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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Buon primo tempo, meno il secondo ma qua le partite facili non esistono più. La Sampdoria giocava in casa per fare punti che servono alla corsa per la salvezza, dunque 3 punti importanti per la Juve ottenuti con soli due giorni di riposo dall'ultima di domenica...a causa di un cervellotico e misterioso calendario.

    Adesso si deve volare in Arabia per la supercoppa, con una Lazio che sta in panciolle da lunedì visto che il suo turno è stato rimandato a febbraio...sono quegli interrogativi dell'esistenza (perchè esisto? C'è vita oltre la morte? Chi e perchè decide le date delle partite?) attorno ai quali l'uomo si interroga fin dal primo momento che ha alzato gli occhi al cielo.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
      Come riportato da Sky Sport, il 34enne lusitano è rimasto in aria per 0.48 secondi ed è arrivato a 2 metri e 56 centimetri di altezza. Per l'ex Real Madrid è il decimo gol in campionato, il 12esimo in 20 presenze tra tutte le competizioni.
      Il suo record è di 2,9 col Real...quindi puo' fare meglio.
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      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Si è allenato contro la samp
        Cura il tuo corpo come un tempio
        Originariamente Scritto da M K K
        Desade grazie di esistere
        Originariamente Scritto da AK_47
        si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.

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          Ramsey e Costa, con questi loro continui infortuni e recuperi, sono indietro come condizione...d'altro canto non appena tornano in forma si fanno male e devono ricominciare da capo.

          Ci sono alcune cose da sistemare, alcuni giocatori da recuperare...e la sofferenza accompagna quasi ogni partita così come accompagnerà credo tutto questo campionato perchè non è affatto facile vincerlo...proprio perchè è una squadra che fa cose molto belle e poi altre meno e si rischia, si sta su delicati equilibri.

          Pero' di strappo in strappo, di partita in partita si va avanti.
          ...ma di noi
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          forse, tra mille inverni
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Il suo record è di 2,9 col Real...quindi puo' fare meglio.
            Qui era in torsione

            Ps seeeeeeeee

            Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

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              Salto di Ronaldo credo oltre le leggi della fisica.

              Classico stacco da reparto geriatrico


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              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              modroc - yy

              piquet - gabbiani

              acquilani - manchini

              maybe - Vendola

              mandjukic - Sjneider

              lialicic - Kongobia

              il Mangio - Cointreau

              izco - Mihajlovich

              Bonacci - Falcata

              Cancrena - Val di fiori

              mouse - Sczesjky

              Jo Amo Mario - Ronado - Juliano

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                La squadra, i giocatori, per molti (e notevolmente esperti di calcio, sia mai) o stanno al geriatrico o all'ospizio o al cimitero col "ciclo finito"...invece quelli che scoppiano di salute si vanno a fare una gita in Bulgaria e chiedono in ginocchio rinforzi ai cinesi perchè hanno la sensazione di avere la panchina corta (o cotta) e la lingua di fuori.

                Il calcio è bello perchè ciascuno se lo canta a modo suo.

                PS: Ronaldo "investimento disastroso"...mentre Lukaku (70 milioni, solo 30 meno di Ronaldo) sì che ti porta sulle stelle...in specie in champions. E, tra funerali, certezze e sentenze, potremmo continuare all'infinito.
                Last edited by Sean; 18-12-2019, 22:06:31.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Senza entrare nel dualismo
                  Ma per quanto riguarda Ronaldo, quello che pesa è l’ingaggio
                  Il cartellino è stato esoso per la serie A ma nulla di così eccessivo in termini assoluti
                  Originariamente Scritto da Sean
                  faccini, kazzi, fike, kuli
                  cesko92 [at] live.it

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                    Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
                    Senza entrare nel dualismo
                    Ma per quanto riguarda Ronaldo, quello che pesa è l’ingaggio
                    Il cartellino è stato esoso per la serie A ma nulla di così eccessivo in termini assoluti
                    Il dualismo in questo caso non può esistere, quindi giusto evitare di entrarci... In questioni esclusivamente pecuniarie, credo che non solo Cr7 si sia pagato da solo ma che sommando sponsor/varie ed eventuali, caxxiemazzi abbia portato una vagonata di Pippi...
                    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                    PRESENTI




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                      È impressionante...

