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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Paradossalmente questa potrebbe essere l’occasione, per la Scienza, di mettere un freno a queste sparate incaute da parte di personalita’ autorevoli ma pur sempre umane.
    Perche’ se da un lato sono esecrabili atteggiamenti contrari al metodo scientifico, dall’altro e’ imperdonabile che chi, titoli alla mano, dovrebbe essere Autorita’, si renda protagonista di scivoloni simili.

    Guai a mettere in discussione la Scienza e il suo metodo.
    Il resto sono persone, le cui esternazioni, per molti, non hanno fornito quel valore aggiunto ne’ al dibattito, ne’ tantomeno per eventuali soluzioni o proposte IN QUESTO DETERMINATO FRANGENTE.



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      temo che un ulteriore portato del virus sarà la perdita di quella residua credibilità che la scienza aveva in Italia.
      Hanno dovuto fornire delle indicazioni in tempi record, senza il necessario set informativo, possibilità di effettuare esperimenti e tutto il resto

      ci sta quindi cambiare, anche radicalmente, opinione mano a mano che la conoscenza del fenomeno aumenta

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        Originariamente Scritto da lucamex Visualizza Messaggio
        Secondo me per la distribuzione ci potrebbero veramente volere 2-3 anni. Magari però per immunizzare una piccola fetta della popolazione, ce la si può fare in meno tempo. Chissà. Oggettivamente non ho la minima idea di quanto tempo ci possa volere in questo caso specifico.
        Ragazzi i tempi dipendono in larga parte dalla durata e serietà delle sperimentazioni. Se alcuni sono già in fase 2 il vaccino già esiste evidentemente.
        Ma un minimo di sperimentazione va fatto. Burioni per accelerare infatti suggeriva di infettare alcuni volontari giovani e sani per velocizzare i test sull'efficacia

        Passare alla distribuzione di massa prima del dovuto è una considerazione che si fa sul rapporto rischi/benefici

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          Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
          Ragazzi i tempi dipendono in larga parte dalla durata e serietà delle sperimentazioni. Se alcuni sono già in fase 2 il vaccino già esiste evidentemente.
          Ma un minimo di sperimentazione va fatto. Burioni per accelerare infatti suggeriva di infettare alcuni volontari giovani e sani per velocizzare i test sull'efficacia

          Passare alla distribuzione di massa prima del dovuto è una considerazione che si fa sul rapporto rischi/benefici
          Non sapevo fossimo già in fase 2. Sarebbe una buona notizia.

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            Sto virus è talmente bastardo che pare veramente creato ad hoc


            Tessera N° 7

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              Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
              Paradossalmente questa potrebbe essere l’occasione, per la Scienza, di mettere un freno a queste sparate incaute da parte di personalita’ autorevoli ma pur sempre umane.
              Perche’ se da un lato sono esecrabili atteggiamenti contrari al metodo scientifico, dall’altro e’ imperdonabile che chi, titoli alla mano, dovrebbe essere Autorita’, si renda protagonista di scivoloni simili.

              Guai a mettere in discussione la Scienza e il suo metodo.
              Il resto sono persone, le cui esternazioni, per molti, non hanno fornito quel valore aggiunto ne’ al dibattito, ne’ tantomeno per eventuali soluzioni o proposte IN QUESTO DETERMINATO FRANGENTE.
              Certo, hai perfettamente ragione. Temo che sia un problema di visibilità mediatica e umana debolezza. Spero solo si trasformi in una gara virtuosa a chi porta prima risultati ma certo fare battutine come Brusaferro o dare per certe ondate a novembre come Ricciardi non credo sua particolarmente utile.
              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
              ma_75@bodyweb.com

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                Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                Sto virus è talmente bastardo che pare veramente creato ad hoc
                Questo almeno si sposta se c'è un contatto tra persone, la spagnola comparì all'improvviso dappertutto nello stesso momento, Antartide e isole sperdute nel Pacifico comprese
                sigpic

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                  Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                  Certo, hai perfettamente ragione. Temo che sia un problema di visibilità mediatica e umana debolezza. Spero solo si trasformi in una gara virtuosa a chi porta prima risultati.
                  do

                  Speriamo si

                  ora questo e’ OT, pero’ parlando a puro titolo personale, mi indispone e pure tanto un atteggiamento che escluda, nella dialettica, la possibilita’ di non essere dalla parte di quella dhe ragionevolmente puo’ essere ritenuta “verita’”.
                  Apprezzo chi parla in termini di riduzione di incertezza, invece che di cementificazione di certezze.
                  Nel caso di Burioni, che giorno dopo giorno ha giustamente aggiustato il tiro, quello che mi ha dato molto fastidio non e’ stato l’aver detto una c@zzata dopo l’altra quando ancora poco si sapeva: e’ stato il non aver escluso, proprio A CAUSA della scarsita’ di dati, la necessita’ di maggior prudenza nella comunicazione.

