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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sidius Visualizza Messaggio
    Ce l'hanno già consegnato i giornali da un paio di settimane, mortacci loro
    Il calendario è fatto,io comincerei a cercare una data probabile

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      Milan insiste su Diallo, niente Tanganga
      (Valentino Della Casa - Redazione gianlucadimarzio.com) Dopo De Ketelaere, il Milan ora spinge per la difesa. Difficile arrivare a Tanganga, perché il Tottenham vuole inserire l’obbligo di riscatto a 20 milioni, a condizioni piuttosto facili. Più facile quindi arrivare a Diallo del Psg, per cui seguiranno contatti nei prossimi giorni.


      Palermo, Corini in pole per la panchina
      (Salvo Fallica) Crescono le quotazioni di Eugenio Corini come nuovo allenatore del Palermo. Ora dopo ora appare sempre più vicina la sua firma nel ruolo di guida della squadra calcistica che è entrata a far parte del colosso City Football Group dello sceicco Mansour. Dopo le improvvise dimissioni di Silvio Baldini, sostituito in maniera temporanea da Stefano Di Benedetto (che ha continuato a riproporre lo stesso gioco di attacco di Baldini, schema di dominio territoriale premiato anche dalla vittoria in Coppa Italia contro la Reggiana) viene dato come molto vicino l’annuncio del nuovo allenatore. Dalle news che trapelano, l’ex calciatore (centrocampista raffinato e dalla lunga carriera) e allenatore Corini è in pole position per questo ruolo anche rispetto a D’Angelo. Nei giorni scorsi era stato fatto anche il nome di Ranieri, ma Corini appare il più gradito alla dirigenza del Palermo (in primis al presidente Mirri, che è rimasto nel suo ruolo con il 20% della società controllata per l’80% dal City Group). All’intera dirigenza Corini piace sia per la sua visione del calcio, sia per il suo stile, e conosce bene la piazza del capoluogo siciliano (dove da giocatore raggiunse insieme alla squadra traguardi importanti). La decisione del nuovo allenatore è così strategica da esser seguita sia dal management a Palermo sia dal dirigente di primo piano del City Group (e nel Cda del Palermo) Brian Marwood dall’Inghilterra. Non viene valutato solo l’obiettivo del prossimo campionato ma un progetto più ampio e articolato. Le aspettative sono alte da parte dei tifosi, e hanno un nome: serie A.

      CorSera
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Juventus-Under 23, a Villar Perosa è 2-0 con Locatelli e Bonucci

        È durata poco più di un tempo, conclusa dalla tradizionale invasione di campo dei tifosi, l’amichevole della Juventus contro l’Under 23 a casa Agnelli

        La trombetta più convinta risuona dal terrazzo che guarda il campo intitolato a Scirea. A causa dei prezzi elevati e della data anticipata, le tribunette e le zone a bordo campo non sono certo stipate come ai tempi belli, prima della pandemia, quando il crisma dell’invincibilità era assodato in casa Juventus e anche in casa altrui. Due anni senza l’abbraccio appiccicoso ma inimitabile della sua gente (anche se ci sono poco più di duemila persone e non le cinquemila possibili), due anni al ribasso, senza scudetto e nell’ultima stagione anche senza coppe, per la prima volta dopo dieci anni.

        Sarà un caso, ma che la Juve senta la necessità di ritrovare se stessa — e senta il dovere di farlo nell’anno del centenario del matrimonio con la famiglia Agnelli — si vede dai piccoli particolari di un rito come quello di Villar, che risale al 1959. Leonardo Bonucci scambia la maglia con un altro capitano storico, Beppe Furino, in sedia a rotelle dopo un grave malore. I tifosi più giovani non lo riconoscono, ma molti di loro oltre allo smartphone hanno carta e pennarello per gli autografi vecchio stile. Il discorso di John Elkann e Andrea Agnelli alla squadra viene pronunciato ai piedi della cappella di famiglia, nel cimitero di Villar: «Nel 2023 sono 100 anni di proprietà, la più lunga di qualsiasi club sportivo — dice Andrea —. Se la Juventus è quella che è, tanto lo dobbiamo a chi sta riposando qui dentro: dal senatore Agnelli, che ha fondato la Fiat, a suo figlio Edoardo, che ha voluto acquisire la Juventus, poi dall’Avvocato e da mio padre. Siamo qui anche come auspicio, per tornare tra un anno con uno o più trofei. Sarebbe il modo migliore per onorare la nostra storia».


