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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Pensa se si fa vedere con un altro uomo lì...
    Deve stare attento seriamente.

    Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
      Eh ma... c'era la filaaaaaa
      Ahahahahahahah seeeeeeeeeeeeeeeee
      Sto froci0!

      Ma infatti ha licenziato il poro (per modo di dire) Mendes alla fine per quale colpa? Se in Europa non ha trovato un club che soddisfacesse o fosse interessato a Ronaldo, che è colpa sua?

      Il lasciarsi male con lo United non lo ha mica favorito qua nel continente...perchè prima di metterti un bizzoso in casa uno ci pensa 30 volte.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Cristiano Ronaldo, quanti tormenti: divorzia da Mendes e non può convivere con Georgina a Riad

        Strappo di CR7 con l'agente storico, reo di non avegli procurato un contratto in un grande club europeo. Ora all'Al-Nassr, pur ricoperto d'oro, dovrà trovare un escamotage per vivere con la sua compagna. Non sono sposati e la legge islamica non prevede la convivenza

        https://www.repubblica.it/sport/calc...01537-P8-S1-T1
        Era chiaro che nessuno gli avesse offerto nulla in Europa. Detto più volte

        È in caduta libera fuori dal campo, nel comportarsi e negli atteggiamenti
        Gli auguro di fare accendere i riflettori su di lui dentro il rettangolo di gioco, seppur ad altre latitudini

        Metti caso che non vincono qualcosa, per lui sarebbe una botta morale da stordimento.

        Certo potrebbe piangere in Rolls Royce, questo si
        Last edited by Irrlicht; 05-01-2023, 14:25:48.
        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Sulla storia della nazionale, che poi se leggi quella è come leggersi la storia del calcio italiano, visto che di solito si scrive anche del calcio delle varie epoche di cui la nazionale è stata espressione, consiglio questo: https://www.ibs.it/secolo-azzurro-ce.../9788830437920

          Lì si parla di tutto appunto, non solo della nazionale ma anche delle varie squadre di club e dei campionati nell'arco del secolo preso in questione. Gli ultimi anni (dal 2014) non ci sono...meglio così, è cronaca senza tanta importanza.
          Grazie, segnato ed a breve ordinerò
          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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            Addio a Ernesto Castano, ex calciatore di Juventus e Nazionale

            Lutto nel mondo del calcio. L'ex difensore della Juventus e della Nazionale Ernesto Castano è morto all'età di 83 anni: è stato campione d'Europa con la maglia azzurra nel 1968. Il presidente della Figc Gabriele Gravina: "Gli saremo sempre grati".

            L'ex capitano della Juventus e calciatore della Nazionale Ernesto Castano è morto a 83 anni. Lo ha fatto sapere la Federcalcio in una nota. Fu tra i protagonisti del primo Europeo di calcio vinto dalla Nazionale italiana nel 1968. Per ricordarlo la Figc ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare in occasione delle gare di campionato in programma nel fine settimana.

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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Sylvester Stallone talks with Pele about their upcoming film, Escape to Victory during the 1980 Soccer Bowl half time.









              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

              (L. Pirandello)

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                Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio


                è davvero ridicolo, ormai è quasi un santone che ritiene di poter pontificare su tutto


                purtroppo in Italia abbiamo questo orrendo vizio di "credere" che se una persona capisce di qualcosa deve capirne di tutto.
                e allora i virologi che entrano in politica i saviano che parlano di guerra russia-ucraina ecc.
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  " han colpito"
                  Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                  Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                  Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                    .

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Tu da bolognese è giusto che ricordi i campioni del Bologna ma il titolo mondiale del '34 si incardinò sull'ossatura della Juventus del Quinquennio ('30-'35) che dette 9 giocatori a Pozzo di cui 5 titolari (Combi, Ferrari, Orsi, Monti e Bertolini, con Rosetta, Caligaris, Vargliern e Borel tra le riserve).

