Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Attenzione: Calcio Inside! Parte III

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    Conte e quei cambi che hanno sgonfiato l'Inter. Ora una coppa da non snobbare e poi la Juve

    Il tecnico sotto accusa per le sostituzioni contro la Roma, scelte che non convincono i tifosi e infiammano i social. Problema difesa: ha preso gol in 14 giornate su 17. Mercoledì l'ottavo contro la Fiorentina, domenica al Meazza il big match contro i bianconeri

    L'Inter si trova nella situazione della Lazio lo scorso anno: è l'unica fra le pretendenti allo scudetto a essere scivolata fuori dalle coppe europee. Per questo, a differenza delle altre squadre dell'alta classifica che inseguono Champions ed Europa League, può concentrarsi solo su campionato e Coppa Italia, unico altro trofeo stagionale per cui i nerazzurri siano ancora in corsa. Quindi, non può permettersi di snobbarla. Una situazione che genera incastri non facili, soprattutto in ottica di turnover.

    Un turnover complicato

    Ieri a Roma diversi giocatori sono usciti dal campo stanchi, a sentire l'allenatore: Hakimi, Vidal, lo stesso Lautaro. E Darmian ha lasciato l'Olimpico in barella. Antonio Conte mercoledì a Firenze non potrà concedersi il rischio di schierare una "squadra B". E già domenica l'Inter riceverà a San Siro la Juve: una partita importantissima per la classifica e carica di implicazioni per l'allenatore, che è stato una bandiera bianconera in campo e in panchina, e che lo scorso anno da Maurizio Sarri ha subito due sconfitte dolorose.


    I cambi

    Dopo il pareggio contro la Roma, come già dopo la sconfitta con la Sampdoria, l'hashtag #ConteOut è balzato fra le tendenze dei social network. I numerosi tifosi che chiedono la cacciata di Conte, nonostante il secondo posto in Serie A e la recente striscia di otto vittorie consecutive, gli imputano errori nella gestione dei cambi. Proprio nel momento di maggior vigore dell'Inter, in testa per 1-2, l'allenatore ha tolto l'incontenibile Hakimi per inserire Kolarov, ha sostituito Lautaro con Perisic, e richiamato Vidal per Gagliardini. La Roma ha segnato il 2-2.


    L'approccio

    Nel finale con la Roma - contro cui l'Inter ha pareggiato le ultime sei partite, in tre casi con 2 gol a testa - l'Inter s'è abbassata per contenere l'urto dei giallorossi, in fiducia dopo mezz'ora di smarrimento. Conte ha spiegato la prudenza con "l'ansia di fare risultato" dei giocatori. I tifosi puntano il dito proprio contro le sostituzioni. Quale che sia la ragione, era già successo all'Inter di perdere sicurezza nel finale delle gare importanti: si pensi alle trasferte di Dortmund e Barcellona in Champions la passata stagione, o a quella di Madrid dello scorso 3 novembre. In generale, l'Inter soffre gli appuntamenti-chiave: quest'anno ha perso col Milan e pareggiato con Atalanta, Lazio e Roma.


    I gol fatti e subiti

    L'Inter ha il miglior attacco del campionato: 43 reti, tre in più dei bergamaschi, che hanno giocato però una gara in meno. Guardando ai gol subiti, invece, i nerazzurri di Milano sono a 23 come la Fiorentina, peggio di Milan, Juve, Atalanta, Napoli e Verona. Antonio Conte sottolinea che "tanto alla fase offensiva quanto a quella di non possesso palla, partecipano tutti gli 11 giocatori in campo". Molti tifosi se la prendono con il portiere Handanovic. Altri ne fanno una questione di modulo. Di sicuro, qualcosa non funziona. L'Inter, che lo scorso anno ha chiuso il campionato con la miglior difesa, in questa stagione ha subito almeno un gol in 14 delle 17 giornate giocate. C'è qualcosa da sistemare. Di solito, il campionato lo vince che prende meno gol.

