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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Milan venduto a RedBird per 1,3 miliardi: le firme la scorsa settimana. I retroscena del passaggio di proprietà

    RedBird ed Elliott hanno firmato con ogni probabilità la scorsa settimana e non a Milano, dove Cardinale arriverà in giornata. Domani o dopo l’annuncio ufficiale. Elliott resta con una quota

    Ore caldissime per il Milan: l’annuncio del passaggio di proprietà da Elliott a RedBird per 1,3 miliardi è atteso a breve. Sulle agende dei diretti interessati è cerchiata da giorni la giornata di domani per la comunicazione pubblica della notizia, a suo modo storica: vedremo se i programmi saranno confermati. Si tratta del terzo passaggio di proprietà dal 2017, quando il Milan passò da Fininvest a Yonghong Li; un anno dopo il subentro di Elliott.

    Gerry Cardinale, l’ad di RedBird, arriverà in giornata a Milano: oggi 31 maggio non c’è stato (e non ci sarà) alcun incontro con Elliott per firmare il passaggio di proprietà. Ma, secondo quello che è stato possibile ricostruire, con ogni probabilità le firme ci sono state la scorsa settimana, in incognito, e verosimilmente non a Milano (dove Cardinale ha partecipato alla festa in piazza per lo scudetto, come il Corriere è stato in grado di testimoniare con una foto). In ogni caso, possiamo dire che il Milan ha un nuovo proprietario, anche se il closing — quindi il vero passaggio delle quote — sarà non prima di settembre. Il passaggio che è stato definito oggi è quello del signing: la firma del contratto preliminare, che fissa il valore del club. Un valore alto se è vero che il Milan passerà di mano per 1,3 miliardi. Come detto Elliott resterà con una quota per investimento e per garantire la continuità.

    «Tutto sta andando come previsto — le parole a conferma del presidente del Milan Paolo Scaroni a Firenze, a margine dell’assemblea Anfia —. Credo che nei prossimi giorni si concretizzerà la trattativa con il nuovo fondo proprietario, anche se poi tra signing e closing passerà qualche mese. Io mi auguro che ci sia una situazione definita in modo da poter affrontare il mercato che abbiamo davanti a noi con una proprietà chiara perché questo agevola la vita a tutti».

    E ora l'agenda di Cardinale è naturalmente fittissima. La prima urgenza è quella che riguarda Paolo Maldini, il quale ha lamentato una scarsa chiarezza sul progetto (e sul rinnovo del contratto suo e del ds Massara): un’incertezza che fin qui era inevitabile considerato appunto il passaggio di proprietà in corso. Adesso che cosa accadrà? A breve ci sarà un incontro fra Gazidis (l’amministratore delegato, almeno fino a novembre, resta lui) e Maldini per parlare del rinnovo. Ed è presumibile che Maldini resterà, anche se per l’appunto fino al closing ogni operazione andrà condivisa tra vecchia e nuova proprietà.

    Tema mercato: le linee guida resteranno di base le stesse che ha seguito Elliott e che hanno portato il Diavolo allo scudetto bruciando i tempi, quindi si continuerà a puntare su elementi giovani e talentuosi da valorizzare. La parola d’ordine, per RedBird come per Elliott, è sostenibilità. Se si riusciranno ad alzare i ricavi si alzeranno anche gli investimenti, ma sempre con l’attenzione per i conti.

    Infine lo stadio: Cardinale ha già cominciato a studiare il dossier con i due progetti che il Milan continua a portare avanti in parallelo: il nuovo San Siro, che si può realizzare solo assieme all’Inter, e il progetto di Sesto San Giovanni, che richiede costi più contenuti e che il Milan — in caso di necessità o di nuove scelte — potrebbe anche perseguire da solo.


    Chi è RedBird

    Cardinale, dopo vent’anni in Goldman Sachs, dove ha gestito asset per cento miliardi di dollari, ha fondato nel 2014 RedBird che si definisce sul sito «un fondo di investimento privato, focalizzato sulla costruzione di società a rapido tasso di crescita con capitale flessibile e a lungo termine in collaborazione con la nostra rete di imprenditori e family office». In appena tre anni il valore del patrimonio gestito è passato da 1,5 a 6 miliardi e si appresta a salire velocemente a 11. Ha sviluppato una specializzazione nello sport, particolare che ha convinto Elliott: ha acquisito il 10 per cento di Fenway Sports Group (FSG), proprietario del Liverpool e dei Red Sox di baseball, e l’85% del club francese del Tolosa. Socio di LeBron James nell’entertainment, l’ad di RedBird lavora già con i campionati di football, basket e hockey, Nfl, Ncaa e Nhl, e ha fondato una nuova lega di football a otto, la XFL.


