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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    I passi indietro dell'Inter e gli errori di Inzaghi

    di Massimo Mauro

    Al Meazza poteva finire 8-5 per il Sassuolo contro l'Inter, una gara piena di occasioni ma anche di errori. Gli allenatori sono pagati benissimo e una cosa dovrebbero capirla: chi dopo aver giocato in Champions ha bisogno di riposo fisico e chi no. L'Inter era in condizioni pietose, e questo Inzaghi doveva capirlo. Ma c'è anche la tattica: è stato un errore pazzesco far giocare Dimarco terzo in difesa, e perché non sia stato schierato Ranocchia insieme a De Vrij e Skriniar non l'ho proprio capito. Da fuori, e con il senno del poi, va detto, ho percepito queste cose. Anche perché vedere Scamacca saltare di testa nella zona del terzo difensore di sinistra fa pensare... Ma anche in attacco c'è stata involuzione.

    Lautaro sembra un giocatore in grande difficoltà: Inzaghi ha pensato che questa fosse la partita giusta per farlo riprendere, ma se possibile la situazione dell'attaccante è peggiorata. E poi Barella al posto di Brozovic diventa inutile, lui è uno che deve correre avanti e indietro, ma non è adatto per far girare la squadra. Forse sarebbe stato meglio far giocare Vidal, che invece viene considerato poco. Passi indietro quindi per l'Inter, nella quale a questo punto potrebbe scattare la paura: l'organico è importante, ma è necessario ritrovare l'autostima dopo le sconfitte in derby, Champions e Sassuolo.

    In attesa di vedere cosa farà il Napoli a Cagliari, il discorso fatto per l'Inter vale anche per il Milan. E' un momento difficile per le grandi squadre. Due punti in quattro tra le milanesi, l'Atalanta (che non meritava di perdere a Firenze, anche a causa di un gol annullato per motivi incomprensibili) e la Juve. Insomma, un campionato appassionante anche per merito di Torino, Sassuolo, Verona, le squadre medie che giocano benissimo e senza paura e contro le quali tutti possono perdere.

    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      quella di stasera è la classica partita che il napoli cicca.
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
        quella di stasera è la classica partita che il napoli cicca.
        Come il famoso scudetto perso in albergo.

        Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
        (ride)

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          l'Inter vincerà la serie A meno scontata, ma più imbarazzante degli ultimi 50 anni.
          Forse pure col record di punti fatti in meno.
          Madonna che cazz0 è diventato il campionato italiano.

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            Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
            l'Inter vincerà la serie A meno scontata, ma più imbarazzante degli ultimi 50 anni.
            Forse pure col record di punti fatti in meno.
            Madonna che cazz0 è diventato il campionato italiano.
            Si, il Milan sta sprecando le opportunità, il Napoli non credo; semmai l Inter non vincesse lo scudetto, è ovviamente per demeriti suoi.


            Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
            (ride)

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              Diciamo subito una cosa chiara e lampante ma che per alcuni tanto chiara e lampante non era, se dopo la prima partenza dei tromboni che si spacciano per critici e giornalisti avevano già sentenziato: Inzaghi non è Conte e Dzeko non è, nel sistema Inter/serie A, Lukaku...ma in specie il primo non vale metà Conte...eppure c'è stato chi titolava che con Dzeko e Inzaghi si erano dimenticati Conte e Lukaku.

              Conte ieri la partita non la perdeva. Avrebbe magari lasciato il pallino al Sassuolo ma poi l'avrebbe vinta. Queste partite Conte non le perde. Basti poi guardare al Lautaro versione Conte e a quello versione Inzaghi: due calciatori opposti

              Inzaghi è un diligente pilota, che conosce il mestiere, che sta guidando una macchina costruita, strutturata, innervata da Antonio Conte, il numero uno per simili opere, perchè ha il tocco della star di talento, ha il carisma, è baciato dal successo e dalla vittoria, che d'altro canto blandisce e serve avendola assurta a lare domestico.