        John si presta alla lunga trafila delle firme ai tifosi, prima della partitella tra la squadra di Allegri e la Under 23 di Brambilla (2-0 gol di Locatelli e Bonucci, prima dell’invasione di campo anticipata al 3’ del secondo tempo). «Solo se uno conosce il passato è in grado di costruire il futuro vivendo il presente al massimo. Inizia un anno importante nella nostra storia — sottolinea l’a.d. di Exor parlando ai giocatori —: avete una grande responsabilità, è l’anno in cui dovete dimostrare di essere la Juventus. Ora il campionato è più difficile, l’Inter è favorita, è robusta e forte e si è ben strutturata. Ma non dimentichiamo il Milan e la Roma che ha fatto un gran lavoro. Molte squadre si sono rafforzate».

        Un concetto che ribadisce anche Massimiliano Allegri con un dribbling dei suoi, quando gli viene chiesto se la Juve sia migliore di un anno fa. Con Pogba ai box e Vlahovic indietro di condizione dopo le cure per la pubalgia, in questo momento Madama che si presenterà a Ferragosto contro il Sassuolo, è quella scesa in campo a Villar con Cuadrado (ieri indisposto) invece di Kean: «D’estate siamo tutti bravi, poi però tra dieci giorni iniziano le partite vere e bisogna switchare e cambiare faccia — spiega Max con l’aria seria —. L’infortunio di Pogba sicuramente ci ha lasciato un po’ a piedi in questo momento, ma non sono un medico: è stata adottata una terapia conservativa, nel giro di 5-6 settimane potrà essere in campo. Bisogna avere fiducia per forza, la decisione è stata quella, poi vedremo se è stata giusta o sbagliata. Vlahovic? È normale che sia indietro, deve trovare tempo di gioco, inserimenti... in dieci giorni migliorerà la condizione, poi per il centravanti basta trovare un gol e cambia tutto». Magari già domenica a Tel Aviv contro l’Atletico Madrid, nell’ultimo test.

        CorSera
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Incredibile come hanno esasperato la querelle DeLa vs africani. Lui ha espresso un concetto giustissimo (la coppa d'africa si svolge a stagione in corso)...e lo hanno fatto passare per razzista.

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          I SUOI goals:
          -Serie A: 189
          -Serie B: 6
          -Super League: 5
          -Coppa Italia: 13
          -Chinese FA Cup: 1
          -Coppa UEFA: 5
          -Champions League: 13
          -Nazionale Under 21: 19
          -Nazionale: 19
          TOTALE: 270

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            domanda per gli esperti di calcio estero: quanto rischio c'e' che Wijnaldum si riveli un Vermaelen, un Nzonzi o Ashley Cole ?
            Non lo conosco ma mi chiedo come mai il PSG lo abbia lasciato andare cosi


            Tessera N° 7

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              Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
              domanda per gli esperti di calcio estero: quanto rischio c'e' che Wijnaldum si riveli un Vermaelen, un Nzonzi o Ashley Cole ?
              Non lo conosco ma mi chiedo come mai il PSG lo abbia lasciato andare cosi
              Impossibile da dire...pure Vidic e Godin (2 giganti) non hanno fatto bene in serie A...

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              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
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                Pure de Katelare è una incognita, ha giocato solo in Belgio.
                Anche se quello belga facendo le debite proporzioni è quello che assomiglia di più a quello italiano.
                Infatti quelli presi in Belgio dal Bologna hanno fatto abbastanza bene, Tomyatsu e Teate su tutti.
                Originariamente Scritto da BLOOD black
                per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                  Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                  domanda per gli esperti di calcio estero: quanto rischio c'e' che Wijnaldum si riveli un Vermaelen, un Nzonzi o Ashley Cole ?
                  Non lo conosco ma mi chiedo come mai il PSG lo abbia lasciato andare cosi
                  Premesso che sono l'opposto di uno che segue il calcio internazionale, ma possiamo fare alcune considerazioni:

