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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sidius Visualizza Messaggio
    Un cojone in pratica, finalmente
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Secondo i tabloid inglesi, Al Thani (quello del PSG) avrebbe offerto 550 milioni a DeLa per il Napoli.

    Fateci caso: ogni volta che una squadra va male, arrivano i fantomatici acquirenti multimiliardari pronti a rilevare i club.
    uguale a zampamerda: mancavano solo gli eschimesi e li avremmo visti tutti

    Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
    Come se fosse al Thani
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      Juventus, da Emre Can a Demiral e Rabiot: anche Sarri ha le sue spine

      Sfogo di Ronaldo a parte, il tecnico nonostante l'ottimo inizio di stagione dei fare i conti con la scarsa utilizzazione dei due centrocampisti e del difensore turco, giudicati al momento non all'altezza

      Prima in campionato e nel girone di Champions League, unica squadra imbattuta nei maggiori campionati europei ma, non per questo, senza ombre. La Juventus si gode la sosta per le nazionali, utile per smaltire le scorie fisiche, mentali e per smontare il caso Ronaldo, scoppiato al 55' della sfida con il Milan dopo la sostituzione con Dybala. Il portoghese, attualmente in ritiro con la nazionale portoghese, è apparso sereno e in buona forma nell'allenamento con la selezione lusitana: il tempo lenirà le ferite, più interne che esterne, e il confronto che vedrà CR7 faccia a faccia con Sarri al rientro potrebbe essere la pietra tombale sulla questione, almeno dal punto di vista disciplinare. Sono comunque lontani i tempi di Allegri e Bonucci, dello sgabello di Porto e, andando indietro nel tempo, delle questioni che coinvolgevano Pirlo e Conte: l'obiettivo per la società e per Sarri è continuare la marcia fin qui intrapresa, anche a costo di apparire fin troppo generosa e permissiva nei confronti della propria stella.

      I precedenti in stagione

      Ronaldo è stato il secondo bianconero accusato di "insubordinazione" dopo il caso Emre Can, sbottato per due volte dal ritiro della nazionale tedesca: in entrambi i casi la reazione della società non ci fu, almeno ufficialmente, anche se il centrocampista utilizzò i social per chiedere scusa. Un passaggio che manca nella questione Ronaldo, visto che il post pubblicato su Instagram e Twitter dal campione portoghese non può minimamente essere considerato un'ammissione di colpa. Difficile in ogni caso paragonare Ronaldo ad Emre Can, per talento, ingaggio, importanza per gli equilibri della squadra: ma è lampante che, da quando Can esternò tutto il suo disagio, il campo si è allontanato ulteriormente per il tedesco di origini turche, escluso dalla lista Champions e sorpassato nelle gerarchie da Bentancur. Qualche speranza in più di vedere il campo potrebbe esserci al rientro dalla pausa per le nazionali, visto l'infortunio che terrà fuori per circa 10 giorni Matuidi, fermato da una frattura cartilaginea alla decima costola: spiccioli in ogni caso per un calciatore che, lo scorso anno, sembrava poter diventare una colonna della Juventus del futuro, visto anche l'ingaggio sontuoso elargitogli dal club.

      Mandzukic a parte

      Difficile non citare, nell'elenco delle problematiche che affliggono la Juventus, quella di Mario Mandzukic. Il croato si allena a parte ormai da inizio stagione per scelta comune con la società: Sarri ne ha preso atto e a gennaio la società cercherà di piazzare il centravanti possibilmente all'estero. Un vero peccato per i bianconeri, viste le condizioni non ottimali di Ronaldo al momento. Il dado, in ogni caso, è tratto e difficilmente si tornerà indietro, visto anche il carattere dell'ex Bayern e Atletico Madrid. Se però guardiamo al mercato estivo qualche dubbio non può che emergere: Higuain e Dybala sono stati offerti a mezza Europa e oggi rappresentano la marcia in più dei bianconeri.

      Rabiot e Demiral


      Altri due casi particolari sono certamente Rabiot e Demiral: il primo viene utilizzato con il contagocce da Sarri, ancora a caccia, secondo il tecnico, dell'ambientamento necessario per esprimersi al meglio. Il secondo è stato utilizzato una volta soltanto in campionato, contro il Verona, provocando il rigore per fallo su Di Carmine. Un errore che non è passato inosservato al tecnico, che quando ha avuto la necessità di sostituire de Ligt si è affidato a Daniele Rugani, anche lui mai convincente ma, evidentemente, più pronto del centrale turco.

