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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
    Infatti è inutile discuterne visto che hai il prosciutto (2%?) sugli occhi per il tuo idolo , è indifendibile su quell'aspetto. Che poi , fosse stata solo qualche partita è un conto , ma faccio veramente fatica a ricordare un match cruciale di CL o altre competizioni di rilievo in cui Ibrahimovic non abbia toppato nel peggiore dei modi
    Ibra non e' il mio idolo. Nemmeno e' nella squadra dei miei idoli...postata piu' di una volta.
    I SUOI goals:
    -Serie A: 189
    -Serie B: 6
    -Super League: 5
    -Coppa Italia: 13
    -Chinese FA Cup: 1
    -Coppa UEFA: 5
    -Champions League: 13
    -Nazionale Under 21: 19
    -Nazionale: 19
    TOTALE: 270

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      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
      2005-2006 l'avete vinto voi...ed il Milan nel 2005 era in finale di champions...poi nel 2006 abbiamo vinto il mondiale...nel 2007 il Milan ha vinto la champions .ma che minkiate stai dicendo? Basta...che parlo a fare con te...di calcio edi palestra non ci capisci una mazza.
      al massimo, si può dire che ibra non è stato decisivo nelle partite che contano nelle coppe, in champions, come CR7 per esempio
      (ride)

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        Originariamente Scritto da thai95 Visualizza Messaggio
        al massimo, si può dire che ibra non è stato decisivo nelle partite che contano nelle coppe, in champions, come CR7 per esempio
        Infatti cr7 e messi sono davanti.
        I SUOI goals:
        -Serie A: 189
        -Serie B: 6
        -Super League: 5
        -Coppa Italia: 13
        -Chinese FA Cup: 1
        -Coppa UEFA: 5
        -Champions League: 13
        -Nazionale Under 21: 19
        -Nazionale: 19
        TOTALE: 270

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          Che vittoria !!!

          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
            Che vittoria !!!

            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk

            Mi stava venendo un infarto!!!









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
              Mi stava venendo un infarto!!!
              Ah no... [emoji1]

              Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                Vittoria importante del Milan, perchè esterna ma soprattutto perchè obbligata (visto che le inseguitrici avevano tutte vinto) e dunque non ha sentito la pressione, come una vera capolista.

                D'altro canto il ruolino fin qui recita di 8 vittorie e 2 pareggi in 10 partite...quindi per ora il passo migliore di tutte.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Mi devo comprare su amazon lo smanicato di Pioli...
                  Sarà quello che porta fortuna.
                  Mette sempre lo stesso!
                  Come la.cravatta gialla di Galliani.









                  "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                  Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                  vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                  (L. Pirandello)

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                    Questo! Che marca è?

                    Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk









                    "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                    Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                    vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                    (L. Pirandello)

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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Vittoria importante del Milan, perchè esterna ma soprattutto perchè obbligata (visto che le inseguitrici avevano tutte vinto) e dunque non ha sentito la pressione, come una vera capolista.

                      D'altro canto il ruolino fin qui recita di 8 vittorie e 2 pareggi in 10 partite...quindi per ora il passo migliore di tutte.
                      Se si facesse un mercato intelligente a Gennaio.. Forse forse...

                      Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        In che ruoli....









                        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                        (L. Pirandello)

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                          Oggi eta' media 22 anni e un mese.
                          I SUOI goals:
                          -Serie A: 189
                          -Serie B: 6
                          -Super League: 5
                          -Coppa Italia: 13
                          -Chinese FA Cup: 1
                          -Coppa UEFA: 5
                          -Champions League: 13
                          -Nazionale Under 21: 19
                          -Nazionale: 19
                          TOTALE: 270

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                            Il Milan a +5 sull’Inter e a +6 su Juve e Napoli. Che ci sia Ibrahimovic o meno non cambia, la squadra non sente troppo la differenza. Il Milan ha un fortissimo senso di squadra, si stringe e si abbraccia ritualmente a ogni occasione, Pioli è il capo ma anche il saggio fratello maggiore. L’importante adesso è non sfuggire alla responsabilità dello scudetto, ma per non bruciarsi e non stressarsi troppo l’intenzione è quella di abituarsi poco a poco a sei mesi di lotta durissima. “Tanto – dice Pioli – le solite stanno già rientrando…” –

