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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Inter e Milan, l’analisi: la vittoria della maturità e la sconfitta del caos

    ​ Che succede al Milan? Brutta sensazione, pessima situazione. Pioli deve trovare le contromisure ma non è tempo di rivoluzioni anche se i cambiamenti di ieri non hanno portato nulla. Inzaghi incassa una vittoria faticosa grazie a Calhanoglu e Lautaro​

    Il caos. Brutta sensazione, pessima situazione. Che succede al Milan, se in casa, si fa bocciare dall’Udinese? Come uno studente impreparato, senza basi, quelle tecniche sicuramente, ma anche quelle umane, che si chiamano valori. Ecco, questi sono da recuperare subito, perché la situazione non precipiti nel burrone dell’irreparabile. Si affretti Pioli, non faccia incancrenire ferite aperte, le guarisca, è il primario giusto, conosce la malattia, siamo convinti che sia anche il migliore per formulare la giusta diagnosi e dosare la terapia ideale. Anche se ieri non lo ha dimostrato, tutt’altro, i cambiamenti fatti hanno portato il nulla.

    Ma non è questo il tempo per rivoluzioni che guardino altrove: sei punti di distacco dall’Inter non sono una tragedia. Una tragedia è giocare così, come contro l’Udinese.

    Maturità. È una dimensione che dà certezze, fa vivere bene, anche i momenti più delicati. Per l’Inter, in Italia e in Europa, ci saranno altre situazioni difficili, la vita è piena di esami, quindi meglio non esaltarsi, ma andare a Bergamo e vincere contro una signora squadra, l’Atalanta, rafforza non solo le ambizioni, a cominciare dalla leadership in classifica, ma conforta anche testa e fisico, soprattutto la prima, dei ragazzi di Simone Inzaghi. Per più di mezz’ora combinano poco e nulla, subendo la vivacità dell’Atalanta, poi si accende la luce, è Calhanoglu a illuminare l’Inter, soprattutto Darmian, con un passaggio, si chiama assist, che motiva Musso, portiere dell’Atalanta, a un intervento scomposto e disperato che porta al primo sorriso dell’Inter, il rigore vincente di Calhanoglu.

    Al turco fa compagnia in modo spontaneo, con la naturalezza tipica del campione, Lautaro, autore di un capolavoro: impossibile per qualsiasi portiere capire e intercettare quel tiro gol. La differenza sta tutta qui: la vittoria dell’Inter si rivela alla fine faticosa, perché l’Atalanta reagisce con veemenza e organizzazione di gioco, Gasperini sotto questo aspetto non ha certo bisogno di conferme, ma il film della vittoria viene meglio se a recitarlo ci sono grandi attori, Calhanoglu e Lautaro, che sanno interpretare meglio di chiunque altro il ciak si gira di Simone Inzaghi.

    CorSera​​​
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Mourinho: «Dybala non sarebbe alla Roma senza questa storia clinica»

      ​ L’allenatore della Roma contro tutti: dalla Lega per il calendario («Uomini lì per status e politica, ma di calcio non sanno niente») alla società: «Se il club non solleva la questione ci devo pensare sempre io»

      Non sono andate giù, a José Mourinho , le parole dell’ad della Lega di serie A, Luigi De Siervo, che aveva definito come «alibi» le accuse del tecnico per i due giorni in meno che la Roma aveva avuto rispetto all’Inter prima del match perso domenica a San Siro. «Noi parliamo del calendario — ha detto alla vigilia del match contro il Lecce — dall’inizio del campionato, non lo abbiamo fatto per la prima volta dopo l’Inter. Capisco che nel calcio c’è tanta gente arrivata con il paracadute, non è il loro mondo, non lo conoscono, vengono per status o politica, per l’abito o la cravatta. Queste persone vanno rispettate per lo status e basta, non vale la pena commentare. È come se io parlassi di fisica atomica o di cinema».

