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    Vaccino AstraZeneca, la decisione di Ema: le avvertenze, le trombosi rare, cosa fare

    Il responso di Ema sul vaccino AstraZeneca: esclusi legami in generale con trombosi. Alcuni sintomi cui prestare attenzione saranno inseriti nel foglietto illustrativo del farmaco

    Il vaccino AstraZeneca è sicuro?
    L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) lo ha giudicato tale dopo la revisione dei dati in suo possesso, resasi necessaria dopo alcune segnalazioni di «eventi avversi» nuovi. «I benefici del vaccino nel proteggere le persone da Covid superano i possibili rischi», ha stabilito l’ente regolatorio.

    Può provocare trombosi?
    L’EMA ha valutato che il vaccino non è associato a un aumento del rischio di eventi tromboembolici che, complessivamente, sono stati 469 (tra studi clinici e segnalazioni dopo l’autorizzazione all’uso): un numero inferiore a quello atteso nella popolazione (in Italia si registrano circa 60mila casi all’anno, 166 al giorno). Inoltre, non c’è nessuna base fisiologica attualmente conosciuta che possa permettere di dire che questo tipo di vaccino sia in grado di innescare meccanismi trombotici.

    L’EMA non ha escluso un legame con un particolare tipo di trombosi. Quale?
    Una «coagulazione intravascolare disseminata», che, raramente, può determinare una «trombosi venosa cerebrale», dovuta all’occlusione di una vena del cervello. Questa trombosi atipica si riscontra in pazienti affetti da tumori del sangue o in donne in terapia estroprogestinica. Dopo le analisi di tutti i rapporti, si è osservato un incremento di episodi in giovani donne (sotto i 55 anni) non visto nella popolazione più anziana e l’EMA non ha escluso un legame tra questi casi e il vaccino. Si tratta, però, di pochi casi e di un tempo di osservazione troppo breve. Dal punto di vista statistico la «distorsione» può essere notevole.

    Ci saranno avvertenze sul foglietto illustrativo relative a questa patologia, quali?
    L’invito a rivolgersi a un medico in caso di «affanno, dolore al petto o allo stomaco, gonfiore o freddo a un braccio o una gamba, mal di testa grave o in peggioramento o visione offuscata dopo la vaccinazione, sanguinamento persistente, piccoli lividi multipli, macchie rossastre o violacee o vesciche di sangue sotto la pelle».

    Come si interviene in questi casi?
    Molti dei sintomi descritti sono aspecifici e comuni nelle normali reazioni vaccinali. In caso di diagnosi confermata, la terapia anticoagulante è generalmente efficace. Il punto è capire chi deve approfondire gli accertamenti e chi no. Purtroppo test rapidi della coagulazione non sono stati validati in queste trombosi rare e atipiche. Se un paziente dovesse presentarsi con questi sintomi, sarebbe d’aiuto l’anamnesi personale e familiare per eventi trombotici, ma i test di conferma diagnostica sono assolutamente obbligatori prima di iniziare una terapia.

    Persone con aumentato rischio trombotico, possono fare qualcosa prima di vaccinarsi?
    Non sarebbe consigliabile somministrare prima una terapia: non si sa ancora se una profilassi con anticoagulante possa abbassare il rischio della rara forma di trombosi. Quello che è noto, invece, è il pericolo di emorragia dato dalla somministrazione di farmaci come l’eparina. Seppure molto basso in termini percentuali, questo pericolo in termini assoluti supera certamente il rischio (ancora da dimostrare) di trombosi. Le persone che hanno una storia di trombosi o rischio trombotico sono decine di migliaia, somministrare a tutti eparina sarebbe un provvedimento sbilanciato.

    Che cosa si potrebbe fare allora?
    È comunque opportuno scegliere di vaccinarsi, perché il Covid ha complicanze tromboemboliche nel 15 per cento dei casi, con valori che vanno dal 3 al 40 per cento, a seconda dell’età e di altri fattori. Su 20 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca nel Regno Unito (il Paese dove il farmaco è stato maggiormente utilizzato) sono stati segnalati solo 7 casi di coagulazione intravascolare disseminata e 18 di trombosi venosa cerebrale.

