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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    GIORNATA N. 21
    Venerdì 5 febbraio 2021

    Fiorentina-Inter 0-2
    (31? Barella I, 52? Perisic I)

    Sabato 6 febbraio 2021
    Atalanta – Torino 15.00
    Sassuolo – Spezia 15.00
    Juventus – Roma 18.00
    Genoa – Napoli 20.45

    Domenica 7 febbraio 2021
    Benevento – Sampdoria 12.30
    Milan – Crotone 15.00
    Udinese – Verona 15.00
    Parma – Bologna 18.00
    Lazio – Cagliari 20.45
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Marotta: "Per club momento delicato"

      "E' un momento delicato per problematiche che hanno poco a che fare col campo ma che noi siamo in grado di gestire nel migliore dei modi, cercando di isolare la squadra da problematiche che sono al di sopra della nostra testa e che saranno definite nel migliore dei modi, negli interessi dell'Inter, dei suoi tifosi, della storia e del blasone di questa società". Lo ha detto Beppe Marotta, amministratore delegato nerazzurro, facendo il punto sul futuro societario. "Auspico che si possa arrivare a una conclusione velocemente - ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport - ma è un problema che riguarda i nostri azionisti, che sono persone responsabili, che hanno dato tanto alla recente storia dell'Inter e lo faranno ancora con scelte oculate". Marotta non crede che ci possano essere ripercussioni sul campo, anzi: "I risultati positivi servono per rendere l'ambiente più compatto e quando l'ambiente è compatto, i grandi problemi diventano piccoli. Le cose stanno andando bene, andiamo avanti così sperando che si possa risolvere velocemente questo problema per dare tranquillità a tutto l'ambiente. I calciatori sono dei professionisti, sono appassionati del loro lavoro e lo svolgono nel migliore dei modi. Andremo avanti con la forza, con la determinazione di sempre, con lo spirito e il senso di appartenenza che contraddistinguono le componenti societarie. E' un momento di contrazione finanziaria mondiale e anche il mondo del calcio ne risente, quello che si sta verificando all'Inter, si sta verificando anche in altri club europei".

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        Ma a cosa si riferisce Marotta, io avevo capito che è solo terrorismo

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          Juventus-Roma, le formazioni e dove vederla in tv. Bianconeri: Ronaldo ha voglia di festa, esame per Rabiot

          Pirlo: «Cristiano mi sorprende per la mentalità e l’impegno: è un eroe». L’obiettivo è il sorpasso sui giallorossi

          A scanso di equivoci, dopo le smorfie di Ronaldo per la sostituzione contro l’Inter, Andrea Pirlo fa un regalo al campione per i 36 anni compiuti sabato, definendolo un eroe, addirittura: «Conoscevo il professionista e il calciatore però vedere allenare Cristiano tutti i giorni è stata una sorpresa — spiega il tecnico della Juventus — . Ha ancora grande passione e si diverte, questa è la cosa principale quando arrivi a 36 anni. Se hai ancora questa voglia e motivazione vuol dire che sei un eroe».

          A quota 67 gol in due campionati e mezzo (80 partite), Ronaldo sembra essere di nuovo in crescita, come testimonia la doppietta di San Siro contro l’Inter in semifinale di Coppa Italia che ha dato alla Juventus la quinta vittoria di fila dopo la batosta del 17 gennaio: uno schiaffo, quello preso da Conte, che si è rivelato un favore per Pirlo nel percorso di crescita della sua squadra: «Quando si perde mi arrabbio anch’io ed è normale andare a toccare certi tasti. Abbiamo parlato dopo quella sconfitta, non eravamo stati noi ma fortunatamente c’era una finale dopo tre giorni. Da lì siamo ripartiti, volevamo alzare il primo trofeo e vincerlo ci ha dato consapevolezza».


          Battere anche la Roma, superandola in classifica (con una partita da recuperare), per la Juve rappresenterebbe un ulteriore segnale di maturità e di continuità finalmente trovata: «Ma il loro calcio è tra i migliori d’Italia — sottolinea Pirlo — dovremo fare attenzione alle loro ripartenze». Già, perché l’unico dato che vede la Juventus in cima alle classifiche è quello del possesso palla nella metà campo avversaria (15’49’’ di media): senza una circolazione rapida, Madama a volte fatica ad andare al tiro e rischia di farsi trovare impreparata sul contropiede avversario. Anche sotto questo aspetto le cose sembrano in miglioramento, nonostante certi equilibri in mezzo al campo sembrino ancora un po’ fragili: per Rabiot, che rimpiazza Bentancur squalificato, oggi è un altro esame in tal senso.