      Sul calendario: «Dopo ogni gara in Europa siamo la squadra che soffre di più e se il nostro club non solleva la questione pubblicamente, sono sempre io a dover parlare delle stesse cose. I tifosi della Roma non sono scemi. Prima di ogni partita l’inno della serie A viene fischiato, ma se lo fanno ci sarà un motivo. Domenica prossima è in programma il derby e la Lazio ci arriverà dopo aver giocato martedì e noi invece giovedì. Ma non si può spostare il match al lunedì perché c’è la pausa per le Nazionali. Qui però siamo stati sfortunati, punto. La Lazio avrà un vantaggio, ma non c’è niente da aggiungere».

      Precisazione della Lega serie A: «Non facciamo favori a nessuno, né tantomeno siamo contro qualcuno». Sui tanti infortunati che penalizzano rendimento e scelte: «Un giocatore infortunato è diverso da uno che ha una storia clinica — spiega Mourinho —. I giocatori che hanno una storia clinica sono quelli che soffrono per problemi fisici che si ripetono nel tempo. La Roma ha diversi elementi con una storia clinica, che io sono contento di avere in determinati momenti. Ma Dybala e Sanches pensate che sarebbero qui senza una storia clinica?» .

      CorSera​​
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Ma quale Inter
        Il Milan deve guardare sotto
        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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          La sconfitta interna contro l'Udinese (che fin qui non aveva mai vinto in questa stagione) arriva come un manrovescio sul Milan e soprattutto su Pioli. I contestuali ulteriori infortuni (stavolta è toccato ad Hernandez e Krunic) sono ulteriore sale sulla crisi ormai aperta: il Milan è in regressione di idee e di gioco.

          Posto che molti giocatori stanno rendendo ben al di sotto del solito (si pensi a Leao, pur fresco di rinnovo milionario) in questi casi viene naturale mettere sotto alla lente l'allenatore: che sta combinando Pioli? Perchè queste poverissime proposte di gioco? Ha il controllo dello spogliatoio? Le polemiche pubbliche dei Giroud, dei Pulisic, dei Leao, sono stati segnali che, nonostante i tentativi di ridimesionarle, non possono essere sottovalutati.

          E' altresì difficile pensare ad un cambio in panchina, tanto più che alternative valide in giro non si vedono (Conte in corsa non viene, lo ha detto più volte) e c'è pure la champions aperta. In caso di situazione che dovesse precipitare, sarebbe ormai la pausa natalizia la prima finestra utile per mettere una toppa.

          Da parte sua Mourinho, all'ultimo anno di contratto, pare Cossiga quando si travestì da picconatore. Siamo solo a novembre ma dai suoi strali non si salva nessuno, in specie la sua società che è accusata di lasciarlo solo.

          C'è da chiedersi se la sua tattica sia vincente per la squadra o siano solo sfoghi che sgravano lui dallo stress ma fini a se stessi, senza nessuna utilità pratica per il gruppo, anzi a rischio di aumentare il nervosismo interno. Passare difatti i prossimi 7 mesi a togliersi ogni sassolino dalla scarpa non è l'ottimo per condurre la barca in porto.

          L'Inter ottiene una vittoria pesante a Bergamo, dimostra di avere una rosa tagliata sul primo posto, Inzaghi per ora non sbaglia niente e conferma di essere destinato a vincere questo campionato...se il calcio non farà (come qualche volta gli piace fare) scherzi.
          Last edited by Sean; 05-11-2023, 08:19:39.
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            Roma-Lecce

