Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Nazionale, Spalletti per forza. Pressing su De Laurentiis per liberare il ct designato

Il presidente della Figc Gravina vorrebbe chiudere entro il 16 l’accordo col numero uno del Napoli. Conte resta in attesa

Fra Luciano Spalletti e la panchina della Nazionale c’è tutto, un contratto, l’intesa sullo staff, la voglia di ripartire insieme, i moduli in bianco del tesseramento, e non è escluso che da mercoledì, superate le riflessioni del Ferragosto, arrivi anche la fumata bianca. Per ora resta un piccolo grande ostacolo, un deposito di rancore, il residuo di un amore bellissimo finito assai male, un giorno all’improvviso, e tradotto in una clausola sulla cui efficacia s’arrovellano adesso gli avvocati.

https://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2023/08/14/news/spalletti_nazionale_napoli_clausola_penale_contratto-411129970/?ref=RHLF-BG-I411085225-P6-S1-T1

[Sean]

#Bonucci-#Lazio: contatti diretti in serata, restare in #Italia è la sua priorità. #Sarri ha dato il placet. Non ci sono accordi, ma dialoghi adesso fitti. Quindi prudenza, in attesa di una decisione. E per questo il difensore centrale ha chiesto qualche giorno all’#UnionBerlino [Pedullà]

____________

Pure Demiral in Arabia: prenderà 13 anno.

Per Marcos Leonardo la Roma deve rilanciare aumentando l'offerta.

Per Berardi-Juve, Di Marzio scrive che il Sassuolo non accetta giocatori in mezzo e la Juve non vuol pagare tutto cash...dunque molto difficilmente si concluderà qualcosa.

[Sean]

Luciano Spalletti alla Nazionale? L’ex allenatore del Napoli e il presidente della Figc Gravina sono d’accordo su tutto, ma De Laurentiis vuole il pagamento di 2,8 milioni della clausola di non concorrenzialità: secondo i legali del tecnico però vale solo per un altro club, non per la Federazione

[...] La linea del patron dei partenopei per ora è netta: va pagata la penale e poi Spalletti può accordarsi con chiunque. De Laurentiis, dal suo punto di vista, non ritiene di fare sgarbi a nessuno, esige però il rispetto di un accordo scritto e formalizzato davanti ad avvocati e sindacati. La Federazione resta ufficialmente fuori naturalmente da questa diatriba, ma è del tutto evidente che siano intercorse telefonate tra Gravina e De Laurentiis. La diplomazia è in corso, l’ esito resta nella segretezza delle conversazioni tra istituzioni che rappresentano mondi paralleli e che restano in equilibrio. In queste ore sono piuttosto in corso consulti approfonditi da parte dell’entourage legale che rappresenta Spalletti — lo studio che afferisce a suo figlio Samuele, avvocato — per stabilire se e quanto la clausola di concorrenzialità possa valere per la Nazionale, un bene sportivo di tutto il calcio italiano e non certo in antitesi con l’attività sportiva dei singoli club. Anche gli avvocati della Federcalcio sono al lavoro sull’argomento. Un cavillo non di poco conto sul quale Spalletti fa leva, dettaglio inesistente (o inconsistente) invece per gli avvocati del Napoli, per i quali fa fede l’impegno a non allenare, che si tratti di club o Federazione non fa differenza.

Mediazione in corso

C’è tutto un mondo, sportivo ma anche politico, che si sta muovendo perché l’ex allenatore del Napoli possa essere «svincolato» da Aurelio De Laurentiis, ma il presidente del Napoli è allergico alle pressioni. Più ne riceve è più alza il muro, salvo poi riflettere e rivedere la posizione di iniziale intransigenza. Il caso Giuntoli — liberato per la Juventus dopo la pretesa più volte resa pubblica del rispetto di un contratto ancora in essere — è soltanto l’ultimo degli esempi. Questo è il momento cruciale della contrattazione in cui inevitabilmente le parti in causa sono tre, si gioca di fioretto e non di spada. Ogni mossa è cauta ma decisiva. La sensazione è che una soluzione possa essere trovata, anche a scapito di un sacrificio economico (qualcuno dovrà pur farlo).

CorSera

[Sean]

Con De Laurentiis che chiede i classici due spicci per liberare il suo ex allenatore, che gli ha portato in casa lo scudetto dopo 33 anni, siamo ben oltre la soglia minima di dignità. Comunque, siccome cane non morde cane (De Laurentiis-Gravina) ci sarà la fumata bianca con baci, abbracci e brindisi.

