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    La Sardegna sarà arancione da Lunedì.
    È durata poco la zona bianca. [emoji28][emoji28]

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      AstraZeneca, la Francia vieta il vaccino sotto i 55 anni. L'Italia va avanti


      All'indomani del verdetto dell'Ema su AstraZeneca, restano differenze tra i Paesi europei. Tutto nasce dai dubbi della scienza. Il medico Pier Mannuccio Mannucci: "I casi di trombosi associati al vaccino sono rari, ma rappresentano per noi un mistero. Non sappiamo spiegarli con nessuna causa nota. Non dobbiamo fermarci qui con la ricerca di più informazioni"

      La Francia confina i vaccini di AstraZeneca agli over 55, dopo che meno di due mesi fa il suo presidente Emmanuel Macron lo aveva giudicato "pressoché inefficace negli anziani", salvo poi cambiare idea e consigliarlo a tutti. L'Italia, che prima aveva riservato il vaccino agli under 55, poi agli over 65, ora a tutti, decide di ripartire oggi la campagna con AstraZeneca senza limiti di età.

      Ma cosa succede? "Succede che in questo momento la scienza non ha una risposta chiara per spiegare i rari casi di trombosi avvenuti in concomitanza con il vaccino AstraZeneca. In mancanza di informazioni, ognuno sceglie una sua direzione" ammette con sincerità Maurizio Margaglione, della Società italiana per lo studio della trombosi, professore all'università di Foggia. "Sono casi strani, difficili da spiegare" aggiunge Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito all'università e al Policlinico di Milano. "Già le trombosi venose cerebrali sono assai poco frequenti. Quelle poi associate alla carenza di piastrine che abbiamo visto in associazione con il vaccino sono davvero difficili da spiegare. Non saprei trovare una giustificazione, eppure di questa condizione mi sono occupato in modo approfondito nel corso della mia carriera".

      I casi di trombosi cerebrale valutati dall'Ema e avvenuti subito dopo l'iniezione con AstraZeneca sono stati 18, quelli avvenuti in altri distretti del corpo 7. Sono i 25 casi anomali riportati in Europa (due provengono anche dall'India) su 20 milioni di somministrazioni che hanno spinto la maggior parte dei paesi del continente ad allarmarsi e fermare le vaccinazioni per una settimana. "Di questi 25 casi, le trombosi cerebrali, a differenza di quelle del secondo tipo, sono veramente spiazzanti" ammette Mannucci. "Di sicuro si tratta di numeri troppo piccoli per fermare una campagna vaccinale. Ma è necessario indagare, e cercare di vederci più chiaro. Ci sono cose che non capiamo".

      Le trombosi venose cerebrali sono già di per sé un fenomeno raro: "Un caso su un milione di persone, soprattutto associati a fattori di rischio come gravidanza o assunzione di estrogeni" spiega Mannucci. "Vederne 7 tutte insieme in Germania è indubbiamente un segnale. Ma la cosa più strana è che le persone colpite avessero una carenza di piastrine nel sangue. Questo è qualcosa di inedito. In genere le piastrine, con questo disturbo, sono normali o alte".

      Le trombosi prese in considerazione dall'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, sono concentrate fra le donne al di sotto dei 55 anni. Per questo, su base esclusivamente empirica, la Francia ha deciso di limitare la somministrazione a chi supera questa età. L'Italia ha scelto di andare avanti con le vaccinazione seguendo un ragionamento logico. "Il Covid fa più di trecento morti al giorno" spiega Mannucci. "E' chiaro che rappresenta un problema per la nostra salute molto più grande delle trombosi rare". Danimarca, Norvegia e Svezia hanno scelto la strada dell'attesa: riprenderanno le iniezioni quando ne avremo capito un po' di più. Pista intermedia per la Spagna: vedrà per qualche giorno che succede poi ricomincerà a vaccinare mercoledì.

      E chi deve vaccinarsi, è donna, giovane, prende la pillola e magari ha anche un fattore genetico che lo predispone alla coagulazione? Tutti i medici sono concordi nel consigliare di non porsi troppi problemi di statistica. Le trombosi venose cerebrali restano rarissime anche con il vaccino. Il Covid invece morde. "Non esiste un test in grado di prevedere il rischio di sviluppare questa malattia" spiega Margaglione. "La cosa migliore da fare è restare calmi e lucidi, non smettere di prendere la pillola, non correre a fare un test genetico che comunque non ci direbbe nulla di conclusivo e vaccinarci se è il nostro turno".

