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    "Tertium non datur" significa "non c'è una terza possibilità"

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      Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
      Io capisco che non siate due persone sveglie, soprattutto uno, però suvvia.

      Ho quotato Machine che ha fatto un ragionamento.
      Il ragionamento é che la protezione da malattia grave rimane alta e costante nel tempo.

      La logica vuole che, se questo ê il caso, la terza dose non serve.
      Se la terza dose serve per mantenere la protezione alta allora significa che la protezione diminuisce e non rimane costante.

      Tertium non datur

      Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk

      Hai un modo di ragionare così semplice e superficiale che fa davvero paura.
      Brutta cosa veramente.
      E menomale che sei quello sveglio, e sì.
      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
        "Tertium non datur" significa "non c'è una terza possibilità"
        Non ha capito uguale...

        Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da claudio96

        sigpic
        più o meno il triplo

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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Pfizer dichiara che la sua pillola anti-Covid è «efficace all’89% nel ridurre il rischio di ospedalizzazione o morte»

          I risultati sembrano superare quelli visti con il farmaco in via orale prodotto da Merck & Co- MSD e approvato — per il momento — solo nel Regno Unito

          Pfizer ha dichiarato che la sua pillola sperimentale per curare il Covid-19 ha ridotto dell’89% il rischio di ospedalizzazione o morte nei pazienti trattati.

          L’azienda ha detto che un board indipendente di esperti che monitorava il trial del farmaco ha consigliato di fermare lo studio prima della fine prevista per via dell’efficacia dimostrata dai dati nel prevenire la forma grave del Covid-19.

          Era accaduto lo stesso con la pillola prodotta da Merck-MSD . Il reclutamento dei volontari era stato sospeso per manifesta superiorità del farmaco rispetto al placebo: non era infatti considerato accettabile eticamente privare i pazienti a cui viene somministrato il placebo del beneficio derivante dal medicinale in fase di test.

          Attualmente i dati della pillola di Pfizer non sono disponibili al di fuori dell’azienda: il gruppo farmaceutico ha detto che prevede di presentare i risultati del trattamento «il prima possibile» direttamente alla Food and Drug Administration degli Stati Uniti per l’autorizzazione all’immissione al mercato.

          Il trattamento prevede la combinazione della pillola prodotta da Pfizer con un antivirale più vecchio, il ritonavir , e consiste in tre pillole somministrate due volte al giorno. Sarà commercializzato con il nome di Paxlovid.

          I risultati sembrano anche superare quelli visti con il farmaco in via orale prodotto da Merck & Co- MSD e approvato — per il momento — solo nel Regno Unito. I dati infatti avevano dimostrato che il molnupiravir di Merck-MSD è in grado di dimezzare i rischi di sviluppare la malattia in forma severa.

          Il trattamento potrebbe essere disponibile nei prossimi mesi, anche se si pensa che in un primo momento le dosi saranno limitate. Entrambi i farmaci sono considerati molto efficaci nelle persone che hanno almeno un fattore di rischio per la malattia grave (per esempio, sono over 60, affetti da obesità o patologie cardiache).

          Il governo degli Stati Uniti si è accordato con Pfizer per la fornitura di 1,7 milioni di dosi di trattamento, con un’opzione aggiuntiva pari a 3,3 milioni, scrive il Nytimes citando un alto funzionario dell’amministrazione. La stessa quantità che riceveranno anche da Merck-MSD. In Italia invece si sa ancora poco di potenziali accordi con le case farmaceutiche produttrici dei farmaci per via orale anti-Covid: nel corso della conferenza stampa sull’andamento della campagna vaccinale italiana che si è tenuta venerdì 5 novembre, il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha parlato della pillola di Merck-MSD dicendo che «Aifa si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 molnupiravir».

          CorSera
          questa è la notizia che potrebbe porre la fine al covid
          monoclonali + vaccini + antivirali
          a quel punto le armi sarebbero tante e varie per situazioni diverse
          Originariamente Scritto da Sean
          faccini, kazzi, fike, kuli
          cesko92 [at] live.it

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            Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
            questa è la notizia che potrebbe porre la fine al covid
            monoclonali + vaccini + antivirali
            a quel punto le armi sarebbero tante e varie per situazioni diverse

            Tranne in Italia...
            C'è proprio questa postilla.









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
              Tranne in Italia...
              C'è proprio questa postilla.

              in che senso? c'è scritto che non si conoscono eventuali accordi e che l'Aifa ha avviato contatti per il molnupiravir
              Originariamente Scritto da Sean
              faccini, kazzi, fike, kuli
              cesko92 [at] live.it

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                Il Covid non è poi così pericoloso e il vaccino serve solo agli anziani e agli immunodepressi.



                I fratelli Vinci stroncati dal Covid a Palermo.


