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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Nella cronaca della mia provincia leggo ormai di tanti cinquantenni che muoiono di covid...persone senza pregresse patologie...e questo lo vanno dicendo anche i vari dottori che sul campo ospedaliero e dei reparti stanno lottando contro questa ennesima ondata pandemica.

    Stamattina sul CorSera la notizia della morte di un allenatore di calcio di serie C, 45 anni, sano.

    Il virus, passati gli anziani, sta aggredendo i più (relativamente) giovani...una fascia di età dove sono anche io.

    Se domani mattina mi dicessero che per me è pronto il vaccino schizzerei a farlo...perchè vivere costretti e nel pericolo costante (ne abbiamo tutti esperienza ormai) è sfinente, sfibrante, non puoi certo portarla all'infinito.

    Io correrei domani mattina, se mi chiamassero...ma non per Astrazeneca. So benissimo che senza quel vaccino la corsa alla copertura nazionale rallenta, ma la colpa non è mica nostra (di noi italiani intendo)...d'altro canto ne sono stati messi sul mercato 4 o 5, tutti nuovi, tutti farmaci prodotti con una certa fretta...può capitare che qualcuno di quelli (e per ora soltanto uno) si riveli meno preciso o meno tarato degli altri.

    Certamente con l'andare del tempo la ricerca migliorerà e avremo vaccini sempre più sicuri e precisi. Qui si tratta di un vaccino solo, non di tutti i vaccini. Io di quello parlo e quello non me lo farei...gli altri sì.

    Vengono a mancare delle dosi? Purtroppo sì. Si deve rimediare in altra maniera, ne abbiamo parlato. Certo che se resti appeso al mito della UE che, giunonica madre, allatta con miele e oro tutti noi, resti imbottigliato in un labirinto fatto di strettoie. Ci si guardi attorno e si valuti il lavoro di chi è più avanti di noi e si veda come e dove si sono andati a prendere i vaccini.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Ma scusate, ma solo io ho letto che in UK gli eventi avversi di trombosi sono stati 45 tra chi a ricevuto AstraZeneca e 48 tra chi ha ricevuto Pfizer?

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        Lì Death tra le tante cose sarebbe da capire quanti sono stati vaccinati con l’uno e quanti con l’altro



        Originariamente Scritto da Giampo93
        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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          Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
          Lì Death tra le tante cose sarebbe da capire quanti sono stati vaccinati con l’uno e quanti con l’altro
          E sicuramente più con l'Astra, no? Io ho uno zio messo male comunque, testone com'è non vuole farsi ricoverare, la vedo brutta.

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            Ma messo male per il Clovis?



            Originariamente Scritto da Giampo93
            Finché c'è emivita c'è Speran*a

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              Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
              Ma messo male per il Clovis?
              Eh si. Sai quanto ci tengo a non andare off topic.

              Inviato dal mio Pixel 4a utilizzando Tapatalk

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                E’ certamente IT, purtroppo.



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Nella cronaca della mia provincia leggo ormai di tanti cinquantenni che muoiono di covid...persone senza pregresse patologie...e questo lo vanno dicendo anche i vari dottori che sul campo ospedaliero e dei reparti stanno lottando contro questa ennesima ondata pandemica.

                  Stamattina sul CorSera la notizia della morte di un allenatore di calcio di serie C, 45 anni, sano.

                  Il virus, passati gli anziani, sta aggredendo i più (relativamente) giovani...una fascia di età dove sono anche io.

                  Se domani mattina mi dicessero che per me è pronto il vaccino schizzerei a farlo...perchè vivere costretti e nel pericolo costante (ne abbiamo tutti esperienza ormai) è sfinente, sfibrante, non puoi certo portarla all'infinito.

                  Io correrei domani mattina, se mi chiamassero...ma non per Astrazeneca. So benissimo che senza quel vaccino la corsa alla copertura nazionale rallenta, ma la colpa non è mica nostra (di noi italiani intendo)...d'altro canto ne sono stati messi sul mercato 4 o 5, tutti nuovi, tutti farmaci prodotti con una certa fretta...può capitare che qualcuno di quelli (e per ora soltanto uno) si riveli meno preciso o meno tarato degli altri.

                  Certamente con l'andare del tempo la ricerca migliorerà e avremo vaccini sempre più sicuri e precisi. Qui si tratta di un vaccino solo, non di tutti i vaccini. Io di quello parlo e quello non me lo farei...gli altri sì.

                  Vengono a mancare delle dosi? Purtroppo sì. Si deve rimediare in altra maniera, ne abbiamo parlato. Certo che se resti appeso al mito della UE che, giunonica madre, allatta con miele e oro tutti noi, resti imbottigliato in un labirinto fatto di strettoie. Ci si guardi attorno e si valuti il lavoro di chi è più avanti di noi e si veda come e dove si sono andati a prendere i vaccini.
                  Condivido tutto.