                  - un giocatore viene ritenuto "fuori dal progetto" per tanti motivi: il PSG ha cambiato, ad esempio, allenatore e pure dirigente (c'è Campos) e quindi ciascuno poi può fare valutazioni diverse sulla rosa e su cosa serve

                  - Wjinaldum è sano, dunque non c'è il rischio Ramsey...e inoltre la Roma lo ha preso con prestito con diritto, dunque può liberarsene dopo un anno

                  - per quanto riguarda il lato calcistico, ho letto che al PSG non s'è ripetuto come col Liverpool...ma pure questo non è indicativo, perchè magari in A può rifiorire

                  In conclusione è tutto da vedere al momento, ma in partenza non ci sono scogli ostativi nè fragilità fisiche che fanno inclinare per oroscopi pessimi

                  E' più a "rischio" Dybala da quel punto di vista, dato che gli ultimi 2 anni ha mostrato deficienze fisiche. Wjinaldum è sano ed è solo da testare in A e comunque semmai starà una sola stagione.
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                    Kostic vuole la Juventus: oggi l'incontro

                    Filip Kostic vuole la Juventus. Il serbo ha declinato un'offerta importante del West Ham per aspettare i bianconeri. Il tecnico Massimiliano Allegri ha dato l'ok per l'arrivo dell'esterno, l'entourage del calciatore oggi incontrerà la dirigenza italiana per parlare dell'ingaggio. Poi la Juventus dovrà trattare con l'Eintracht Francoforte. Anche l'Inter ha fatto un sondaggio per il calciatore, ma la Juventus si è portata in pole e cercherà di chiudere al più presto.


                    Galatasaray, super offerta a Mertens

                    Il Galatasaray insiste per Dries Mertens. Dopo il video di saluto ai tifosi del Napoli, il belga è pronto a ricominciare dalla Turchia. L'esterno offensivo sta valutando in queste ore l'offerta da 3,3 milioni di euro per due anni ricevuta dal club turco. La volontà del calciatore sarebbe quella di rimanere in Italia, ma Lazio e Inter non hanno mai affondato il colpo. Il Galatasaray si aspetta una risposta entro il weekend: Mertens potrebbe accettare.


                    MIlan, tutti i nomi per il post Kessie
                    (Simone Golia - Redazione gianlucadimarzio.com) Il mercato del Milan, dopo De Ketelaere, ha come obiettivo un centrocampista. È partito Kessie e a sostituirlo non sarà Renato Sanches, da qualche ora ufficiale al Psg. Così come non sarà Chukwuemeka, giovanissimo classe 2003 che il Chelsea ha appena strappato all’Aston Villa. Per Maldini e Massara è arrivato dunque il momento di valutare dei nomi nuovi. Come ad esempio quello di Onyedika, 21enne nigeriano del Midtjilland che nell’ultima stagione è sceso in campo 48 volte con 4 gol e 3 assist (13 le presenze europee in carriera fra preliminari di Champions, Europa e Conference League). Piace anche Ibrahima Sissoko dello Strasburgo, classe 1993 di oltre un metro e novanta che all’occorrenza può giocare pure come difensore centrale. Nell’ultima Ligue 1 è stato un titolarissimo con 26 partite da titolare. Sempre in Francia occhi su Jean Onana, classe 2000 del Bordeaux, che ha debuttato lo scorso 30 luglio in Ligue 2 dopo la retrocessione dell’ultima stagione. Infine nella lista anche un volto della Serie A, cioè Adrien Tameze del Verona, protagonista assoluto nelle ultime due annate dei veneti con Juric e Tudor in panchina. Insomma, un vero e proprio casting con tanti talenti già affermati o in ascesa. Di Maldini e Massara sarà l’ultima scelta.

                    Repubblica-CorSera
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                      #Sampdoria può coprire il 50% dell’ingaggio di Daniele #Rugani (€3M), il resto toccherebbe alla #Juventus. Cherubini attende entro il fine settimana la decisione del centrale, che può partire in prestito. [Schira]


                      #Raspadori vuole il #Napoli e anche presto. Previsti dialoghi anche oggi con il #Sassuolo per arrivare alla soluzione, al massimo subito dopo il weekend. [Pedullà]
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                        Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
                        Pure de Katelare è una incognita, ha giocato solo in Belgio.
                        Anche se quello belga facendo le debite proporzioni è quello che assomiglia di più a quello italiano.
                        Infatti quelli presi in Belgio dal Bologna hanno fatto abbastanza bene, Tomyatsu e Teate su tutti.
                        Da De Kaetelaere si aspettano tanto solo i tifosi piu' talebani...che probabilmente non l'hanno mai visto giocare (come non l'ho visto io...sia chiaro).
                        E' un giovanissimo...puo' andare bene (20%)...puo' rivelarsi uno normale (40%) o essere un mezzo flop (40%)...

