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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Che non ci sia un gioco propositivo che aiuti a fare goal questo è vero. Però una punta coprirebbe tanti difetti perchè quel poco che si crea te lo concretizza se ha l'occasione.

    Poi mancano i centrocampisti che segnano. L'unico è Locatelli.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

      (L. Pirandello)

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        Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
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        Sylvester, l hai tifata ieri la Roma, si?

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        (ride)

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          Partita che non vale la pena di essere commentata quella della fiorentina, juric è stato più bravo di Italiano.

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            Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
            Sylvester, l hai tifata ieri la Roma, si?

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            Eh, sì...









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Fossi giallorosso spingerei per avere Sheva alla Roma
              scaricando mou....









              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

              (L. Pirandello)

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                Mercato, tra l'Inter e Digne c'è l'Aston Villa. Attacco, in tre vogliono Pellegri

                Il francese non vuole restare all'Everton e aspetta i nerazzurri, ma nelle ultime ore è arrivata una forte offerta da Birmingham. Torino, Sassuolo e Genoa sulla punta in prestito con diritto di riscatto al Milan

                Il francese non vuole restare all'Everton e aspetta i nerazzurri, ma nelle ultime ore è arrivata una forte offerta da Birmingham. Torino, Sassuolo e…


                Juventus senza Fede, Allegri cerca l'equilibrio

                Rottura del legamento, Chiesa operato e fermo 6 mesi: stagione finita. Non si ricorrerà al mercato ma stop alla cessione di Kulusevski

                Rottura del legamento, Chiesa operato e fermo 6 mesi: stagione finita. Non si ricorrerà al mercato ma stop alla cessione di Kulusevski
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
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                forse, tra mille inverni
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                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Roma, furia Friedkin: settimi sborsando 400 milioni

                  Mou sempre più duro con la squadra, ma per la proprietà è l'unico intoccabile. E oggi gli regalerà Oliveira

                  A Trigoria li avevano rivisti domenica a pranzo dopo una lunga vacanza per il Natale. Ma la Roma che Dan e Ryan Friedkin hanno trovato al loro ritorno in Italia li ha resi furiosi. Così li raccontano dopo la sconfitta con la Juventus. Furiosi e delusi. Da settembre 2020 i Friedkin hanno immesso qualcosa come 400 milioni di euro nella Roma: 300 per la copertura del fabbisogno finanziario, altri 100 per gli acquisti. Più i 7 milioni netti all’anno puntati su Mourinho.

                  Certo, dei giocatori acquistati da loro solo Smalling, Abraham, Rui Patricio e per ora Viña sono titolari. Ma ciò che i Friedkin non capiscono è come sia possibile che nonostante l’allenatore più pagato d’Italia e il terzo monte stipendi della Serie A la squadra non migliori: settima era a maggio, settima è oggi, mentre l’unica cosa che cresce sono le richieste di aumento contrattuale dei calciatori. Eppure, il settimo posto è ciò che vale la Roma secondo Mourinho. Che domenica sera ha scavato un nuovo solco tra sé e la squadra: la sua selezione era iniziata in estate, quando aveva diviso il gruppo tra chi meritava di seguirlo nel ritiro in Algarve e chi era in esubero. Sa bene lo Special di non rischiare neanche lontanamente il posto: perché “non sarai mai esonerato” è la promessa con cui lo ha accolto Dan Friedkin, suo enorme estimatore. Perché il divorzio costerebbe alla Roma 30 milioni e oltre (perderebbe i vantaggi del Decreto crescita). E soprattutto perché se c’è una speranza a cui aggrapparsi per il futuro, per i Friedkin, questa è proprio Mourinho.


                  (La Repubblica)
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Chiesa fuori sei mesi: la Juve e la Nazionale perdono l'uomo della differenza

                    L'intervento al legamento crociato del ginocchio sinistro nei prossimi giorni, l'attaccante ha già chiuso la stagione. Mancini perde una pedina fondamentale per gli spareggi mondiali, i bianconeri rivedono le strategie di mercato: torna caldo il nome di Martial

                    Prima il probabile stiramento del crociato nel durissimo contrasto con il romanista Smalling durante Roma-Juve (3-4), poi due minuti di cure, una leggera corsetta per riprendere posto in campo e quindi il crac, solitario, al primo cambio di direzione per smarcarsi da un avversario. Quella sofferta domenica sera da Federico Chiesa all’Olimpico sembra «una lesione in due tempi» come viene chiamata tecnicamente. E anche se all’inizio si è presentata come una distorsione, purtroppo per il giocatore non è meno grave della lesione «classica», quella per intenderci che due anni fa interessò sullo stesso prato e sempre durante Roma-Juve, sia Merih Demiral che Nicolò Zaniolo.

                    Chiesa è arrivato lunedì mattina al JMedical di Torino accompagnato da papà Enrico con la consueta discrezione, presente e attento, ma sempre a qualche metro di distanza rispetto al figlio, come in tutto lo sviluppo della sua carriera. All’uscita, l’attaccante della Juventus e della Nazionale campione d’Europa aveva l’aria provata, ma allo stesso tempo consapevole che il problema poteva essere grave e lungo da risolvere.


