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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Ce ne vuole a criticare Jinx.
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      La vicenda dell'avigan appare in ogni caso come un'enorme sconfitta per la gestione italiana.

      Se l'avigan funzionasse sarebbe umiliante. Sarebbe servito un video su youtube per far testare un farmaco funzionante.

      Se l'avigan non funzionasse sarebbe umiliante uguale. Sono al comando ma sono così insicuri delle loro capacità tanto da farsi influenzare da un video su youtube e sprecare tempo e soldi per testare qualcosa che sapevano già non funzionasse.

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        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
        Ce ne vuole a criticare Jinx.
        Che poi mi sfottono pure i protocolli, sono qui che condivido con tutti quello che studio a gratis. Vorrei vedere cosa sono capaci di fare loro.

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          Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
          Che poi mi sfottono pure i protocolli, sono qui che condivido con tutti quello che studio a gratis. Vorrei vedere cosa sono capaci di fare loro.
          Lasciali perdere che le critiche si qualificano da sole e continua pure.
          Sei una risorsa e ti dobbiamo ringraziare per l'informazione che ci doni.
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Io seguo ciecamente i protocolli di bw ormai da anni
            Originariamente Scritto da Alberto84
            Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


            Originariamente Scritto da debe
            Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
            Originariamente Scritto da Zbigniew
            Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
            Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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              Non linka mezza cosa lol

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                Originariamente Scritto da derwishi Visualizza Messaggio
                Non ritorniamo su questa cavolata che abbiamo ampiamente discusso centinaia di pagine fa. Basta non darlo a donne incinte suvvia, come accade con centinaia di farmaci.

                Comunque si proprio na cagata sto avigan, non merita attenzione, na fake news:
                Il Giappone annuncia la consegna gratuita del farmaco Avigan, noto anche come Favipiravir e Favilavir, in 43 paesi per le sperimentazioni di esso come un medicinale per trattamento della polmonite che viene provocata dall’infezione di...


                Se poi si rivela efficace a cosa vi appiglierete ancora? Il remdesivir che era il più pompato dagli scienziati si sta rivelando quasi inutile.
                Last edited by jinx; 06-05-2020, 02:54:29.

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                  Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                  Io seguo ciecamente i protocolli di bw ormai da anni
                  Sto ancora aspettando i dati per il protocollo allungamento pene con vitamina D

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                    «In Italia due ingressi indipendenti del virus, a Nord tsunami imprevisto»

                    La ricostruzione dell’epidemiologo Ciccozzi durante un’audizione alla Commissione Igiene e Sanità del Senato: «Sars-CoV-2 perde contagiosità». Paolo Bonanni: «Attenzione ai comportamenti individuali, un secondo lockdown sarebbe doloroso»

                    Come scrive lo pneumologo Sergio Harari oggi sul Corriere, «Sars-CoV-2 è un grande sconosciuto, una immensa incognita che pesa sul nostro futuro e di cui sappiamo poco, molto poco. Ad oggi sono, infatti, più i punti interrogativi che le risposte certe che la scienza è in grado di dare su questo nuovo virus». Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha provato a mettere dei punti fermi durante un’audizione alla Commissione Igiene e Sanità del Senato. Secondo Ciccozzi, «il virus sta perdendo potenza e sta continuando a mutare. Ma sta facendo mutazioni che a lui non sono più utili». Dunque evolve, ma perde «contagiosità e, probabilmente, letalità». Un dato che secondo l’epidemiologo trova riscontro nel «minor numero di decessi (dovuti alle infezioni pregresse) e nel minor numero di persone in terapia intensiva», risultati possibili grazie alle terapie ma anche alla perdita di potenza del virus. «È un virus nuovo — ha aggiunto l’esperto —, lo stiamo studiando. Non sappiamo, per esempio, quanto dura l’immunità. Anche se sappiamo che c’è».