                      Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
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                        Sembra photoshop
                        Originariamente Scritto da Pesca
                        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                          La Juve batte la Samp e tiene la testa della classifica, ormai Sarri pare essersi convertito al tridente del tre tenori Ronaldo-Dybala-Higuain che continua a giocare e anche vincere. E soprattutto dopo un supergol di Dybala ecco uno straordinario gol di Ronaldo di testa, in elevazione alla Michael Jordan. Verso la Supercoppa con la Lazio a suon di gol…

                          Sampdoria-Juventus 1-2
                          Maurizio Sarri sembra essersi ormai convertito alla filosofia del supertrio dei tre tenori: Ronaldo-Dybala-Higuain. Non credo tornerà indietro facilmente, in condizioni normali, a meno di non farsi dare del Don Abbondio: il coraggio uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare. Non mi sembra francamente il tipo: una volta saltato il fosso – per tornare del resto, alla sua vera e autentica natura di allenatore offensivista – non ci ripenserà e non si accontenterà più di una Juve minore. Anche perché la gente e i tifosi questo vogliono da lui. I tre tenori funzionano e soprattutto danno spettacolo, non sempre lo show è per tutti e tre contemporaneamente, possono anche andare a fasi un po’ alterne (stavolta è toccato a Higuain), ma insomma è sempre un gran bel vedere. Contro la Lazio in Supercoppa Sarri non potrà permettersi di tornare a una Juve sospesa a metà, una via di mezzo, con Dybala in panchina.

                          Contro la Sampdoria abbiamo visto un bellissimo gol di Dybala e soprattutto una spettacolare esibizione di esuberanza atletica di Ronaldo che ha fatto un gol con una “sospensione in cielo” alla Michael Jordan. E’ salito lassù, si è fermato, ha aspettato il pallone, ha colpito con tutta la forza che aveva, fatto gol, e risceso.

                          Un gol da applausi. Sembra proprio che Ronaldo stia uscendo dalla fase un po’ depressa delle settimane scorse, sta ritrovando la miglior forma fisica, il coraggio del trio lo esalta. In campionato è arrivato a dieci gol, piano piano sta tornando a un numero di reti, più accettabile per uno come lui. Era ora.


                          Sampdoria-Juventus 1-2 Maurizio Sarri sembra essersi ormai convertito alla filosofia del supertrio dei tre tenori: Ronaldo-Dybala-Higuain. Non credo tornerà indietro facilmente, in condizioni normali, a meno di non farsi dare del Don Abbondio: il coraggio uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare. Non mi sembra francamente il tipo: una volta saltato il fosso - per tornare del resto, alla sua vera e autentica natura di allenatore offensivista - non ci ripenserà e non si accontenterà più di una Juve minore. Anche perché la gente e i tifosi questo vogliono da lui. I tre tenori funzionano e soprattutto danno spettacolo, non sempre lo show è per tutti e tre contemporaneamente, possono anche andare a fasi un po' alterne (stavolta è toccato a Higuain), ma insomma è sempre un gran bel vedere. Contro la Lazio in Supercoppa Sarri non potrà permettersi di tornare a una Juve sospesa a metà, una via di mezzo, con Dybala in panchina. Contro la Sampdoria abbiamo visto un bellissimo gol di Dybala e
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                          forse, tra mille inverni
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                            Lazio, Lotito: "Vinciamo perché giochiamo divertendoci"

                            Il presidente alla stampa estera in vista della Supercoppa con la Juventus: "Ora è importante mantenere questo atteggiamento. Squadra di destra? Etichette che rifiuto, ho sempre lottato per debellare i fenomeni negativi all'interno della tifoseria"

