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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Jurgen Klopp lascia il Liverpool: «Sto esaurendo le energie»

    ​ L’annuncio dell’allenatore tedesco Jurgen Klopp che andrà via a fine stagione: «Amo assolutamente tutto di questo club, amo tutto della città, amo tutto dei nostri tifosi, amo la squadra, amo lo staff. Il fatto è che sono a corto di energie»

    La notizia è clamorosa: Jurgen Klopp lascia il Liverpool al termine della stagione. Lo ha annunciato lo stesso allenatore tedesco, sbarcato ad Anfield Road nel 2015. Ha comunicato la notizia con un video diffuso sui profili social dei Reds: «Sto esaurendo le energie», ha spiegato per motivare una decisione a dir poco sorprendente. E ancora: «Posso capire che sia uno choc per molte persone in questo momento, quando lo senti per la prima volta, ma ovviamente posso spiegarlo o almeno provare a spiegarlo. Amo assolutamente tutto di questo club, amo tutto della città, amo tutto dei nostri tifosi, amo la squadra, amo lo staff. Amo tutto. Ma il fatto che io prenda comunque questa decisione dimostra che sono convinto che sia quella che devo prendere. Il fatto è che sono a corto di energie. Adesso non ho problemi, ovviamente, lo sapevo già da tempo che prima o poi avrei dovuto annunciarlo, ma ora sto assolutamente bene. So che non posso fare il lavoro ancora e ancora e ancora e ancora. Dopo gli anni che abbiamo passato insieme e dopo tutto il tempo che abbiamo trascorso insieme e dopo tutte le cose che abbiamo passato insieme, il rispetto per te è cresciuto, l’amore è cresciuto per te e il minimo che ti devo è la verità: e questa è la verità». Klopp aveva espresso la sua solidarietà a Eriksson quando l’ex ct aveva annunciato di avere un cancro, invitandolo ad Anfield.

    Infine: «L’avevo detto alla società già a novembre. Devo spiegare un po’ che forse il lavoro che faccio la gente lo vede dall’esterno, sono sulla linea laterale e durante le sessioni di allenamento e cose del genere, ma la maggior parte di tutte le cose accadono intorno a questo genere di cose. Ciò significa che una stagione inizia e tu pianifichi già praticamente la prossima stagione. Quando ci siamo seduti insieme a parlare di potenziali acquisti, del prossimo campo estivo e di se potevamo andare ovunque, mi è venuto in mente il pensiero «non sono più sicuro di essere qui allora» e ne sono rimasto sorpreso anch’io. Ovviamente comincio a pensarci. Noi siamo il Liverpool, abbiamo affrontato cose più difficili insieme. Facciamone un punto di forza. Sarebbe davvero fantastico. Spremiamo tutto da questa stagione e avremo un’altra cosa di cui sorridere quando guarderemo indietro nel futuro». Klopp ha così «informato la proprietà del club della sua volontà di lasciare l’incarico in estate», come si legge sul comunicato del Liverpool. Un fulmine a ciel sereno, una scossa destinata a scuotere l’intera Premier.

    Sulla panchina della squadra inglese Klopp ha conquistato la Champions del 2019 e il campionato inglese nel 2020, riportando ad Anfield Road un titolo che mancava dal lontanissimo 1990. Il tedesco è considerato uno degli allenatori più bravi del mondo, capace in Inghilterra di duellare senza timori con un altro fuoriclasse come Pep Guardiola, l’uomo che ha condotto il Manchester City a vincere tutto, Champions compresa. Sicuramente Klopp è sempre sembrato l’allenatore più felice di tutti. Con il sorriso stampato sul volto senza avere l’aria sofferta di chi somatizza la tensione delle gare più delicate. Ha vinto con il Borussia Dortmund, guidando il club ai successi in Bundesliga nel 2011 e nel 2012 e a una finale di Champions nel 2013 (persa contro il Bayern Monaco). Ha costruito il Liverpool a sua immagine e somiglianza, raggiungendo traguardi che il club non tagliava da decenni. Klopp è un allenatore che ha sempre dato tutto se stesso, in ogni singolo momento. E ora dice addio ai Reds non senza la voglia di regalargli un’altra Premier.

    CorSera​​​
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Se il Var sbaglia la partita va ripetuta: storica decisione in Belgio

      ​Un fatto clamoroso che potrebbe costituire un precedente si è verificato nella massima serie belga: è accaduto nella gara tra Anderlecht e Genk

      Un fatto che potrebbe costituire un precedente per tutto il mondo del calcio si è verificato in Belgio. La partita del campionato di massima serie tra Anderlecht e Genk andrà rigiocata: lo ha deciso il Consiglio disciplinare della federazione, che ha ravvisato nella prima sfida, disputata lo scorso 23 dicembre, un clamoroso errore arbitrale poi confermato dal Var.​