                            La novità del Napoli di quest’anno si chiama Insigne. Alla soglia dei 30 anni e dopo 9 stagioni nella squadra della sua città, il capitano sta diventando sempre più decisivo e sempre più leader di una squadra con cui ha avuto spesso un rapporto molto difficile e complesso. Fossero i Mazzarri, Benitez, Sarri, Ancelotti e Gattuso che lo hanno allenato oppure addirittura il pubblico. Gattuso ha detto che non lo vuole vedere più “musone”, ma a dare la sferzata al giocatore e a restituirgli la stima è stato soprattutto Mancini con la Nazionale. Ora bisogna vedere quanto durerà l’idillio e intanto ci si torna a chiedere: ma allora Insigne è davvero un campione?

                            SAMPDORIA – MILAN 1-2
                            Penso sempre che il Milan senza Ibrahimovic abbia meno fascino, meno grinta e non sia poi così invincibile. Ma c’è sempre meno spazio per dimostrarlo. Con o senza Ibrahimovic il Milan vince e tiene sotto scacco il campionato, questo è quello che conta.

                            Anche la partita con la Sampdoria – squadra in crisi – è archiviata con una vittoria, con i gol di Kessie su rigore (a chi si arrabbia per il “favore” dico solo che Ranieri ha detto che poteva starci) e Castillejo e soprattutto con quel +5 sull’Inter e +6 su Napoli e Juventus.

                            La partita non è stata perfetta, né così agevole, il aveva nelle gambe il match d’Europa League col Celtic e si è sentito. Ma il Milan ne è venuto fuori nella maniera migliore possibile. La squadra di Pioli sente molto l’impegno e soprattutto ha un forte senso di comunanza di idee, progetti, sentimenti. Lo si è visto con Ibrahimovic in panchina che incita i compagni in Milan-Fiorentina o Pioli che corre a esultare insieme agli altri per il gol di Castillejo o riunisce la squadra a cerchio alla fine del match per il solito rito di autoesaltazione.

                            Insomma in questo momento il Milan ha una marcia in più degli altri, anche se Pioli mette le mani avanti e dice che le big da dietro – siano l’Inter, il Napoli o la Juventus – stiano comunque arrivando. E’ sfinente e stressante parlare di scudetto già a questo punto del campionato, è una volata che parte troppo lunga e che rischia di fiaccarti le gambe quando poi arriverà il momento decisivo. Ma al gioco nemmeno il Milan stesso si sottrae, anzi invece di fuggire sembra volersi abituare al concetto fin da subito, a poco a poco.

                            ***

                            CROTONE – NAPOLI 0-4
                            Non c’è dubbio che oggi la differenza nel Napoli la faccia Lorenzo Insigne. Insigne è al Napoli dal 2012, questa è la sua nona stagione con la maglia della squadra della sua città, vi arrivò dal Pescara di Zeman appena ventunenne e il suo percorso non è stato lineare e progressivo come prometteva la partenza da piccolo talento. Pur non essendo affatto una testa calda, o il classico campione genio e sregolatezza, ha spesso avuto problemi di comprensione con gli allenatori (ne ha avuti cinque e tutti di forte personalità: Mazzarri, Benitez, Sarri, Ancelotti, Gattuso), non ha mai accettato di essere messo in discussione (basta vederlo sulle sostituzioni) persino col pubblico del San Paolo non si è preso bene, non si è mai sentito stimato a sufficienza. Insomma molti, troppi alti e bassi: fino a considerare l’ipotesi di una separazione praticamente consensuale. Un talento rimasto a metà, mai diventato realmente campione. Eppure giocatore dalle qualità indubbie, ma quasi sempre in condizioni ideali, più difficile vederlo emergere quando la partita di mette male. Anzi, di solito ne viene travolto.