                    La diagnosi è quella della lacerazione del «legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro» e la prognosi verrà chiaramente stabilita solo dopo l’operazione, prevista nei prossimi giorni, ma Chiesa dovrà stare fuori almeno sei mesi e salterà quindi tutta la fase cruciale della stagione juventina e i delicatissimi spareggi per il Mondiale dell’Italia a fine marzo: sia Allegri che Mancini perdono uno dei pochi giocatori capaci di spaccare le partite con i suoi sprint e i suoi gol.

                    Il ragazzo che a Wembley ha fatto ammattire Austria, Spagna e Inghilterra, segnando due gol fondamentali per il cammino europeo, ha unito il calcio italiano anche nelle reazioni al suo infortunio e nei tweet di incoraggiamento, arrivati da Inter, Milan, Napoli e in serata anche dalla Roma: «Grazie di cuore a tutti per i messaggi di supporto. Ci vediamo presto, in campo!» ha scritto Fede sui social. «A fare la differenza è la voglia di rialzarsi — gli ha scritto il commissario tecnico Mancini — e tu ne hai da vendere. Ti aspettiamo». Significative, fra le altre, anche le parole di Leonardo Bonucci al compagno più giovane, ma già trascinatore della Juve (tre gol agli ottavi di Champions) e appunto dell’Italia: «Ora tutti ti diranno che sono con Te, che tornerai più forte di prima. Io ti dico solo che ora dipende da Te. Hai due strade, una non te la dico neanche, l’altra è già cominciata e prevede un lavoro duro ogni giorno, come dicevamo quest’estate, un centimetro alla volta per diventare un uomo migliore e un giocatore migliore. Lo sai già dove ti porterà questo percorso. Ti aspetto».

                    L’unico aspetto accettabile per la Juventus, priva anche di De Ligt e Cuadrado nella sfida di mercoledì 12 gennaio contro l’Inter che vale la Supercoppa e con il presidente Andrea Agnelli positivo al Covid (oltre a Ramsey), è il fatto che l’infortunio sia arrivato con il mercato di gennaio appena iniziato. La carenza di gol va risolta, tenendo conto del bilancio: difficilmente uscirà un giocatore che ha mercato come Kulusevski e, oltre alla pista Icardi, riprende quota quella che conduce al francese Martial del Manchester United, in eventuale prestito. L’infortunio di Chiesa non farà invece cambiare idea a Madama sul diritto di riscatto a 40 milioni dalla Fiorentina previsto al termine di questa stagione dopo il prestito biennale a 2 e 8 milioni, anche se l’unico parametro vincolante ancora realizzabile, quello della qualificazione in Champions, non dovesse essere raggiunto. È la forza di Fede e dei giocatori come lui, con una marcia in più: fanno sempre pensare al futuro, anche nei giorni più duri.

                    CorSera
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                    forse, tra mille inverni
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                      @capuanogio
                      A fine febbraio la #Juventus proporrà a #Dybala un rinnovo su cifre inferiori rispetto a quelle trattate fin qui. L'argentino dovrà accontentarsi dei 7,3 milioni che percepisce adesso o anche meno. Le parole di #Arrivabene nel pre #RomaJuventus non sono arrivate a caso
                      ...ma di noi
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                        Friedkin-Mou, tira aria di spaccatura

                        LEGGO (F. BALZANI) - Mentalità, qualità e investimenti. Gli ingredienti chiesti da Mourinho non sono altro che la ricetta ideale per costruire una squadra vincente. E quando prendi lo Special One non puoi aspettarti altro. O almeno non dovresti. Le dichiarazioni post figuraccia in Roma-Juve del portoghese, invece, fanno capire che c'è una evidente spaccatura tra il progetto sostenibile dei Friedkin e quello più ambizioso di Mou. Insomma il vaso di Pandora è ormai stato scoperchiato.

                        Il risultato è una Roma con 8 punti in meno rispetto allo scorso anno, con 9 sconfitte (mai così male dal 1961) in 21 partite e una fragilità emotiva da far tremare i polsi. Un ibrido che porta il portoghese a girare un film d'azione con attori da commedia. Bravi ragazzi, ma senza personalità, ha ribadito il tecnico. Una mazzata sullo spogliatoio, ma pure sulle scrivanie di Pinto e Friedkin. Patricio e Oliveira li ha portati Mendes (agente di Mou), Abraham è venuto su invito dello Special One.