                  E confido comunque nei vaccini.

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                    Dall’Oms arriva il sì ad AstraZeneca. L’Ue stringe ancora sull’export

                    Oggi la decisione dell’Ema che può rilanciare da subito le vaccinazioni. Von der Leyen ottimista. Londra in crisi per i blocchi dell’Unione: il piano rallenta

                    In attesa che, dopo le sospensioni decise da molti Paesi Ue, oggi arrivi la decisione dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, su AstraZeneca, ieri l’Oms ha detto di ritenere che «i benefici del vaccino anglo-svedese superino i rischi e raccomanda che le vaccinazioni proseguano». È chiaro che il siero contro il coronavirus «non riduce le malattie o i decessi da altre cause — si legge nel comunicato —. Il trombo-embolismo venoso è la terza malattia cardiovascolare più comune al mondo». Parole nette che fanno sperare in un nuovo via libera dell’Ema per il vaccino prodotto dal gruppo anglo-svedese.

                    Intanto, però, continuano le polemiche sulla distribuzione delle dosi. Ieri la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando in conferenza stampa, ha invitato il governo britannico a rispettare i patti. «Stiamo ancora aspettando — ha detto — che arrivino dosi dal Regno Unito. Questo è un invito a dimostrare che ci sono anche dosi che arrivano all’Ue da Oltremanica, in modo da avere reciprocità. È difficile — aggiunge — spiegare ai cittadini dell’Unione che vaccini prodotti nell’Ue vengono esportati in altri Paesi che producono vaccini, mentre nulla torna indietro». La presidente si è detta «pronta ad usare ogni strumento», anche le ispezioni e i controlli sull’export, per «fare in modo che l’Ue ottenga ciò che le spetta». Finora sono 41 milioni le dosi esportate dall’Unione europea in 33 Paesi, 10 milioni solo in Gran Bretagna.

                    Parole che non sono piaciute affatto al ministro degli Esteri britannico Dominic Raab: «Il mondo ci guarda e tutti sappiamo, inclusi i nostri amici europei, che sarebbe un errore limitare l’export (di vaccini e materiale medico) in tempo di pandemia o interferire sulle forniture (ad altri Paesi) legate a contratti legalmente validi». Boris Johnson, tramite un suo portavoce, ha ricordato che von der Leyen, durante un colloquio con il premier, aveva escluso «restrizioni alle aziende che attuano le loro responsabilità contrattuali». «Noi restiamo fedeli a quel principio», ha aggiunto.

                    La campagna vaccinale nel Regno Unito, partita cento giorni fa, è stata condotta con successo: più di 25 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose, un milione e ottocentomila anche la seconda. Ma ora il servizio sanitario nazionale (Nhs) prevede un rallentamento delle forniture ad aprile. Per questo l’immunizzazione degli over 40 potrebbe non avvenire nei tempi previsti. In Italia, finora, sono state somministrate poco più di sette milioni di dosi mentre le persone totalmente vaccinate superano i due milioni. Anche il resto dell’Europa arranca. La nazione messa meglio è l’Ungheria con il 14,5% della popolazione che ha ricevuto la prima iniezione mentre in Francia è il 7,8% , in Germania l’8,2%, in Finlandia l’11%. Von der Leyen, infatti, sottolinea l’importanza di «accelerare con la campagna di vaccinazione in ogni Stato membro. Mi fido di AstraZeneca e del loro vaccino».

                    A Bruxelles, comunque, sono ottimisti. La presidente stima che alla fine del secondo trimestre ci saranno nell’Unione 200 milioni di vaccinati su una popolazione di 447,7 milioni. L’obiettivo è di arrivare al 70% di cittadini immunizzati entro la fine dell’estate. Il traguardo non è poi così lontano.

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      AstraZeneca, overbooking per recuperare. E chi rinuncia finirà in coda

                      Se il vaccino sarà riammesso, per fronteggiare le probabili defezioni verranno chiamate più persone rispetto al numero previsto. Quelli che non si presentano dovranno aspettare (come già previsto) almeno tre mesi

                      Dopo lo stop, il problema adesso è quello delle rinunce. Se anche oggi dovesse essere confermata la sicurezza di AstraZeneca, è molto probabile che nei prossimi giorni ci sia una certa freddezza nei confronti del vaccino di Oxford. Perché è sacrosanto fare chiarezza fino in fondo. Ma è anche vero che, quando parte, la psicosi è difficile da fermare. E anzi c’è il rischio che i messaggi rassicuranti possano essere letti come la conferma di un sospetto. Per questo la soluzione allo studio per non far perdere ritmo alla campagna vaccinale, che proprio negli ultimi giorni stava accelerando, è molto pragmatica.