      Gruppo

      Problematiche che non oscurano, in ogni caso, l'ottimo inizio di stagione della Juventus ma che alla lunga potrebbero essere il classico granello di sabbia nell'ingranaggio fino ad ora quasi perfetto. Che si tratti di questioni disciplinari, che potrebbero minare la solidità fino a oggi straordinaria del gruppo, o di questioni tecniche, che potrebbero invece sovraccaricare il fisico di alcuni interpreti mai a riposo, sono evidentemente da risolvere.

      Sfogo di Ronaldo a parte, il tecnico nonostante l'ottimo inizio di stagione dei fare i conti con la scarsa utilizzazione dei due centrocampisti e del difen…
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        Roma, Fonseca ritrova Pellegrini e Mkhitaryan

        LEGGO (F. BALZANI) - Per Kolarov «giocare è meglio che allenarsi», ma viste le ultime due sconfitte con Borussia e Parma si può dire che la stanchezza ha rappresentato più di un problema per la Roma. I giallorossi hanno solo tre punti in più rispetto allo scorso anno e che nell'ultimo mese hanno impiegato full time ben 8 uomini su 11 (Pau Lopez, Smalling, Kolarov, Veretout, Mancini, Zaniolo, Pastore e Dzeko). Urgono rinforzi per Fonseca.

        E l'alba di fine novembre promette bene visto che - dopo la sosta - torneranno a disposizione sia Mkhitaryan sia Pellegrini. Due buone notizie anche per Dzeko che stenta a ritrovare la via del gol senza l'apporto dei due fantasisti. L'armeno ha rifiutato la convocazione con la sua nazionale per allenarsi con intensità a Trigoria e tornare in campo contro il Brescia alla ripresa quando ci sarà pure Spinazzola che ieri ha scongiurato la lesione al flessore. L'azzurro sarà tra i convocati, ma il campo dovrebbe rivederlo i primi di dicembre. Tornerà a pieno regime pure Diawara mentre per Kalinic e Cristante l'appuntamento è rimandato al 2020. Ma i rinforzi, per il secondo semestre di una stagione che deve concludersi con il ritorno in Champions, riguarderanno anche il mercato invernale. I

        l ds Petrachi ha in mente alcuni movimenti in uscita e in entrata per accontentare Fonseca. Sulla lista dei partenti c'è Florenzi per il quale è già arrivata una richiesta di prestito dalla Samp. La Roma, però, vorrebbe monetizzare e di fatto abbassare il tetto ingaggi. Stesso discorso per Perotti (3 milioni di stipendio) che potrebbe tornare al Boca e per Juan Jesus (2,5) che non rientra nelle rotazioni difensive. Tre cessioni di peso che permetterebbero a Petrachi di effettuare due acquisti: un terzino destro e un centrocampista (Kessie?). Per il primo ruolo si valutano Hysaj del Napoli e Simakan dello Strasburgo. Attenzione però a una sorpresa in attacco. Anche la Roma, infatti, ha chiesto informazioni all'entourage di Mertens. Il belga andrà via da Napoli e ha parecchi corteggiatori. Si riaccende pure la pista Taison che dopo gli episodi di razzismo in Ucraina vuole lasciare lo Shakhtar e sarebbe riaccolto a braccia aperte da Fonseca. E' stato offerto pure Seferovic dal Benfica.

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          Inter, il gol parte da lontano: Conte e i centrocampisti bomber. Il tecnico: "Chiedo tanto per scrivere la storia"

          Tutti i giocatori della mediana sono andati a segno tranne Borja Valero, che però ha giocato appena 4' a Dortmund. Ultimi in ordine di tempo Vecino e Barella contro il Verona

          Non ci sono dubbi, l’Inter di Antonio Conte è una squadra a tutto campo che porta a segnare tanto gli attaccanti quanto i centrocampisti. Ed è proprio chi occupa la zona centrale che ha fatto la differenza in questo primo scorcio di campionato. Sul tema il tecnico può sorridere visto che tutti i centrocampisti sono riusciti a segnare. L’unico escluso è Borja Valero in campo solo 4′ contro il Borussia Dortmund. Con le reti di Vecino e Barella contro il Verona (tutti e due per altro già entrati nel tabellino alla voce marcatori in Champions), tutti e cinque padroni della mediana l’hanno ‘buttata dentro’ in campionato. Infatti, a Vecino e Barella si aggiungono Gagliardini (con la Sampdoria), Brozovic (Lecce e Milan) e Sensi (Lecce, Udinese e Sampdoria). Un dato che mette l’Inter al primo posto in classifica rispetto alle avversarie, incapaci nell’intento di mandare in gol tutti i centrocampisti.