                Dalla notizia della sua morte, le bacheche di persone a lui vicine, amici o semplici conoscenti, magari ospiti nella villa della sua famiglia per un evento o altro, lo salutano e lo ricordano con un affetto che non può che essere sincero. Perchè con Massimo Vinci, stroncato dal Covid a 53 anni dopo una lunga battaglia, se ne va un altro pezzo di una movida palermitana ormai ridotta all'osso, quella "ruggente" degli anni '90. E lui ne era stato un grande protagonista.
                La sua storia ha fatto scalpore perchè altri sui due fratelli, Rita, ex consigliere comunale, Francesco, terapeutica, erano stati stroncati dal Covid. Tutti e tre avevano scelto di non vaccinarsi.







                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Altro che Italia....


                  Lockdown per i non vaccinati, l’Austria tira dritto: da lunedì scattano i divieti. Per tutti obbligo di Ffp2


                  Il piano del governo austriaco di un lockdown per i non vaccinati diventa realtà. A partire da lunedì 8 novembre, chi non si è ancora immunizzato non potrà più mettere piede in bar e ristoranti, frequentare i luoghi pubblici della movida, accedere a hotel, strutture sportive, impianti sciistici, eventi culturali, fare visita a parenti o amici in ospedali e case di riposo e sarà anche escluso dalle iniziative organizzate per il tempo libero.



                  https://www.open.online/2021/11/05/c...ti-8-novembre/
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    La Germania colpita dalla quarta ondata di Covid. Il ministro Spahn: "È una pandemia dei non vaccinati"


                    I nuovi infetti hanno superato quota 37mila nelle ultime 24 ore, i pazienti in terapia intensiva sono 2.420 e 138 i morti. Picco di contagi nell'Est dove il tasso di vaccinazioni è più basso. Ma il governo Merkel esclude nuove restrizioni per tutti e l'obbligo vaccinale, anche per il personale sanitario



                    BERLINO - "Altro che anziani o immunodepressi: i pazienti che finiscono in terapia intensiva sono trentenni sanissimi, senza problemi di adiposità, senza malattie pregresse e non fumatori. Il motivo? Non sono vaccinati. Ho appena mandato un ragazzo di 35 anni a casa cui ho dovuto fare una tracheotomia. Continua a sostenere testardamente che non si vaccinerà". Riusciamo a parlare con Claudia Seibold, chirurgo al Bürgerhospital Frankfurt, prima del suo turno di notte. E per lei è "persino troppo banale" constatare che la quarta ondata che sta travolgendo la Germania - i nuovi infetti hanno superato quota 37mila nelle ultime 24 ore - è una "pandemia dei non vaccinati" come l'ha definita senza giri di parole il ministro della Salute, Jens Spahn.
                    Seibold cita un altro dato inquietante: "Nel mio ospedale due terzi dei letti in terapia intensiva sono già occupati. Anche nel resto di Francoforte sono la stragrande maggioranza". La situazione è grave. L'incidenza media ogni 100mila abitanti è schizzata in Germania a 173 e i pazienti in terapia intensiva sono 2.420: i morti 138.

                    La quarta ondata dei non vaccinati

                    Il Paese è precipitato nella quarta ondata da pandemia con una violenza inaudita. Dopo due giorni di intense consultazioni, il ministro della Salute Spahn e i suoi omologhi dei land hanno annunciato un giro di vite sui controlli dei green pass e l'intensificazione della campagna per la terza dose: d'ora in poi sarà aperta a tutti. Per gli over 60 era cominciata da agosto ma solo due milioni di tedeschi hanno fatto il "booster".

                    Nel giorno del picco di infetti dall'inizio della pandemia Spahn ha annunciato dunque che "abbiamo dinanzi settimane difficili". Il ministro conservatore ha spiegato che "le terapie intensive sono piene, tanto che siamo già costretti a spostare dei pazienti in alcuni land" e ha rivelato che lo 0,8% degli infetti ha un decorso grave. "Bisogna spezzare la quarta ondata - ha aggiunto - ci arrivano testimonianze dalle terapie intensive; il personale è esausto e frustrato. Molto si sarebbe potuto evitare con abbastanza vaccinazioni". Agli scettici e ai no vax Spahn ha consigliato di parlare con quei medici e infermieri in trincea per rendersi conto della gravità della pandemia.