                            La Lazio si prepara alla decima finale negli ultimi dieci anni. Dopo la Coppa Italia vinta contro l'Atalanta, la squadra di Simone Inzaghi si prepara a sfidare, domenica a Ryad, la Juventus in Supercoppa. Se la aggiudicò proprio contro i bianconeri, due anni fa, all'Olimpico. Oggi ha un motivo in più per crederci: il terzo posto in campionato a tre punti dalla vetta, ormai a un passo grazie al successo al 98' sul Cagliari. "La squadra in questo momento si sta divertendo, è importante che mantenga tale atteggiamento", riconosce Claudio Lotito, in una conferenza con la stampa estera. Ha un'idea molto semplice il presidente della Lazio sul come sia nata la striscia delle otto vittorie di fila in campionato: "Abbiamo voglia di dimostrare. Il campionato è ancora lungo, vivremo giornata dopo giornata. Domenica invece ci attende un altro appuntamento importante".

                            Appuntamento per la Supercoppa in Arabia Saudita, dove le donne negli stadi faticano a essere accettate. Lotito sul tema spiega che "Abbiamo organizzato nei nostri giorni a Riyad un evento volto a valorizzare la figura delle donne, che saranno presenti sugli spalti del King Saud University Stadium. Andremo lì non solo per giocare la partita ma anche per incentivare il cambiamento". L'immagine della Lazio invece è spesso sporcata da episodi poco lusinghieri da parte di un ristretto numero di tifosi, come la marcia a braccia tese di Glasgow o il presidio a piazzale Loreto. Ma in quest'immagine Lotito rifiuta di riconoscere la propria società: "Certe etichette non mi appartengono. La Lazio ha sempre lottato per debellare i fenomeni negativi all'interno della tifoseria. Ci sono troppi pregiudizi nei nostri confronti, io ho cercato di inculcare altri valori ma, quando ci sono partite internazionali, veniamo additati come tifoseria di destra. Personalmente mi sono sempre opposto a questa definizione e l'ho fatto con iniziative forti. I fatti parlano per me, forse all'estero arrivano scarse comunicazioni, perché è ancora diffusa un'idea della Lazio precedente al mio arrivo. Io ho fatto una scelta, nel pieno rispetto della legalità e dei valori".

                            Il presidente alla stampa estera in vista della Supercoppa con la Juventus: "Ora è importante mantenere questo atteggiamento. Squadra di destra? Et…
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                              Vidal rompe con il Barcellona, l'Inter spera. Gabigol: ''Non tornerò in italia''

                              Dopo aver appreso che non sarebbe partito titolare nel Clasico contro il Real Madrid il centrocampista cileno ha abbandonato l'allenamento, ennesimo segnale della frattura con il club blaugrana

                              In panchina per il Clasico: Arturo Vidal sbotta, lascia l'allenamento e si allontana dal Barcellona. A gennaio lo aspetta l'Inter. Tutto è successo ieri, racconta ESPN, quando Ernesto Valverde, tecnico dei blaugrana ha comunicato al centrocampista che non sarebbe stato titolare contro il Real Madrid. Una scelta che ha fatto adirare Vidal tanto da decidere di lasciare la seduta di rifinitura prima del termine. A nulla sono servite le parole di alcuni compagni che hanno cercato di confortarlo. Da sottolineare che da quando il cileno ha reso pubblico il proprio dispiacere per essere stato utilizzato poco (25 ottobre) ha giocato titolare una sola volta, in occasione della partita contro l'Inter. La frattura tra Barca e giocatore sembra ormai insanabile. Il centrocampista, come noto, da tempo spinge per lasciare a gennaio la Liga con direzione Milano. Ma il Barca ha già fatto sapere che Vidal lascerà Barcellona solo per un'importante offerta economica. Nel mezzo del bailamme, Felicevich, agente del cileno sta cercando di trovare la soluzione alla questione. I contatti tra il club catalano e il procuratore sono continui. Non sarà facile liberare Vidal per Antonio Conte visto che il Barca deve rientrare di 124 milioni entro giugno, ma nulla è impossibile soprattutto quando la volontà del calciatore è chiara.

