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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Secondo The Guardian, il presidente del PSG avrebbe già fatto un blitz a Londra per discutere con il proprietario degli Spurs [emoji102][emoji383]

    Secondo i media inglesi, Al-Khelaifi è stato a Londra la scorsa settimana. Lì avrebbe incontrato Levy, per fare un sondaggio e muovere i primi passi verso un ambizioso sbarco in Premier League.

    I vertici di Qatar Sport Investments, infatti, non hanno mai pensato di limitarsi alla gestione del Psg, fiore all’occhiello della loro scuderia. Lo scorso ottobre hanno acquisito il 22% delle quote del Braga, oggi secondo in classifica in Liga Portugal, e puntano a fare lo stesso con un club inglese nel corso del 2023.

    Stando alle regole della Uefa, però, ad Al-Khelaifi non sarebbe permesso di acquistare una partecipazione di maggioranza in altri club, al fine di prevenire un potenziale conflitto di interessi. Nessun problema: come accaduto a Braga, QSI s’insidierebbe a Londra un passo alla volta, partendo da un "piccolo" pacchetto azionario.

    #gazzetta #alkhelaifi #psg #tottenham

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      La proprietà del Tottenham non ha nessun interesse a cedere delle quote di minoranza.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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          Dopo il culo di Allegri non parliamo di quello di Inzaghi per aver evitato eliminazione e figuraccia all'88esimo?

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            Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
            Dopo il culo di Allegri non parliamo di quello di Inzaghi per aver evitato eliminazione e figuraccia all'88esimo?

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            Inzaghi è ancora più indecente...



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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Lo stesso che a inizio mese dopo Inter Napoli per le polemiche su Sozza dichiarava "Il calcio deve migliorare, sarà un giorno fantastico quando non guarderemo neanche più l'arbitro"

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                La scomparsa di Lukaku sta diventando sempre più imbarazzante per l’Inter. Il gigante troppo buono, acciaccato e in crisi, seminascosto in tribuna a San Siro durante la partita di Coppa Italia contro il Parma. Mentre in campo a 45 anni Buffon si dava un gran da fare, rispondendo ai fischi e gli insulti dello stadio parando tutto il possibile, si poteva toccare da vicino la crisi del grande centravanti protagonista dell’Inter scudetto di Antonio Conte. Infortuni, ricadute e soprattutto la miseria di due gol segnati finora. Pagato come una superstar, Lukaku fa disperare il povero Inzaghi e oggi viene dopo Dzeko, Lautaro, Correa etc: insomma il pacco è pronto per essere restituito al Chelsea. E poi si dovrà andare a caccia di un altro centravanti…

                C’è un mito di 45 anni in campo e un ex centravanti di 29 in tribuna. Inter-Parma, ottavo di Coppa Italia, è un gioco di telecamere che passano da Gigi Buffon nella porta del Parma a Romelu Lukaku incappucciato e seminascosto nella tribuna di San Siro. Buffon è ben presente, si dà da fare alla sua veneranda età, respinge i fischi e gli insulti volgari e irrispettosi di San Siro, mette in seria difficoltà l’Inter e la costringe addirittura ai supplementari.

                Romelu Lukaku si nasconde dentro il suo cappuccio cercando di mimetizzarsi, oggi è un centravanti non solo infortunato – lo è praticamente sempre – ma in seria crisi, completamente irriconoscibile rispetto al primo Lukaku che Antonio Conte volle prepotentemente all’ Inter. Lukaku oggi è l’ultimo degli attaccanti nerazzurri, viene ben dopo Dzeko, Lautaro, Correa. E perfino dopo Acerbi se è vero che il gol che toglie tutti dagli imbarazzi arriva dal difensore, fedelissimo di Inzaghi dai tempi della Lazio.

                Di fatto perduto ormai il centravantone dello scudetto, bisognerà presto ricominciare a cercarne un altro. A Romelu Lukaku, gigante troppo buono e troppo gentile, un Mondiale tutto sballato sulle spalle, due gol in tutta la stagione e un ingaggio da superstar, è già stato dato l’ultimatum, il pacco è pronto per essere restituito al Chelsea, che lo pagò ben 115 milioni di euro.

                Da Londra l’attaccante era voluto scappar via non avendo combinato nulla di buono, pregando in ginocchio l’Inter di riprenderlo dopo averla abbandonata senza troppi rimorsi attratto dal denaro della Premier League. Insomma un imbarazzante scaricabarile.

                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Lukaku se è indietro a livello fisico diventa davvero un bidone. Non so se dipenda dalla sfiga per gli infortuni o se solo lo staff di Conte riuscisse a fargli raggiungere la migliore forma fisica per esprimere il suo potenziale.