    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Lukaku vuole l'Inter, ma il Chelsea prova a spedirlo in Germania

      Il club londinese si libererebbe volentieri del belga, ma vuole monetizzare al massimo la sua partenza. Mentre l'avvocato di fiducia di Romelu, Sebastien Ledure, smentisce incontri con la dirigenza interista, i Blues fanno sondaggi su altri possibili approdi. A partire dal Bayern. Sempre che a Monaco siano interessati

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      Lukaku-Inter, uno spiraglio dal decreto Crescita. Il club chiuderà il bilancio a - 120 milioni

      Il club nerazzurro brucia 10 milioni al mese. Dal mercato la proprietà pretende 80 milioni di attivo e riduzione del 15 per cento degli ingaggi. Si ragiona su ipotesi di settlement agreement "leggero" con Uefa, che dialoga anche con Milan, Juve e Roma

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        Pogba ha detto sì alla Juve, ecco a quanto ha rinunciato per tornare in bianconero

        Per ritrovare la città che l'ha adottato, e una tifoseria follemente innamorata oltre che pronta a perdonargli tutto, il campione francese è disposto ad abbassare drasticamente le sue pretese economiche, andando contro i consigli e la strategia del suo entourage

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          Juventus, Pogba a un passo. Allegri spinge per Di Maria, Dybala resta in attesa dell’Inter

          Per l’esterno argentino offerta di un annuale da 6 milioni più bonus o di un biennale da 7,5 (con l’aiuto del Decreto Crescita). Lukaku-Inter, chiusura entro il 15 giugno

          Sono ore decisive in casa Juventus sul fronte Paul Pogba. È imminente l’annuncio ufficiale del ritorno a Torino del 29enne centrocampista francese: questione di dettagli per nulla complicati che non dovrebbero appunto compromettere la chiusura positiva dell’affare. D’altronde, in mezzo al campo Massimiliano Allegri non ha in pratica mai dato nomi alternativi all’ormai ex giocatore del Manchester United. Max vuole il Polpo. E vuole anche Angel Di Maria. Per il resto si può discutere sia sui nomi sia a livello di strategie generali.

          Oggi, mercoldì 1 giugno, verrà formulata un’ultima doppia offerta all’attaccante esterno argentino: annuale da 6 milioni di euro più bonus; oppure biennale da 7,5 a stagione. El Fideo spinge per un anno di contratto, ma con stipendio più alto. La Juve preferirebbe il biennale, anche per sfruttare i vantaggi del Decreto Crescita. Ripetiamo, anche in questo caso la volontà di Max è piuttosto pressante sul club.

          Capitolo De Ligt: a giorni il nuovo faccia a faccia con l’agente Rafaela Pimenta. Il difensore olandese è pronto a rinnovare fino al 2026 (l’attuale contratto scade il 30 giugno 2024), ma chiede l’abbassamento della clausola a 70-80 milioni di euro. Con Pimenta si parlerà pure della situazione di Kean.

          L’Inter continua a trattare con Romelu Lukaku per il ritorno del centravanti. C’è stato un contatto conoscitivo tra la dirigenza e l’avvocato del giocatore, Sébastien Ledure. Si è discusso di cifre legate all’ingaggio. Il belga è disposto a tagliarsi lo stipendio e a scendere dai 12 milioni netti del Chelsea ai 9 cui può arrivare l’Inter che, beneficiando del Decreto Crescita, ne spenderebbe 12 al lordo, più o meno quanto paga oggi per i vari Brozovic, Lautaro, Barella. Ora tocca a Lukaku trovare un’intesa con il Chelsea. Nei prossimi giorni l’avvocato Ledure incontrerà i vertici dei londinesi e tenterà di trovare un accordo sul prestito che non deve essere per forza gratuito. L’Inter non può spendere molto, ma non saranno 5-10 milioni a far saltare l’affare. Se la necessità è fare un sacrificio, fino a cifre ridotte i nerazzurri possono spingersi, oltre non possono. L’Inter ora rimane spettatore, tocca al Chelsea pronunciarsi e deve farlo entro il 30 giugno, in caso contrario l’accordo naufraga perché decadono i vantaggi fiscali del Decreto Crescita.