    Il tecnico sotto accusa per le sostituzioni contro la Roma, scelte che non convincono i tifosi e infiammano i social. Problema difesa: ha preso gol in 14 giorn…
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


    Commenta


      Napoli, Gattuso ritrova morale e difesa: con l'Empoli gioca Koulibaly, Ma Osimhen resta positivo

      La vittoria di Udine, pur con un gioco non all'altezza, rilancia l'ambiente sotto tutti i punti di vista. Ora via al recupero di pedine fondamentali, a iniziale dal senegalese. Ma per l'attacco il nigeriano non si è negativizzato

      I tre punti di Udine sono stati una preziosa boccata di ossigeno, per la classifica e anche per il morale del Napoli. Era infatti fondamentale lasciarsi alle spalle il clamoroso passo falso contro lo Spezia e gli azzurri sono riusciti a voltare pagina, riagganciandosi subito alla zona Champions grazie al blitz anche un po' fortunato nella trasferta in Friuli. La prova di Insigne e compagni non è stata di quelle da ricordare: per organizzazione, ordine e anche per la qualità del gioco espresso. Ma Gattuso aveva chiesto alla sua squadra più cinismo e pragmatismo e sotto questo punto di vista è stato accontentato: in attesa che finisca il periodo di emergenza.

      Koulibaly in campo contro l'Empoli

      In questo senso per il Napoli sono in arrivo due buone notizie. Nella seduta odierna si è infatti riaggregato al gruppo Kalidou Koulibaly, che dunque sarà disponibile per la sfida di mercoledì in Coppa Italia contro l'Empoli, allo stadio Maradona. Il difensore senegalese è ormai completamente recuperato dopo l'infortunio muscolare subito il 20 dicembre scorso all'Olimpico, nella gara contro la Lazio. Cresce inoltre l'ottimismo anche per Dries Mertens, che è fermo invece da quasi un mese per la distorsione alla caviglia del 16 dicembre a San Siro. Pure il belga è quasi pronto e aumentano le possibilità che possa essere convocato per la partita di campionato di domenica contro la Fiorentina. Da verificare invece le condizioni di Manolas, che si è fermato a Udine per un risentimento all'inguine. Gli esami medici faranno chiarezza sulla condizione fisica e i tempi di recupero del giocatore greco, al momento a riposo.


      Osimhen ancora positivo

      Un capitolo a parte è infine quello di Osimhen, fermo da metà novembre per una lussazione alla spalla e risultato positivo al Covid nel giorno di Capodanno. Il tampone naso-faringeo molecolare effettuato questa mattina al calciatore Victor Osimhen, ha però dato come risultato esito positivo al Covid-19. Il giocatore ripeterà il test in settimana. Lo rende noto il Napoli su twitter.
      Covid a parte, lo staff medico ha fretta infatti di sottoporlo a nuovi esami di controllo, per capire se l'infiammazione al nervo del braccio che tormenta da due mesi il giocatore è in via di guarigione. La lunga assenza del rinforzo più costoso del mercato estivo sta complicando il lavoro di Gattuso e preoccupa la società: anche in vista della Supercoppa Italiana del 20 gennaio contro la Juventus. Il calendario non concede tregua e c'è bisogno di tutti, in particolare dei big.

      La vittoria di Udine, pur con un gioco non all'altezza, rilancia l'ambiente sotto tutti i punti di vista. Ora via al recupero di pedine fondamentali, a…
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


      Commenta


        Il Milan e le inseguitrici: Inter, Roma, Juventus e Napoli, chi ha più chance?

