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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Milan-Roma, le formazioni e dove vederla: i rossoneri cercano l’Europa per la rivoluzione

    A San Siro non ci sarà Ibrahimovic che non andrà neanche in panchina, ancora Rebic dal 1’. La prossima stagione si ripartirà con molti cambiamenti, a partire dall’allenatore Rangnick


    Il futuro è adesso. Il Milan che verrà sarà diverso. Inevitabile: anche quest’anno è andato quasi tutto storto, prepariamoci quindi all’ennesima rivoluzione, chissà che non sia quella buona. Ci sarà, con ogni probabilità, un nuovo allenatore: Ralf Rangnick non ha ancora firmato nulla, va anzi ancora convinto, c’è da trovare un’intesa su staff e budget, ma il manager tedesco è il piano A dell’a.d. Gazidis. È il candidato numero uno.

    C’è prima però una stagione da concludere. O meglio da salvare. Almeno in parte. E l’unico modo per farlo è tornare in Europa. Elliott ha messo in chiaro che si tratta di un obiettivo fondamentale. Per il prestigio, perché l’Europa League avrà indiscutibilmente un fascino inferiore rispetto alla Champions, ma è comunque una vetrina. E una seconda stagione senza ribalta europea, dopo la rinuncia di un anno fa, sarebbe un ulteriore danno d’immagine. Contano però anche i soldi. Il bilancio verrà chiuso in autunno, si prevede un passivo attorno ai 100 milioni. Meglio del -146 di un anno fa. Ma si tratta comunque di conti in rosso. Ecco perché l’EL, con i suoi 20 milioni di introiti, rappresenterebbe una preziosa boccata d’ossigeno per le finanze rossonere.

    La missione non è impossibile. Ma non è nemmeno scontata. Parma, Verona e Bologna sono la provincia che sogna in grande. E non molleranno. La vittoria di Lecce di lunedì è stato un segnale forte. Mai in campionato quest’anno il Milan aveva segnato quattro gol tutti insieme. Ma è anche una partita che va analizzata con freddezza, con lucidità. Il Lecce è in crisi. Ecco perché la Roma a San Siro sarà una specie di controprova, un crash test: il derby delle proprietà americane come snodo decisivo lungo lo sprint verso l’Europa. Sarà un pomeriggio ad alta tensione: anche la Roma ha i suoi guai, come dimostrato ampiamente dalla vicenda Petrachi. I giallorossi si affidano al totem Dzeko, l’uomo in più. Fonseca è carico: «Crediamo al quarto posto».

    «È uno scontro diretto, un’opportunità da sfruttare» arringa Pioli. Le sue chance di restare sono poche. Ma, giustamente, intende giocarsi tutte le sue carte. Come lui, il Diavolo è al crocevia: nelle prossime 5 giornate incontrerà Roma, Lazio, Juventus e Napoli, con la Spal incastrata fra le due romane. L’ora della verità per il Milan, che in questa stagione non ha mai battuto una squadra che lo precede in classifica: un punto su 21 disponibili, un 1-1 contro il Napoli crepuscolare di Ancelotti. La caccia all’Europa passa inevitabilmente da questo step, da questo necessario salto di qualità. Battere la Roma significherebbe andare poi a Ferrara mercoledì con un vantaggio prezioso, visto che quella sera Verona e Parma si affronteranno nello scontro diretto.

    Non ci sarà Ibra, spazio ancora a Rebic centravanti. Zlatan ha bruciato i tempi, sorprendendo tutti, ancora una volta. «Ma non è ancora pronto per giocare, non andrà neanche in panchina, spero di recuperarlo per la prossima» ammette Pioli. Solo 32 giorni fa l’infortunio muscolare al polpaccio che aveva spinto qualcuno a sentenziare la fine della carriera. Negli ultimi due giorni si è allenato col gruppo. Da Milanello lo descrivono carico a mille. Ha voglia, rabbia. L’altra sera, su Instagram, ha postato una foto di sé in allenamento con i compagni che lo seguono. Didascalia: «Dio e i suoi studenti». Ibra is back, Ibra è tornato. E, forse, anche il Diavolo.

    Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessie, Bennacer; Castillejo, Bonaventura, Calhanoglu; Rebic.
    Roma (4-2-3-1): Mirante; Bruno Peres, Smalling, G. Mancini, Kolarov; Diawara, Veretout; Perez, Pastore, Mkhitaryan; Dzeko

    CorSera
    Last edited by Sean; 28-06-2020, 06:28:55.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Parma-Inter, le formazioni e dove vederla: senza Conte e Skrianir, torna Godin. È quasi fatta per Hakimi

      Dopo il pareggio contro il Sassuolo i nerazzurri cercano il riscatto a Parma: in difesa rientra l’uruguaiano, chance anche per D’Ambrosio. Accordo per il difensore del Real


      Progetta il futuro, sperando che il presente passi in fretta. Tagliata fuori dalla lotta scudetto dopo lo sciagurato pareggio con il Sassuolo, l’Inter riparte da Parma per rituffarsi in un campionato da cui c’è poco da spremere, se non difendere il terzo posto e la qualificazione in Champions. Marotta e Conte, assente per squalifica a Parma, erano partiti con piani differenti, speravano di portare a casa un trofeo e allo stato l’Europa League resta l’unico salvagente.


      L’obiettivo ora è risolvere gli equivoci, ripulire la rosa dagli uomini inutili, costruire una squadra davvero in grado di lottare per lo scudetto. Vivere di settimana in settimana non è più possibile, il progetto di Conte è partire non con l’1 per cento di possibilità di vincere, ma di gestire giocatori per provare il salto di qualità. Si è speso in prima persona per convincere il marocchino Hakimi a trasferirsi all’Inter, un’operazione di mercato da 45 milioni e qualitativamente in linea con i desideri dell’allenatore e della società. Con il Borussia segnò una doppietta proprio contro l’Inter nella partita di ritorno di Champions, ma l’investimento sul 21enne non guarda solo al presente, come troppo spesso è capitato al club: getta le basi per il futuro.

      La rosa andrà completata con Tonali e altri due centrocampisti (Vidal resta sempre nei pensieri del tecnico), più un attaccante di livello se Lautaro e Sanchez resteranno. L’argentino vuole il Barcellona, bisognerà vedere se il club catalano avrà la forza economica, visti i vincoli imposti dalla Liga, per acquistare il centravanti. Più possibilità ci sono per Sanchez. Marotta tratta con il Manchester il prolungamento del prestito del cileno fino a fine stagione, a Conte però il giocatore non dispiace e l’idea della società è confermarlo.

      L’Inter troppo spesso nelle ultime stagioni ha vissuto di ricordi, si è affezionata ai suoi giocatori, anche se non vincenti. Un tratto su cui Marotta vuole intervenire, anche per far strada a quella mentalità vincente tanto predicata da Conte e ancora lontana. Nella prima stagione di un nuovo allenatore gli assestamenti sono inevitabili, un anno fa la scelta è caduta sull’ex c.t. proprio per minimizzare i rischi. Una crescita importante in termini di punti c’è stata (l’Inter ne ha 8 in più rispetto alla passata stagione), nel gioco riconoscibile, ma per ora sono mancati un trofeo e la mentalità vincente nelle sfide decisive.

      Parma è una tappa di trasferimento, un passaggio che però non ammette ulteriori rallentamenti. «La partita arriva dopo un pareggio fastidioso. La lucidità e la freddezza sotto porta devono diventare armi importanti per noi, per centrare la vittoria», sottolinea Cristian Stellini, vice di Conte ammutolito dalla squalifica. Non ci sarà neppure Skriniar, fermato per tre giornate, e dovrebbe rivedersi Godin nella linea di difesa, messa sotto pressione dai troppi errori.

      L’Inter aveva perso le ultime due trasferte prima del lockdown, contro Lazio e Juventus, e all’andata il Parma di D’Aversa strappò un punto meritato a San Siro. La difesa da granitica si è via via trasformata in un burro: dieci reti incassate nelle ultime cinque partite di campionato non sono accettabili, soprattutto per un allenatore come Conte che sulla solidità ha costruito buona parte dei suoi successi.