                        Per il resto gli investimenti fin qui fatti dai Friedkin sono da bocciare: da Vina a Shomurodov passando per Reynolds e Kumbulla. Non si salva nemmeno chi c'era prima: Ibanez è disastroso, Cristante e Veretout sono stati distrutti in 7', Pellegrini e Zaniolo a sprazzi. Mourinho, insomma, chiede una rivoluzione. Vuole giocatori pronti, di carattere. Di giovani ce ne sono abbastanza. La maggior parte dei tifosi è dalla parte del portoghese ma il clima è da guerra fredda. Ora sta ai Friedkin decidere se accontentare l'allenatore top che hanno scelto a maggio o cambiare rotta. Di sicuro le parole di Mou non hanno fatto piacere ai piani alti della dirigenza dove vige il più assoluto dei silenzi da ormai un anno. Il primo rinforzo d'esperienza è Sergio Oliveira che sbarcherà oggi a Roma. Chiusa l'operazione in prestito a 1,5 milioni con diritto di riscatto sui 13,5 per il 29enne del Porto. Calafiori va al Cagliari in prestito

                        LEGGO (F. BALZANI) - Mentalità, qualità e investimenti. Gli ingredienti chiesti da Mourinho non sono altro che la ricetta ideale per costruire una squadra vincente. E quando prendi lo Special One non puoi aspettarti altro. O almeno non dovresti. Le dichiarazioni post figuraccia in Roma- Juve ...
                        ...ma di noi
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                          I giornali sono parecchio in accordo stamattina: circa Chiesa c'è chi scrive che non si andrà sul mercato e si punterà su Kulusevski e chi afferma che si correrà ai ripari in questa finestra di gennaio; circa Mourinho chi giura che non c'è nessuna divergenza coi Friedkin e chi il contrario: misteri del giornalismo.

                          Un altro mistero, ma questo è calcistico, riguarda i famosi "progetti sostenibili": che vuol dire? E' uno dei concetti più abusati nel calcio, il mito del giardino delle esperidi: vincere senza spendere vagonate di milioni.

                          Non impossibile ma quasi impossibile. Negli ultimi 30 anni c'è riuscita solo la Juventus del triennio contiano ma in squadra aveva già Chiellini-Bonucci, Buffon, Del Piero, Marchisio ai quali poi sono stati aggiunti un Pirlo a zero, un Vidal, un Lichtsteiner e soprattutto un Conte giovane, lucido e ardente.

                          Quindi sì due spicci sul mercato ma una caratura da top in alcuni ruoli (pensiamo solo a Pirlo-Vidal a centrocampo per tacere della difesa). Inoltre in dirigenza Marotta con Paratici, allora in funzionale armonia di idee e ruoli.

                          Oggi quanto ti costa una squadra simile? Inoltre Pinto che prende Shomurodov a 20 milioni, dopo averne spesi 40 per Abraham, lasciando scoperto il centrocampo e pure la difesa, è tutto il contrario del sostenibile di cui si ciancia a vuoto.

                          Per vincere occorre spendere. L'Inter è andata per le spicce prendendo Lukaku a 80 milioni, Barella a quasi 50, Hakimi a 40, vari altri giocatori e Conte oltre a Marotta.

                          C'è poi una aporia di fondo che rende traballante il tutto: Mourinho non è un allenatore da progetto sostenibile, se con questo termine si intende una crescita costante di profili giovani. Conte lo era, Mourinho forse lo è stato - ma al Porto, quasi 20 anni fa. E' da oltre 10 che è invece un allenatore che allena i campioni e gli ottimi giocatori, profili formatissimi e pronti all'uso, quindi qualcosa non torna.

                          La proprietà della Roma ha poi scelto per disegnare la squadra questo Pinto, un dirigente portoghese, l'ennesimo straniero. Il Milan, che sta cercando anch'esso la via della sostenibilità e del successo, ha scovato una serie di talenti con la italianissima coppia Maldini-Massara...e un Pioli in panca, uno che s'accontenta.
                          Last edited by Sean; 11-01-2022, 09:08:34.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            @capuanogio
                            A fine febbraio la #Juventus proporrà a #Dybala un rinnovo su cifre inferiori rispetto a quelle trattate fin qui. L'argentino dovrà accontentarsi dei 7,3 milioni che percepisce adesso o anche meno. Le parole di #Arrivabene nel pre #RomaJuventus non sono arrivate a caso
                            mi pare sacrosanto
                            Originariamente Scritto da Marco pl
                            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                            Originariamente Scritto da master wallace
                            IO? Mai masturbato.
                            Originariamente Scritto da master wallace
                            Io sono drogato..

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                              Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                              mi pare sacrosanto

                              Arrivabene è stato messo lì con le funzioni del commissario addetto ai conti perchè è chiaro che Elkann non vuole dover tornare a riversare entro un biennio altre centinaia di milioni a vuoto nella squadra di calcio, visto che guida un gruppo che investe per fare utile - e le squadre di calcio fanno perdite...sono passioni, non investimenti.

                              Se si sta cercando di ridisegnare il tutto, e quasi mettendo alla porta una star come Dybala, occorre però che sia riempito il vuoto dirigenziale con figure capaci di costruire una squadra dal basso: non può essere Cherubini quel dirigente. Serve gente esperta o non si caverà un ragno dal buco: 3 nomi: Carnevali, Giuntoli, Sartori.

                              Agnelli dia un segnale di risveglio e rimetta in società professionisti capaci e che conoscono il calcio ed il mercato in ogni sua piega.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                In ottica Juve si sta facendo il nome di Azmoun dello Zenit.
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                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
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                                C. Campo - Moriremo Lontani


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