                            Il gol di Crotone – il primo dei quattro con cui ha vinto il Napoli e che segue la bella punizione gol contro la Roma – avviene in condizioni “facili” ma l’esecuzione è sopraffina, di grande raffinatezza tecnica, palla a girare e a mirare l’angolo opposto della porta. Già nel corso della stagione aveva fatto più volte show del suo repertorio e non c’è dubbio che una mano alla ricostruzione dell’autostima del capitano del Napoli l’abbia data il ct Mancini, che gli ha dato fiducia, lo ha caricato e responsabilizzato, mettendogli addirittura in mano un pezzo della Nazionale. Il Napoli è stato quasi una conseguenza, ha goduto i benefici di questa seduta di psicanalisi azzurra. Anche Gattuso ha fatto lo psicologo con quel “non voglio vedere Insigne musone”. Da un clima pesante e di tensione Insigne non ha nulla da guadagnare: “Sono il capitano è giusto che mi faccia vedere sempre allegro” ammette ora il giocatore. Solitamente questi periodi di grande affetto reciproco tra Insigne e il Napoli non durano mai troppo a lungo, ma potrebbe essere che alla soglia dei 30 anni, Insigne stia dando davvero una svolta alla sua carriera. Per rispondere definitivamente alla classica domanda: ma allora Insigne è davvero un grande campione?

                            SERIE A 2020-2021 GIORNATA n.10 Sabato 5 dicembre 2020 Spezia - Lazio 1-2 (15' Immobile L, 33' Milinkovic Savic L, 64' Nzola S) Juventus - Torino 2-1 (9' Nkoulou T, 77' McKennie J, 89' Bonucci J) Inter - Bologna 3-1 (16' Lukaku I, 45' Hakimi I, 67' Vignato B, 70' Hakimi I) Domenica 6 dicembre 2020 Verona-Cagliari 1-1 (21' Zaccagni V, 48' Marin C) Parma - Benevento 0-0 Roma - Sassuolo 0-0 Udinese - Atalanta (rinviata per maltempo) Crotone - Napoli 0-4 (31' Insigne N, 58' Lozano N, 76' Demme N, 90'+1' Petagna N) Sampdoria - Milan 1-2 (45' Kessie rig. M, 77' Castillejo M, 82' Ekdal S) Lunedì 7 dicembre 2020 Fiorentina - Genoa 1-1 (89' Pjaca G, 90'+8' Milenkovic F) *** SAMPDORIA - MILAN 1-2 Penso sempre che il Milan senza Ibrahimovic abbia meno fascino, meno grinta e non sia poi così invincibile. Ma c'è sempre meno spazio per dimostrarlo. Con o senza Ibrahimovic il Milan vince e tiene sotto scacco il campionato, questo è quello che conta. Anche la partita con la Sampdoria - squadra in
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Il Milan merita il primo posto. E il Napoli ha il piglio della grande

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                              Delle altre pretedenti allo scudetto, la vittoria più problematica è quella della Juve, che ha fatto i primi 45' tra i più brutti degli ultimi anni. Nel secondo tempo la squadra di Pirlo ha dato qualcosa in più, ma non tanto. E sui gol mi permetto una critica a Sirigu, ottimo portiere che però sui due cross decisivi era troppo sulla linea di porta. Penso comunque che la Juve da questa vittoria trarrà grande insegnamento: va bene corsa e grinta, ma se vuole competere per i massimi traguardi deve giocare molto, molto meglio. Porto ad esempio Kulusevki: deve avere più personalità ed il fatto che sia giovane non è una scusante. Inoltre Chiesa deve assolutamente cercare di ragionare e non giocare solo con il fisico. E ieri ci si è messo pure Ronaldo a cercare di fare da solo...

                              Benissimo il Napoli, che ha giocato con il piglio della grande squadra. Non ha sofferto un minuto, una prova che fa sperare di poter stare in lotta per lo scudetto, cosa bella per tanti motivi. Perché è una squadra del Sud, e perché gioca in uno stadio dedicato a Diego Maradona.

