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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Inter, Politano al Milan solo se a titolo definitivo. Marotta: "Sì, Vidal è un nostro obiettivo"

    La dirigenza nerazzurra è disposta a lasciare partire l'attaccante ex Sassuolo, che ha già l'accordo con i rossoneri, ma non in prestito. Intanto l'amministratore delegato interista, che lavora per portare a Milano già a gennaio l'esterno dello United Young, ammette l'interesse per il centrocampista cileno ma chiede pazienza: "Le cose più importanti del mercato invernale arrivano a fine mese"

    Bluff, dispetti, ripicche e tanto altro. Tutto questo è il mercato, da sempre. L'Inter c'è e si muove velocemente (non lo ha fatto per Kulusevski) e spesso sotto traccia. Non è il caso della probabile cessione di Matteo Politano. L'esterno utilizzato pochissimo dal tecnico Antonio Conte potrebbe passare, infatti, al Milan a gennaio. Gli agenti del calciatore si sono incontrati ieri con il club rossonero, che vanta già il sì del nerazzurro. L'amministratore delegato Beppe Marotta non fa mistero, ma ad una condizione: Politano può lasciare l'Inter, ma solo a titolo definitivo, che in fondo è la stessa formula di cessione che i nerazzurri hanno previsto per qualsiasi pretendente dell'ex Sassuolo. "Politano? In questo momento le voci sono tante, siamo tutti attivi e a livello operativo ci siamo. A livello generale sapete benissimo che quello che non si fa oggi, può succedere stasera, sapete come funziona", ha spiegato Marotta in Lega a margine dell'evento per a presentazione del nuovo album 'Calciatori' Panini.

    Il dirigente non si esime dal parlare anche di Arturo Vidal, giocatore individuato da Conte per rinforzare la rosa. "E' giusto fare qualcosa perché per l'Inter questo è un momento importante. Vidal è uno degli obiettivi. Le cose più importanti a gennaio si chiudono alla fine. Per migliorare la nostra rosa servirà centrare obiettivi importanti che in quanto tali ci faranno affrontare delle difficoltà". Marotta si è, invece, stretto dietro al silenzio a chi gli ha chiesto di Christian Eriksen. Intanto, il Manchester United, secondo Sky Sports, avrebbe fatto sapere che non farà un'offerta per prendere il fantasista danese del Tottenham. I nerazzurri restano dunque in vantaggio anche se secondo la stampa inglese la volontà del calciatore sarebbe quella di lasciare la Premier in estate. In discesa, invece, sembra la chiusura della trattativa per Ashley Young. L'esterno inglese ha rifiutato il rinnovo con il Manchester United per poter sbarcare a Milano questo mese di gennaio. Il giocatore sta spingendo per lasciare l'Inghilterra e avrebbe già comunicato al tecnico Ole Gunnar Solskjær che non giocherà più. Già a partire dalla prossima partita. La palla passa alla dirigenza dei Red Devils, che dovrà dare il via libera alla chiusura dell'operazione.

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    sopra una sola teca di cristallo
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    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Piatek 67 milioni??
      Ma se lo stiamo cedendo a 28??









      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

      (L. Pirandello)

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        Napoli, ecco Demme: visite e firma. Allan: ''Meritiamo un'altra classifica''

        Il centrocampista tedesco sarà il primo rinforzo per Gattuso. Il collega di reparto brasiliano non teme la concorrenza: ''I nuovi arrivati sono i benvenuti''. E sul distacco dalla zona Champions: ''Non guardiamo la graduatoria, il vero obiettivo è ritrovare l'entusiasmo''

        l Napoli è pronto ad abbracciare il suo nuovo regista. Si tratta del 28enne Diego Demme, arrivato a "Villa Stuart", a Roma, per sostenere le visite mediche. Il tedesco con origini italiane (il padre è calabrese) è il primo acquisto dell'era Gattuso e viene dal Lipsia, di cui era capitano, in un'operazione da 12 milioni di euro. Al termine dei controlli di rito, firmerà il contratto da 2 milioni di euro all'anno.

        Allan: "Nuovi centrocampisti sono benvenuti"

        L'arrivo di Demme (e quello vicinissimo di Lobotka) potrebbero far cambiare le gerarchie attuali. Non è tuttavia preoccupato Allan, perno della mediana azzurra: "I nuovi centrocampisti sono benvenuti - dice a Radio Kiss Kiss -. Speriamo che le visite vadano bene, sarà contento anche Gattuso che avrà più scelte da fare. La società è molto intelligente, sa quello di cui abbiamo bisogno e cosa chiede il mister, speriamo che possa arrivare, aiutare e trovarsi bene in mezzo a noi. Siamo un gruppo sano".