          Con un’altra doppietta, il solito Ronaldo aveva salvato la prima trasferta di Pirlo all’andata contro la Roma, con la Juve in 10 per l’espulsione proprio del francese: «Allora — ricorda il tecnico — non mandavamo a saltare McKennie sugli angoli e facevamo battere i corner a Kulusevski, non conoscendo molto bene i calciatori...». Un’affermazione un po’ naif, considerato che Kulu veniva da un anno col Parma e l’americano di testa aveva già segnato in Bundesliga e in Champions. Ma di certo non aver fatto la preparazione classica ha rallentato Pirlo, che a Roma aveva fatto debuttare Morata, terza scelta dopo Dzeko e Suarez: «Sulla cittadinanza italiana ci lavoravo da un anno, non mi cercava solo la Juve» ha spiegato l’attaccante uruguaiano.


          Qui Roma: Dzeko riparte dalla panchina

          Poteva essere il suo stadio. Edin Dzeko non aveva giocato la prima partita di questo campionato, a Verona, il 19 settembre 2020, perché sembrava imminente il suo trasferimento alla Juventus (con Milik alla Roma). Per questo, anche se i giallorossi non riuscivano a sbloccare la partita, il bosniaco è rimasto seduto in panchina per 90’. Visto il caso-Diawara, costato poi lo 0-3 a tavolino, anche la sua presenza sarebbe stata inutile.
          Dzeko, un girone dopo, contro il Verona è andato addirittura in tribuna, seconda partita fuori rosa dopo il litigio con Fonseca al termine del disastro in Coppa Italia contro lo Spezia (eliminazione e caso delle sei sostituzioni). Poi, visto che il mercato di riparazione non ha portato una squadra nuova per il bosniaco, si sono messi al lavoro i «pontieri» di Trigoria, che hanno fatto firmare a Fonseca e Edin un armistizio fino a giugno. Sabato però Dzeko partirà dalla panchina — a meno di clamorosi ribaltoni che smentirebbero la chiara frase del dg Tiago Pinto: «Le squadre hanno regole da rispettare» — ed è stato sicuramente degradato. Come ha annunciato Fonseca alla vigilia, in assenza dello squalificato Pellegrini, «il capitano sarà Cristante». In caso di bisogno Dzeko sarà però utilizzato perché come dice Fonseca «si è allenato bene» e perché il bene della Roma conta sempre di più degli interessi dei singoli.

          Borja Mayoral ha segnato tre gol e fornito un assist nelle due partite di campionato contro Spezia e Verona. La sua chance se l’è giocata al meglio. «Non deve dimostrarmi nulla — ha detto Fonseca —, mi importa solo che sia concentrato per fare una buona partita». Da ex madridista ritroverà Cristiano Ronaldo, che resta lo spauracchio della Roma priva, oltre che di Pellegrini, anche di Smalling, Pedro e El Shaarawy. All’andata, CR7 ha segnato i due gol bianconeri del 2-2 finale. Particolare importante: il secondo l’ha firmato con la Juventus in dieci per l’espulsione di Rabiot e sotto 1-2. Era un’occasione clamorosa per la Roma, che nei big match contro Milan, Inter, Juve, Napoli, Atalanta e Lazio ha conquistato solo 3 punti su 18 disponibili.

          «Voglio una Roma ambiziosa», ha detto Fonseca, unico allenatore giallorosso a vincere allo Juventus Stadium, il 1 agosto scorso, dopo una striscia di 10 sconfitte di fila. La vita, del resto, è fatta di sliding doors. Nella partita di Coppa Italia contro lo Spezia, sul 2-2 e a un minuto dalla fine, Mayoral si divorò un gol facilissimo. Avesse segnato, la Roma si sarebbe qualificata, Dzeko e Fonseca non avrebbero litigato e Borja, fatto il suo dovere nella terza manifestazione stagionale in ordine di importanza, pochi giorni dopo sarebbe tornato in panchina a fare la riserva di Dzeko.


