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In Allegri la Juve ha l'unica certezza di questo travagliato anno. La sua qualità è essere incredibilmente impermeabile a tutto e riuscire, come una formica paziente, a fare con quel che ha senza mai lamentarsi. Per questo è così importante averlo in panchina in una fase tanto difficile per svariati motivi.
E' miope oggi lamentarsi del suo poco brillante gioco. Come puoi pensare allo spettacolo quando quello che ti deve interessare è cercare di fare punti? Certi tifosi non ci arrivano.
Inoltre centrocampo e attacco soffrono di alcune deficienze tecniche e di assenze. A quel punto Allegri ha puntato tutto sulla difesa ed è chiaro che non puoi splendere se ti aggrappi alla tenuta del reparto difensivo...ma non c'era altra strada. Prima non prenderle e poi sperare in un goal, che qualcuno faccia un goal. Per adesso funziona.
verissimo questo, prendi Conte che è già che piange perchè non gli spendono 300 milioni per ogni sessione di mercato, Allegri di queste cose non si è mai lamentato...
la juve deve puntare ad arrivare tra le prime 4 punto e basta, ha troppi infortuni per puntare allo scudetto
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Chi era quer cecato che diceva che era speculare a Petagna? Ahahahahahahah
mortacci loro, teste di cazz0
Io ogni volta che riguardo la Roma 2018 bestemmio dentro pensando a come quella squadra sia stata distrutta da Monchi. Se ce pensi la base della Roma attuale l ha costruita quel cojone de Siviglia (Mancini, Ibanez, Cristante piu una serie de pippe pagate un botto e poi rivendute in Arabia)
Concordo con l'articolo che afferma che il Napoli non dovrebbe guardare solo ai punti persi, non preoccuparsi (termine troppo forte), ma analizzare il modo in cui la sconfitta è avvenuta.
In serenità.
50 giorni di pausa e in trasferta con l'Inter, ci può stare.
La propensione che hanno comunque avuto ieri in campo non è stata da Napoli visto finora, questo si.
Sconfitta meritata
Per il resto, ancora ogni giudizio è prematuro e non so fare previsioni.
Quello che vedo è che l'Inter (già dall'anno scorso) come rosa ha la squadra più completa e la Juve, nonostante acciacchi, extra campo e quant'altro, bene o male sta sempre la
Sarebbe un gran peccato per il Napoli bloccarsi nelle sue elucubrazioni. Non pensare ma fare, questa dovrebbe essere la via. Non pensare a quanto fatto, non pensare al vantaggio (dunque non gestirlo, che è il modo migliore per bruciarlo), non pensare alle fanfare dei titoli dei giornali, non pensare ma fare: fare punti, fare partita dopo partita, guardare avanti a quello che c'è da fare...che è tanto, perchè un campionato dura tanto e non 15 o 19 partite.
Ha intatte tutte le chance, col vantaggio che al ritorno Milan e Inter e Juve le avrà a casa sua...beneficio mica da poco.
Ecco, se vuole tranquillizarsi pensi che ha tutto ancora in mano sua, compreso il fattore campo nei (decisivi) scontri diretti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ah ora quello della Juve si chiama cinismo...la parola CULO DEVASTANTE non vale più.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
mortacci loro, teste di cazz0
Io ogni volta che riguardo la Roma 2018 bestemmio dentro pensando a come quella squadra sia stata distrutta da Monchi. Se ce pensi la base della Roma attuale l ha costruita quel cojone de Siviglia (Mancini, Ibanez, Cristante piu una serie de pippe pagate un botto e poi rivendute in Arabia)
Certamente. Però dovremmo chiederci che cosa ha costruito Pinto, cioè in cosa la stia migliorando la rosa.
Se togliamo Dybala (gran colpo, praticamente l'unico che faccia girare l'attacco, ma un colpo non certo costruito da Pinto ma frutto di felici convergenze), Pinto che ha fatto di suo? Che o chi ci ha messo dentro?
Difesa e centrocampo sono quelli dell'anno scorso, al netto di Wjnaldum a centrocampo, che però, un pò come Pogba, è più citato che ammirato. Basta per fare un campionato all'altezza dell'obiettivo che lo stesso Pinto ha posto come traguardo (il quarto posto)? No non basta.
Da uno come Pinto, visto che non ha a disposizione i milioni per il mercato, ci si aspetterebbe delle invenzioni, dei colpi non scontati, una ricerca di profili utili, talenti e simili, come capita di fare, che so, proprio a certe squadre portoghesi da cui proviene (Benfica e Porto). Questo lavoro ancora non s'è visto.
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Ah ora quello della Juve si chiama cinismo...la parola CULO DEVASTANTE non vale più.
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E la miseria, culo devastante in maiuscolo per un gol su punizione negli ultimi minuti, quando un mese e mezzo fa con le stesse tempistiche battevate la Fiorentina per un autogol di Milenkovic allora cos'era?
E la miseria, culo devastante in maiuscolo per un gol su punizione negli ultimi minuti, quando un mese e mezzo fa con le stesse tempistiche battevate la Fiorentina per un autogol di Milenkovic allora cos'era?
Ma si parla del match specifico non del filotto Juve !
Parlare di CINISMO quando hai vinto per un goal trovato al 91 esimo dopo una partita (che per me) non meritava di vincere e parlando della CREMONESE, mi fa abbastanza sorridere...
Quando c'è culo c'è culo, mica bisogna mascherarlo da Cinismo, vale per chiunque ovviamente, Milan compreso!
Mi fanno solo ridere certi titoli.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ah ora quello della Juve si chiama cinismo...la parola CULO DEVASTANTE non vale più.