                  Ma per come sono fatto io mi avrebbe irritato anche in caso di catastrofismo.

                  Insomma mediare dal punto di vista comunicativo e’ troppo importante, nella societa’ di oggi poi..dove la bulimia da iperinformazione porta a deformarsi invece che a capire.
                  Dipende anche da come ci si approccia all’informare tanto quanto dal come ci si approccia nel volersi informare.
                  Last edited by Sly83; 19-04-2020, 13:48:14.



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    Mirella Serri per “la Stampa”



                    A maggio del 1348 le strade di Parigi avevano un' aria spettrale: le case erano tutte sbarrate e grandi fuochi ardevano ovunque. La peste nera venuta dalla Cina stava decimando l' Europa. Gli studiosi della Sorbona, come il medico Guy de Chauliac, credettero di aver trovato l' origine della patologia: a causa della congiunzione astrale tra Saturno, Giove e Marte si erano diffusi miasmi tossici nell' atmosfera.

                    Per disinfettare le città si accesero enormi falò, si sparsero per le vie e le piazze aceto, acqua di rose e profumi. Vennero anche preparate e distribuite ai medici e alla popolazione maschere imbevute di sostanze aromatiche che coprivano bocca e naso: erano le antenate dell' odierna mascherina, proprio quella che oggi siamo costretti dal coronavirus a usare quotidianamente.





                    Anche i veneziani si attrezzarono per bloccare l' espansione del maledetto virus - era la yersinia pestis trasmessa dai ratti agli uomini per mezzo delle pulci, come si scoprì nel 1894 - e nominarono tre tutori della Salute pubblica incaricati di mettere in «quarantina», dicevano così in dialetto, gli equipaggi delle navi. La quarantena lagunare fu una delle prime, drastiche misure di controllo. A raccontarci l' avventura dei rimedi e delle barriere che furono erette nei momenti di grande difficoltà, molto prima dell' epoca della profilassi attraverso la vaccinazione di massa, è il ricco volume del medico ungherese Stefan Cunha Ujvari Storia delle epidemie (ed. Odoya). Una storia che oggi si propone più attuale che mai.



                    I Greci non conoscevano la parola contagio ma durante la guerra del Peloponneso furono afflitti, come racconta Tucidide, da un morbo micidiale che contribuì a indebolire Atene. Pur inconsapevoli di quali fossero le vie di trasmissione del virus, portavano gli infetti fuori casa, in spazi riservati nei templi dedicati ad Asclepio, patrono della medicina. Mettevano così in atto la pratica dell' isolamento sociale, precauzione oggi ineludibile. E si affidavano anche alla figlia di Asclepio, Igea, che si occupava della prevenzione delle malattie e per la tutela della salute ordinava abluzioni e lavaggi (dal suo nome, la parola «igiene»).

                    L' abitudine del lavacro preventivo si diffuse in Grecia e poi a Roma durante le pandemie ma venne completamente dimenticata nel periodo medievale (si dovette arrivare all' Ottocento e alla rivelazione del dottor Ignaz Semmelweis, il pioniere della teoria del lavaggio delle mani, per capirne scientificamente il ruolo essenziale nella difesa dalle epidemie).



                    Ippocrate, considerato il padre della medicina, paragonò le infezioni spesso mortali all' invasione da parte degli epídemoi (da cui «epidemia»), individui che non abitavano nella città ma che, ospiti non graditi, vi sostavano e poi se ne andavano.

                    Queste invasioni portavano malattie e Ippocrate raccomandava la pulizia e la bonifica degli ambienti malsani.