                      L’ipotesi di uno stop prolungato per AstraZeneca, che pure in linea di principio non può essere esclusa, sarebbe un problema enorme. Difficile anche immaginarlo uno scenario. In caso di ripresa, invece, l’idea è quella di scegliere almeno nei primi giorni la strada di un leggero overbooking. Cosa vuol dire? Che, proprio come si faceva una volta quando gli aerei erano pieni, verrebbe chiamato un numero di persone leggermente più alto rispetto a quello delle dosi disponibili di AstraZeneca. Mettendo nel conto che una parte delle persone prenotate non si presenterà. Difficile dire quante saranno. Ma anche impossibile credere che non ci saranno. L’overbooking è un piccolo rimedio «tattico», pensato per evitare che si allontani l’obiettivo di immunizzare entro la fine di settembre l’80% degli italiani, come da piano ufficializzato nemmeno una settimana fa. E dovrebbe consentire di recuperare nel giro di due settimane le 200 mila somministrazioni perse in questi quattro giorni di blocco.

                      Ma c’è un altro meccanismo che potrebbe giocare un ruolo importante nella partita di AstraZeneca. Non è stato introdotto adesso, c’è fin dall’inizio. Ma ora potrebbe avere tutto un altro peso. Chi rinuncia al vaccino scorre a fine lista. Sia nel caso che non si presenti ad un appuntamento già prenotato, sia nel caso non si prenoti prima della scadenza prevista per la propria categoria, che sia una fascia d’età oppure professionale, come gli insegnanti. In concreto vuol dire che chi non si presenta o non fa domanda potrebbe essere vaccinato almeno fra tre mesi. Tutto dipende da quello che succederà nelle prossime settimane e ormai abbiamo capito che sui vaccini le sorprese sono all’ordine del giorno. Ma l’idea è che quando la disponibilità dei vaccini non sarà più un problema, quando le categorie più fragili e più esposte al rischio saranno state vaccinate, si passerà a uno schema più flessibile. Sempre su prenotazione, in sostanza, ma senza fasce d’età o categorie professionali. È a quel punto che potrebbe rientrare in gioco chi ha rinunciato ad AstraZeneca.

                      Proprio per rafforzare questa parte della campagna, il governo e il commissario straordinario all’emergenza, Paolo Francesco Figliuolo, lavorano per aumentare il numero dei vaccinatori. Nella farmacie le dosi si potranno somministrare, anche se materialmente le iniezioni saranno fatte da medici, supportati da specifiche équipe. Gli infermieri che lavorano in ospedale potranno vaccinare fuori dall’orario di lavoro, in cambio di un contributo economico. Anche i dentisti sono arruolati, potranno vaccinare nei loro studi o nei centri dedicati, la decisione spetta alle singole regioni. Sulla produzione dei vaccini, dopo giorni di indiscrezioni, confermato che l’americana Catalent si occuperà di un pezzo della produzione del vaccino Janssen, il monodose di Johnson & Johnson, nello stabilimento di Anagni, nel Lazio. Ma questo dovrebbe avvenire a ottobre. Non proprio una soluzione nell’immediato.

                      CorSera
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        E' giusto che chi non si vuole vaccinare ora scali al fondo: possono esserci diverse persone interessate a vaccinarsi subito che pero' vengono dopo nella lista, che passino avanti loro. Per chi rinuncia si presentera' una nuova opportunita' in 3 mesi dove magari ci sara' piu scelta (ed il virus avra' rallentato la sua corsa visto che saremo in estate, il che mi lascia intendere che la psicosi da vaccino sara' ridimensionata).


                        Tessera N° 7

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                          è tremendo che siamo ancora a 2 milioni di vaccinati.....
                          su 50 e passa da vaccinare
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da RIEMPITEMELO Visualizza Messaggio
                            è tremendo che siamo ancora a 2 milioni di vaccinati.....
                            su 50 e passa da vaccinare
                            e in 2 mesi che vorrebbero fare? passeremo un estate in rosso mi sa
                            Alboreto is nothing

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                              Oggi sento parlare che bisogna cercare il rischio zero nei vaccini... ma il rischio zero esiste davvero ?



                              Tessera N° 7

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                                Originariamente Scritto da RIEMPITEMELO Visualizza Messaggio
                                è tremendo che siamo ancora a 2 milioni di vaccinati.....
                                su 50 e passa da vaccinare
                                È tremendo che ora che il piano sembra decollare qualcuno parla di vaccini come soluzione non definitiva
                                Di mascherina da portare per anni e così via
                                Non si vuole un ritorno alla normalità
                                Originariamente Scritto da Sean
                                faccini, kazzi, fike, kuli
                                cesko92 [at] live.it

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