            (ore 18 su Dazn)
            Scontata la squalifica, José Mourinho torna a parlare del calendario, alla vigilia della gara con il Lecce: «Sappiamo prima dell’inizio del campionato il numero di partite che giochiamo. Ci sono squadre che hanno più potenziale per fare tutto questo, altre che ne hanno meno. Se noi abbiamo sei difensori centrali possiamo giocare anche ogni tre giorni perché possiamo cambiare. Se ne abbiamo 4 che diventano tre e poi due tutto è più complicato. Penso che la parola alibi nel calcio si utilizza più quando si perde, nel dopo. Non si utilizza prima. Noi parliamo del calendario, ma dall’inizio del campionato, non per la prima volta dopo il k.o. con l’Inter. Io capisco che nel calcio c’è tanta gente che è arrivata con il paracadute, non è il loro mondo. Vengono per status, per politica, per un bell’abito. A questo tipo di persone vanno rispettate per il loro status, ma non vale la pena commentare». Il Lecce, da parte sua, cerca la svolta: «Di fronte avremo una squadra forte e uno stadio sold out. Dobbiamo avere volontà, entusiasmo e personalità di fare la prestazione. Il risultato sarà una conseguenza. Il primo obiettivo deve essere far arrivare il meno possibile i palloni a loro», le parole di Roberto D’Aversa.


            Fiorentina-Juventus

            (ore 20.45 su Dazn)
            La Juventus non vuole perdere terreno dalle prime posizioni. Sfiderà a la Fiorentina: «Giocare a Firenze è sempre stimolante, troveremo una squadra forte, propositiva, bisognerà fare una bella partita sotto tutti i punti di vista. L’infortunio di Weah? Sposterò Mckennie a destra, oppure giocheremo diversamente, ma la squadra ha delle certezze. Kean sta bene, è cresciuto e deve crescere ancora. Sono contento per la convocazione in Nazionale, ma non deve fermarsi. Davanti stanno tutti bene, sanno che sono tutti impegnati», ha spiegato Massimiliano Allegri. Pochi dubbi, invece, per Vincenzo Italiano. Parisi confermato a destra, visti gli infortuni di Dodò e Kayode. A sinistra Biraghi, con Martinez Quarta al centro della difesa insieme a uno tra Milenkovic e Ranieri, con il serbo favorito. Davanti ancora Beltran.

            CorSera




            ...ma di noi
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            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
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            C. Campo - Moriremo Lontani


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              L'attacco del Milan si regge su di uno di 38 anni...
              Originariamente Scritto da Marco pl
              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              IO? Mai masturbato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              Io sono drogato..

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                È indubbio che qualcosa si è rotto tra allenatore e contesto.
                Non so cosa.
                Concordo solo con quello che ha scritto il Corriere, le ultime partite il Milan non è che ha giocato male, non è sceso proprio in campo.
                Siamo a novembre, ancora alla sosta mancherebbero due mesi.
                Con un campionato da giocare ed una Champions tutta in bilico, in salita.
                Questi giorni saranno fondamentali.
                Se il trend continua penso che Pioli venga sostituito. Anche per questioni ambientali.
                Io spero che riesca a far galleggiare la barca in campionato almeno per il quarto posto.

                Cambiare a gennaio non era sicuramente nei piani.
                Ti fa anticipare decisioni che potresti prendere a mente fredda ad inizio di una stagione, oltre magari a mettere un profilo "frettolosamente", senza valutare bene tutti i parametri.
                Poi, diciamo la verità, non c'è scelta.

                Sinceramente la prospettiva non mi piace per nulla.
                Ma ammetto, anche da persona che non ha mai sentito la necessità di cambiare Pioli, che il clima intorno sta cominciando ad appesantirsi e se dovesse continuare ancora con qualche sconfitta di troppo (tipo quest'ultima, con tutto il rispetto per l'Udinese che ha strameritato, immotivata), la società non avrebbe altra scelta che cambiare.

                Rimango speranzoso che riesca a portare in fondo una stagione da quarto posto, per poi lasciarsi a fine stagione senza rancori.