          Un tema, quello di far segnare chi sta in mediana, caro ad Antonio Conte. “Nella mia idea di gioco conto tanto sui gol dei centrocampisti. Il loro apporto è fondamentale. In rosa abbiamo calciatori che hanno nelle corde il gol. Perlo di Vecino e Gagliardini, gente che ha la struttura fisica per fare male”, ha sottolineato il tecnico chiarissimo nel chiedere nuovi rinforzi al club durante il mese di gennaio in attacco e a centrocampo, appunto. Tra i nomi per il centrocampo ci sono due tesserati dell’Udinese. Oltre a Rodrigo Da Paul già seguito in estate c’è Rolando Mandragora (nel mirino della Juventus). All’estero invece si guarda a Nemanja Matic, centrocampista serbo in scadenza di contratto con il Manchester United. Anche se per ora non ci sono trattative in corso. Chi piace e anche molto è Kulusevski, giocatore del Parma in prestito dall’Atalanta. Per l’attacco al momento non scalda i cuori di Marotta e Ausilio il nome di Dries Mertens che si è offerto ai nerazzurri. Il Napoli per il belga chiede 10 milioni.

          Conte: "La richiesta è alta se si vuole scrivere la storia"



          "La richiesta deve diventare alta per tutti quanti se si vuole scrivere la storia, ovvero vincere. Perché chi vince, scrive la storia dei club per cui si gioca o per cui si allena". Così Antonio Conte dall'Arabia Saudita, dal Leadership Development Institute, dove era ospite. Concetti che il tecnico aveva già espresso prima della sfida contro il Verona, spronando il club a dare il massimo. "La richiesta da parte mia è alta - continua Conte durante il suo intervento - e mi rendo conto che tanti fanno fatica. Quando arrivo in club nuovi non tutti sono abituati al ritmo che tu porto e rischio di perdere qualcuno per strada perché non riesce a sopportare i giri del motore. Ma se l'ambizione è quella di vincere e di cercare di fare qualcosa di importante e scrivere la storia è inevitabile chiedere tanto a se stessi e agli altri. È un modo di lavorare per eccellere e per cercare di vincere".

          Tutti i giocatori della mediana sono andati a segno tranne Borja Valero, che però ha giocato appena 4' a Dortmund. Ultimi in ordine di tempo Vecino …
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            Napoli, dall'Inghilterra: l'emiro del Qatar ho offerto 560 milioni per rilevare il club

            Secondo un'indiscrezione del 'Daily Mail', la famiglia Al-Thani, che qualche mese fa voci davano interessata alla Roma, ha avanzato a De Laurentiis la proposta di cedere il pacchetto di maggioranza

            La famiglia Al-Thani sarebbe interessata al Napoli. La rivelazione è del quotidiano inglese ‘Daily Mail’. Stando all’indiscrezione, l’emiro del Qatar, che qualche mese fa voci davano interessato alla Roma di Pallotta, avrebbe presentato un’offerta da 560 milioni di euro al presidente Aurelio De Laurentiis per acquisire il pacchetto azionario di maggioranza del club.

            Sempre secondo il tabloid, il presidente azzurro, che fino ad oggi per la verità non ha mai espresso l’intenzione di cedere la società, starebbe riflettendo sulla possibilità di chiudere l’operazione, soprattutto dopo i fatti accaduti nell’ultima settimana. Non si attendono riscontri immediati alla notizia visto che De Laurentiis attualmente si trova a Los Angeles per impegni cinematografici e rientrerà in Italia solo tra un paio di settimane.

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                              Per pietà, prendete 'sto Ibra così la finiamo di vederlo accostato - ogni santo mercato d'inverno o d'estate - al Milan. Sono anni che i giornali riflullano la stessa pappa: che si metta un punto.
                              Last edited by Sean; 13-11-2019, 09:21:47.
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                                Piatek praticamente lo ammazzi così,non vale manco più quello che l hai pagato.

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