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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Io parlavo dei rigori. Pure quella è stata valutata pessimamente dai vertici arbitrali. Maresca è inadeguato, assolutamente mediocre. Non so chi potranno mandare ad arbitrare il derby, qua è uno peggio di un altro.
    Si...arbitraggio inadeguato...in entrambi i sensi pero'...non a senso unico. E lo dico da osservatore esterno...oggettivo.
    I SUOI goals:
    -Serie A: 189
    -Serie B: 6
    -Super League: 5
    -Coppa Italia: 13
    -Chinese FA Cup: 1
    -Coppa UEFA: 5
    -Champions League: 13
    -Nazionale Under 21: 19
    -Nazionale: 19
    TOTALE: 270

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      Maresca fermato per 2 turni.









      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

      (L. Pirandello)

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        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Ma la lista degli orrori non è che assolve o fa pendere la bilancia se uno si mette a controllare tutto, esce fuori di tutto.

          Maresca però ha sbagliato sui due rigori e sull'espulsione. Questi sono i fatti più gravi. Il rigore di cui ha goduto il Milan è inesistente. Se il metro è quello doveva essere compensato con un rigore pro Roma su Pellegrini, altrimenti con nessun rigore per nessuna delle due.

          L'espulsione di Theo non c'era.

          Il fallo su Tonali non sana quanto sopra. Semmai allunga solo la lista.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Che arbitro scarso..

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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Sean, che ne pensi del pensiero di Tacchinardi ?
              Non so se puoi guardarlo..

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              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                Sean, che ne pensi del pensiero di Tacchinardi ?
                Non so se puoi guardarlo..

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                La lista delle complicazioni juventine è lunga, oggi le ha ben elencate il CorSera.

                C'è anche l'allenatore in mezzo ovviamente. Troppe formazioni, confusione generalizzata, schemi offensivi nulli. La rosa però è sopravvalutata, nemmeno Sarri e Pirlo sono riusciti a darle una quadra. Allegri comunque è certamente in ritardo sulla tabella di marcia, perchè è come se si fosse ancora al precampionato, ovvero un laboratorio.
                ...ma di noi
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                popoli studiosi scriveranno
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                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  L'importante è che almeno il quarto posto si ottenga sennò sarebbe un fallimento totale.

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                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Hai un solo posto disponibile, 3 sono occupati da Milan, Napoli, Inter.

                    Te la devi vedere con Roma, Lazio, Atalanta. Le prossime ce le hai con Fiorentina, Lazio, Atalanta. Non puoi perdere le prossime 3, anzi vincerne almeno due su tre con un pari.

                    A gennaio è fondamentale trovare un rinforzo in attacco, una punta di ruolo.

                    Le prospettive non sono comunque rosee ma il campionato è ancora lunghissimo, bisogna non staccarsi dal treno e cercare di stare messi bene in primavera per una volatona champions con le suddette.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Il problema del Napoli è la mancanza di alternative, per cui se non c'è Osimeh già si crea un vuoto da colmare e quindi in gennaio con la coppa d'Africa si sarà all'esame di maturità. Il Milan invece pare avere più soluzioni, più varietà e ha già giocato senza diversi big non soffrendone particolarmente e anzi mantenendo la stessa marcia.

                      Inoltre il Milan ha affrontato fin qui diversi big match, domenica avrà pure l'Inter...mentre il Napoli solo Juve e Roma, per cui deve ancora vedersela con Inter e Milan, con la Lazio, l'Atalanta...insomma, la sua classifica contiene fin qui meno prove pesanti.

                      La varietà e un impianto consolidato sono poi quello che manca alla Roma. A fronte di un Abraham che ancora deve sbloccarsi, sono tenuti ai margini gli Shomurodov e i Mayoral. Mourinho anche col Bodo ha intenzione di ripresentare i titolari. Si sta incaponendo con questa presa di posizione...ma se non coinvolgi tutta la rosa si rischiano solo stress e malumori interni.

                      Per l'Inter il derby rapppresenta l'occasione per rientrare a ridosso delle primissime mentre per il Milan quella di mandare Inzaghi a -10. La Juve avrà invece, per i prossimi 3 turni, un triangolare-champions con Fiorentina-Lazio-Atalanta, che sono tutte lì ed è la prova ultima per posizionarsi verso il quarto posto o per drammaticamente slittare lontano pure da quell'obiettivo.

                      In tutto questo gran quadro di partite sempre importanti ed interessanti sarebbe opportuno che gli arbitri non ci mettessero del loro con questo florilegio di rigori/rigorini: a Roma se era rigore il contatto su Ibrahimovic allora doveva esserlo pure quello nel recupero su Pellegrini. Viene ormai a mancare il concetto di contrasto di gioco, perchè è chiaro che se vivisezioni tutto al video anche una carezza sulla spalla può diventare un rigore.

                      Con un campionato così lottato per ogni posizione, con squadre in poche manciate di punti, dove un punto alla fine potrà pesare enormemente, bisogna darsi una sistemata dal punto di vista delle direzioni di gara.
                      Io non credo che sulla carta il Milan abbia alternative migliori del Napoli....credo che nel Milan al momento chiunque entra gioca alla grandissima....