          Resta in attesa l’affare Dybala. L’intesa esiste (4 anni a 7 milioni netti a stagione), ma prima di annunciarlo bisogna sfoltire un po’ la rosa . E qui i ragionamenti sono diversi. L’addio di Perisic, annunciato dal Tottenham, riduce il monte ingaggi, non aiuta la cassa e il club conferma di dover chiudere il mercato con 60 milioni di attivo. La dirigenza dell’Inter non vuole ripetere l’esperienza dell’estate scorsa: stavolta è intenzionata prima a comprare, poi a cedere per non farsi prendere di sorpresa. Se arrivano Lukaku e Dybala, in attacco oltre a Sanchez c’è da cedere qualcuno, l’indiziato è Lautaro. In difesa Bastoni rimane tra i possibili partenti. L’Inter vorrebbe vendere un pezzo solo, ma con le offerte giuste partono in due.

          CorSera
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            Milan-Origi, ci siamo: la settimana prossima può essere quella giusta

            Accordo trovato da tempo, ma un infortunio frena al momento il trasferimento. Dopo le cure, verrà programmato il viaggio in Italia: pronto un triennale per l’ex Liverpool

            Anche il Milan è al lavoro. Da subito. Anzi, da prima che finisse il campionato. Perché la trattativa per Divock Origi va avanti da tempo, e a breve i rossoneri confidano di formalizzarla. Un discorso allacciato mesi fa (i contatti erano stati avviati a marzo), quello con l’attaccante che ha deciso di non rinnovare con il Liverpool e che è ora pronto per una nuova avventura in Serie A.


            Le cifre dell’accordo

            La firma è imminente, questione di giorni. Già da settimane il Milan aveva avvisato – come da prassi – i Reds dell’intenzione di avanzare una proposta di ingaggio al giocatore belga, 27 anni, in Inghilterra da quando ne aveva 20. Sul piatto un contratto da circa 4 milioni di euro (4,5 era stata la richiesta iniziale) per tre anni, e soprattutto la possibilità di rilanciarsi da titolare dopo un’ultima stagione rimasto spesso a guardare. In campionato, per esempio, Origi ha giocato solo 7 partite, segnando comunque tre gol: scelta tecnica da un lato; un infortunio ora in via di guarigione dall’altro.


            Arrivo previsto fra una settimana

            Proprio per questo motivo, il Milan ha intenzione di aspettare almeno un’altra settimana, prima di pianificare il viaggio per il suo arrivo in Italia. Origi, infatti, viene quotidianamente sottoposto a dei trattamenti specifici per guarire dal problema muscolare che lo ha afflitto per tutto l’anno: una volta terminate le cure, i rossoneri lo accoglieranno a Milano per le visite mediche, che saranno molto accurate, e la firma sul contratto che si sta preparando proprio in queste ore. Serviva un attaccante a Pioli; arriverà, subito, un attaccante per Pioli.
            L’esperienza è molta, così come i trofei: 175 presenze con la maglia del Liverpool, 41 gol, con in bacheca Champions League, Premier, FA Cup e Coppa di Lega. L’intenzione è quella di rilanciarsi, come capitato ad altri in questa stagione.


            CorSera
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
              Ma è un ciccione

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              Nonostante il colore non sembra avere genetica. [emoji848]

              Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

              Commenta


                Pimenta chi sarebbe?
                Un collaboratore di Raiola?

                Quando leggo Pogba che con Quanto? 10 milioni? Rinuncia mi viene da ridere, anzi da piangere.
                È a fine contratto, quindi disoccupato, siamo sicuri che ci sarebbe chi è disposto a pagare 15 milioni per lui?
                Il MU lo fa partire senza problemi mi pare.
                Originariamente Scritto da BLOOD black
                per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

                Commenta


                  È arrivata l’ufficialità: dopo 19 anni il Chelsea cambia proprietà [emoji1666][emoji161]

                  Si è chiusa ufficialmente oggi l'era di Roman Abramovich al Chelsea. I lavori per la cessione della società si sono formalmente conclusi. Il club negli scorsi giorni aveva comunicato il raggiungimento di un accordo per la cessione a Todd Boehly e al Clearlake Capital Consortium. Il passaggio avverrà per 4,25 miliardi sterline, pari a circa 4,9 miliardi di euro.

                  Boehly ha già diverse partecipazioni in ambito sportivo, tra cui una quota nei Los Angeles Dodgers della Major League Baseball, nei Los Angeles Lakers e nelle Los Angeles Sparks, squadra di Wnba. Ha acquisito il Chelsea insieme ad altri due imprenditori, Hansjorg Wyss e Jonathan Goldstein. Il board del club ha ottenuto l'impegno da parte della nuova proprietà per una strategia di investimenti in alcuni rami specifici, quali il settore giovanile, la squadra femminile, la riqualificazione di Stamford Bridge e la Chelsea Foundation.

                  #gazzetta #chelsea

                  Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
                    Pimenta chi sarebbe?
                    Un collaboratore di Raiola?