    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Che belle FAQ, la terapia con eparina presentata come cianuro (mia madre ha fatto eparina per 8 mesi tutti i giorni e ancora campa, che culo), eventi trombotici da Covid al 15% (???), La risposta a cosa si può fare è un ben nascosto "attaccati al tram".
      Vi giuro che mi chiedo spesso se ci sia dolo o no.

      Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
      Originariamente Scritto da claudio96

      sigpic
      più o meno il triplo

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        Vaccino Covid, nuovo piano vaccinale dopo la decisione di Ema su AstraZeneca: oggi in Lombardia, Lazio e Puglia prime iniezioni dalle 15

        Piano vaccinale, in Lombardia, Lazio e Puglia i vaccini anti Covid di AstraZeneca saranno somministrati già oggi. Due settimane per recuperare le 200 mila somministrazioni perse dopo lo stop precauzionale di lunedì

        L’ orario è stato fissato per le 15 di oggi. Da quel momento in poi le regioni potranno riprendere a somministrare il vaccino AstraZeneca, fermato lunedì scorso in via cautelativa. Il via libera dell’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali, è arrivato ieri, confermando le indiscrezioni delle ultime ore. Ma prima di ripartire è necessario modificare il foglietto illustrativo del prodotto e cambiare il modulo per il consenso informato, quello che si firma quando si entra nel centro vaccinale. Tempi tecnici che evidentemente non sono richiesti in Francia dove, in attesa della ripartenza ufficiale, medici di famiglia e farmacie hanno ripreso a somministrare AstraZeneca già ieri, subito dopo la conferenza stampa dell’Ema. Mentre in Italia, anche sulla ripartenza, le regioni sembrano muoversi in ordine sparso.

        Il piano vaccinale in Lombardia: si riparte subito con AstraZeneca

        Tra le regioni che ripartono subito c’è la Lombardia. Confermato l’appuntamento per chi era stato convocato oggi dalle 15 in poi. Verranno ricalendarizzate, invece, le prenotazioni di chi era stato convocato per stamattina o comunque prima dell 15. Insieme a quelle degli oltre 30 mila lombardi che si sono visti cancellare la convocazione per via dello stop di lunedì scorso. L’assessore al Welfare Letizia Moratti dice che il ritardo verrà recuperato nel giro di una settimana.


        I vaccini in Puglia e Lazio

        Anche il Lazio riparte oggi alle 15. Lo schema è lo stesso della Lombardia: chi aveva appuntamento al mattino sarà riconvocato più avanti mentre chi riceverà il vaccino oggi è stato avvertito per sms. Alle 15 riprendono le vaccinazioni anche in Puglia dove, come spiega l’assessore alla Salute Pierluigi Lopalco, si ripartirà dalle forze dell’ordine per poi passare alle altre categorie previste per AstraZeneca, come il personale della scuola.


        Liguria, Umbria, Marche: le regioni che ripartono più avanti

        Ma ci sono anche regioni che, salvo cambi di programma, dovrebbe ripartire più avanti. Per evitare confusione sulla mezza giornata di oggi, che si trascinerebbe anche sulle prenotazioni dei giorni successivi. E anche perché nel fine settimana il ritmo delle somministrazioni è sempre più basso. È il caso della Liguria dove il presidente Giovanni Toti dice che chi ha già la prenotazione a partire da lunedì 22 può presentarsi regolarmente all’appuntamento. E anche dell’Umbria con il commissario all’emergenza Massimo D’Angelo che annuncia come la prossima settimana verranno convocate 1.600 persone. Proprio per evitare la complicazione della mezza giornata nelle Marche si ripartirà sabato dopo aver avvertito gli interessati.

        Due settimane per recuperare

        Le somministrazioni fermate per lo stop cautelativo ad AstraZeneca vengono stimate in circa 200 mila. I tempi necessari per recuperare il terreno perduto in circa due settimane. In realtà tutte e due le voci potrebbero salire un po’. E questo perché lo stop arriva a coprire anche la mezza giornata di domani, e in alcune regioni anche di più. Ma la sostanza non cambia di molto.