                    Nel Nord uno tsunami imprevisto

                    Nella sua ricostruzione, Ciccozzi ha affermato che «già intorno a dicembre questo virus avrebbe potuto circolare nelle persone». «Il Nord ha avuto uno tsunami assurdo, imprevisto e imprevedibile — ha detto —. In Italia abbiamo avuto due ingressi epidemici diversi, a due settimane di distanza, come abbiamo visto in un nostro lavoro: uno, con ceppi virali dalla Cina, attraverso l’Europa è andato al centro Italia. Successivamente un ceppo tedesco è andato a infettare la Lombardia e il Nord del Paese. Probabilmente si andavano a cercare i cinesi — ha aggiunto l’esperto — e non facevamo caso ad altre parti dell’Europa. E questo è stato uno degli elementi che non ha frenato l’epidemia». Ciccozzi ha poi ipotizzato che il centro-sud Italia si sia salvato da un’epidemia più intensa anche per il caso della coppia cinese ricoverata allo Spallanzani, primo impatto del nostro Paese con la malattia, che ha indotto a comportamenti di autotutela. «La coppia — ha ricordato — è arrivata il 31 gennaio, mentre il primo caso a Codogno è avvenuto il 21 febbraio. Questo ha fatto sì che le persone fossero più preparate: vedendo il caso dei due cittadini cinesi hanno cominciato da sé a distanziarsi, ad avere le mascherine. Hanno cominciato in qualche modo ad elaborare quello che poi è stato fatto durante il lockdown».


                    I rischi di un secondo lockdown

                    Sui possibili rischi della fase 2 fa il punto Paolo Bonanni, epidemiologo e professore ordinario di Igiene all’Università di Firenze. «Sars-CoV-2 potrebbe mutare il proprio assetto, ma al momento non ha dato prova di grandi cambiamenti — spiega Bonanni —. In questa fase di semi-libertà servono attenzione e cautela. Certamente le fonti di contagio sono ridotte nel nostro Paese, perché il numero di persone infette è calato, ma se i comportamenti individuali non saranno responsabili i contagi torneranno a crescere in maniera esponenziale. Il problema è che questo succederà tra 2-3 settimane o anche un mese: a quel punto un secondo lockdown sarebbe davvero doloroso. Di questo virus sappiamo con certezza due cose: la prima è che gli asintomatici sono molto numerosi e la seconda è che l’incubazione può durare molti giorni». Cosa si può fare per scongiurare il rischio di un secondo lockdown? «Il primo punto è essere responsabili a livello individuale, evitando per esempio gli assembramenti. In secondo luogo credo sia necessario creare una task force per il tracciamento dei contatti dei contagiati — afferma Bonanni —, non possiamo fidarci solo delle app. Nel caso si sviluppino piccoli focolai, saranno utili chiusure mirate».


                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Trump visita impianto mascherine ma non la indossa: «L’America deve ripartire anche a costo di altre vittime»
                      Durante la sua prima uscita dal lockdown il presidente americano ha deciso di visitare un impianto della Honeywell a Phoenix, in Arizona, dove si producono mascherine per gli operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus. Trump ha però deciso di non indossarla, contravvenendo alle stesse linee guida della Casa Bianca e dell’azienda dove tutti portavano il dispositivo di protezione. Intanto negli Stati Uniti il numero dei casi di coronavirus ha superato quota 1,2 milioni (1.203.252) , mentre i decessi sono 71.022, come riporta la mappa del contagio mondiale della Johns Hopkins University, e nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.333 morti, più del doppio rispetto alle 1.015 persone decedute il giorno precedente. Il presidente, sia durante la visita in Arizona che in seguito su Abc News, ha sollecitato la riapertura del Paese anche se il bilancio delle vittime di coronavirus sarà sicuramente ancora più pesante: «Non possiamo tener chiuso il nostro Paese per i prossimi cinque anni. Alcuni saranno colpiti duramente? Sì. Ma dobbiamo aprire l’America e dobbiamo aprirla presto». Alla domanda se si perderanno vite umane per riaprire l’economia, il presidente ha risposto: «Sarà possibile, perché non resteremo confinati nelle nostre case».