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                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Conte al Tottenham, trattativa verso la chiusura: Paratici ottimista

                        Gli Spurs hanno già ufficializzato l’esonero di Nuno Espirito Santo dopo la sconfitta per 3-0 dal Manchester United. Sul piatto un contratto di tre anni con stipendio da 15 milioni
                        Antonio Conte a un passo dal Tottenham. Fabio Paratici prova a bruciare i tentennamenti del Manchester United soffiando il candidato illustre ai Reds. L'ex tecnico dell'Inter è già volato a Londra, per definire i termini dell'accordo.

                        Il matrimonio fra il Tottenham e Antonio Conte era stato a un passo dal compiersi in estate prima della retromarcia dell’allenatore campione d’Italia con l’Inter. Gli Spurs virarono poi su Nuno Espirito Santo, sollevato dall’incarico lunedì mattina dopo la sconfitta interna rimediata con i Red Devils sabato: uno 0-3, firmato da Cristiano Ronaldo, Cavani e Rashford che è costato caro al tecnico portoghese.

                        Ora Paratici che conosce e stima Conte dai tempi juventini è tornato alla carica. I colloqui sono aperti: sul piatto un contratto lungo, di almeno tre anni, uno stipendio top da 15 milioni di euro e la rassicurazione di intervenire sul mercato a gennaio consentendogli l’innesto di 3-4 pedine fondamentali. L’ex guida dei nerazzurri, ora impegnato come opinionista di lusso di Sky per le notti di Champions, ci sta pensando. Da Londra filtra fiducia per l’accordo imminente. «So quanto Nuno e il suo staff puntavano al successo — ha dichiarato Paratici — mi dispiace aver dovuto maturare questa decisione. Nuno è un vero gentiluomo e sarà sempre il benvenuto qui. A tempo debito seguirà un ulteriore aggiornamento sul nuovo allenatore». Che sarà, negli auspici degli Spurs, Antonio Conte.

                        L’obiettivo è chiudere a breve l’accordo in maniera tale da avere il manager già martedì a Londra e in panchina per la sfida di ritorno di Conference League con il Vitesse già giovedì. Un volo privato è pronto a condurlo a Londra. Come si suol dire, ore decisive.

                        CorSera
                        Complimenti a paratici per aver scelto espirito santo!

                        Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                        Originariamente Scritto da GoodBoy!
                        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                        grazie.




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                          Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                          Era convinto forse che le big lo avrebbero riempito di offerte

                          Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                          Probabile.
                          È leggermente megalomane

                          Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




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                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Antonio Conte al Tottenham cinque mesi dopo lo scudetto dell’Inter e il clamoroso addio al club nerazzurro per non aver accettato il ridimensionamento della squadra. Anche se Inzaghi sta dimostrando che si può lottare per lo scudetto pur con una squadra diversa e senza alcuni suoi big. Il metodo Conte prevede ormai di andare ad allenare grandi squadre però in deficit di risultati e vittorie, chiedere forti investimenti (compreso il suo contratto) e troncare poi il prima possibile, non appena raggiunto il primo importante obiettivo. Dopo la Juve mai più di due anni nello stesso club. E’ successo con la Nazionale, col Chelsea e con l’Inter. E soprattutto Conte continua a girare alla larga dalla Champions League, che non è il suo territorio preferito. Forse con un martello così è impossibile sopportarsi più a lungo. Insomma super Antonio è grande in assoluto o è legittimo farsi anche qualche domanda sul metodo Conte

                              Dopo l’Inter il Tottenham, che non se la passa benissimo. E ha bisogno di una cura shock. Le martellate di Antonio Conte, uno che in mezzo al campo di calcio ha messo un ring di boxe dove passano tutti. L’uomo è sicuramente un grande allenatore, tra i migliori che abbiamo in Italia. Ma mi sto convincendo che abbia scelto una strada facile e redditizia, quella di fare il salvatore della patria. Attività che soddisfa in pieno il suo ego di vincente a prescindere.

                              Il metodo Conte, dalla Juventus in poi, prevede di non innamorarsi più di nessuno, non concedersi più a lunghi e rischiosi rapporti, raggiungere solo l’obiettivo prefisso e andarsene via col tesoro conquistato da affascinante e strapagato bucaniere del pallone. Conte va lì dove c’è un problema, si fa pagare bene, lo risolve e se ne va. Un Mr. Wolf del pallone.

                              La Juventus è stata quasi un’eccezione: tre anni e poi addio. Poi Nazionale due anni, Chelsea due anni, Inter due anni. Di più Conte non sta, nonostante i buoni risultati. E comunque andando oltre quel limite probabilmente nessuno riuscirebbe reciprocamente a sopportarsi.