        Rinunce, overbooking e fine lista

        La vera questione, già da oggi ma soprattutto nei prossimi giorni, è vedere se ci saranno rinunce tra le persone che si erano già prenotate per AstraZeneca. Confermate le due misure che le regioni potranno utilizzare come contromisura. La prima, non oggi ma nei prossimi giorni, è quella dell’overbooking: cioè chiamare alla vaccinazione un numero di persone leggermente più alto rispetto alle dosi disponibili. In modo da rimpiazzare al volo le eventuali rinunce e non far scendere il ritmo delle somministrazioni. La seconda è quella, già prevista, dello scorrimento a fine liste per chi rinuncia. La conferma arriva dall’assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D’Amato: «Chi desidera fare un vaccino e non un altro si metterà in coda e non potrà pretendere di avere una priorità nelle vaccinazioni».


        Il ritorno di Immuni?

        Sembrava sparita definitivamente dai radar. E invece il nuovo governo torna a parlare di Immuni, l’app per il tracciamento dei contatti che finora non ha dato i risultati sperati. Immuni è stato uno dei temi trattati nel corso di un incontro ieri al ministero della Salute ed è all’attenzione anche del commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo. L’app finora è stata scaricata da poco più di 10 milioni di italiani ma il sistema delle notifiche non ha dato i risultati sperati. E il tema, secondo il governo, merita un «approfondimento». Dovrebbe arrivare a breve la norma che consentirà agli insegnanti di avere un permesso retribuito nel giorno in cui fanno il vaccino, come avviene già oggi per la donazione di sangue. Mentre in alcune città, dopo l’introduzione della regola della «panchina» per evitare di sprecare le dosi avanzate a fine giornata, c’è stata qualche fila davanti ai centri vaccinali. A Vicenza la Asl 8 ha invitato gli utenti a «non presentarsi spontaneamente per evitare assembramenti». Stessa situazione al centro Besta di Milano e ad Acilia nel Lazio.

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
          Che belle FAQ, la terapia con eparina presentata come cianuro (mia madre ha fatto eparina per 8 mesi tutti i giorni e ancora campa, che culo), eventi trombotici da Covid al 15% (???), La risposta a cosa si può fare è un ben nascosto "attaccati al tram".
          Vi giuro che mi chiedo spesso se ci sia dolo o no.

          Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
          FAQ inquietanti e che lasciano le singole persone davanti a enormi e irrisolvibili dubbi sul che fare o cosa non fare, interrogativi impossibili da sciogliersi per le persone comuni che vogliono vaccinarsi e gli si pone davanti la siringa firmata Astrazeneca.

          Le donne, chi assume certi farmaci, chi ha familiarità con le trombosi, chi ha la pressione alta, chi ha una storia qualunque di trascorsi medici...lasciato così, in mezzo al mare del dubbio, facendoli pure passare da reietti e malfidati.

          Agghiacciante poi che l'Italia non abbia immediatamente messo in piedi una equipe di studio indipendente e si sia limitata ad accontentarsi del parere dell'Ema, che d'altro canto si limita ad autorizzare le iniezioni senza sciogliere nessuno dei quesiti decisivi: si costringe i cittadini a giocare alla roulette russa, col tamburo della rivoltella che gira a vuoto tranne per chi troverà la pallottola.

          Dall'altra parte Aifa, ISS, ministero della salute e Inail emanano direttive in cui per vaccinati e non vaccinati non cambierà nulla, almeno per i prossimi mesi: distanziamenti, quarantene, tutto il corollario in voga. Chi ha dubbi una scelta ce l'ha e se salta Astrazeneca non cambierà nulla, potendo vedere che scenario e che offerta ci sarà fra qualche mese.
          Last edited by Sean; 19-03-2021, 08:22:10.
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            Ragazzi, con tutto il rispetto credo che stiate leggermente ingigantendo la questione.
            Ad ogni modo, viva Dio siamo in un paese libero quindi nessuno ci punta la pistola in testa per vaccinarci: chi vuole lo fara', chi no attendera' periodi con una offerta maggiore. L'unico possibile problema e' che, a naso, la maggior parte dei rifiuti arriveranno dalla fascia d'eta' che piu ne avrebbe bisogno ergo le curve dei ricoveri potrebbero non piegarsi cosi in fretta. Non credo dunque e cio' che dice al governo: un 60enne col ***** che lo mandano al fondo lista. Verra' richiamato e gli daranno J&J