          Juventus 4-4-2 1: Szczesny 16 Cuadrado 19 Bonucci 3 Chiellini 13 Danilo 14 McKennie 5 Arthur 25 Rabiot 22 Chiesa 9 Morata 7 Ronaldo

          Roma 3-5-2:
          13 Pau Lopez 23Mancini 3 Ibanez 24 Kumbulla 2 Karsdorp 14 Villar 4 Cristante 17 Veretout 37 Spinazzola 21 Mayoral 77 Mkhitaryan

          Arbitro: Orsato
          Tv: ore 18 Sky


          CorSera
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            Vincere per sognare. La Roma ci prova

            IL TEMPO (F. BIAFORA) - Un testa a testa decisivo per continuare la caccia alle milanesi. La sfida tra Juventus e Roma è una di quelle partite che ha sempre un particolare sapore per le tifoserie, ma in questo sabato di inizio febbraio le squadre scenderanno in campo con ancora più voglia di vincere rispetto al solito poiché si giocano la possibilità di dare una bella spinta alle rispettive ambizioni stagionali. I giallorossi si presentano allo Stadium al termine della settimana che ha sancito la pace tra Fonseca e Dzeko, che è tornato nella lista dei convocati (presente anche il giovane Ciervo, alla prima chiamata in campionato) dopo le due recenti esclusioni dovute a motivazioni disciplinari. Il bosniaco è stato reintegrato ed è partito insieme ai compagni, ma partirà dalla panchina, con Borja Mayoral che ha la grande occasione per dimostrare di che pasta è fatto: “Non ho - le parole di Fonseca in conferenza stampa - nulla da aggiungere rispetto a quello che ha detto Pinto. Abbiamo parlato, va tutto bene. Dzeko si è allenato bene, ma il capitano sarà Cristante. Borja è un giovane con qualità”.

            Con l’assenza per squalifica di Pellegrini e le mancate convocazioni di El Shaarawy (ha ancora bisogno di qualche giorno per lavorare e ritornare in forma) e Pedro (sarà in gruppo la prossima settimana) il tecnico portoghese opterà per dei cambiamenti tattici, con il centrocampista friulano che sarà incaricato di indossare la fascia e di guidare i compagni nel 3-5-2 che la Roma proporrà a Torino. “La Roma è in un buon momento, abbiamo vinto due partite importanti e siamo in fiducia. Sono le vittorie, le partite che abbiamo fatto, l'atteggiamento in allenamento a rafforzare il gruppo. Rinnovo? Io penso solo al presente, che è la partita di domani con la Juventus. È importante quello che possiamo fare adesso. Ai miei chiedo ambizione” il messaggio lanciato dall’allenatore romanista, fiducioso che la sua rosa sia in grado di rompere il tabù dei big match.

            Dall’altra parte del campo la Roma troverà una Juventus priva di Dybala e Ramsey, pronta ad essere schierata da Pirlo con il consueto 3-5-2 con Cuadrado e Chiesa esterni: “Quella di Fonseca - ha detto l’allenatore bianconero - è una delle squadre che gioca meglio. Dobbiamo fare una partita attenta, cercando di non perdere palle sanguinose in mezzo al campo per non farli partire in contropiede, che secondo me è la loro miglior dote. Per noi non cambierà niente se giocherà Dzeko o Mayoral, che sta facendo bene e non ha fatto rimpiangere il bosniaco. Scudetto? Milan, Inter, Roma, Napoli e Atalanta, sono tutte attrezzate. È un campionato particolare. Noi siamo tra le squadre che possono ambire allo scudetto, così la Roma che è ancora lì a lottare. L’allenatore ha avuto tante critiche ma in questi due anni ha dimostrato di essere bravo, ho grande stima di lui”. La sfida tra Pirlo e Fonseca è aperta, nessuno vuole restare indietro.

            IL TEMPO (F. BIAFORA) - Un testa a testa decisivo per continuare la caccia alle milanesi. La sfida tra Juventus e Roma è una di quelle partite che ha sempre un particolare sapore per le tifoserie, ma in questo sabato di inizio febbraio le squadre scenderanno in campo con ancora più voglia di...
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              l'inter non si ferma......
              conte in campionato è sempre una garanzia.....
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                Originariamente Scritto da RIEMPITEMELO Visualizza Messaggio
                l'inter non si ferma......
                conte in campionato è sempre una garanzia.....
                in campionato però...
                in europa è 10 anni che fa figure di merda degne di un maifredi
                Originariamente Scritto da Marco pl
                i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                Originariamente Scritto da master wallace
                IO? Mai masturbato.
                Originariamente Scritto da master wallace
                Io sono drogato..