                PS Anzi, io la penso in modo diverso.
                Sinceramente, tolta questa fase di appannamento e gennaio dell'anno scorso, penso che il suo lavoro lo abbia fatto più che egregiamente, inventandosi uno scudetto, un quarto posto ed una semifinale di CL.
                Per questo non concordo con tutta la roba che leggo sui social.
                Ok analizzare, è giunto il momento, ma non sputare troppo addosso.
                Troppo facile essere tifosi umorali.
                Un dito di riconoscenza penso se la possa meritare, anche se nel calcio non esiste, si guarda avanti e contano, giustamente, sempre i risultati.
                Se non arrivano e la zattera prende acqua, giusto che l'operato dell'allenatore venga messo sotto giudizio.
                Ci mancherebbe altro
                Ma con lucidità, cosa che in molti tifosi vedi mancare abbastanza

                In fondo fate finta che abbia giunto imprecazioni varie per quanto mi sono inc***ato ieri sera.
                E sono, di solito, molto tranquillo
                Last edited by Irrlicht; 05-11-2023, 09:27:02.
                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                  Ora è inevitabile che Pioli sia il primo a pagarne le conseguenze.
                  Squadra impresentabile, rottura de gruppo, gioco assente.
                  Altri allenatori hanno pagato per molto meno.

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                    Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                    Ora è inevitabile che Pioli sia il primo a pagarne le conseguenze.
                    Squadra impresentabile, rottura de gruppo, gioco assente.
                    Altri allenatori hanno pagato per molto meno.
                    Pioli non lo toccano fino al termine della stagione. Se la situazione degenererà, al massimo ci metteranno Abate!
                    I SUOI goals:
                    -Serie A: 189
                    -Serie B: 6
                    -Super League: 5
                    -Coppa Italia: 13
                    -Chinese FA Cup: 1
                    -Coppa UEFA: 5
                    -Champions League: 13
                    -Nazionale Under 21: 19
                    -Nazionale: 19
                    TOTALE: 270

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                      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                      Pioli non lo toccano fino al termine della stagione. Se la situazione degenererà, al massimo ci metteranno Abate!
                      Abate&Ibra sono la coppia per li scudetto (cit Sylvestro).
                      Che aspettano a Milanello???!!!
                      C'è un disegno dietro, Rob... qualcuno sta boicottando il Nostro Sylvestro.

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                        Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                        Ora è inevitabile che Pioli sia il primo a pagarne le conseguenze.
                        Squadra impresentabile, rottura de gruppo, gioco assente.
                        Altri allenatori hanno pagato per molto meno.
                        Si, ma è giusto, non ci piove.

                        Io dico solo che spesso si fa presto a sputare TROPPO avidamente dove poco tempo fa si era mangiato.
                        Mi riferisco al pubblico dei tifosi rossoneri

                        Se lasciarlo al suo posto o meno, è un pensiero legittimo, fuori discussione.
                        La società deciderà
                        Spero analizzando lucidamente le cose e prendendo decisioni un minimo ragionate, senza troppa smania.

                        Certi tifosi ne chiedono la "testa" come se fosse il primo testa di c**z* che passa e non abbia dato nulla.
                        Troppo facile "Pioli Is in Fire" quando vince e poi scatarrargli in faccia quando le cose non vanno.
                        Puoi assolutamente criticare negativamente, ci mancherebbe, lo faccio anche io.
                        Se critico la squadra, il primo referente è Pioli.
                        Ovvio
                        Ma il tifo VERO è altra cosa, dal mio punto di vista.
                        Non va a seconda di come gira la luna

                        Last edited by Irrlicht; 05-11-2023, 10:22:17.
                        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                          Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio

                          Si, ma è giusto, non ci piove.

                          Io dico solo che spesso si fa presto a sputare TROPPO avidamente dove poco tempo fa si era mangiato.
                          Mi riferisco al pubblico dei tifosi rossoneri

                          Se lasciarlo al suo posto o meno, è un pensiero legittimo, fuori discussione.
                          La società deciderà
                          Spero analizzando lucidamente le cose e prendendo decisioni un minimo ragionate, senza troppa smania.