      Tutto ruota intorno ad un rigore tirato dal giocatore del Genk, Heynen: tiro parato dal portiere Schmeichel, ma ribattuto in rete da Sor. Gol annullato in quanto Sor era entrato in area di rigore troppo presto. Decisione legittima se non fosse per il fatto che la stessa cosa avevano fatto due giocatori dell’Anderlecht: quindi il rigore andava calciato di nuovo, e su questo si è basato il ricorso del Genk. Come facilmente intuibile all’Anderlecht non l’hanno presa bene: “Da ora in poi – spiega il legale del club – ogni errore di un arbitro potrà essere sanzionato in altra sede”

      https://www.repubblica.it/sport/calc...enk-421992554/
      Ottimo precedente Capirai, poi sulle tonnare dei rigori...
      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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        Atalanta-Udinese

        (ore 15 su Dazn)
        Tegola per Gian Piero Gasperini. Il tecnico della Dea non avrà Koopmeiners a disposizione. Il centrocampista olandese, durante una seduta di allenamento, ha riportato una ferita da taglio sul malleolo mediale della caviglia sinistra alla quale sono stati applicati dei punti di sutura. Spazio a Pasalic sulla linea dei trequartisti, con Miranchuk e De Ketelaere che sono in vantaggio per una maglia da titolare. Esterni Holm e Ruggeri, con de Roon ed Ederson in mezzo al campo. Invece, l’Udinese cerca punti salvezza dopo il k.o. nei minuti finali contro il Milan (3-2, 20 gennaio). Gabriele Cioffi sembra deciso a dare una maglia da titolare al nuovo acquisto argentino Giannetti, a scapito di Kristensen, incerto nelle ultime uscite. In fascia potrebbe esserci staffetta a sinistra tra Kamara e Zemura. A centrocampo, ballottaggio tra Samardzic e Payero, pienamente recuperato. In avanti, in supporto a Lucca dovrebbe toccare a Thauvin.

        Juventus-Empoli
        (ore 18 su Dazn)
        Continua il duello a distanza tra Juventus e Inter. I bianconeri sfidano l’Empoli: «La squadra sta bene, ha lavorato. È una gara importante. Abbiamo lavorato molto sui nostri limiti, stiamo bene fisicamente e mentalmente. Sappiamo che dobbiamo vincere. Inter-Juventus come Djokovic e Sinner? Questo è difficile dirlo. Devi fare i punti e pensare solamente a noi stessi. Dobbiamo avere una grande forza mentale ed equilibrio perché fare i punti nella seconda parte di campionato è difficile», ha detto Massimiliano Allegri. Davide Nicola potrebbe confermare la formazione vista contro il Monza. Si va, quindi, verso la conferma del 3-5-2. Ancora assente Caputo, ma è arruolabile Baldanzi, che dovrebbe partire dalla panchina come il rientrante Cancellieri. La coppia d’attacco dovrebbe essere sempre Cerri-Cambiaghi.

        Milan-Bologna

        (ore 20.45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e in streaming su Sky Go e Now)
        Il Milan va alla ricerca del quinto successo di fila in campionato, dopo le vittorie contro Sassuolo, Empoli, Roma e Udinese. «Credo che la squadra stia vivendo un buon momento e stia bene mentalmente. Il nostro futuro deve essere la partita con il Bologna — spiega Pioli — Rafael Leao? Se abbiamo segnato molto di più dell’anno scorso e siamo il secondo miglior attacco del campionato dentro che queste cifre Rafa ci stia tanto. È un punto di riferimento per noi e anche per le difese avversarie, ci sta offrendo tante soluzioni, sta servendo dei gran palloni. È uno dei giocatori che in serie A fornisce più assist. Amo Rafa nel suo modo di essere, è un artista. È un genio, però ascolta. È questa la cosa importante». Così, invece, Thiago Motta: «I rossoneri sono una squadra candidata allo scudetto. Tra tutte quelle giocate la prima partita contro di loro è stata una delle poche nella quale non ho avuto la sensazione di poter vincere. Futuro? Questo scenario mi fa pensare solo a preparare al meglio la squadra».

        CorSera











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        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Se il Var sbaglia la partita va ripetuta: storica decisione in Belgio

          ​Un fatto clamoroso che potrebbe costituire un precedente si è verificato nella massima serie belga: è accaduto nella gara tra Anderlecht e Genk

          Un fatto che potrebbe costituire un precedente per tutto il mondo del calcio si è verificato in Belgio. La partita del campionato di massima serie tra Anderlecht e Genk andrà rigiocata: lo ha deciso il Consiglio disciplinare della federazione, che ha ravvisato nella prima sfida, disputata lo scorso 23 dicembre, un clamoroso errore arbitrale poi confermato dal Var.​