              Inzaghi al più è un allievo, è stato preso per la semplice ragione che gioca con lo stesso sistema di Conte, era maturo per il grande salto, non rappresentava una scommessa.

              Io non credo che lo scudetto sia in pericolo: la flessione interista arriva presto, c'è ancora parecchio tempo e questo sfavorisce Milan e Napoli: l'Inter non sta perdendo punti ad un mese dalla fine ma a 3...e la corsa lunga favorisce le rose migliori...quindi Inzaghi probabilmente si laurerà campione di Italia...ma il fatto di avere lo stesso alloro che Conte ha collezionato in abbondanza non vuol dire di avere la stessa dimensione e capacità, perchè ci passa la stessa differenza tra chi crea l'opera e chi la replica.

              Ora è importante per Inzaghi non lasciarsi sfuggire di mano la situazione, non iniziare a vedere le ombre: se il carattere c'è è il momento di tirarlo fuori.

              E' aiutato in questo da Milan e Napoli: i primi è come se non fossero ancora dentro all'idea di poterlo vincere questo campionato, lasciando punti fatali con le ultime in classifica; i secondi ne hanno vinti 2 con Maradona in quasi un secolo di esistenza: Spalletti, che avrebbe l'età ormai per finalmente cogliere un successo che probabilmente merita, fa calcio ma non fa miracoli...però nel calcio qualche volta i miracoli accadono, bisogna crederci (nei miracoli) e Napoli è città di fede.
              Last edited by Sean; 21-02-2022, 08:04:59.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
                Dybala di nuovo infortunato in una partita fondamentale, anzi, nella parte di stagione fondamentale; ormai è bda diverse stagioni,che puntualmente si infortuna nel momento clou della stagione; e vuole 10 milioni. Ma dieci milioni per cosa, per stare il più possibile al jmedical? Che vada a giocare nel Liverpool, se vuole sto 10 milioni (son convinto che lì farebbe panchina). Rinnovargli il contratto, alle stesse cifre di adesso,per me, è un pacco.

                Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
                Si un rinnovo del genere sarebbe un suicidio tra l'altro con il passare degli anni può solo peggiorare
                Originariamente Scritto da Marco pl
                i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                Originariamente Scritto da master wallace
                IO? Mai masturbato.
                Originariamente Scritto da master wallace
                Io sono drogato..

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                  29 tiri fatti nella partita... 29.. e manco un goal, ed è da mesi che va avanti questa tiritera, non solo gli attaccanti ma l'intera rosa ha enormi problemi ad inquadrare la porta.
                  Originariamente Scritto da Pesca
                  lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                    Inter, Sconcerti: il calo era nell’aria ma anche a Milan e Napoli manca lo zoccolo duro

                    L’Inter nella fatica si è come dispersa, in generale le panchine sono tutte troppo leggere. Non c’è una squadra più brava, non esiste un predestinato, ogni settimana siamo destinati a cambiare riferimento

                    di Mario Sconcerti

                    Il calo dell’Inter era nell’aria, chi voleva vederlo l’aveva visto. A Napoli ha dominato un tempo senza segnare. Può succedere, ma giocando male. Se invece domini e pareggi devi interrogarti. Si è detto poi che con il Liverpool è stata una grande sfortuna, che l’Inter ha giocato alla pari. Non era vero, ma serviva a passare la nottata. Domenica col Sassuolo è apparsa chiara la confusione dell’Inter, la sua stanchezza è anche quella di Inzaghi.

                    Non si cambia il ruolo di due giocatori per sostituirne uno. Si mette Gagliardini nel mezzo e si lascia intatto il resto della squadra. L’Inter in realtà è stanca per la somma degli impegni: Lazio-Atalanta-Venezia-Milan-Liverpool-Sassuolo. Tre sconfitte, un pareggio e due vittorie. Non un cammino brillante, un viaggio da squadra in difficoltà, che ha pochi ricambi.