                      Trump: una nuova task force per sicurezza e riapertura
                      Trump ha confermato l’intenzione di voler sostituire la task force contro il coronavirus con un gruppo diverso, impegnato a studiare le misure in vista della graduale riapertura. Ma il presidente americano ha assicurato che i due massimi esperti sanitari, Anthony Fauci e Deborah Birx, continueranno a essere consultati. «Mike Pence e la task force hanno fatto un gran lavoro ma ora stiamo guardando ad una forma un po’ diversa, che riguardi la sicurezza e la riapertura, e avremo probabilmente un gruppo differente preparato per questo», ha detto. Il presidente ha detto anche che si farebbe vaccinare non appena la cura fosse disponibile, aggiungendo però che la decisione di implementare i vaccini dipende da cosa è meglio per il Paese. «Lo farei certamente — ha dichiarato — e se volessero che io sia in prima linea, lo farò».

                      Israele, isolato anticorpo per cure
                      L’Istituto di ricerca biologica israeliana, vicino al Ministero della difesa, ha annunciato di aver isolato un anticorpo che ritiene possa essere usato per sviluppare cure contro il Covid 19 ed ha sottolineato di essere all’avanguardia nel mondo in questo tipo di sviluppo in base a tre parametri. Il primo - ha spiegato - riguarda il fatto che l’anticorpo «è monoclonale e contiene una eccezionalmente bassa proporzione di proteine dannose». Inoltre, è stata dimostrata «la capacità dell’anticorpo di neutralizzare il virus». Infine, come terzo parametro, l’anticorpo «è stato testato in modo specifico sul virus aggressivo».

                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Studio Usa, individuato ceppo più contagioso
                        Scienziati del Los Alamos National Laboratory hanno individuato un nuovo ceppo di coronavirus che è diventato predominante nel mondo e sembra essere più contagioso di quelli che si sono diffusi all’inizio della pandemia di Covid-19. Lo studio, rilanciato dal Los Angeles Times, è stato pubblicato la settimana scorsa su BioRxiv, un sito utilizzato dai ricercatori per condividere il proprio lavoro prima che venga sottoposto a revisione paritaria. Secondo l’analisi, il ceppo mutato di coronavirus è apparso a febbraio in Europa, è emigrato rapidamente verso la costa orientale degli Stati Uniti ed è dominante in tutto il mondo da metà marzo.

                        Altri 693 morti in Gran Bretagna, totale a 29.427
                        Rimbalzano a 693 i morti per coronavirus registrati nel Regno Unito nelle ultime 24 ore tra ospedali, case di riposo e altri ricoveri: fino a un totale di 29.427, secondo i dati resi noti nella conferenza stampa quotidiana di Downing Street dal ministro degli Esteri Dominic Raab. Si tratta d’una cifra che, pur senza i casi sospetti conteggiati in precedenza dall’Ons, l’Istat britannico, conferma comunque il Regno ora primo in Europa per numero di decessi davanti all’Italia e secondo dopo gli Usa.

                        Fase 2: De Donno, nostri pazienti guariti con plasmaterapia
                        «Tra pochi giorni pubblicheremo la nostra produzione scientifica sulla plasmaterapia. Nei 48 pazienti arruolati non abbiamo avuto alcun decesso, anzi sono tutti guariti. Chiedo ai nostri legislatori che una volta pubblicato il lavoro ci diano la possibilità di usare il plasma iperimmune come si usano altri farmaci perché è un’arma che agisce contro il coronavirus». Lo ha detto a Tv2000 il primario di pneumologia presso l’ospedale Carlo Poma di Mantova Giuseppe De Donno. «La plasmaterapia è un atto democratico, viene dai pazienti e torna ai pazienti. I guariti donano il loro plasma ricco di anticorpi che serve per curare altre persone. Ogni donatore riesce a far guarire due pazienti riceventi».