                  Finora sembra più quello visto in Premier che quello della prima esperienza italiana

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                    Francia, Le Graet: presidente della Federcalcio nei guai per Zidane e Benzema

                    Accusato anche di molestie sessuali, Le Graet è sommerso dalle critiche: ha rinnovato Deschamps e ha mancato di rispetto a Zidane («Dove va? Non me ne frega niente, non gli avrei neanche risposto al telefono»), facendo arrabbiare Mbappè. Lui e il ct accusati di non aver tenuto Benzema in Nazionale


                    Accusato di molestie sessuali e misoginia, di avere chiuso entrambi gli occhi contro razzismo e omofobia nel calcio, di avere intralciato il rientro in Nazionale di Karim Benzema e di avere mancato di rispetto per Zinedine Zidane, l’81enne Noël Le Graët vive forse le sue ultime ore alla testa della FFF (Féderation Française de Football), e la sua caduta in disgrazia è talmente totale e profonda — anche se non repentina — che si avrebbe quasi voglia di prendere le sue difese. Solo che mancano gli appigli.

                    Noël Le Graët gioca un po’ sulla sua immagine di signore all’antica affaticato dagli eventi e dall’età, ma la figura di nonno che perde qualche colpo è sempre più incompatibile con la responsabilità di guidare la Federazione del calcio francese. L’ultima uscita, che gli è valsa una foto su tutta la prima pagina dell’Equipe con il titolo «Inacceptable!», sono le parole contro Zinedine Zidane, monumento nazionale dopo la vittoria della prima coppa del mondo nel '98, che secondo alcuni avrebbe potuto prendere il posto di Didier Deschamps alla guida della Francia.

                    Non solo Le Graët ha riconfermato Deschamps fino al 2026, per un altro mondiale ancora, senza consultare nessuno e in fretta, quasi di nascosto, incurante dei dubbi sulla gestione della coppa in Qatar quanto al mancato impiego di Karim Benzema. Ma quando si è trattato di difendere la sua scelta, e di rifiutare l’ipotesi Zidane, in un’intervista con Rtl ha pronunciato parole avventate. Zidane potrebbe andare ad allenare la squadra brasiliana? «Fa quello che vuole, non sono affari miei. Non l’ho mai incontrato e non abbiamo mai pensato di separarci da Deschamps. Non me ne frega niente, può andare dove vuole, in un club, ne avrebbe quanti ne vuole in Europa, un grande club. Per quanto mi riguarda, non credo affatto in una squadra nazionale». E ancora: «Non gli avrei neanche risposto al telefono. Per dirgli cosa? Salve signore, non si preoccupi, cerchi un altro club, ho appena trovato un accordo con Didier?».


                    L’atteggiamento di Le Graët è ormai talmente inopportuno da avere provocato la reazione di Kylian Mbappé, il campione sempre più amato e potente. «Zidane è la Francia, e non si manca di rispetto alla leggenda in questo modo», ha twittato Mbappé, seguito dopo qualche ora da un comunicato risentito del Real Madrid, la squadra dove Zidane ha giocato e allenato.

                    Sullo sfondo, la rabbia per la finale dei Mondiali in Qatar persa ai rigori con l’Argentina, nella quale la presenza del pallone d’oro Benzema, il centravanti francese del Real, sarebbe stata forse decisiva. Invece Benzema, dopo un leggero infortunio nel primo allenamento in Qatar, ha lasciato i Mondiali con il primo volo all’alba, e non è mai più tornato. Le Graët e l’allenatore Deschamps sono sospettati di non avere fatto nulla per trattenerlo, o addirittura di averlo incoraggiato a partire. Benzema ha come amico, figura di riferimento e idolo Zinedine Zidane. Entrambi sono francesi di origine algerina, e nel curriculum di Le Graët non mancano sospetti di frasi non impeccabili nei confronti dei giocatori di origine araba. La sua freddezza nei confronti di Benzema e adesso di Zidane tocca un tasto delicato. La ministra dello Sport Amélie Oudéa-Castéra ha condannato apertamente le dichiarazioni di Le Graët, peraltro accusato di molestie da una agente del calcio femminile e da altre donne, e dietro le quinte il comitato esecutivo della Federazione lavora per convincerlo a dimettersi.

                    Il presidente Emmanuel Macron avrebbe già contattato Michel Platini, ormai assolto dalle accuse di corruzione, chiedendogli di tenersi pronto. Al di là del caso personale di Le Graët, occorre evitare che la Nazionale francese alimenti le divisioni e le polemiche nel Paese, e torni a essere un simbolo di unità e coesione come nel 1998 quando Zinedine Zidane, e Didier Deschamps, vinsero la Coppa del Mondo in Francia.

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
                      Lukaku se è indietro a livello fisico diventa davvero un bidone. Non so se dipenda dalla sfiga per gli infortuni o se solo lo staff di Conte riuscisse a fargli raggiungere la migliore forma fisica per esprimere il suo potenziale.

                      Finora sembra più quello visto in Premier che quello della prima esperienza italiana

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                      Tutti se sono indietro fisicamente indietro non rendono.
                      Chiaro che lui sulla possenza ha un'arma.