                    Il picco dei contagi nell'Est

                    Nella geografia dei contagi e delle vaccinazioni è tornata anche l'ombra della vecchia Cortina di ferro: i picchi si registrano a Est ed è lì che medici e infermieri sono alle prese con i tassi più bassi di vaccinati. In Sassonia sono appena il 59% e il governatore, Michael Kretschmer è tornato dunque a minacciare nuovi lockdown, se la situazione non migliorerà. Il politico conservatore, intanto, è stato il primo ad aver annunciato l'obbligo del green pass nei luoghi pubblici e in quelli al chiuso. Un tampone non basterà più per andare al ristorante o ascoltare un concerto.
                    Finora il governo Merkel ha continuato a ripetere di non voler tornare a chiusure e nuove restrizioni per tutti e ha rigorosamente escluso l'obbligo vaccinale, anche per il personale sanitario. Ma un altro land dell'Est flagellato dai contagi è il Brandeburgo, dove il tasso dei vaccinati è al 60%, simile a quello sassone. E mentre l'incidenza media è di 86 infetti ogni 100mila abitanti, quella tra non vaccinati è schizzata a 185; tra i vaccinati è a quota 21. "Sono i non vaccinati ad averci trascinati in questa situazione, in questa quarta ondata". Astrid Tributh è angosciata. È medico di base nel Brandeburgo, precisamente a Postdam, e anche lei ci racconta al telefono che la situazione è "preoccupante" e che chi non è immunizzato finisce spesso dritto dritto attaccato al respiratore.

                    Ma in un land dove anche tra il personale sanitario sono molto diffusi gli scettici e i no vax, Tributh sconsiglierebbe il green pass: "Porterebbe al collasso del sistema, avremmo buchi nel personale sanitario insostenibili". Piuttosto, Tributh consiglierebbe di non vaccinare più con Johnson & Johnson, che ha tassi di efficacia troppo bassi, e di concentrarsi su Pfizer, Moderna o Astrazeneca. Un altro punto dolente, argomenta, sono i bambini. "Sono preoccupata per mio nipote di undici anni, soffre di asma e la sua scuola pullula di casi. I bimbi andrebbero vaccinati anche sotto ai dodici anni, subito".

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                      Qui dentro qualcuno ancora non si e’ vaccinato?



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        Comunque una collega ha fatto giovedi la terza dose.

                        Il giovedi e’ sempre un giorno altamente tattico, molto tatticissimo quando si tratta di attivita’ ad elevato rischio assenza per il venerdi, anticipo di week end.



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

                        Commenta


                          Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                          La Germania colpita dalla quarta ondata di Covid. Il ministro Spahn: "È una pandemia dei non vaccinati"


                          I nuovi infetti hanno superato quota 37mila nelle ultime 24 ore, i pazienti in terapia intensiva sono 2.420 e 138 i morti. Picco di contagi nell'Est dove il tasso di vaccinazioni è più basso. Ma il governo Merkel esclude nuove restrizioni per tutti e l'obbligo vaccinale, anche per il personale sanitario



                          BERLINO - "Altro che anziani o immunodepressi: i pazienti che finiscono in terapia intensiva sono trentenni sanissimi, senza problemi di adiposità, senza malattie pregresse e non fumatori. Il motivo? Non sono vaccinati. Ho appena mandato un ragazzo di 35 anni a casa cui ho dovuto fare una tracheotomia. Continua a sostenere testardamente che non si vaccinerà". Riusciamo a parlare con Claudia Seibold, chirurgo al Bürgerhospital Frankfurt, prima del suo turno di notte. E per lei è "persino troppo banale" constatare che la quarta ondata che sta travolgendo la Germania - i nuovi infetti hanno superato quota 37mila nelle ultime 24 ore - è una "pandemia dei non vaccinati" come l'ha definita senza giri di parole il ministro della Salute, Jens Spahn.
                          Seibold cita un altro dato inquietante: "Nel mio ospedale due terzi dei letti in terapia intensiva sono già occupati. Anche nel resto di Francoforte sono la stragrande maggioranza". La situazione è grave. L'incidenza media ogni 100mila abitanti è schizzata in Germania a 173 e i pazienti in terapia intensiva sono 2.420: i morti 138.

                          La quarta ondata dei non vaccinati

                          Il Paese è precipitato nella quarta ondata da pandemia con una violenza inaudita. Dopo due giorni di intense consultazioni, il ministro della Salute Spahn e i suoi omologhi dei land hanno annunciato un giro di vite sui controlli dei green pass e l'intensificazione della campagna per la terza dose: d'ora in poi sarà aperta a tutti. Per gli over 60 era cominciata da agosto ma solo due milioni di tedeschi hanno fatto il "booster".

                          Nel giorno del picco di infetti dall'inizio della pandemia Spahn ha annunciato dunque che "abbiamo dinanzi settimane difficili". Il ministro conservatore ha spiegato che "le terapie intensive sono piene, tanto che siamo già costretti a spostare dei pazienti in alcuni land" e ha rivelato che lo 0,8% degli infetti ha un decorso grave. "Bisogna spezzare la quarta ondata - ha aggiunto - ci arrivano testimonianze dalle terapie intensive; il personale è esausto e frustrato. Molto si sarebbe potuto evitare con abbastanza vaccinazioni". Agli scettici e ai no vax Spahn ha consigliato di parlare con quei medici e infermieri in trincea per rendersi conto della gravità della pandemia.