                              Per dare il metro della forza dell'Inter, cito solo il fatto che Eriksen non gioca. A ranghi completi la squadra di Conte non ha niente da invidiare alla Juventus. Poi certo, bisogna giocare bene e vincere, anche se la squadra è in crescita. Buone notizia per Simone Inzaghi: dopo la fatiche di Champions la Lazio ha fatto il minimo per battere una avversaria che ha tentato di giocare bene, riuscendoci anche, come lo Spezia.

                              Della Roma mi ha entusiasmato soprattutto un singolo: Spinazzola. L'unico piccolo neo è che dovrebbe guardare più Dzeko nella sue proiezioni. Comunque la Roma tutta è stata meravigliosa: in dieci contro undici avrebbe meitato di vincere. E poi ci sono state anche decisioni arbitrali difficili da capire. Il punto è importante, la squadra è in fiducia e dà la sensazione di poter crescere ancora.

                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Milan, la corsa è giusta. Ma senza Ibra fatica: prima torna, meglio è per tutti

                                I rossoneri sanno fare piccoli gli avversari, con la Samp ci sono riusciti con facilità più di mestiere che di magia. Deludono un po’ Roma e Sassuolo

                                di Mario Sconcerti

                                Le dieci partite giocate non dicono tutta la verità ma ne indovinano molta. Tre della quattro squadre che sono in testa adesso secondo statistica arriveranno fino in fondo. Oggi ci sono Milan, Inter, Napoli e Juventus. Rappresentano la zona Champions più corretta fino ad oggi. In due partite Milan, Napoli e Inter hanno preso due punti alla Juve, tre alla Lazio, cinque a Roma e Sassuolo, almeno tre all’Atalanta.

                                Sono tanti, senza le partite di Coppa che permettono di cambiare argomento senza grande sforzo, si sarebbe cominciato a vedere diversamente la classifica. È diventata ormai selettiva, il Milan spinge un gruppo che sente di essere dentro la corsa giusta. Il Milan fa qualche fatica adesso senza Ibrahimovic, ora si nota. A parte il terzo rigore in due partite, non ha fatto nessun tiro in porta oltre la splendida azione del secondo gol, quello di Castillejo.

                                È stato attento a fare piccoli gli avversari, c’è riuscito con facilità dentro una partita molto importante ma più di mestiere che di magia. È un grosso successo semmai avercelo già il mestiere e aver dato risposta alle accelerazioni di Inter e Napoli e alla loro rinnovata costruzione di squadra. Ma va detto, c’è stata meno personalità del solito. Ha fatto sempre la partita ma l’ha chiusa un po’ per caso. Prima torna Ibrahimovic e meglio è per tutti. È un’ovvietà ma non è leggera. Vincere calando un poco comunque è molto rassicurante.


                                Scompare per un po’ la Roma. A me era sembrata a lungo la squadra con il gioco migliore, ma questo si è dimostrato vero con avversari della zona grigia. Con i migliori ha pareggiato tre volte e preso quattro gol nell’altra. Ha deluso anche il Sassuolo, un po’ troppo pieno di sé. Porta spesso avanti il pallone camminando, ha giocatori stanchi e alcuni fuori importanti come il suo centravanti Caputo. Anche domenica non ha tirato, né cercato un colpo di fantasia. Solo possesso palla è un privilegio che si uccide da solo.Continua con il passo lungo il Napoli. Ritrovato Zielinski, Gattuso ha un equilibrio facile, anche con Bakayoko, che non sarebbe titolare in nessuna delle altre squadre accanto al Napoli. È diventato importante Lozano, al suo quinto gol puro, ora è l’ala che segna di più in Italia. Resta sulla strada di Gattuso quella strana fermata davanti alla trasferta di Torino, soluzione mai cercata da nessuno né prima né dopo Juve-Napoli. Vista oggi è un peso enorme e soprattutto inutile.

                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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