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                          Se va bene però hai svoltato.

                          Premesso che noi non seguiamo ma c'è chi osserva i calciatori per lavoro...e quello per De Ketelaere, in un mercato poverissimo, è ad oggi il secondo più grosso esborso di soldi sonanti per un acquisto dopo i 42 per Bremer, e questo vuol dire che se ce li hanno spesi (e Elliott conta pure i centesimi) vuol dire che Maldini-Massara hanno una ottima opinione del calciatore.

                          E' vero è giovane e dunque ci sono le incertezze dovute alla giovane età...ma tutti partono giovani, non c'è nome famoso che un tempo non sia stato un giovane sul quale qualcuno ha scommesso...il calcio ha anche una quota di scommessa, ma sta a chi conosce il calcio cercare di puntare le fiches sul numero giusto.

                          Se vuoi le certezze le puoi trovare ma ti costano il doppio proprio perchè certezze.
                          Last edited by Sean; 05-08-2022, 12:11:23.
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Kostic sarebbe un acquisto sicuramente funzionale, perchè permetterebbe di attendere Chiesa riempiendo il vuoto.

                            La mazzata è stata Pogba...ma mi aspetto un centrocampista.
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                              La Coppa Italia è già finita. Mentre si era tutti impegnati a conoscere la marca dello shampoo di De Ketelaere o a geolocalizzare lo yacht degli amici di Vlahovic e le valigie di Lukaku, i potenti del calcio italico confezionavano la stessa formula della Coppa Italia degli ultimi anni : la squadra di serie superiore o meglio piazzata in classifica gioca in casa e in gara secca. Non funzionano così (da oltre un secolo) FA Cup , Coppa di Germania e Copa del Rey (dove , guarda caso, negli ultimi anni sono state eliminate Bayern e Real Madrid da squadre di serie inferiori) . Chi guarda dall'estero la formula della Coppa Italia, scoppia a ridere. Qui invece si abbassa lo sguardo e tutti zitti.

                              Ricordate il Bari di Bolchi '83 - '84 che batte Fiorentina e Juve e arriva in semifinale di Coppa Italia? L'Alessandria di Gregucci 2015-2016 che arriva in semifinale ? O il Vicenza di Guidolin che ha alzato la Coppa ? Andava eliminato " il rischio ". Non deve accadere più. Muore così lo spirito della competizione sportiva dei nostri padri e dei nostri nonni . Cari potenti del calcio italiano, siete anime che vagano tenute in vita da un superspot. State allevando generazioni di telespettatori e nel frattempo siete diventati telespettatori anche voi.

                              Il Calcio Latino
                              ...ma di noi
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                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                So che interessa a pochi la questione della formula della coppa Italia, ma in questi anni mi sono espresso parecchie volte al riguardo e mi ritrovo nella piccola sintesi della pagina de Il Calcio Latino, perchè lo spirito della coppa Italia, che è stato ammazzato da formule privilegistiche, era proprio quello di permettere al calcio di provincia e delle serie inferiori di incontrare il "grande" calcio, quello della A.

                                Se togli questo la coppa Italia non ha più senso di esistere...e in Italia lo hanno tolto, perchè le squadre di A hanno il posto fisso e l'incontro secco in casa nella "malaugurata" (per la FIGC) ipotesi che qualche carneade riesca ad approdare agli ottavi.

                                Una piccola superlega per distribuire posti assicurati, quando a parole in Italia tutti si sono scandalizzati della formula della superlega...salvo poi replicarla con la coppa nazionale...ma lasciamo stare che tanto ormai sono cose note e senza soluzione.
                                ...ma di noi
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                                forse, tra mille inverni
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                                C. Campo - Moriremo Lontani


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                                😀
                                🥰
                                🤢
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