      Assumere anticoagulanti prima dell'iniezione è controindicato: ci potrebbero essere problemi di natura opposta, ovvero le emorragie. Le nuove indicazioni dell'Ema, riprese nei bugiardini dei vaccini di AstraZeneca, raccomandano di stare attenti ai sintomi della trombosi, specialmente a partire da tre giorni dopo la vaccinazione. "Ma anche qui, senza esagerare con l'ansia" suggerisce Mannucci. "E' normale avere mal di testa dopo il vaccino, non c'è da preoccuparsi. Il dolore associato alla trombosi è lancinante, assai diverso dal mal di testa di tutti i giorni". Nel frattempo, resta ancora molto da capire, e negare che un problema esista - sia pur limitato nei numeri - non aiuta. "Abbiamo urgente bisogno di più informazioni e più analisi" chiede il professore di Milano. "Speriamo che arrivino in tempi rapidi e siano tutte pubblicate". Le rassicurazioni vuote, a questo punto del caos, non possono bastare più.

      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Succede che non sanno un kaxxo manco loro.
        Questa è la sacrosanta verità.
        E che stanno cercando di capire le cose giornalmente man mano che si vaccina la gente.
        Alla fine lo dicono loro stessi "i benefici superano i rischi".
        E dunque sticaxxi, no?
        La Scienza è meravigliosa, ma la Scienza ha bisogno di tempo, ed è palese che quel tempo purtroppo ed ovviamente non c'è stato ed ora i rischi inevitabilmente ci sono.
        Quindi eviterei di dire con assoluta certezza cose che è evidente non sappiano manco loro.


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        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Beh, almeno quel professore l'ha detta chiara.

          In questa fase si procede con Astrazeneca perchè il covid ne ammazza di più. Non perchè è "sicuro". L'Ema può prendersi quel suo "sicuro" e sbatterselo dove meglio crede, assieme a quella sua "empatica" comunicazione, la simpatia di una vedova nera sul comodino vicino al letto.

          Comunque i maschietti rispetto alle donne rischiano meno.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Beh, almeno quel professore l'ha detta chiara.

            In questa fase si procede con Astrazeneca perchè il covid ne ammazza di più. Non perchè è "sicuro". L'Ema può prendersi quel suo "sicuro" e sbatterselo dove meglio crede, assieme a quella sua "empatica" comunicazione, la simpatia di una vedova nera sul comodino vicino al letto.

            Comunque i maschietti rispetto alle donne rischiano meno.
            Sean, con tutto il rispetto, per me tanto basta.
            Originariamente Scritto da Testa
            Le cose vanno come devono andare
            Noi ci possiamo fare poco.
            Non sopravvalutiamo le nostre questioni nell ambito dell universo

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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Beh, almeno quel professore l'ha detta chiara.

              In questa fase si procede con Astrazeneca perchè il covid ne ammazza di più. Non perchè è "sicuro". L'Ema può prendersi quel suo "sicuro" e sbatterselo dove meglio crede, assieme a quella sua "empatica" comunicazione, la simpatia di una vedova nera sul comodino vicino al letto.
              Esattamente così.
              E l'Italia con Locatelli cosa dice al riguardo ?
              "Non ce n'è motivo".
              Basta.
              Nient'altro.
              Bah.
              [emoji28][emoji28][emoji28]

              Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                Originariamente Scritto da Fabbo Visualizza Messaggio
                Sean, con tutto il rispetto, per me tanto basta.

                Ma certamente, ciascuno ha il diritto di rifletterci e prendere le sue decisioni.

                Una mia conoscente stamattina mi ha detto che non vuol farsi l'Astrazeneca. Io le ho risposto: "ma in Inghilterra non è accaduto niente di particolare e comunque tu non prendi nemmeno gli anticoncezionali..." però lei m'ha ribadito con fermezza che l'Astrazeneca non se lo vuol far iniettare e io non ho insistito. Tutto quanto ho detto liberamente qui nel concreto si è limitato ad un non insistere.

                Non faccio campagna anti-vaccino. I miei post riguardano tutta la gestione della questione, la ridicola pretesa di assolutismo che hanno alcuni dogmatici, il dividere il mondo in buoni e cattivi quando appunto invece, siccome la pelle è proprietà privata, e un cervello ce l'abbiamo tutti, ciascuno veda, in base ai fattori in campo e quel poco che si conosce, cosa è meglio fare per sè, perchè non sono e non possono essere l'Ema o i Normalizzatori a decidere per il singolo.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Un farmaco con target differenti a seconda della latitudine e’ la trista fenomenologia dell’antispirito che pervade questi ruttanti anni ‘20
                  Last edited by Sly83; 19-03-2021, 18:28:38.



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    A me sembra che la comunicazione dell'EMA sia stata chiara e lineare.

                    Quel "sicuro" va contestualizzato nell'ambito dei farmaci che dei sides ce li hanno sempre.

                    Si intende quindi che gli episodi avversi importanti, se anche esistessero, sarebbero così pochi da risultare trascurabili rispetto ai benefici.