                    In generale questo ha portato la nuova povertà delle nostre società: panchine dovunque leggere, quindi mancanze di veri riferimenti. E prime squadre non più esattamente equilibrate. Questo si vede nei momenti di accelerazione. L’Inter sembrava una squadra completa, ma nella fatica si è come dispersa. Non ha avversari migliori, ma quei pochi li soffre. Siamo nell’alto mare aperto, ogni settimana dobbiamo cambiare riferimento. Nessuno pensava che il Milan avrebbe guadagnato un punto pareggiando a Salerno, eppure è accaduto. La tentazione oggi è pensare il Napoli il più geometrico del gruppo, ma resta tutto da dimostrare. Oggi sappiamo che non c’è una squadra più brava.

                    Il Milan pesa troppo su Tonali e Leao che a volte si perdono nella partita. Si scopre poi l’impudicizia improvvisa di Maignan. Non c’è per nessuno un valore assoluto che faccia da zoccolo duro e prevenga i problemi. Al Napoli stanno mancando per esempio i gol di Politano e Insigne. E adesso gli toccheranno Lazio-Milan-Verona subito dopo Cagliari. Siamo in balia del vento, non c’è più prosopopea social, nessun predestinato. E il dubbio è che chi vincerà godrà, ma di un piacere imperfetto. Come il weekend di Milano.

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Diciamo subito una cosa chiara e lampante ma che per alcuni tanto chiara e lampante non era, se dopo la prima partenza dei tromboni che si spacciano per critici e giornalisti avevano già sentenziato: Inzaghi non è Conte e Dzeko non è, nel sistema Inter/serie A, Lukaku...ma in specie il primo non vale metà Conte...eppure c'è stato chi titolava che con Dzeko e Inzaghi si erano dimenticati Conte e Lukaku.

                      Conte ieri la partita non la perdeva. Avrebbe magari lasciato il pallino al Sassuolo ma poi l'avrebbe vinta. Queste partite Conte non le perde. Basti poi guardare al Lautaro versione Conte e a quello versione Inzaghi: due calciatori opposti

                      Inzaghi è un diligente pilota, che conosce il mestiere, che sta guidando una macchina costruita, strutturata, innervata da Antonio Conte, il numero uno per simili opere, perchè ha il tocco della star di talento, ha il carisma, è baciato dal successo e dalla vittoria, che d'altro canto blandisce e serve avendola assurta a lare domestico.

                      Inzaghi al più è un allievo, è stato preso per la semplice ragione che gioca con lo stesso sistema di Conte, era maturo per il grande salto, non rappresentava una scommessa.

                      Io non credo che lo scudetto sia in pericolo: la flessione interista arriva presto, c'è ancora parecchio tempo e questo sfavorisce Milan e Napoli: l'Inter non sta perdendo punti ad un mese dalla fine ma a 3...e la corsa lunga favorisce le rose migliori...quindi Inzaghi probabilmente si laurerà campione di Italia...ma il fatto di avere lo stesso alloro che Conte ha collezionato in abbondanza non vuol dire di avere la stessa dimensione e capacità, perchè ci passa la stessa differenza tra chi crea l'opera e chi la replica.

                      Ora è importante per Inzaghi non lasciarsi sfuggire di mano la situazione, non iniziare a vedere le ombre: se il carattere c'è è il momento di tirarlo fuori.

                      E' aiutato in questo da Milan e Napoli: i primi è come se non fossero ancora dentro all'idea di poterlo vincere questo campionato, lasciando punti fatali con le ultime in classifica; i secondi ne hanno vinti 2 con Maradona in quasi un secolo di esistenza: Spalletti, che avrebbe l'età ormai per finalmente cogliere un successo che probabilmente merita, fa calcio ma non fa miracoli...però nel calcio qualche volta i miracoli accadono, bisogna crederci (nei miracoli) e Napoli è città di fede.
                      Mmmm, Inzaghi ha un Lukaku ed un Akimi in meno, che sono stati discretamente sostituiti da Dzeko e Dumfries ma non sono proprio la stessa cosa e la concorrenza è più agguerrita, il Milan ha un Giroud in più e il Napoli con Spalletti alla guida è decisamente meglio dell'anno scorso.
                      Certi paragoni sono fuori luogo.