                      Poi certo Schiavio (che concordo viene ricordato meno rispetto a Piola o Meazza) fu il nostro capocannoniere ma il secondo marcatore fu Orsi. La difesa era quella juventina. E' come se il campionato del mondo dell'82 lo accreditassimo al solo Rossi (il marcatore principe) dimenticandoci degli Zoff, Tardelli, Scirea, Causio, Cabrini, Gentile ecc (per stare agli juventini di quella spedizione).
                      Ma si ci mancherebbe, oltretutto in porta c'era uno dei più grandi portieri di tutti i tempi, il vostro Combi, però si l'esempio è abbastanza calzante, Schiavio nel 34 fu il Rossi del 82.
                      Originariamente Scritto da BLOOD black
                      per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                        Napoli, reduci dal Mondiale e big in ritardo: ora Spalletti deve lavorare anche sul carattere

                        Pur accolta senza eccessivi drammi, la sconfitta contro l'Inter della capolista ha aperto il fronte dei dubbi. I giocatori rientrati dal Qatar hanno deluso, così come le punte di diamante Osimhen e Kvaratskhelia. Sarà molto importante la prossima trasferta sul campo della Samp

                        Pur accolta senza eccessivi drammi, la sconfitta contro l'Inter della capolista ha aperto il fronte dei dubbi. I giocatori rientrati dal Qatar hanno deluso…


                        ______

                        Juventus, Allegri ha tre assi nella manica. Ma per ora sceglie la strategia dei fari spenti

                        Il tecnico continua a parlare di lotta per il quarto posto. Intanto però scala posizioni con vittorie che danno morale come quella di Cremona, con la prospettiva di avere a pieno regime elementi del calibro di Di Maria, Chiesa e Pogba

                        Il tecnico continua a parlare di lotta per il quarto posto. Intanto però scala posizioni con vittorie che danno morale come quella di Cremona, con la pr…


                        ___________

                        La nuova Inter riparte dalla difesa: pressing, marcature e falli al momento giusto

                        La squadra di Inzaghi con 22 reti subite ha il peggior rendimento difensivo nella parte sinistra della classifica. Ma col Napoli si è visto un atteggiamento diverso. Emblematico il placcaggio di Dumfries su Raspadori

                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Handanovic all'arbitro Sozza prima di Inter-Napoli: "Mi raccomando, fischia pochissimo"

                          Il siparietto ha mandato su tutte le furie i tifosi azzurri, già infastiditi dalla designazione del direttore di gara nato a Milano

                          La battuta, invece che far ridere, ha generato un'onda di polemiche. Tunnel degli spogliatoi, Inter e Napoli stanno per entrare in campo per giocare il match più atteso della sedicesima giornata della Serie A, la prima dopo la sosta per il Mondiale. Samir Handanovic, secondo portiere nerazzurro, si avvicina all'arbitro Simone Sozza e gli dice sorridendo: "Mi raccomando, fischia pochissimo oggi". Il video fa il giro del web il giorno dopo la sconfitta della squadra di Luciano Spalletti, apriti cielo.

                          Sozza, arbitro di Inter-Napoli

                          In realtà la direzione di Sozza è stata buona. Ma era stata la sua designazione a scatenare nei giorni precedenti la partita talmente tante polemiche che anche una battuta è riuscita a far discutere. I tifosi azzurri non sono stati d'accordo con la scelta di un direttore di gara nato a Milano, la città della squadra avversaria. È vero, Sozza è nato nel capoluogo lombardo, ma può arbitrare le squadre milanesi perché appartiene alla sezione arbitrale di Seregno, comune della provincia di Monza e della Brianza.


                          Napoli, Spalletti e la tensione da gestire

                          Parte della tifoseria azzurra, dopo la designazione di Sozza, aveva iniziato a percepire la paura del complotto. Il timore di essere vittime di un piano costruito per disturbare gli azzurri nella corsa verso lo scudetto. Una sensazione di cui aveva parlato lo stesso Spalletti in conferenza stampa, chiedendo alla città di non cadere in certe trappole psicologiche e di migliorare - squadra e tifosi - proprio sotto questo aspetto. perché una società che punta a vincere deve saper gestire certe pressioni. Passi in avanti però, a quanto pare, ce ne sono ancora da fare visto che dopo la sconfitta degli azzurri una battuta è stata trasformata in un caso.

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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            "con la prospettiva di avere a pieno regime elementi del calibro di Di Maria, Chiesa e Pogba"
                            Più che "prospettiva" adopererei il termine "utopia"

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                              Arrigo Sacchi: «Scudetto riaperto, il Napoli ritrovi la bellezza. Juventus e Inter poco gioco»

                              «Il Napoli di Spalletti ritrovi bellezza. Il Milan? Sta costruendo una mentalità. Inter grande rosa ma troppo tattica, la Juventus punta sull’errore altrui»

                              Arrigo Sacchi, il campionato si è riaperto?
                              «Direi di sì».

                              L’ha sorpresa un Napoli così timido a San Siro?
                              «Alcuni giocatori non sembravano quelli che abbiamo visto finora: mi sono chiesto se Kvaratskhelia fosse il fratello gemello...».