                        https://www.corriere.it/cronache/20_...c7478e3a.shtml
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Coronavirus fase 2, termoscanner in spiaggia e tra gli ombrelloni almeno 10 metri

                          Nei musei saranno vietati schermi «touch» e audioguide, nei cinema posti a scacchiera

                          Vacanze diverse». È in queste due parole l’estate dell’emergenza da coronavirus. Le ha scandite il ministro Dario Franceschini durante l’audizione in commissione al Senato, in cui ha tracciato a grandi linee esigenze e prospettive di due comparti che stanno pagando un prezzo altissimo: cultura e turismo. Il responsabile del Mibact ha confermato di aver chiesto al Comitato tecnico-scientifico un protocollo di sicurezza per musei, teatri, eventi, cinema, alberghi e spiagge. «È urgente che la risposta arrivi in tempi molto brevi», ha spiegato.


                          Al mare

                          Il presidente di Assobalneari (Confindustria) Fabrizio Licordari è preoccupato e arrabbiato «perché al governo non hanno capito che solo con gli stabilimenti si andrà al mare in sicurezza». All’ingresso si metterà il termoscanner: chi ha più di 37,5 gradi non potrà entrare. Si firmerà un’autocertificazione «di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere positivo al Covid-19». Ci saranno dispenser con igienizzanti per le mani e i clienti troveranno anche kit con guanti, mascherine e gel. Il personale dovrà far rispettare le regole di distanziamento: in spiaggia, in mare, in piscina, nei servizi igienici, nelle docce e negli altri spazi comuni. Il governo sta studiando la distanza base tra gli ombrelloni a 10 metri. Ma i gestori puntano su altri criteri, perché sui litorali stretti o di scoglio gli spazi non consentono di ragionare in metri. Assobalneari suggerisce «paletti e cordicelle o nastri segnalatori degli spazi a disposizione di singoli nuclei familiari dove verranno disposti lettini ed ombrelloni». Il numero delle postazioni sarà almeno dimezzato. Tutte le attrezzature saranno sanificate ogni giorno. Le cabine in abbonamento saranno affittate a un solo nucleo familiare. Saranno permesse solo le attività sportive che consentono il distanziamento, come beach volley, ping pong e bocce.


                          I luoghi d’arte

                          Il premier Giuseppe Conte aveva indicato il 18 maggio come data di riapertura dei musei. Ma Franceschini ripete che dei 4 mila musei italiani riapriranno quelli in grado di farlo e le date potrebbero essere scaglionate. Per garantire il distanziamento le visite saranno contingentate, si entrerà a turno con il biglietto fatto online o al telefono. All’esterno le eventuali file dovranno infatti seguire gli stessi criteri adesso adottati per supermercati e farmacie. All’interno si dovranno seguire i percorsi prestabiliti e sarà vietato toccare gli schermi touch oppure le cuffie per le audioguide a meno che non sia possibile sanificarle. che in molti allestimenti consentono di avere informazioni sulle opere. Stessi criteri saranno seguiti nei siti archeologici dove non si potrà entrare a gruppi e le guide avranno il compito di diversificare proprio per evitare anche il minimo assembramento.


                          Cinema e teatri

                          Nei teatri e nelle sale da concerto - che saranno tra gli ultimi luoghi a riaprire - si prenderà posto seduti a scacchiera, a meno che non si tratti di nuclei familiari. Anche in questo caso biglietto solo online. Entro due giorni arriverà il “verdetto” per le arene e gli spazi aperti dove poter far svolgere anche gli incontri all’aperto per presentare libri e film.

                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                            Che poi mi sfottono pure i protocolli, sono qui che condivido con tutti quello che studio a gratis. Vorrei vedere cosa sono capaci di fare loro.
                            Devi ancora mandare il protocollo sonno infante
                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Coronavirus fase 2, termoscanner in spiaggia e tra gli ombrelloni almeno 10 metri

                            Nei musei saranno vietati schermi «touch» e audioguide, nei cinema posti a scacchiera

                            Vacanze diverse». È in queste due parole l’estate dell’emergenza da coronavirus. Le ha scandite il ministro Dario Franceschini durante l’audizione in commissione al Senato, in cui ha tracciato a grandi linee esigenze e prospettive di due comparti che stanno pagando un prezzo altissimo: cultura e turismo. Il responsabile del Mibact ha confermato di aver chiesto al Comitato tecnico-scientifico un protocollo di sicurezza per musei, teatri, eventi, cinema, alberghi e spiagge. «È urgente che la risposta arrivi in tempi molto brevi», ha spiegato.