                    Quando leggo Pogba che con Quanto? 10 milioni? Rinuncia mi viene da ridere, anzi da piangere.
                    È a fine contratto, quindi disoccupato, siamo sicuri che ci sarebbe chi è disposto a pagare 15 milioni per lui?
                    Il MU lo fa partire senza problemi mi pare.
                    In teoria il PSG, potrebbe anche dargli la stessa cifra o di più.

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                    (ride)

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                      Nel sottotitolo dell'articolo del CorSera dedicato a Lukaku si legge "chiusura entro il 15 giugno", e vuol dire una cosa; nell'articolo si traduce in "va chiuso entro il 30 giugno altrimenti si perdono i benefici del decreto crescita" e ne significa un'altra rispetto al sottotitolo: questo è il giornalismo, specchietto per le allodole messo su da imbonitori.

                      Sul resto la A quello che può ricevere sono questo tipo di giocatori in cerca di "rilancio", visto che gli affermati nel loro pieno acme tecnico sono destinati ad altri lidi, quindi i Pogba, i Di Maria, i Lukaku, gli Origi, forse gli Isco ecc...Meglio di niente chiaramente.

                      Pogba lo prenderei al volo anche se non ho un gran trasporto per il personaggio. Già ai tempi sottolineai come non fosse per lui il momento di lasciare la Juventus, non avendo completato la sua maturazione, ma egli rappresenta proprio quello che è il calcio ed il mercato oggi, per cui la logica della movimentazione dei soldi e dei portafogli ha preminenza su quella squisitamente calcistica...però nel nostro centrocampo sarebbe a spanne il migliore e a caval donato non si guarda in bocca.
                      ...ma di noi
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                        Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
                        Pimenta chi sarebbe?
                        Un collaboratore di Raiola?

                        Quando leggo Pogba che con Quanto? 10 milioni? Rinuncia mi viene da ridere, anzi da piangere.
                        È a fine contratto, quindi disoccupato, siamo sicuri che ci sarebbe chi è disposto a pagare 15 milioni per lui?
                        Il MU lo fa partire senza problemi mi pare.
                        Pimenta è la socia di Raiola, che ora detiene (col cugino di Raiola) la società.

                        Non è lo United che lo fa partire senza problemi, è lui che vuol partire: da due anni. Non si è mai trovato bene lì e Raiola è da due anni che ha pensato di portarlo a scadenza

                        L’agente del centrocampista francese: "Solskjær pensi a far giocare Paul da campione e non ai paragoni Haaland-Lukaku, che in comune hanno solo il 9. Erling come Ibra”. Lunedì, a Torino, il manager riceverà da Tuttosport il premio Golden Agent 2020: “La mia agenzia ha un DNA vincente, come la Ferrari”


                        CALCIOMERCATO - Un'anticipazione di un'intervista di Tuttosport che andrà in edicola martedì rivela una "bomba" di calciomercato: Mino Raiola asserisce che Paul


                        In fondo il trasferimento ha avuto effetti sul conto corrente ma ben altri, e pessimi, sul lato calcistico, un pò anche per colpa della ormai annosa confusione che alberga allo United.
                        ...ma di noi
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                          Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
                          In teoria il PSG, potrebbe anche dargli la stessa cifra o di più.

                          Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
                          Si in teoria.
                          Ma non penso che prendano uno a più di 10 annui per fare il panchinaro.
                          Perché a Parigi farebbe panchina eh.
                          Originariamente Scritto da BLOOD black
                          per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                            Ma per fortuna che questi club ultramiliardari, dalle disponibilità praticamente illimitate, per ovvi motivi non possono tesserare più di un tot di calciatori, altrimenti agli altri cosa resterebbe?

                            Invece sul mercato ci sono questi profili in cerca di rilancio, in genere a parametro zero, e allora puoi fare un mix di esperti completando con giocatori più giovani, perchè il calciomercato attuale per l'Italia adesso ha questo perimetro.

                            Sì, uno potrebbe prendere Milinkovic-Savic per dire...ma chi ha 100 milioni da sbattere sul tavolo per un singolo calciatore? Parigi o la Premier non stanno in Italia.
                            ...ma di noi
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                              Da Douglas Luiz a Bissouma: Tiago Pinto va a caccia del centrocampista perfetto

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                              (la repubblica)
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Sì, uno potrebbe prendere Milinkovic-Savic per dire...ma chi ha 100 milioni da sbattere sul tavolo per un singolo calciatore? Parigi o la Premier non stanno in Italia.
                                Noi spendendo circa 70+10 per Vlahovic siamo già un'anomalia per l'Italia.

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