            Tessera N° 7

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              No, Francis, il governo ti sta dicendo che è un vaccino "sicuro" (perchè te lo propone e a volte c'è solo quello) e lo dice sulla scorta di quell'ingarbugliato parere dell'Ema, che non esclude rischi fatali per l'insorgere di determinate reazioni avverse.

              Tutte le persone che hanno rischi o familiarità con situazioni mediche e farmacologiche che possono rientrare in quella zona poco o per nulla illuminata, lì dove "si indaga ancora", vengono lasciate col cerino in mano, quando un governo dovrebbe dare loro (e verso tutti) indicazioni chiare, magari dettate dalla prudenza, se non ci sono risposte risolutive.

              L'Italia (a differenza della Germania) non ci ha nemmeno provato ad andarsi a studiare questo Astrazeneca in relazione ad alcune criticità: pronti via e si riparte. E' una cosa seria o una barzelletta?

              Inoltre non ti obbliga a giocare alla roulette russa no...però se non ti vaccini l'estate te la fai a casa (perchè mamma-UE il permesso di viaggiare te lo dà solo se fai De Niro ne Il Cacciatore) e finisci nella lista dei malfidati.

              Quegli scarabocchi che stanno pubblicando sono un modo per rassicurare la gente? E' così che si fa una campagna vaccinale?
              ...ma di noi
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                I vaccini sicuri non esistono. Tutti hanno possibili effetti collaterali...a volte mortali.
                I SUOI goals:
                -Serie A: 189
                -Serie B: 6
                -Super League: 5
                -Coppa Italia: 13
                -Chinese FA Cup: 1
                -Coppa UEFA: 5
                -Champions League: 13
                -Nazionale Under 21: 19
                -Nazionale: 19
                TOTALE: 270

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                  Sean non capisco quale sia la tua soluzione
                  Come dice Francis se non ti va bene Astrazeneca non te lo fai e stop
                  Non potrai viaggiare? Te ne farai una ragione, d’altra parte i giovani che son quelli che viaggiano di più manco arriveranno a farselo il vaccino per l’estate
                  Al momento nn c’è possibilità di avere per tutti Pfizer, moderna o altro
                  In ogni caso l’EMA non ha escluso effetti collaterali ma nemmeno li ha confermati, semplicemente perché è difficile provare la causalità
                  Qua forse si perde di vista il punto che in tutto questo tempo la fascia che sta venendo danneggiata è quella giovane, per proteggere quella più fragile. Con grossi danni a livello di economia, istruzione, socialità.
                  Se poi il vaccino verrà rifiutato tanto vale che aprano tutto e che la fascia più debole non si lamenti però.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  faccini, kazzi, fike, kuli
                  cesko92 [at] live.it

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                    Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                    I vaccini sicuri non esistono. Tutti hanno possibili effetti collaterali...a volte mortali.

                    I farmaci sicuri non esistono...e per questo si prescrivono non solo dopo studi approfonditi sul farmaco stesso ma in relazione alle varie storie cliniche, familiari, di convenienza, bisogno, esigenza di ciascun soggetto: si cerca, per quanto possibile, di tararli o ritagliarli sul paziente o sulla persona.

                    Nessuno dei vaccini messi in campo contro il covid è sicuro (se per sicuro si intende la certezza assoluta che non potranno dare in qualcuno delle reazioni avverse più o meno gravi)...ma in questo caso Astrazeneca ha rivelato criticità più pesanti degli altri, tali da far sorgere dubbi (ad oggi irrisolti) sulla convenienza o meno di distribuirlo a tutti senza distinzioni, quasi fosse appunto "sicuro" e universalmente valido.

                    Lo si liberalizza nell'assunto che "ne salva più di quanti ne potrebbe ammazzare" perchè comunque è "efficace contro il covid"...certo che è efficace contro il covid: se l'ospite muore anche il virus muore o non trova dove accamparsi.