                          Certi tifosi ne chiedono la "testa" come se fosse il primo testa di c**z* che passa e non abbia dato nulla.
                          Troppo facile "Pioli Is in Fire" quando vince e poi scatarrargli in faccia quando le cose non vanno.
                          Puoi assolutamente criticare negativamente, ci mancherebbe, lo faccio anche io.
                          Se critico la squadra, il primo referente è Pioli.
                          Ovvio
                          Ma il tifo VERO è altra cosa, dal mio punto di vista.
                          Non va a seconda di come gira la luna
                          Sono d'accordo con te, ma anche tu non sei nato ieri e sai che gli allenatori sono i primi a pagare.
                          Puoi anche far bene per 10 anni di fila, ma poi ti bastano un paio di mesi storti per lasciarci la testa.

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                            Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio

                            Si, ma è giusto, non ci piove.

                            Io dico solo che spesso si fa presto a sputare TROPPO avidamente dove poco tempo fa si era mangiato.
                            Mi riferisco al pubblico dei tifosi rossoneri

                            Se lasciarlo al suo posto o meno, è un pensiero legittimo, fuori discussione.
                            La società deciderà
                            Spero analizzando lucidamente le cose e prendendo decisioni un minimo ragionate, senza troppa smania.

                            Certi tifosi ne chiedono la "testa" come se fosse il primo testa di c**z* che passa e non abbia dato nulla.
                            Troppo facile "Pioli Is in Fire" quando vince e poi scatarrargli in faccia quando le cose non vanno.
                            Puoi assolutamente criticare negativamente, ci mancherebbe, lo faccio anche io.
                            Se critico la squadra, il primo referente è Pioli.
                            Ovvio
                            Ma il tifo VERO è altra cosa, dal mio punto di vista.
                            Non va a seconda di come gira la luna
                            È un discorso difficile, Irr...quelli sul tifo vero.
                            Posto che io non cambierei mai nessun tecnico, a meno che non ci si lasci reciprocamente, per questioni di carriera ecc ecc...il tifoso vero è attaccato alla squadra, allo stemma, alla maglia. Il professionista passa...e non gli si deve nulla a livello sentimentale, tantomeno riconoscenza per ciò che avrebbe fatto. Sei intelligente per capirne i motivi ovvi.
                            Se Pioli vada tenuto o meno, è per una questione esclusivamente tecnica e gestionale. Si parla di calcio, non di credito. Io non lo cambierei, a meno che non prendi Conte (per capirci sulla eventuale statura del prossimo tecnico). Di meglio in giro non c'è nulla e l'unico modo per non mettere sotto contratto lungo, un allenatore che deve farti solo da traghettatore, è una soluzione interna che imho sarebbe peggiorativa.

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                                cerco.di rispondere a tutti.

                                il milan non deve guardare nè sotto nè sopra
                                deve guardare se stesso e cambiare allenatore.
                                non sarà tutta colpa di Pioli ma la formazione messa in campo ieri sera è da fuori di testa.
                                un allenatore totalmente scollegato dalla realtà.
                                via subito.

                                Adesso si parla di un'inter matura.
                                dopo la disfatta nel derby tutti a parlare di una squadra imbattibile
                                nel giro di 10 giorni il Milan era di nuovo in testa alla classifica e tutti a parlare di un'inter poco matura.
                                decidetevi.

                                si, sei mercenario
                                se fai di tutto per andare via a zero mettendo in difficoltà tecniche ed economiche la squadra che ti ha cresciuto.
                                almeno rinnova.
                                vai via e porta nelle casse della società che sostieni di amare un assegno milionario.

                                detto questo,
                                il campionato pure quest'anno è di livello infimo e l'inter era favorita pure due anni fa e pure la stagione scorsa.

                                per adesso,
                                chiedo solamente un allenatore normale e non avere più il record di ricoverati in infermeria.









                                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                                (L. Pirandello)

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