[Irrlicht]

Roberto Mancini: “Gravina da tempo pensava cose opposte alle mie. Ecco perché mi sono dimesso”

Intervista all’ex ct della Nazionale: “Sono stato massacrato solo per la mia scelta. Volevo un segnale dal presidente, se avesse voluto mi avrebbe trattenuto”

«Non ho fatto niente per essere massacrato così. Mi sono solo dimesso e ho detto che è stata una mia scelta». Roberto Mancini risponde al telefono dalle vacanze, ancora furioso dopo la lettura dei giornali. Prova a fornire la sua verità sul divorzio improvviso dalla Nazionale consumato a meno di un mese dalle prossime sfide decisive per andare all’Europeo.

Per ora solo per abbonati: https://www.repubblica.it/sport/calc...34713-P5-S1-T1

ChatGpt in aiuto, sono riuscito a recuperare questo.
Non so se è tutto:

"Roberto Mancini: "Gravina da tempo pensava cose opposte alle mie. Ecco perché mi sono dimesso" - la Repubblica
Roberto Mancini, ex CT della Nazionale, si è dimesso improvvisamente meno di un mese fa dalle prossime sfide decisive per andare all'Europeo. In un'intervista al quotidiano la Repubblica, Mancini racconta la sua versione dei fatti e spiega le ragioni della sua decisione.

"Non ho fatto niente per essere massacrato così. Mi sono solo dimesso e ho detto che è stata una mia scelta", afferma Mancini, che sembra ancora furioso per come sono state clés le cose. "Sono stato massacrato solo per la mia scelta. Volevo un segnale dal presidente, se avesse voluto mi avrebbe trattenuto", aggiunge.

Secondo Mancini, la scelta di dimettersi è stata dettata dal fatto che il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, avrebbe pensato cose opposte alle sue. "Gravina da tempo pensava cose opposte alle mie. Ecco perché mi sono dimesso", spiega.

Mancini afferma di non avere alcuna intenzione di fare il nome della Nazionale, ma di voler rimanere in silenzio per rispetto verso i giocatori e lo staff. "Non voglio fare il nome della Nazionale. Voglio rispettare i miei giocatori e lo staff. Non voglio fare la guerra", conclude.

L'intervista di Mancini è stata pubblicata il 15 agosto 2023, meno di un mese dopo la sua dimissioni dalla Nazionale. Il CT ha deciso di lasciare la Nazionale meno di un mese prima delle prossime sfide decisive per andare all'Europeo, suscitando clamore e polemiche nel mondo del calcio italiano."

[germanomosconi]

Roberto Mancini: “Gravina da tempo pensava cose opposte alle mie. Ecco perché mi sono dimesso”

Intervista all’ex ct della Nazionale: “Sono stato massacrato solo per la mia scelta. Volevo un segnale dal presidente, se avesse voluto mi avrebbe trattenuto”

«Non ho fatto niente per essere massacrato così. Mi sono solo dimesso e ho detto che è stata una mia scelta». Roberto Mancini risponde al telefono dalle vacanze, ancora furioso dopo la lettura dei giornali. Prova a fornire la sua verità sul divorzio improvviso dalla Nazionale consumato a meno di un mese dalle prossime sfide decisive per andare all’Europeo.

Per ora solo per abbonati: https://www.repubblica.it/sport/calc...34713-P5-S1-T1

Tutto bello ma se va in Arabia allora aumenta la figura di m....

[Sean]

ChatGpt in aiuto, sono riuscito a recuperare questo.
Non so se è tutto:

Grazie per adesso anche quello è un riassunto che gira attorno a quel pensare - dice Mancini - di Gravina cose opposte alle sue...bisognerebbe capire se nell'intervista Mancini si degna di chiarire poi quali sarebbero state queste cose pensate in opposto...

...Perchè c'è un fatto da opporre immediatamente a quella sua specie di giustificazione: il 4 agosto la federazione nomina Mancini coordinatore di tutte le nazionali, gli dà in mano tutto...e dopo 10 giorni Mancini si dimette...mi pare strano che una federazione che pensa "cosa opposte alle mie" e che "volendo mi poteva trattenere", dia un incarico, un potere aumentato alla persona che non ti piace più...e pare strano che quella persona abbia accettato, salvo poi dopo 10 giorni uscirsene con le dimissioni...che sarebbe successo in questi 10 giorni?

