bambino lamentava dolore al petto o mancanza di fiato (sintomi di miocardite) veniva attentamente valutato") i "dolori al petto" o "la mancanza di fiato"?

                            Se gli adulti sono vaccinati sono protetti, è da un anno che ci si racconta che il vaccinato è protetto. Per parte loro i bambini non premono nemmeno sulle strutture sanitarie. Gli anticorpi se li possono fare nel caso prendessero il virus.
                            Last edited by Sean; 25-11-2021, 14:45:43.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Esatto trovo la cosa completamente senza senso.
                              Sacrosanto sviluppare vaccino e farmaci pediatrici , non si sa mai , ma allo stato attuale è insensato vaccinare gli under 12
                              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                                Io mi inizerei a fare delle domande: I Calciatori che prendono il Covid non hanno nessun tipo di problema nel 99,99% delle volte. Coetanei non sportivi e sedentari che prendono il Covid, accusano di piu. Sportivi non si nasce, si diventa: mi chiedo dunque come mai non si parli mai di prevenzione (sia per vaccinati che per non vaccinati).


                                Tessera N° 7

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