        Tante squadre in pochi punti: ma i ragazzi di Pioli continuano a comandare e a giocare meglio di tutti

        Stiamo confondendo un campionato combattuto con un bel campionato? E lo stress è giocare ogni tre giorni o la mancanza di coraggio? Come ha scritto Mario Sconcerti «il Milan continua a sembrare la squadra più vera anche con i panni impoveriti che sta vestendo». Pioli, lavoro sopraffino, ha superato l’assenza di Ibrahimovic, che era cannoniere e leader. Forse l’anti-Milan è il Milan stesso, se non terrà la barra dritta verso un sogno che sembrava impossibile ma non lo è più. Ma, cercandone una per forza, chi è la vera sfidante della capolista, in vetta con 40 punti?

        Inter (37 punti)

        Pro: la rosa, ampia e qualitativa, è stata rafforzata da Hakimi, un difensore da 6 gol in 17 partite; Lukaku e Lautaro formano la miglior coppia d’attacco del campionato; non avrà partite infrasettimanali nelle coppe europee. Contro: il malumore di Conte non aiuta la società in un momento di difficoltà economica planetaria; Eriksen e Kolarov sono più incomprensibili che incompresi; il Milan così in alto spaventa: arrivare dietro alla Juve era logico, dietro ai rossoneri sarebbe un fallimento. È l’anti-Milan al: 35%.


        Roma (34 punti)

        Pro: di Mkhitaryan (8 gol e 8 assist) si parla poco ma è un campione; la silenziosa famiglia Friedkin è un antidoto al fiume di parole della Capitale; in primavera spera di giocare un jolly: Zaniolo. Contro: è la peggiore del lotto nei dei big match; Dzeko resta forte ma è in fase calante; l’obiettivo è tornare in Champions e Fonseca non sogna. È l’anti-Milan al: 10%.


        Juventus (33 punti, una partita in meno)

        Pro: nove scudetti consecutivi creano una mentalità titanica; nessuno ha tanta ricchezza in panchina; nessuno ha una dirigenza così rodata. Contro: Cristiano Ronaldo è meno extraterrestre e Dybala mancherà per un mese; Pirlo ha poca esperienza e si impara sbagliando; manca un centrocampista nettamente superiore alla media. È l’anti-Milan al: 35%.

        Napoli (31 punti,una partita in meno)

        Pro: sembrava fuori dai giri ma, grazie al gol al 90’ di Bakayoko a Udine, è potenzialmente a -6 dal Milan; i recuperi di Osimhen e Mertens aumenteranno la forza dell’attacco; ha pedine di scambio per alimentare il mercato di riparazione. Contro: il caso-Milik è stato gestito in stile harakiri; i punti persi in casa contro Torino e Spezia non li ridarà nessuno; la difesa doveva essere un punto di forza e non lo è. È l’anti-Milan al: 5%.


        Atalanta (31 punti, una partita in meno)

        Pro: la gestione del caso-Papu è stata perfetta; è l’unica squadra ad avere ancora due scontri diretti contro il Milan; è tornata a giocare il miglior calcio in Italia. Contro: la Champions è costata punti e affrontare il Real Madrid può essere una magnifica distrazione; è difficile giocare altri cinque mesi a cento all’ora; non ha un campionissimo che vince da solo le partite. È l’anti-Milan al: 15%,