                            Al mare

                            Il presidente di Assobalneari (Confindustria) Fabrizio Licordari è preoccupato e arrabbiato «perché al governo non hanno capito che solo con gli stabilimenti si andrà al mare in sicurezza». All’ingresso si metterà il termoscanner: chi ha più di 37,5 gradi non potrà entrare. Si firmerà un’autocertificazione «di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere positivo al Covid-19». Ci saranno dispenser con igienizzanti per le mani e i clienti troveranno anche kit con guanti, mascherine e gel. Il personale dovrà far rispettare le regole di distanziamento: in spiaggia, in mare, in piscina, nei servizi igienici, nelle docce e negli altri spazi comuni. Il governo sta studiando la distanza base tra gli ombrelloni a 10 metri. Ma i gestori puntano su altri criteri, perché sui litorali stretti o di scoglio gli spazi non consentono di ragionare in metri. Assobalneari suggerisce «paletti e cordicelle o nastri segnalatori degli spazi a disposizione di singoli nuclei familiari dove verranno disposti lettini ed ombrelloni». Il numero delle postazioni sarà almeno dimezzato. Tutte le attrezzature saranno sanificate ogni giorno. Le cabine in abbonamento saranno affittate a un solo nucleo familiare. Saranno permesse solo le attività sportive che consentono il distanziamento, come beach volley, ping pong e bocce.


                            I luoghi d’arte

                            Il premier Giuseppe Conte aveva indicato il 18 maggio come data di riapertura dei musei. Ma Franceschini ripete che dei 4 mila musei italiani riapriranno quelli in grado di farlo e le date potrebbero essere scaglionate. Per garantire il distanziamento le visite saranno contingentate, si entrerà a turno con il biglietto fatto online o al telefono. All’esterno le eventuali file dovranno infatti seguire gli stessi criteri adesso adottati per supermercati e farmacie. All’interno si dovranno seguire i percorsi prestabiliti e sarà vietato toccare gli schermi touch oppure le cuffie per le audioguide a meno che non sia possibile sanificarle. che in molti allestimenti consentono di avere informazioni sulle opere. Stessi criteri saranno seguiti nei siti archeologici dove non si potrà entrare a gruppi e le guide avranno il compito di diversificare proprio per evitare anche il minimo assembramento.


                            Cinema e teatri

                            Nei teatri e nelle sale da concerto - che saranno tra gli ultimi luoghi a riaprire - si prenderà posto seduti a scacchiera, a meno che non si tratti di nuclei familiari. Anche in questo caso biglietto solo online. Entro due giorni arriverà il “verdetto” per le arene e gli spazi aperti dove poter far svolgere anche gli incontri all’aperto per presentare libri e film.

                            https://www.corriere.it/politica/20_...c7478e3a.shtml
                            Dai i Thermoscanner in spiaggia...vi prego ahahah
                            Vado a Ostia, mi faccio 2 ore di traffico sulla Colombo sotto il sole risulto 88 gradi centigradi.
                            Ma chi scrive questi articoli? Ma li pagano anche?

                            Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                            Originariamente Scritto da claudio96

                            sigpic
                            più o meno il triplo

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                              Comunque se è come dicevano che probabilmente ci sono 10 volte i contagiati che sappiamo, quindi ipoteticamente 1 milione di contagi avvenuti in Italia.

                              Chissà quanti di essi potrebbero donare il plasma.

                              E se consideriamo che 1 persona ne può salvare 2, i numeri diventano molto interessanti.

                              Potenzialmente parliamo di decine di migliaia sicuro, ma possibilmente anche di più.
                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                                Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                                Sto ancora aspettando i dati per il protocollo allungamento pene con vitamina D
                                io lo uso e ho risulati evidenti, serio

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                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
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