Qua la faccenda non porta. Mancini la deve raccontare tutta, al netto poi del dover ascoltare anche l'altra campana (la federazione)...E l'offerta araba è, ops, cicciata fuori in 10 giorni?

Mancio/Mercenario spiattelli la verità o taccia, che è meglio.

[Sean]

Lo sfogo di Mancini: «Le dimissioni dalla Nazionale? Non c’era più fiducia in me, Gravina pensava cose opposte alle mie»

«Non ho fatto niente per essere massacrato così» commenta a Repubblica e Messaggero. «Mi sono dimesso e ho detto che è stata una mia scelta. Circolano troppe cose che non rispecchiano la realtà». Una decisione che però nasconderebbe un malessere maturato nei confronti della Federazione: «Non mi sentivo più nell’ambiente giusto. Ho cercato più volte di parlare con Gravina ed esporgli le mie ragioni. Gli ho spiegato che in questi mesi mi doveva dare tranquillità, lui non l’ha fatto e io mi sono dimess o».

A influenzare la scelta di un addio ci sarebbe anche la decisione da parte del presidente della Figc di cambiare l’intero staff del tecnico: «Gravina è da un anno che voleva rivoluzionarlo, io gli ho fatto capire che non poteva. Se a un allenatore toccano lo staff è come certificare la mancanza di fiducia nel gruppo di lavoro». E poi aggiunge: «È da un po’ di tempo che lui pensava cose opposte alle mie». A chi lo accusa invece di essere un traditore - per lasciare la panchina degli Azzurri su proposta dell’Arabia Saudita - Mancini sottolinea di essere «sempre stato corretto» rinunciando nel corso della carriera da c.t. della Nazionale a «opportunità più redditizie»: «Ho vinto un Europeo, non sarà molto ma intanto l’abbiamo vinto. Se Gravina avesse voluto, mi avrebbe trattenuto. Non l’ha fatto».

La decisione di Mancini arriva a venticinque giorni dalla prossima partita, Italia-Ucraina del 12 settembre, valida per la qualificazione agli Europei 2024. Su questo punto l’allenatore spiega anche la richiesta di rimuovere dal contratto la clausola di esonero in caso di mancata qualificazione: «L’avevo chiesto per lavorare tranquillo. Ma è chiaro che sarei andato via se le cose non fossero andate bene». E a chi invece si fosse chiesto come mai l’addio non fosse arrivato dopo il mancato Mondiale dello scorso anno, Mancini risponde: «Io me ne sarei anche andato, ma mi hanno chiesto di rimanere. Sono orgoglioso di aver allenato l’Italia per cinque anni. Ho pensato che avremmo sistemato le cose strada facendo, che si potesse continuare e ho accettato».

Sul futuro in Arabia non ha lasciato alcun commento. L’unica cosa che potrebbe convincerlo è il progetto: «Allenerò, subito o più tardi. Oggi non lo so».

CorSera

[Sean]

Scuse fumose che non entrano nel merito. La pagliuzza dello staff è risibile, perchè sarebbe bastato cogliere l'occasione della proposta di diventare coordinatore di tutte le nazionali (accettata 10 giorni fa) per discutere la questione con Gravina e la federazione, posto che poi per staff si intende il livello dirigenziale e non quello tecnico, perchè alleantori in seconda e preparatori non sono stati toccati. E' stato solo nominato Buffon come dirigente accompagnatore.

Non smentisce sull'Arabia, e sta tutto qua.

La verità è che da tempo si era rotto le balle, si è fatto due conti e ha deciso di chiudere la carriera in Arabia, la quale è da tempo che lo stava corteggiando, perchè i contatti ed i contratti non si fanno in due giorni.

Anche volendo perdonare l'aver ceduto alla tentazione dei soldi (e passando sopra al fatto che è comunque già multimilionario...) sono ingiustificabili, e segno di gravissima immaturità, le tempistiche di queste dimissioni, perchè, ripeto, 10 giorni fa ti hanno nominato a capo di tutte le nazionali: hai "malesseri"? Non accetti e ti dimetti.

Hai malesseri? Non mandi avanti moglie e amici per preparare il terreno ma prendi e parli in faccia (e non via mail) col datore di lavoro.

Hai malesseri? Di occasioni per mollare ne avevi...però non avevi sotto di te la rete d'oro stesa dagli arabi - per cui la verità è che senza quella sarebbe rimasto, e che la certezza del nuovo contratto gli ha dato quel coraggio (per modo di dire) di mollare nottetempo via mail.