      L’attacco però funziona benone, da quando si è ripreso a giocare è sempre andato a segno. Merito anche di Romelu Lukaku, imprescindibile punto di riferimento. A Parma bisognerà vedere qual è il vero Eriksen, se quello strepitoso di Napoli e Sampdoria, o il più ordinario osservato con il Sassuolo. Conte cerca risposte oggi per preparare il futuro diverso di domani.

      Parma (4-3-3): Sepe; Darmian, Dermarku, Bruno Alves, Gagliolo; Kurtic, Hernani, Kucka; Kulusevski, Cornelius, Gervinho.
      Inter (3-4-1-2): Handanovic; Godin, De Vrij, D’Ambrosio; Candreva, Barella, Gagliardini, Young; Eriksen; Lukaku, Lautaro.

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      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Come detto altre volte, il Var ha introdotto una diversa percezione e direi accettazione degli errori arbitrali: se prima, quando tutto gravava sull'occhio umano, una svista come quella di ieri (e di altre volte) poteva essere accettata, adesso no e per evidenti ragioni.

        Se infatti questa Var tanto pompata e lodata rimane spenta negli snodi decisivi di una partita, che ce la portiamo dietro a fare? Ma l'errore sta anche nell'arbitro, perchè non può non scattarti il "ragionevole dubbio" che tu sia stato ingannato, e dunque perchè non vai al video che sta lì a tua disposizione?

        Da Commisso poi, la squadra del quale è, col mediocre Torino, ormai in lotta per non retrocedere, un silenzio tombale. In occasione di Juve-Fiorentina fece venire giù il diluvio per nemmeno mi ricordo più cosa, quale episodio...ieri, vittima di simulazione, un soave silenzio...allora che devi pensare? Che forse forse certe squadre (le Fiorentina, i Torino) se lo meritano, se piangono con un occhio solo e vivono per una sola partita l'anno.
        ...ma di noi
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Non è che ci sia molto da discutere, semplicemente in lega hanno deciso che per ogni giorno in meno di riposo alla Lazio viene regalato un rigore

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            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
            Madonna che razza di furto...
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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              Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
              Il calendario è vergognoso, la juve è palesemente avvantaggiata. La Lazio ormai deve pensare a vincere per fare i punti per rimanere fra le prime 4, quarto posto il nostro vero obiettivo. .
              Ahahahah Madonna che piangina hahahah

              Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                .

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                  i rigori erano quattro. 2 su caicedo uno su milinkovic e mani netto di badelj.
                  L'unico episodio clamoroso da quando si é ripartiti é il mancato rigore su barrow.
                  tutto il resto ma proprio tutto sono frustrazioni.
                  Il rigore di caicedo é da regolamento ineccepibile. Sul fatto che sia un regolamento da modificare non ci piove.

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                    Insomma la lazio rubicchia

                    Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




                    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggio
                      Insomma la lazio rubicchia

                      Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                      Veramente Ferdix ti ha appena detto che non è così, sei proprio un babbaro.

                      Ci sono rigori netti non dati alla Lazio ma piace dire solo che ce ne è stato regalato uno. Per me un rigore non dato che c'era conta come uno dato che non c'era.

                      marcoronavirus83 sucaaaaaa
                      Winners are simply willing to do what losers won't.




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                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        Madonna che razza di furto...
                        Madonna oh e pensare che da regolamento è rigore, furtoneeeeee
                        Winners are simply willing to do what losers won't.




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                          Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                          Non è che ci sia molto da discutere, semplicemente in lega hanno deciso che per ogni giorno in meno di riposo alla Lazio viene regalato un rigore
                          Magari oh, sti stronzi potevano cominciare da bergamo, ne sarei stato più felice.
                          Winners are simply willing to do what losers won't.




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                            Veramente Ferdix dice che è ineccepibile ma non spiega il perchè per la discussione sarebbe meglio sapere perchè è ineceppibile, cioè il motivo.
                            ...ma di noi
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                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              DOMENICA 28 GIUGNO
                              17:15 Milan-Roma
                              19:30 Napoli-Spal
                              19:30 Sampdoria-Bologna
                              19:30 Sassuolo-Verona
                              19:30 Udinese-Atalanta
                              21:45 Parma-Inter
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                                Sempre giornata 28 oggi. Con stasera termina.
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