        "Meritiamo altra classifica"


        Quell'ottavo posto a -11 dal quarto posto proprio non piace ad Allan: "Ora dobbiamo pensare a vincere e non guardare la classifica, pensiamo alla Lazio, facciamo tre punti per accorciare le distanze più avanti guarderemo la classifica". L'ex Udinese torna anche sul ko contro l'Inter: "La partita è stata diversa da quelle con Parma e Sassuolo, la prestazione è stata buona e abbiamo creato tanto. Siamo in un periodo particolare, dobbiamo cercare di rimediare quando ci saranno altre occasioni. Certo, la Lazio è una squadra in fiducia ma andremo lì a cercare di fare la nostra partita. Dobbiamo essere concentrati e soffrire insieme. Stiamo lavorando con tanta voglia per uscire da questo momento difficile. La squadra non vale la classifica attuale. Siamo una squadra forte, lo trasmetteremo piano piano in campo e ritroveremo una striscia di vittorie. Il nostro vero obiettivo è ridare entusiasmo ai tifosi e regalare al popolo azzurro le gioie che merita".

        Manolas: "Situazione difficile, se ne esce vincendo"


        "Viviamo un momento complicatissimo, se ne esce solo vincendo. Ci aspettano delle partite difficili. Sarà durissima battere la Lazio, ma noi ce la metteremo tutta", spiega Kostas Manolas a Sky Sport. "Sarà complicatissimo, hanno battuto anche la Juventus. Contro di loro ho giocato non so quanti derby, sono una squadra forte, hanno lo stesso gruppo da anni. Stanno facendo un campionato straordinario, ma noi andiamo lì per e vincere. Immobile? Si difende sempre in undici, lui sa fare gol, il suo lavoro lo fa meglio di tutti. E' un avversario tosto".

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          Lazio compie 120 anni, Lotito: "Scudetto? Gli obiettivi vanno raggiunti e non proclamati"

          Il numero uno biancoceleste durante la celebrazione al Coni: "Ci siamo e ci saremo. In passato c'è stato qualche momento duro, ma ora tutti ci devono rispettare. Vinciamo e senza scappatoie". Il ds Tare: "Per ora puntiamo a un posto in Champions, poi si vedrà"

          "Vinciamo con merito in tutte le discipline, senza cercare scappatoie. Noi ci siamo e ci saremo come dimostrano oggi i nostri 120 anni di storia, che in pochi possono vantare. In passato c'è stato qualche momento duro, ma noi siamo la Lazio e tutti ci devono rispettare". Sono le parole del presidente della Lazio, Claudio

          "Sempre più grandi e credibili"

          "Il nostro ruolo ci vede portare avanti tutti i giorni con orgoglio i nostri valori, che portano avanti il rispetto e il merito - ha proseguito il numero uno del club biancoceleste - Rappresentiamo un esempio e i valori dello sport. Questo orgoglio lo dobbiamo dimostrare quotidianamente, diventando una famiglia unita che vince e perde insieme. Possiamo creare le condizioni per portarla a essere sempre più grande e credibile. Tutti insieme possiamo farlo. "Se la parola scudetto mi fa paura? No, gli obiettivi vanno raggiunti e non proclamati. Il mio sogno è trasformare i sogni in realtà". ha detto Lotito. Un accenno anche al nuovo presidente della Lega di A: "Paolo Dal Pino dimostrerà tutto il proprio valore. Saprà rappresentare al cento per cento la Lega di A, cosa che in passato non si era verificata e che non tutti i presidenti vogliono fare", ha concluso Lotito.


          Tare: "Scudetto? Obiettivo è la Champions, per ora..."

          Nel corso della cerimonia, ha parlato anche il ds biancoceleste Igli Tare: "Siamo solo a metà strada, abbiamo vinto tante battaglie ma dobbiamo vincere la guerra. Scudetto? Sono discorsi che non ci riguardano, il nostro obiettivo è sempre stato la Champions League", ha spiegato il direttore sportivo laziale. "Sognare è bello, ma io sono un professionista e cammino con i piedi per terra - ha proseguito Tare parlando della squadra terza in classifica e reduce da nove vittorie di fila - Dobbiamo restare umili, concentrati e consapevoli di essere una grande squadra. Poi se ci dovessimo trovare a lottare per qualcos'altro nelle ultime giornate allora non ci tireremo indietro". Sabato Immobile e compagni affronteranno il Napoli allo stadio Olimpico nell'ultima giornata del girone d'andata: "Vincere farebbe capire che abbiamo battuto un'altra grande ma soprattutto darebbe continuità a questo record di vittorie consecutive", ha chiosato Tare.

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            Per Allan il Napoli non "merita questa classifica"...e allora quale altra classifica meriterebbe? Al posto dell'Atalanta? O forse ancora più su, al posto della Juve, dell'Inter?