                              La Juventus dopo l’Arezzo (un anno), il Bari (due anni), l’Atalanta (13 partite) e il Siena (un anno) fu la sua occasione, la sua vera grande rampa di lancio. Mollò la Nazionale dopo un buon risultato agli Europei, non li vinse arrivò fino ai quarti ma a tutti sembrò comunque una boccata d’aria fresca. Lo attrae il Chelsea, vince subito alla prima stagione, poi non va granché alla seconda e addio con tanto di causa in tribunale. L’Inter è storia praticamente attuale, un anno di lancio, scudetto al successivo, tanti saluti. Ogni volta Conte prende una squadra in difficoltà, richiede giocatori e investimenti: difficile fare peggio e se fai meglio ti appendi una medaglietta al bavero della giacca.

                              Difficilmente resta un minuto di più di quel che serve, non rischia, non si getta in avventure che vadano oltre l’obiettivo prefissato. La Champions League è il suo tallone d’Achille e lui gira al largo. Il Tottenham è nono in Premier League e in Europa fa la Conference League: l’ideale.

                              Se poi ci mettiamo che con un’ Inter inferiore alla sua e che ha tagliato giocatori e investimenti Simone Inzaghi sta comunque tenendo botta, beh allora qualche domanda sul metodo Conte diventa legittima. Poteva restare e provarci benissimo no? O addirittura: fu vera gloria?

                              Dopo l'Inter il Tottenham, che non se la passa benissimo. E ha bisogno di una cura shock. Le martellate di Antonio Conte, uno che in mezzo al campo di calcio ha messo un ring di boxe dove passano tutti. L'uomo è sicuramente un grande allenatore, tra i migliori che abbiamo in Italia. Ma mi sto convincendo che abbia scelto una strada facile e redditizia, quella di fare il salvatore della patria. Attività che soddisfa in pieno il suo ego di vincente a prescindere. Il metodo Conte, dalla Juventus in poi, prevede di non innamorarsi più di nessuno, non concedersi più a lunghi e rischiosi rapporti, raggiungere solo l'obiettivo prefisso e andarsene via col tesoro conquistato da affascinante e strapagato bucaniere del pallone. Conte va lì dove c'è un problema, si fa pagare bene, lo risolve e se ne va. Un Mr. Wolf del pallone. La Juventus è stata quasi un'eccezione: tre anni e poi addio. Poi Nazionale due anni, Chelsea due anni, Inter due anni. Di più Conte non sta, nonostante i buoni
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Conte al Tottenham guadagnerà 17,6 milioni a stagione. E l’Inter non risparmierà sulla buonuscita

                                La prima richiesta per gennaio è uno tra Skriniar e De Vrij, piacciono anche Kessie e Vlahovic da Milan e Fiorentina

                                Un anno di fa di questi tempi, mentre guidava l’Inter verso lo scudetto , al Telegraph dichiarava: «Voglio fare un’altra esperienza in Inghilterra, lo desideriamo io e la mia famiglia. Mi è piaciuto vivere a Londra e respirare l’atmosfera negli stadi della Premier».

                                Dopo cinque mesi da disoccupato, impegnato solo a commentare le super-sfide della Champions come opinionista di Sky, Antonio Conte si è stancato di guardare il calcio in tv. E, dopo essere stato accostato al Newcastle prima e al Manchester United poi, alla fine ha rotto gli indugi davanti al pressante corteggiamento di Fabio Paratici.

                                Il tecnico campione d’Italia in carica riparte dal Tottenham, ora ottavo in classifica a dieci lunghezze dal Chelsea capolista. La bruciante sconfitta interna di sabato contro lo United di Cristiano Ronaldo è costata la panchina al portoghese Espirito Santo, in carica da appena quattro mesi e scelto dopo il diniego di un altro allenatore. Chi era? Antonio Conte, of course, il quale declinò la proposta di rilancio del club londinese ritenendo che la rosa non fosse all’altezza per competere per il titolo al pari delle altre corazzate inglesi. In più c’era il dilemma legato alla permanenza di Harry Kane.

                                Ora l’ex c.t. è parso meno inflessibile: è volato lunedì pomeriggio a Londra dove ha incontrato oltre l’amico di sempre Paratici, direttore sportivo degli Spurs, anche il presidente Daniel Levy. L’accordo è stato trovato sulla base di un contratto valido fino al 30 giugno del 2023, con opzione per la stagione successiva. Lo stipendio è di 15 milioni di sterline a stagione (17,6 milioni di euro), cifra che non permetterà comunque ai nerazzurri di risparmiare sulla buonuscita.

                                Dopo la risoluzione contrattuale avvenuta in estate, era previsto infatti il risparmio sull’importo da versare ancora al tecnico solo in caso di approdo a una squadra italiana prima di dicembre. In questo caso, dopo aver già corrisposto 10 milioni lordi, la società di Zhang sarà tenuta a pagare la rata restante di due. Di certo per accettare la proposta degli inglesi Conte ha ottenuto la rassicurazione di poter contare su un mercato di livello già a gennaio.

                                La prima richiesta è un difensore centrale, con le vecchie conoscenze Skriniar e De Vrij in cima alla lista. Kessie è un obiettivo per la mediana mentre Vlahovic il sogno per l’attacco. L’annuncio è atteso per la giornata di martedì, poi spazio al primo allenamento e giovedì il debutto in Conference League contro il Vitesse.


                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
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                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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