                              Gabigol: grazie Inter ma non torno

                              Tra mercato in entrata e in uscita l'Inter è sempre al lavoro. "Credo che non tornerò in Italia. Rispetto l'Inter perché ho un contratto, ma non sono molto in contatto con la società", ha affermato Gabigol dopo la vittoria sull'Al Hilal che ha permesso al Flamengo di andare in finale del Mondiale per Club. "Vediamo cosa succede, dopo la finale del Mondiale per club ne parleremo. Non ho avuto molte opportunità in nerazzurro. Ho giocato pochi minuti. E' stato un periodo importante della mia carriera perché giocavo nell'Inter, in una grande squadra. Non ho avuto tante chance ma è stato comunque bello far parte dell'Inter. Ho imparato tanto dai giocatori che erano lì e che porto nel cuore".

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                              sopra una sola teca di cristallo
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                                Roma, tra Pallotta e Friedkin una "fase di valutazione", aspettando lo stadio

                                L'attuale presidente chiede un impegno molto oneroso all'acquirente per cedergli il timone. Quello però ha optato per la cautela, senza tempistiche certe sui tempi di approvazione del progetto stadio. Ma l'ombra del nuovo San Siro potrebbe distrarre fondi

                                La situazione è tutt'altro che fluida. In pochi giorni, tra Friedkin e Pallotta si è passati dall'ottimismo allo studio tiepido della situazione. La cessione della Roma al magnate texano, maggior distributore di Toyota negli States, è congestionata in un impasse che si potrebbe riassumere con tre parole: "fase di valutazione". Non di uno dei due, ma da parte di entrambi. Da una parte c'è Pallotta: lui e suoi soci hanno versato nella Roma qualcosa come 220 milioni di dollari. Per vendere, vogliono capitalizzare a una cifra che valga i 9 anni di investimenti, il tempo e - perché no - lo stress fisico sostenuto per le oscillazioni umorali della città. Dall'altra, Friedkin: attratto dall'investimento, ma convinto che per sostenerlo sia necessario avere certezze almeno sui tempi per dare il via alla realizzazione dello stadio. Soprattutto perché c'è un nuovo rischio che incombe. Il nuovo San Siro all'orizzonte, infatti, rischia di soffiare alla Roma i capitali o almeno i finanziamenti di istituti e partner interessati a partecipare ad un investimento come la realizzazione di un nuovo stadio in Italia.


                                Quindi: Pallotta chiede un impegno molto oneroso a Friedkin per cedergli il timone. Mentre Friedkin in questa fase è più cauto. Circa un mese fa, quando si inizò a ragionare sull'idea del passaggio del 51% delle quote della società, si era immaginato proprio Natale come ipotetica deadline. Servirà invece pazienza. Certo se davvero Virginia Raggi, come filtra da voci del Campidoglio, dovesse calendarizzare nel periodo festivo la votazione per l'approvazione finale del progetto stadio, verserebbe olio su una trattativa che oggi viaggia nel solco dell'incertezza: nessuno, nemmeno tra gli advisor direttamente coinvolti, è in grado di dire oggi se Friedkin arriverà a dama e se Pallotta davvero cederà. Ma la frenata autorizza ovviamente pensieri pessimisti. In ogni caso, la società è stabile, garantita da un aumento di capitale da 150 milioni deliberato dall'assemblea. E che Pallotta e soci non vorrebbero dover onorare in prima persona. Su questo forse punta Friedkin. Non resta da capire se le volontà convergenti troveranno un'intesa anche sui termini economico-finanziari.

                                L'attuale presidente chiede un impegno molto oneroso all'acquirente per cedergli il timone. Quello però ha optato per la cautela, senza tempisti…
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
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