                    Approcci di questo genere vengono utilizzati continuamente nel corso della nostra vita. Tutte le volte che assumiamo dei farmaci per curari, o quando usciamo di casa per andare al lavoro, attraversiamo la strada etc.

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                      "Le trombosi venose cerebrali sono già di per sé un fenomeno raro: "Un caso su un milione di persone, soprattutto associati a fattori di rischio come gravidanza o assunzione di estrogeni" spiega Mannucci."

                      Ma non erano 1:1000? Ma come, avevamo pure postato i links fighi di PubMed e trashtalkato chi non è STEM

                      Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da claudio96

                      sigpic
                      più o meno il triplo

                      Commenta


                        Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                        "Le trombosi venose cerebrali sono già di per sé un fenomeno raro: "Un caso su un milione di persone, soprattutto associati a fattori di rischio come gravidanza o assunzione di estrogeni" spiega Mannucci."

                        Ma non erano 1:1000? Ma come, avevamo pure postato i links fighi di PubMed e trashtalkato chi non è STEM
                        non si capisce cosa scrivi

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                          Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                          A me sembra che la comunicazione dell'EMA sia stata chiara e lineare.

                          Quel "sicuro" va contestualizzato nell'ambito dei farmaci che dei sides ce li hanno sempre.

                          Si intende quindi che gli episodi avversi importanti, se anche esistessero, sarebbero così pochi da risultare trascurabili rispetto ai benefici.

                          Approcci di questo genere vengono utilizzati continuamente nel corso della nostra vita. Tutte le volte che assumiamo dei farmaci per curari, o quando usciamo di casa per andare al lavoro, attraversiamo la strada etc.
                          No scusami, non è così, perchè la reazione avversa di cui si parla (e che non nega nemmeno l'Ema) in Germania si è verificata in un numero tale da oltrepassare la statistica che ci si attende(va)...e non può comunque dirsi "sicuro" (nell'accezione farmacologica del termine) un vaccino che si porta dietro tanti, troppi "forse" che, in tempi normali, sarebbero stati risolti prima della immissione sul mercato...proprio per rendere quel farmaco "sicuro" come lo sono tutti i farmaci, nel comune significato che diamo alla "sicurezza" quando parliamo o prendiamo dei farmaci.

                          Astrazeneca è piantato in mezzo ad una selva oscura, pochissimo illuminata, con sentieri ancora da tracciare.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Che scemi i paesi scandinavi.
                            Nonostante la palese situazione che i benefici superino i rischi questi perdono un'altra settimana per fare altri controlli..bah!

                            No Astrazeneca: Finlandia, Svezia Norvegia e Danimarca mantengono lo stop.

                            Il governo di Helsinki ha deciso di mantenere lo stop dopo due casi di trombosi cerebrale verificatesi tra la sua popolazione vaccinata.

                            Il fronte dei paesi scandinavi nonostante le rassicurazioni di Ema aspetta di avere altri dati. La sospensione proseguirà per almeno una settimana.

                            «A causa dei numerosi casi gravi , vogliamo esaminare a fondo la situazione prima di trarre una conclusione»



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                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                              non si capisce cosa scrivi
                              Si capisce Machine, tra una capriola e l'altra che stai facendo, si capisce

                              Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                              Originariamente Scritto da claudio96

                              sigpic
                              più o meno il triplo

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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                No scusami, non è così, perchè la reazione avversa di cui si parla (e che non nega nemmeno l'Ema) in Germania si è verificata in un numero tale da oltrepassare la statistica che ci si attende(va)...e non può comunque dirsi "sicuro" (nell'accezione farmacologica del termine) un vaccino che si porta dietro tanti, troppi "forse" che, in tempi normali, sarebbero stati risolti prima della immissione sul mercato...proprio per rendere quel farmaco "sicuro" come lo sono tutti i farmaci, nel comune significato che diamo alla "sicurezza" quando parliamo o prendiamo dei farmaci.

                                Astrazeneca è piantato in mezzo ad una selva oscura, pochissimo illuminata, con sentieri ancora da tracciare.
                                Secondo me isolare un sottoinsieme non è l'approccio migliore.

                                Overall sappiamo che si è verificato circa un caso di trombosi su di 1 milione di somministrazioni, che è un numero molto piccolo: in assoluto e ancora di più nel contesto in cui parliamo di un trattamento che può prevenire decine, o centinaia di migliaia di morti.

                                I rischi ci sono con tutti i vaccini, farmaci, attività che portiamo avanti nella vita. In questo caso l'EMA ci dice che questo rischio specifico, se anche ci fosse (ciò su cui si continua giustamente ad indagare), sarebbe irrisorio rispetto ai benefici.

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