                    Le erbe mediche, i veleni, sono efficaci perchè ammazzano tante malattie...ma se lasciati allo stato brado ammazzano anche chi li ingurgita. Il segreto per salvare il paziente ed eliminare la malattia è calibrare gli intrugli, di modo che abbiano una azione debellante limitata al solo oggetto da espellere. Questo si dice un farmaco "sicuro". Astrazeneca è ancora nella fase del dove coglio coglio.
                    ...ma di noi
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                      Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
                      Sean non capisco quale sia la tua soluzione
                      Come dice Francis se non ti va bene Astrazeneca non te lo fai e stop
                      Non potrai viaggiare? Te ne farai una ragione, d’altra parte i giovani che son quelli che viaggiano di più manco arriveranno a farselo il vaccino per l’estate
                      Al momento nn c’è possibilità di avere per tutti Pfizer, moderna o altro
                      In ogni caso l’EMA non ha escluso effetti collaterali ma nemmeno li ha confermati, semplicemente perché è difficile provare la causalità
                      Qua forse si perde di vista il punto che in tutto questo tempo la fascia che sta venendo danneggiata è quella giovane, per proteggere quella più fragile. Con grossi danni a livello di economia, istruzione, socialità.
                      Se poi il vaccino verrà rifiutato tanto vale che aprano tutto e che la fascia più debole non si lamenti però.
                      Io non parlo per me, ne discuto in generale.

                      E' proprio in virtù della salvaguardia della fascia fragile che quel vaccino così com'è, con tutto il suo portato di dubbi irrisolti, non va bene. Lo distribuissero ai giovani allora...anche se, ad esempio, ragazze che assumono anticoncezionali rischierebbero.
                      ...ma di noi
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                      forse, tra mille inverni
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Io non parlo per me, ne discuto in generale.

                        E' proprio in virtù della salvaguardia della fascia fragile che quel vaccino così com'è, con tutto il suo portato di dubbi irrisolti, non va bene. Lo distribuissero ai giovani allora...anche se, ad esempio, ragazze che assumono anticoncezionali rischierebbero.
                        La fascia fragile al momento conta 300/400 morti al giorno (in totale da marzo son oltre 100mila)
                        E si discute di un vaccino per 2 casi sospetti su cui, almeno ad oggi, non è provata la causalità diretta
                        C’è una sproporzione enorme tra le due cose
                        In ogni caso personalmente non avrei problemi a farlo
                        Originariamente Scritto da Sean
                        faccini, kazzi, fike, kuli
                        cesko92 [at] live.it

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                          Nel frattempo i monoclonali sembrano sempre più interessanti.


                          Covid, gli anticorpi monoclonali "guariscono 3 malati su 4": acquistate 150mila dosi
                          La terapia verrà utilizzata per pazienti ad alto rischio, ultrasessantenni che abbiano sviluppato il Covid da pochi giorni. Iniziata la distribuzione negli ospedali

                          L'Italia ha avviato l'approvvigionamento di anticorpi monoclonali, farmaco anti-Covid su cui è partita ufficialmente la sperimentazione nei nostri ospedali e che potrebbe rappresentare un cruciale punto di svolta nella terapia contro il virus. Come stabilito dal commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, sono state acquistate 150mila dosi per un valore di circa 100 milioni di euro.

                          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

                          Commenta


                            Se si entra nell'ottica di valutare cosa succede ripetendo un'azione milioni o miliardi di volte non si fa più niente.

                            Per dire, ogni milione di uscite in moto mediamente si muore 1.6 volte. Quindi te ne esci per andare al lavoro e corri il rischio comparabile a quello del vaccino.

                            Adesso abbiamo messo la lente d'ingrandimento sul vaccino (nemmeno su tutti) e la nostra percezione di rischio è stata modificata.

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                              Beati voi che vi fidate dell'EMA che in sole 48h ci dice che è tutto ok...[emoji28]


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                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                                Marcu sai come lavora l'Ema?
                                Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

                                Commenta

                                Working...
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                                😀
                                🥰
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