          Tutto ruota intorno ad un rigore tirato dal giocatore del Genk, Heynen: tiro parato dal portiere Schmeichel, ma ribattuto in rete da Sor. Gol annullato in quanto Sor era entrato in area di rigore troppo presto. Decisione legittima se non fosse per il fatto che la stessa cosa avevano fatto due giocatori dell’Anderlecht: quindi il rigore andava calciato di nuovo, e su questo si è basato il ricorso del Genk. Come facilmente intuibile all’Anderlecht non l’hanno presa bene: “Da ora in poi – spiega il legale del club – ogni errore di un arbitro potrà essere sanzionato in altra sede”

          https://www.repubblica.it/sport/calc...enk-421992554/
          Mmm...la cosa e' piu' complicata di quanto sembra. Mi spiego. Se la squadra A tira un rigore, con uno o due dei suoi che entrano in area prima del tocco, e lo sbaglia, con parata o palla fuori ed azione conclusa, il rigore non va ritirato in quanto la squadra A non ha tratto alcun vantaggio. Se pero' la squadra A trae vantaggio, ed in questo caso lo trae, allora il rigore va ripetuto. Quindi non e' una decisione dell'arbitro...e' una regola ben precisa. In questo caso si puo' quindi parlare di errore tecnico...e per un errore tecnico la partita va ripetuta!
          I SUOI goals:
          -Serie A: 189
          -Serie B: 6
          -Super League: 5
          -Coppa Italia: 13
          -Chinese FA Cup: 1
          -Coppa UEFA: 5
          -Champions League: 13
          -Nazionale Under 21: 19
          -Nazionale: 19
          TOTALE: 270

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            È durata neppure sei mesi l'avventura di Cristian Totti alla Primavera del Frosinone. Il figlio dell'ex campione romanista Francesco e della show-girl Ilary Blasi si è svincolato dalla società ciociara ed ha traslocato in Spagna al Rayo Vallecano, terzo club di Madrid, fondato nel 1924. Totti jr era sbarcato in Ciociaria ad agosto dopo esser cresciuto nelle giovanili della Roma. A Frosinone ha collezionato appena 4 presenze ed 1 rete segnata in Coppa Italia




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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio


              Poi arriva il PSG che gli offre 200 mln l'anno e rimane come le ultime due volte.
              Quoto è quello che mi aspetto
              Originariamente Scritto da Marco pl
              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              IO? Mai masturbato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              Io sono drogato..

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                Atalanta-Udinese 2-0 e Gasperini al momentaneo quarto posto.
                ...ma di noi
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                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  quel quarto posto se lo giocheranno in tanti....
                  Originariamente Scritto da Marco pl
                  i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  IO? Mai masturbato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  Io sono drogato..

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                    Ci stiamo complicando la vita da soli...Pure Allegri stavolta ha sbagliato formazioni: Milik dall'inizio (con Vlahovic) al posto di Yldiz (e Milik espulso).
                    ...ma di noi
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                      E niente, finale 1-1 in casa con l'Empoli.

                      Stavolta pioveranno critiche sulla testa (qualche volta un pò dura) di Allegri, perchè, Allegri mio, oggi ti sei incartato da solo come nelle tue peggiori versioni.

                      Formazione iniziale astrusa, conduzione generale della gara pessima. Se si trova una quadra, e giocando una volta a settimana, perchè cambiare e inventarsi altro?
                      ...ma di noi
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Ci stiamo complicando la vita da soli...Pure Allegri stavolta ha sbagliato formazioni: Milik dall'inizio (con Vlahovic) al posto di Yldiz (e Milik espulso).
                        Certo che, anche Milik...capisco che non hai controllato bene la palla e vuoi recuperarla ma, se vedi che sei in ritardo, lascia andare....erano a centrocampo...ha lasciato in 10 la squarda per 80 minuti...

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                          Certo, anche Milik...però se l'allenatore avesse mantenuto il canovaccio solito, Milik nel primo tempo non avrebbe dovuto essere in campo, perchè ci sarebbe stato Yldiz...

                          Milik è una riserva, d'altra parte è lo stesso Allegri a parlare sempre di "gerarchie"...e oggi perchè stravolgere la formazione? Milik ormai ha i piedi e la testa della riserva, devi usarlo come tale...anzi, il rosso conferma che ormai il giocatore è quello, una riserva.
                          ...ma di noi
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                            Ad Allegri voglio calcisticamente bene, ma oggi è sembrato quello dei primi tempi del suo ritorno: confuso, pasticcione, con quelle formazioni iniziali che già da lì capisci che sarà una via crucis.
                            ...ma di noi
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Certo, anche Milik...però se l'allenatore avesse mantenuto il canovaccio solito, Milik nel primo tempo non avrebbe dovuto essere in campo, perchè ci sarebbe stato Yldiz...

                              Milik è una riserva, d'altra parte è lo stesso Allegri a parlare sempre di "gerarchie"...e oggi perchè stravolgere la formazione? Milik ormai ha i piedi e la testa della riserva, devi usarlo come tale...anzi, il rosso conferma che ormai il giocatore è quello, una riserva.
                              Si, quoto...non volevo giustificare quello che, anche per me, è un errore di Allegri..
                              Ha sottovalutato l'Empoli....e Nicola, che sa trasmettere sempre una gran grinta...poi al cambio allenatore tutti vogliono farsi vedere di più...

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                                anche quando giochiamo molto meglio degli avversari
                                riusciamo a prendere gol da rinkoglioniti.









                                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                                (L. Pirandello)

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