            Se hai quella classifica è perchè hai fatto quei punti: è l'esatta radiografia di quanto vali. Sono circa 4 mesi di pessimi od orridi risultati, con tanto di ammutinamento ed esonero dell'allenatore...ma per Allan "non meritiamo questa classifica".

            Lotito invece dice che la Lazio "merita rispetto": bene, ottimo...ma che vuol dire? Che significa che ad uno si deve "dare rispetto"? Come si estrinseca nella pratica?

            E inoltre: se ti chiami Lazio "meriti rispetto" e se invece ti chiami Torino, Fiorentina, Milan, Juve, Roma, Inter no? Il rispetto poi da parte di chi? Da parte della Lega non manca di sicuro, perchè adesso, grazie al misterioso rinvio della partita col Verona (per il quale Lotito ha goduto di ben 6 giorni di riposo per la supercoppa) adesso - per rispetto - avrà 5 partite di fila all'Olimpico: speriamo siano sufficienti come gesto di "rispetto".

            La Candy Candy del CorSera, la solita Monica Colombo, spande zucchero filato sui lettori milanisti affermando che si stanno dismettendo le pippe perchè: "il Milan s'è stancato"...ohibò, chissà allora da questa rivoluzione del trio-meraviglia Gazidis-Maldini-Boban chi arriverà...per ora però si dà via Caldara (pagato 38 milioni due anni fa) per prendere Kjaer. Si sbologna Piatek per tenersi un 38enne. Si dà via Paquetà, bocciando tutto il mercato fatto a gennaio da Boban-Maldini...che continuano a bocciare loro stessi, considerando che Pioli è stata la bocciatura di Giampaolo - preso da Maldini-Boban.

            Però come sempre la Monica delle bambole - e degli imbambolamenti - vede rosa, arcobaleni, cieli azzurri e noi ci sentiamo tutti ottimisti e più buoni...e siamo per un microsecondo quasi disposti a credere che Maldini/Boban sappiano quello che fanno e che Monica Colombo sappia quello che scrive.
            Last edited by Sean; 10-01-2020, 08:05:00.
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                              Zaniolo recupera e Fonseca fa il tris. Per il mercato idee Alderete e Caputo

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                              Per domenica fonfermerà la stessa formazione per la terza di fila. Fazio e Cristante potrebbero recuperare per la panchina, mentre Zaniolo, che avverte ancora un po’ di fastidio alla gamba destra, si è allenato con i compagni e contro la Juve ci sarà. In dubbio l'influenzato Spinazzola.


                              (gasport)

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                                Higuain stop, è in dubbio. Gioca Ramsey


                                IL TEMPO - Allarme Higuain in casa Juventus in vista della sfida di domenica contro la Roma: ieri l'attaccante argentino ha svolto allenamento differenziato a causa di un affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Un problema definito «leggero» dalla società bianconera, che continuerà a monitorare giorno per giorno le condizioni del centravanti, ma la presenza del Pipita all’Olimpico è a rischio. Più facile che Sarri riproponga il tridente partito titolare contro il Cagliari con Ramsey alle spalle di Cristiano Ronaldo e Dybala, giocando la carta Douglas Costa a gara in corso per spaccare la partita in caso di necessità.

                                I recuperi del gallese e del brasiliano hanno tolto spazio sulla trequarti all'’opzione Bernardeschi, che in quella posizione ha dimostrato di non essere a suo agio e adesso studia da mezzala, anche per tamponare le assenze di un centrocampo privo dello squalificato Bentancur e dell’infortunato Khedira. A completare il reparto con Pjanic e Matuidi, però, dovrebbe essere ancora Rabiot, che con il passare delle partite sta salendo di condizione pur dovendo giostrare in una posizione non ottimale per il suo piede mancino. Il tecnico toscano sta puntando forte sul francese, titolare nelle ultime quattro partite consecutive tra Serie A e Champions League, mentre per Emre Can prepara una soluzione da vertice basso più muscolare.

                                Con la conferma di Cuadrado e Alex Sandro sugli esterni e Szczesny in porta, l’unico altro dubbio per la Juve è relativo al partner di Bonucci al centro della difesa, dove De Ligt è in fase di recupero dopo i problemi alla spalla e all'adduttore che lo hanno frenato nell'ultimo mese. L'olandese proverà a riprendersi il posto da titolare ai danni di Demiral.

                                IL TEMPO - Allarme Higuain in casa Juventus in vista della sfida di domenica contro la Roma: ieri l'attaccante argentino ha svolto allenamento differenziato a causa di un affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Un problema definito «leggero» dalla società bianconera, che continuerà a m...
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