                          Il picco dei contagi nell'Est

                          Nella geografia dei contagi e delle vaccinazioni è tornata anche l'ombra della vecchia Cortina di ferro: i picchi si registrano a Est ed è lì che medici e infermieri sono alle prese con i tassi più bassi di vaccinati. In Sassonia sono appena il 59% e il governatore, Michael Kretschmer è tornato dunque a minacciare nuovi lockdown, se la situazione non migliorerà. Il politico conservatore, intanto, è stato il primo ad aver annunciato l'obbligo del green pass nei luoghi pubblici e in quelli al chiuso. Un tampone non basterà più per andare al ristorante o ascoltare un concerto.
                          Finora il governo Merkel ha continuato a ripetere di non voler tornare a chiusure e nuove restrizioni per tutti e ha rigorosamente escluso l'obbligo vaccinale, anche per il personale sanitario. Ma un altro land dell'Est flagellato dai contagi è il Brandeburgo, dove il tasso dei vaccinati è al 60%, simile a quello sassone. E mentre l'incidenza media è di 86 infetti ogni 100mila abitanti, quella tra non vaccinati è schizzata a 185; tra i vaccinati è a quota 21. "Sono i non vaccinati ad averci trascinati in questa situazione, in questa quarta ondata". Astrid Tributh è angosciata. È medico di base nel Brandeburgo, precisamente a Postdam, e anche lei ci racconta al telefono che la situazione è "preoccupante" e che chi non è immunizzato finisce spesso dritto dritto attaccato al respiratore.

                          Ma in un land dove anche tra il personale sanitario sono molto diffusi gli scettici e i no vax, Tributh sconsiglierebbe il green pass: "Porterebbe al collasso del sistema, avremmo buchi nel personale sanitario insostenibili". Piuttosto, Tributh consiglierebbe di non vaccinare più con Johnson & Johnson, che ha tassi di efficacia troppo bassi, e di concentrarsi su Pfizer, Moderna o Astrazeneca. Un altro punto dolente, argomenta, sono i bambini. "Sono preoccupata per mio nipote di undici anni, soffre di asma e la sua scuola pullula di casi. I bimbi andrebbero vaccinati anche sotto ai dodici anni, subito".
                          Bhe ma su bw è stato detto che i giovani e sani hanno eccellenti possibilità di non avere il covid in forma severa. Io ci credo.
                          Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                          Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                            Bhe ma su bw è stato detto che i giovani e sani hanno eccellenti possibilità di non avere il covid in forma severa. Io ci credo.
                            Eppure è così...i 30enni in TI hanno pochissime probabilità di finirci

                            Commenta


                              Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                              Eppure è così...i 30enni in TI hanno pochissime probabilità di finirci
                              Sai che la ti non è una stanza magica dove entri guarisci ed esci ?
                              Sai che prima c'è il ricovero con magari tanto caschetto e tarapie fatmacogiche pesanti per gior i o settimane ?
                              Sai i danni certi e probabi che provoca l'essere intubati è ventilati artificialmente ?
                              Secondo me no, così come non hai la minima idea di come funzioni un ospedale E della differenza che ci passa tra una situazione normale e una di crisi , tra tempistiche, reperibilità specialisti, attenzione al paziente...ergo ti attacchi al cazz o sia che sei grave o no .
                              Quindi sbagli a pensare che tanto a me non succede nulla , e sbagli ancora di più a rischiare di farti ricoverare perché togli risorse e posto a.chi suo malgrado e non volontariamente come chi rifiuta il vaccino , ha problemi di salute ...covid o meno.
                              Poi ripeto , anche in forme non gravi , non si guarisce con la vitamina c , ergo tocca ricorrere ai farmaci. Dal paracetamolo all antiretrovirale pensi che non abbiano sides ?
                              Tu e i tuoi simili fate l'errore di valutare le cose di pancia , ma non è politica , è medicina e statistica , il secondo me...però , imho..mnonnsono termini contemplati
                              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

                              Commenta


                                La terza dose serve ma in Italia e' meno urgente di quanto si pensi: in Israele si e' raggiunto il 50% di vaccinati a Febbraio, da noi a Luglio. Questo significa che di botto loro si sono trovati con milioni di persone protette "di meno" mentre da noi la cosa e' mascherata dal fatto che chi perdeva parte dell'immunita' era comunque parato da chi si era appena vaccinato. Ora stiamo iniziando a recuperare il gap vaccinando i primi vaccinati piu i Jhonson. Questo dovrebbe farci stare tranquilli e ci da tempo di programmare la terza dose con calma. Quello che voglio dire e' che la protezione non la da solo il vaccino ma anche l'ambiente in cui si vive.


                                Tessera N° 7

                                Commenta

                                Working...
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