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                  Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                  in campionato però...
                  in europa è 10 anni che fa figure di merda degne di un maifredi

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                    Maifredi arrivó in semifinale di coppa coppe, ed uscì perché si fermó sull 1 a 0 in casa col Barcellona e non completò la rimonta

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                      Oh su sta cosa non una parola, quando era squalificato alla Juve, mandavano gli ispettori federali

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                        L'Inter si trova nella curiosa situazione di vivere due dimensioni in una: quella calcistica, dove sta veleggiando ottimamente in campionato, autorevolmente candidandosi al titolo, e quella extra calcistica, societaria, coi problemi e gli interrogativi che conosciamo: dunque una stagione coi piedi per terra/sul campo e una coi piedi penzoloni, sospesi nell'incertezza.

                        Perchè la squadra va bene nonostante l'indeterminatezza in cui è precipitato il club? Intanto perchè Conte è molto bravo nel focalizzare un obiettivo e tenere tutti i suoi lì sul punto...e poi perchè i problemi societari (di ordine economico) non ricadono sulla squadra, ovvero i giocatori non li avvertono, per il semplice motivo che non li riguarda: lo stipendio, comunque andrà, lo avranno, i loro soldi sono salvi...e questo li mette tranquilli.

                        I giocatori non sono tifosi cui viene naturale interrogarsi sul domani: il loro domani è il conto in banca e quello è salvo, perchè quello verrà garantito...indi per cui c'è questa sicurezza nella quale si innesta la convinzione di poter vincere il campionato, e l'ambizione è, assieme al denaro, l'altra molla che spinge i calciatori, tutti i calciatori. Il resto è un secondo piano che li riguarda poco o per nulla.
                        ...ma di noi
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                          Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                          Oh su sta cosa non una parola, quando era squalificato alla Juve, mandavano gli ispettori federali
                          Non ricordo se, quando Conte scontando la squalifica comunicava coi suoi collaboratori, se era stato oggetto di ispezione federale...ricordo però i tanti commenti in giro e sui media, con gran risalto del comportamento del Conte birbante...

                          Ora che i trattatamenti mediatici siano differenti è sotto agli occhi di tutti: ieri in campo c'era Stellini, impegolato nel calcioscommesse non per una "omessa denuncia" (come Conte per la quale scontò 4 mesi) ma per una partecipazione attiva a quelle combine, e patteggiò 2 anni e sei mesi: tutto a posto?

                          Poi che gli allenatori comunichino coi secondi in panchina è storia vecchia, vecchissima e per la quale noi non ci siamo ma scandalizzati, diversamente da chi con un occhio giudica e con l'altro non vede (e non scrive).
                          Last edited by Sean; 06-02-2021, 12:01:59.
                          ...ma di noi
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                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Conte sta facendo un miracolo considerando le condiziomi con cui sta lavorando:
                            -societa' allo sbando
                            -rosa da 13° posto
                            -stampa avversa
                            -meteo pessimo
                            I SUOI goals:
                            -Serie A: 189
                            -Serie B: 6
                            -Super League: 5
                            -Coppa Italia: 13
                            -Chinese FA Cup: 1
                            -Coppa UEFA: 5
                            -Champions League: 13
                            -Nazionale Under 21: 19
                            -Nazionale: 19
                            TOTALE: 270

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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Non ricordo se quando Conte, scontando la squalifica comunicava coi suoi collaboratori, era stato oggetto di ispezione federale...ricordo però i tanti commenti in giro e sui media, con gran risalto del comportamento del Conte birbante...

                              Ora che i trattatamenti mediatici siano differenti è sotto agli occhi di tutti: ieri in campo c'era Stellini, impegolato nel calcioscommesse non per una "omessa denuncia" (come Conte per la quale scontò 4 mesi) ma per una partecipazione attiva a quelle combine, e patteggiò 2 anni e sei mesi: tutto a posto?

                              Poi che gli allenatori comunichino coi secondi in panchina è storia vecchia, vecchissima e per la quale noi non ci siamo ma scandalizzati, diversamente da chi con un occhio giudica e con l'altro non vede (e non scrive).
                              Questo ad esempio proprio a Firenze

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                                Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
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                                -societa' allo sbando
                                -rosa da 13° posto
                                -stampa avversa
                                -meteo pessimo
                                Quelle che hai scritto , tralasciando società allo sbando ... sono tutte cazzate.

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