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Ed Allegri sul punto del licenziamento in tronco fino ad un mese fa
adesso è diventato un fenomeno del giuoco del.pallone.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Ed Allegri sul punto del licenziamento in tronco fino ad un mese fa
adesso è diventato un fenomeno del giuoco del.pallone.
Allegri che con la sua genialità riesce addirittura a vincere non meritando al 91esimo su calcio piazzato e contro la temibile Cremonese.
#ALLEGRIFENOMENO
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Il termine fenomeno però lo state usando solo voi due
Lascia stare il termine, lo stanno osannando in tantissime testate come avesse fatto chissà cosa.
E' solo un esempio.
Il giornalismo ormai si riversa in un profondo imbarazzo generale.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Il 2023 del Napoli è iniziato nel modo peggiore possibile: prima sconfitta stagionale in casa dell'Inter (ultima squadra a essere battuta in Europa nei Top 5 campionati europei) e soprattutto una prova non all'altezza delle sue possibilità. Spalletti ha comunque un discreto vantaggio sulle inseguitrici (+5 sul Milan, +7 sulla Juve e +8 sull'Inter) dal quale ripartire domenica pomeriggio in casa della Sampdoria. [emoji95]
C'è però una curiosa coincidenza con gli anni dei due scudetti che da ieri sera sta facendo tornare il sorriso ai tifosi del Napoli. Nell'anno del primo titolo (arrivato dopo la vittoria del Mondiale dell'Argentina di Maradona, altra coincidenza), anche la squadra di Bianchi perse la prima partita dopo la sosta natalizia, 3-1 in casa della Fiorentina il 4 gennaio 1987. Lo stesso successe nel 1989-90, anno del secondo tricolore: gli azzurri di Bigon persero la prima partita dopo la sosta (stavolta si giocò il 30 dicembre) 3-0 in casa della Lazio. [emoji102]
#corrieredellosport #napoli
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Chelsea, salta Enzo Fernandez?
Sembrava un colpo chiuso, invece rischia di saltare. Enzo Fernandez, il centrocampista argentino decisivo nel trionfo al Mondiale in Qatar, non dovrebbe più andare al Chelsea, rimanendo così al Benfica. La trattativa sembrava ben avviata, con gli inglesi pronti a pagare il giocatore 127 milioni di euro, anche di più rispetto alla già ricca clausola rescissoria da 120 milioni. Ma si è arenata, secondo quanto riferito da Tyc Sports, per divergenze sui bonus.
Inter, Marotta su Skriniar: «Rinnovo? Sono ottimista»
L’Inter che batte 1-0 il Napoli ha sempre la spina Skriniar, capitano in scadenza di contratto il prossimo giugno. L’ultima offerta di rinnovo del club nerazzurro garantirebbe uno stipendio da oltre 6 milioni a stagione al difensore slovacco. Basterà? Ieri intanto l’a.d. Marotta è tornato a parlare della questione: «Stiamo negoziando il rinnovo, da parte nostra c’è grande disponibilità. Ottimismo? Nella vita sono sempre ottimista. Sappiamo che possiamo fare tanto, ma non l’impossibile».
Napoli, le ultime su Bereszynski
Il Napoli continua a pensare a Bereszynski, terzino destro della Sampdoria, per trovare un ricambio utile a far rifiatare Di Lorenzo. Ieri il ds degli azzurri, Cristiano Giuntoli, ha parlato così del possibile affare: «Stiamo parlando con la Sampdoria, non c’è ancora niente. Abbiamo fatto un inizio di stagione straordinario, pensiamo di essere a posto così».
CorSera
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Il 2023 del Napoli è iniziato nel modo peggiore possibile: prima sconfitta stagionale in casa dell'Inter (ultima squadra a essere battuta in Europa nei Top 5 campionati europei) e soprattutto una prova non all'altezza delle sue possibilità. Spalletti ha comunque un discreto vantaggio sulle inseguitrici (+5 sul Milan, +7 sulla Juve e +8 sull'Inter) dal quale ripartire domenica pomeriggio in casa della Sampdoria. [emoji95]
C'è però una curiosa coincidenza con gli anni dei due scudetti che da ieri sera sta facendo tornare il sorriso ai tifosi del Napoli. Nell'anno del primo titolo (arrivato dopo la vittoria del Mondiale dell'Argentina di Maradona, altra coincidenza), anche la squadra di Bianchi perse la prima partita dopo la sosta natalizia, 3-1 in casa della Fiorentina il 4 gennaio 1987. Lo stesso successe nel 1989-90, anno del secondo tricolore: gli azzurri di Bigon persero la prima partita dopo la sosta (stavolta si giocò il 30 dicembre) 3-0 in casa della Lazio. [emoji102]
#corrieredellosport #napoli
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Una sconfitta in un campionato non vuol dire nulla. L'importante, ripetiamo, e non stare lì con la calcolatrice a dire: "possiamo perdere tot punti perchè abbiamo un tot di vantaggio"...perchè questo forse lo puoi fare quando restano 3 partite alla fine, non certo quando ne rimangono 22 e dunque oltre 60 punti in palio.
Il Napoli però avrà tutti gli scontri diretti in casa al ritorno. Una grande chance, le condizioni lo favoriscono...ma la testa, cioè la questione psicologica, è affare solo loro.
Saviano invece conferma che puoi pure essere un Nobel (non è il suo caso) ma quando si parla da tifosi il cervello finisce in pappa. Ieri il Napoli lo ha fatto un mezzo tiro in porta?
Una giornata storta. Ci sta. Pure due, pure tre...l'importante è non mancare l'appuntamento finale.
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