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


        Commenta


          Fonseca rinuncia a Pedro e sogna El Shaarawy

          IL TEMPO (E. ZOTTI) - La Roma fa quadrato. Nella settimana del derby, gli uomini di Fonseca arrivano alla stracittadina da terzi in classifica e senza alcuna voglia di interrompere un cammino che rischia di far chiudere ai giallorossi il girone d'andata davanti a Juventus, Napoli e Atalanta. La squadra tornerà ad allenarsi questa mattina, mentre ieri Santon, Pedro, Fazio, Mirante e Calafiori erano presenti al Fulvio Bernardini per velocizzare il loro rientro. Fin dal giorno dell'insediamento la nuova proprietà è consapevole che per diminuire il gap con le dirette concorrenti è necessario uno sforzo sul mercato. Fonseca continua a sperare nell'arrivo di El Shaarawy o Bernard. L'intenzione dei Friedkin è quella di accontentare il tecnico, ma per farlo è necessario sbloccare alcune situazioni che attualmente rendono impossibile l'arrivo di uno dei due attaccanti. El Shaarawy non si è ancora liberato dallo Shangai Shenua e la Roma confida nell'opera di mediazione del fratello che sta trattando la rescissione. Per Bernard invece bisogna vincere le resistenze dell'Everton che lo valuta 15 milioni di euro. La società punta anche sulle capacità di Fonseca di recuperare chi ha inciso meno: se il portoghese riuscisse a dare nuova vita a Carles Perez così come fatto con Karsdorp, la Roma si ritroverebbe in casa il rinforzo che stava cercando. Intanto Zaniolo interrompe l'esilio da Instagram e carica i tifosi in vista del derby: "Uniti per una settimana da Roma". Ieri mattina Fienga e De Laurentiis sono partiti insieme per Milano per continuare a lavorare all'ingresso dei fondi nella Lega Serie A.

          IL TEMPO (E. ZOTTI) - La Roma fa quadrato. Nella settimana del derby, gli uomini di Fonseca arrivano alla stracittadina da terzi in classifica e senza alcuna voglia di interrompere un cammino che rischia di far chiudere ai giallorossi il girone d'andata davanti a Juventus , Napoli e Atala...
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


          Commenta


            Praticamente il meglio di Santa Fe.

            Commenta


              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
              Secondo in classifica, ma il Siena e Gilardino si separano a sorpresa.

              L'allenatore è stato sollevato dall'incarico. Lo ha comunicato il club con una nota ufficiale.



              Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
              Gli sono bastati 10 giorni per mettere in piedi una squadra 1° in classifica! Mostro!!!
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

              Commenta




                Gazzetta
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


                Commenta




                  Il Giornale
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


                  Commenta





                    La Stampa
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


                    Commenta


                      Pavoletti vicino al Milan.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


                      Commenta


                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Pavoletti vicino al Milan.
                        Nkoulou, Meite' e Pavoletti. Credo siano questi i prescelti.
                        Il Milan ha il 2° peggior bilancio d'Europa (meglio solo di quello della Roma), quindi soldi da spendere NON ce ne sono.
                        I SUOI goals:
                        -Serie A: 189
                        -Serie B: 6
                        -Super League: 5
                        -Coppa Italia: 13
                        -Chinese FA Cup: 1
                        -Coppa UEFA: 5
                        -Champions League: 13
                        -Nazionale Under 21: 19
                        -Nazionale: 19
                        TOTALE: 270

                        Commenta


                          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                          Nkoulou, Meite' e Pavoletti. Credo siano questi i prescelti.
                          Il Milan ha il 2° peggior bilancio d'Europa (meglio solo di quello della Roma), quindi soldi da spendere NON ce ne sono.
                          Ma come mai ?
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                            Ma come mai ?
                            Costi troppo alti.
                            I SUOI goals:
                            -Serie A: 189
                            -Serie B: 6
                            -Super League: 5
                            -Coppa Italia: 13
                            -Chinese FA Cup: 1
                            -Coppa UEFA: 5
                            -Champions League: 13
                            -Nazionale Under 21: 19
                            -Nazionale: 19
                            TOTALE: 270

                            Commenta


                              Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                              Costi troppo alti.
                              Dovuto alle precedenti gestioni ?
                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

                              Commenta


                                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                                Dovuto alle precedenti gestioni ?
                                Il Milan ha costi alti da sempre...che non sono mai calati in modo sostanziale. Quest'anno si sono ridotti di brutto pure i ricavi.
                                I SUOI goals:
                                -Serie A: 189
                                -Serie B: 6
                                -Super League: 5
                                -Coppa Italia: 13
                                -Chinese FA Cup: 1
                                -Coppa UEFA: 5
                                -Champions League: 13
                                -Nazionale Under 21: 19
                                -Nazionale: 19
                                TOTALE: 270

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