[Sean]

Berardi è sempre più allettato dalla proposta della Juventus con cui ha raggiunto un accordo per un quadriennale.Il giocatore rispetto agli anni scorsi si è convinto a lasciare l'Emilia anche grazie alla possibilità di ritrovare Magnanelli con cui aveva uh ottimo rapporto al Sassuolo e oggi lavora con Allegri. Juve e Sassuolo ora si siederanno al tavolo per una trattativa che non appare facilissima vista la richiesta di 30-35 milioni dei neroverdi. [Gazzzetta/Corriere Sport]

________

Berardi nel caso me lo prendo volentieri, apporterebbe qualità e imprevedibilità e pure una buona dote di goal...Però se per prendere Berardi cedono Chiesa allora no. Chiesa-Vlahovic-Berardi sì. Berardi senza Chiesa no...perchè allora mi tengo Chiesa.

[marcu9]

Mancini sta davvero facendo una pessima figura.

Inviato dal mio SM-S918B utilizzando Tapatalk

[marcu9]

Vomitevole.
Sempre questione di soldi, e tra gente multimilionaria...



La FIGC ha scelto Spalletti come erede di Roberto Mancini e punta a chiudere a breve, De Laurentiis però richiede la clausola ???

? Al momento del suo addio al Napoli, Luciano Spalletti ha firmato una clausola con cui si impegnava a rimanere fermo una stagione. La penale in caso di mancato rispetto dell'impegno? Circa tre milioni, a calare ogni mese, proprio quelli che separano il tecnico di Certaldo dalla panchina azzurra.

? La situazione è atipica: il Napoli ha pensato la clausola per non ritrovarsi contro Spalletti alla guida di una concorrente, ma la Nazionale non è un club e dunque (secondo la Federazione) verrebbe meno la concorrenzialità. E quindi il senso della clausola.

?? L'interpretazione del Napoli però prescinde dallo status di "concorrente": se Spalletti torna in panchina e non rispetta l'anno di stop concordato, infrange comunque la clausola e quindi deve pagare la penale. E la deve pagare lui e nessun altro. Altro punto chiave: il contenzioso non è tra il Napoli e la Federcalcio, tra De Laurentiis e Gravina, ma tra De Laurentiis e Spalletti.

? De Laurentiis, nel tardo pomeriggio di ieri, ha ribadito con fermezza la sua posizione: vuole tutti i soldi che gli spettano per contratto e non farà sconti. Resta il muro contro muro e il paradosso di un presidente che s'impunta contro il suo ex allenatore e complica la formazione di una Nazionale che comprende giocatori del Napoli e rappresenta anche la città di Napoli.

?? La Federazione continuerà a lavorare con la diplomazia, ma vuole arrivare ad una decisione decisiva da annunciare già domani. La scelta è fatta, e sarà Spalletti: dovesse continuare il muro contro muro, sarà poi il tribunale, in un secondo tempo, a decidere la legittimità della penale da pagare.

? In ogni caso, l'alternativa rimane Antonio Conte che è pronto a tornare a Coverciano per il secondo mandato e per un secondo Europeo. Triste che la possibile culla di una Nazionale possa essere l'aula di un tribunale. Ma intanto domani da Roma dovrebbe sollevarsi la fumata bianca. Avremo il c.t.: Luciano Spalletti.

gazzetta #spalletti #nazionale #conte napoli #adl

Inviato dal mio SM-S918B utilizzando Tapatalk

[germanomosconi]

DeLa sarebbe davvero un pezzo di m.... se pretendesse questa clausola....
Va ad allenare la nazionale italiana, ma io dico come si fa?

[Sean]

Probabilmente più che pagato vuol solo essere pregato (magari in ginocchio) e passare così come salvatore della Patria. E' un narciso egocentrico, ama che gli altri gli chiedano non solo "per favore" ma lo implorino.

A quel tipo di persone i gesti di gratuita liberalità non gli appartengono.

PS: io avrei tagliato corto, avrei preso Spalletti e poi arrivederci in tribunale e vediamo chi ha ragione...senza spendere nemmeno una telefonata verso Napoli.

[Irrlicht]

DeLa sarebbe davvero un pezzo di m.... se pretendesse questa clausola....
Va ad allenare la nazionale italiana, ma io dico come si fa?

Si fa che è semplicemente non connesso alla realtà.
Deformazione professionale, vive in pellicola in ogni suo gesto e comportamento