                      Detto ciò, Conte è superiore ad Inzaghi, IMO.
                      Originariamente Scritto da BLOOD black
                      per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                        Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
                        Mmmm, Inzaghi ha un Lukaku ed un Akimi in meno, che sono stati discretamente sostituiti da Dzeko e Dumfries ma non sono proprio la stessa cosa e la concorrenza è più agguerrita, il Milan ha un Giroud in più e il Napoli con Spalletti alla guida è decisamente meglio dell'anno scorso.
                        Certi paragoni sono fuori luogo.

                        Detto ciò, Conte è superiore ad Inzaghi, IMO.
                        Sono i paragoni fatti dalla stampa 4 mesi fa: Inzaghi come Conte, Dzeko come Lukaku, Dumfries come Hakimi ecc...Ma il punto è un altro: con Conte non esistono queste flessioni, perchè non esiste stanchezza fisica o mentale: è un generatore di energia, di aggressività, di scossa e di rigenerazione. Inzaghi non ha e non può avere quelle caratteristiche, diciamo quei talenti, per cui se la squadra cala può solo aspettare che passi la nottata.

                        Siccome manca ancora molto prima della fine la nottata farà in tempo a passare senza danni irrecuperabili...a meno di incredibili suicidi...di cui però gli altri dovrebbero approfittare, cosa non scontata (Pioli e i suoi dormono e al Napoli si sta chiedendo di compiere una impresa storica).
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                          In realtà 4 mesi fa in tanti abbiamo fatto il funerale ad Inzaghi, anche perchè l'inter sembrava con un piede dentro la fossa...
                          Resta il fatto che Lukaku e Hakimi sono stati forse i 2 giocatori più importanti per lo scudetto, quindi la loro perdita si fa sentire eccome
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

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                            Secondo me il paragone non ha senso, l'Inter è più debole e il Milan è forse il Napoli pure sono più forti.
                            Quindi il gap si è ridotto.
                            Inzaghi al momento sta lavorando bene, con un Inter ridimensionata ha già vinto un trofeo e la partita col Bologna è abbordabile, quindi potenzialmente ancora 1?.
                            Originariamente Scritto da BLOOD black
                            per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

                            Commenta


                              Poi ovviamente qualcosa i giornali devono scrivere, quindi qualsiasi cazzata va bene.
                              Originariamente Scritto da BLOOD black
                              per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                                Ce ne sono stati un sacco di articoli in cui si diceva che l'Inter di Inzaghi stesse facendo meglio di quella di Conte.

                                Quattro mesi fa:
                                Lo dicono i numeri. Tre punti in più, meno gol subiti e più reti fatte rispetto alla passata stagione


                                Due mesi fa c'erano questi articoli:
                                Quattro mesi fa, l'Inter di Inzaghi iniziava il campionato fra mille perplessità e voci. Eppure Simone l'ha riportata in vetta


                                Cinque punti in più al giro di boa per Dzeko e compagni. La squadra di Inzaghi segna di più e subisce meno gol rispetto all'anno dello Scudetto di Conte.


                                Si chiude un 2021 da record per l'Inter che ha cambiato allenatore, passando da Conte a Inzaghi, ma rimane la favorita per lo scudetto 


                                Sotto la guida dell'ex tecnico della Lazio i nerazzurri stanno facendo ancora meglio dello scorso torneo, chiuso con la vittoria dello scudetto


                                Una macchina da guerra. L'Inter di Simone Inzaghi corre veloce, velocissima. Contro il Torino è arrivata la settima vittoria consecutiva, diversa dalle ultime, più sporca, meno netta.


                                Sotto la guida del nuovo tecnico il turco è tornato a grandi livelli ma soprattutto è diventato decisivo


                                Questo un mese fa:

                                Il nuovo allenatore nerazzurro ha portato il club ad un livello superiore: primo in classifica in Serie A e agli ottavi di Champions League.


                                Rispetto all'anno scorso più punti e vittorie grazie anche alla crescita nel possesso palla. E negli ottavi di Champions si può sognare


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