                      Il punto è chiaro.
                      Non è questione di dove giochi.
                      Da quando è esploso da giovane sembrava dovesse fare i buchi per terra.
                      Per un periodo ha carburato.
                      Poi è stato sopravvalutato.
                      Onesto e buon giocatore, può avere appunto un ruolo primario in una squadra di rango nel panorama italiano. Calcio che per anni su anni non vincerà nulla dove conta a livello europeo. Realtá.
                      Questo, al massimo.
                      Ora non è in grado di fare neanche questo ed è giusto che il tutto venga analizzato.
                      I top player veri sono semplicemente altri.
                      Anche in nazionale si aspettano da lui cose che non può fare.
                      Far vincere delle partite? Si.
                      Trascinare oltre? No.
                      Last edited by Irrlicht; 11-01-2023, 09:09:29.
                      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                        Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
                        Tutti se sono indietro fisicamente indietro non rendono.
                        Chiaro che lui sulla possenza ha un'arma.

                        Il punto è chiaro.
                        Non è questione di dove giochi.
                        Da quando è esploso da giovane sembrava dovesse fare i buchi per terra.
                        Per un periodo ha carburato.
                        Poi è stato sopravvalutato.
                        Onesto e buon giocatore, può avere appunto un ruolo primario in una squadra di rango nel panorama italiano. Calcio che per anni su anni non vincerà nulla dove conta a livello europeo. Realtá.
                        Questo, al massimo.
                        Ora non è in grado di fare neanche questo ed è giusto che il tutto venga analizzato.
                        I top player veri sono semplicemente altri.
                        Anche in nazionale si aspettano da lui cose che non può fare.
                        Far vincere delle partite? Si.
                        Trascinare oltre? No.
                        Uno con il suo fisico ci mette di più di entrare in forma di un Dybala e simili, non è solo questione di usarlo come arma. Anche io gli preferisco altri attaccanti, ma per la Serie A scarsa di questi tempi in teoria lui basta e avanza. Nell'anno dello scudetto tirava giù porte e avversari come niente, in Premier già era diverso. Quest'anno non ha mai trovato la condizione fisica, che poi non sia un fenomeno nella tecnica è evidente

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                          I pianti di Inzaghi (anche e giorni di distanza dall'accaduto) sono oltre l'imbarazzante oramai. Stiamo parlando del Monza, una partita che invece di vincere Inzaghi è riuscito a trasformare in una valle di lacrime.

                          E' inutile battere il Napoli se il turno successivo sciupi quel guadagno di punti andando a pareggiare col Monza. Non può essere l'arbitro la foglia di fico in una partita che avresti dovuto vincere facendo pesare le differenze tecniche, vincere proprio perchè ti fai bello di aver battuto il Napoli, una squadra largamente superiore al Monza.

                          Inzaghi invece di collezionare lacrimatoi pensi piuttosto a sistemare la difesa, che, con 24 goal incassati, è la peggiore di tutta la parte sinistra della classifica (il Lecce ne ha presi 18), avendo già subito su 17 partite 5 sconfitte.

                          Sono i risultati a piangere e a chiedere una correzione.
                          Last edited by Sean; 11-01-2023, 09:33:10.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Ma la avete visto il cv di Lukaku?
                            Questo ha iniziato a 16 anni a segnare nella serie A belga ,poi CL, poi premier, serie A , nazionale, sempre gol a raffica.
                            Poi oh, può pure essere che sia un giocatore finito a 29 anni, non tutti sono longevi come Giroud o Benzema.
                            In tal caso essendo in prestito all Inter è sufficiente rispedire il pacco al mittente, comunque anche finisse domani la sua sarebbe stata una grande carriera.
                            Originariamente Scritto da BLOOD black
                            per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                              Habemus stadium...nel 2080!

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                              I SUOI goals:
                              -Serie A: 189
                              -Serie B: 6
                              -Super League: 5
                              -Coppa Italia: 13
                              -Chinese FA Cup: 1
                              -Coppa UEFA: 5
                              -Champions League: 13
                              -Nazionale Under 21: 19
                              -Nazionale: 19
                              TOTALE: 270

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                                Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
                                Ma la avete visto il cv di Lukaku?
                                Questo ha iniziato a 16 anni a segnare nella serie A belga ,poi CL, poi premier, serie A , nazionale, sempre gol a raffica.
                                Poi oh, può pure essere che sia un giocatore finito a 29 anni, non tutti sono longevi come Giroud o Benzema.
                                In tal caso essendo in prestito all Inter è sufficiente rispedire il pacco al mittente, comunque anche finisse domani la sua sarebbe stata una grande carriera.
                                L'hai visto ad inizio stagione? Questo e' un Higuain colorato. Magari un annetto o due puo' ancora farli...ma non e' uno che puo' aspirare ad una carriera lunga.

                                Inviato dal mio SM-A202F utilizzando Tapatalk
                                I SUOI goals:
                                -Serie A: 189
                                -Serie B: 6
                                -Super League: 5
                                -Coppa Italia: 13
                                -Chinese FA Cup: 1
                                -Coppa UEFA: 5
                                -Champions League: 13
                                -Nazionale Under 21: 19
                                -Nazionale: 19
                                TOTALE: 270

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