                              Spalletti deve allarmarsi?
                              «Non è una catastrofe, ma deve ritrovare mentalità vincente, entusiasmo, generosità, passione. E quel gioco brillantissimo fatto finora».

                              È un’Inter da rimonta?
                              «Ha giocato la sua partita: primo non prenderle, difendere con tutti e attaccare con pochi. Però è stata più pericolosa del Napoli».


                              Inzaghi ha esaltato la voglia dei suoi di aiutarsi.
                              «L’Inter ha una grande rosa: Lukaku e Dzeko sono bravi e poi ne entrano altri due di grande valore. Ma per me una squadra deve essere un collettivo, dove tutti praticano l’aspetto offensivo e quello difensivo, in continua evoluzione, uniti da un filo invisibile che è il gioco. E in Italia di squadre così ce ne sono veramente poche».

                              Tra queste c’è il Napoli?
                              «Il Napoli che abbiamo visto nella prima fase era stata la squadra più bella, divertente e anche più vincente. Senza bellezza è difficile vincere».


                              Per Spalletti il lavoro da fare è soprattutto mentale?
                              «A Milano e a Torino c’è una mentalità vincente. A Milano più nel Milan che nell’Inter, che pratica un calcio tattico, con una prevalenza del non gioco, dove si confida nel singolo o nel contropiede».

                              È Lukaku che favorisce questo atteggiamento?
                              «Lukaku si sta muovendo come non si era mai mosso e migliorerà ancora. È proprio un problema del calcio italiano. I padri fondatori di questo sport lo avevano pensato come uno sport offensivo, ma in Italia si è trasformato in individuale e difensivo. Questo ci ha permesso di vincere qualcosa, ma mai pensando di essere i più bravi. Sa cosa mi disse Pelé a Euro 2000?».


                              Che cosa ?
                              «“Avete dei buoni giocatori, ma non giocano mai al calcio”. Ed era vero. Perché per noi il calcio non è coraggio, non è bellezza. E senza queste cose non c’è innovazione».

                              Nel Milan vede una scintilla di innovazione o no?
                              «La cosa importante è la compattezza, senza la quale non ci sono sinergie, collaborazione, comunicazione e interiorizzazione. Le distanze sono fondamentali. È un blocco che si muove avanti e indietro: il Milan quando lo fa, nasconde quello che non è stato capace di nascondere il Napoli: perdere un po’ di autostima significa cominciare ad avere più paura che coraggio».

                              È il Milan l’anti-Napoli?
                              «Acquisire una mentalità vincente non è facile. Questi ragazzi hanno compiuto un capolavoro l’anno scorso e stanno cercando di ripetersi: dovranno fare qualche sforzo per essere un collettivo. C’è poi un’altra valutazione».


                              La Juve ha tante assenze, una situazione ambientale non facile, ma viene da sette vittorie senza subire gol. Allegri naviga in ogni mare?
                              «Non bisogna mai dimenticare i soldi. La Juve ha speso più di tutte e quindi è anormale se non vince».

                              Che ne pensa di una vittoria come quella di Cremona?
                              «Che ci sono dei giocatori di qualità. Per quanto riguarda il gioco, mancano diversi uomini. Ma siamo sempre nel campo del tatticismo che c’è anche nel Paese e significa giocare sull’errore dell’altro: il gol è arrivato perché il portiere ha sbagliato totalmente la barriera sulla punizione».


                              È lecito aspettarsi qualcosa di più dalla Roma?
                              «Mourinho è grande personaggio, un istrione, un comunicatore. Ama di più vincere con poco gioco. Però ha tanti pregi. E sa gestire i gruppi».

                              C’è una squadra che le piace più di altre?
                              «La Lazio, che spende sempre poco, gioca un buon calcio. L’Atalanta oggi fa più fatica, ma per la stima che ho in Gasperini spero possa risolvere i problemi: quello che ha fatto rimarrà nella storia».

                              Questi 52 giorni di sosta porteranno altre sorprese?
                              «Guardando i problemi di Liverpool, City o Psg, direi proprio di sì. Vale per chi ha giocato in Qatar, perché nel Mondiale tu dai la vita. E bisogna anche vedere chi reagisce più velocemente alla lunga pausa: peserà più la testa. Ma anche le gambe hanno preso una bella botta».

                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Ricordatevi che quando c'e' la condizione atletica e le squadre girano a 1000, tutti sembrano fenomeni, persino Juan Jesus. Le cose si fanno interessanti quando la condizione cala perche' e' li che vengono fuori i veri valori


                                Tessera N° 7

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