                    Come faceva pure Galeno, medico di corte dell' imperatore Marco Aurelio morto per una pestilenza (forse si trattava di morbillo), che proponeva di «detergere» sempre le mani. L' uso dei guanti, oggi reputati fondamentali per arrestare la penetrazione del coronavirus, venne imposto nel Medioevo. Erano costretti a indossarli i malati di lebbra per preservare le persone sane dal temibile contatto.



                    Dalla Cina arrivò invece la cosiddetta vaiolizzazione, che fu la prima forma di vaccino. Nel Celeste Impero si era soliti prendere le croste delle lesioni provocate dal vaiolo, triturarle e farle inalare ai bambini con una cannuccia di bambù: s' introducevano così negli organismi i virus indeboliti o morti che stimolavano il sistema immunitario. Il metodo della vaiolizzazione passò in Turchia, dove il virus veniva inoculato tramite piccole lesioni sulla pelle, e poi intorno al 1700 arrivò in Europa e fu molto apprezzato da Voltaire. Mentre gli studiosi della Royal Academy di Londra valutavano i pro e i contro, nel 1718 la moglie dell' ambasciatore inglese a Costantinpoli, Lady Mary Wortley Montagu, lo sperimentò con successo sui propri figli.




                    Nel 1790 il dottor Edward Jenner nato a Berkley fece un ulteriore passo in avanti, utilizzando, per immunizzare i pazienti, il virus del vaiolo che proliferava sulla cute delle mucche (per questo fu chiamato vaccino): lo inoculò nel suo bambino che così sfuggì all' epidemia. Era iniziata l' era della prevenzione collettiva, che salvando il mondo da tante pandemie mandava in cantina i vecchi rimedi come le mascherine, il distanziamento sociale, la quarantena, l' uso dei guanti e così via. Che oggi tornano in auge come preziosi compagni salvavita.
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                      Il Covid, paragonato a quello che fece la peste nera, è uno zucchero.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Il Covid, paragonato a quello che fece la peste nera, è uno zucchero.
                        Però attenzione con i paragoni..
                        perché noi ora affrontiamo il covid con ospedali e terapie intensive
                        Se affrontassimo il covid nelle condizioni dell’epoca della peste i morti sarebbero molti di più
                        Originariamente Scritto da Sean
                        faccini, kazzi, fike, kuli
                        cesko92 [at] live.it

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                          Originariamente Scritto da lucamex Visualizza Messaggio
                          A meno di mutazioni particolari del virus, non si avrà mai una condizione peggiore. Popolazione più attenta, governo che la seconda volta dovrebbe sapere come muoversi, scoperta di farmaci, parte della popolazione immunizzata. Indubbiamente potrebbe esserci nuovamente un lockdown in autunno, ma non penso possa essercene uno grande come quello attuale. Siamo tutti chiusi in casa dal 10 marzo e continuerà fino al 4 di maggio. si studierà sui libri di storia.
                          Solo una bassissima % del totale è stata infettata,e ancora meno di quella bassissima % infettata ha sviluppato anticorpi...come si può dire che la situazione non potrà essere peggiore di questa date le condizioni?

                          La popolazione più attenta? A cosa? Che con i primi caldi la gente si riverserà per le strade e spiagge in massa.

                          Hai troppa fiducia nel buon senso della gente.

                          Così come la reazione del governo...hanno visto cosa comporta chiudere parzialmente.Pensi davvero che si comporteranno così con tutte le pressioni dei magnaschei e magari l'esempio della Germania che riaprirà fregandosene dei morti dato che hanno l'unico obiettivo di spolpare l'Italia?

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                            Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
                            Ma mi spiegate perché a novembre dovrebbe essere la nuova ondata?
                            La nuova ondata rischia di esserci subito alla riapertura, magari solo a novembre

                            Vediamo a metà maggio che succede
                            Ci va almeno almeno 1 mese per poter vedere i contagi risalire e molte persone in movimento libero.Se riapri a scaglioni avrai i picchi di mobilità a Settembre e quindi probabilmente a Novembre potrebbe riesplodere pesantemente.

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                              Unico scopo: spolpare l'Italia!

                              Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                              Originariamente Scritto da claudio96

                              sigpic
                              più o meno il triplo

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                                Crucchi demmerda?
                                Originariamente Scritto da huntermaster
                                tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                                Originariamente Scritto da luna80
                                Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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