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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    PETRACHI: "La Roma farà di tutto per tenere Smalling e Mkhitaryan. Dobbiamo essere bravi a investire i soldi che incassiamo”


    SKY SPORT - Parola al ds Petrachi che già ieri aveva rilasciato alcune dichiarazioni all'emittente satellitare che poi hanno fatto discutere. Oggi arrivano nuove parole da parte del direttore sportivo della Roma:
    Finalmente ti vediamo nel tuo ufficio…

    Questo ufficio ti fa un po’ sognare, mi sono fatto mettere a postouna foto della vecchia Curva Sud.
    Il primo ostacolo da dover superare è quel 30 giugno, ostacolo che si supererà…

    I miei calciatori in prestito da noi si trovano benissimo, sono anche tra i titolari apparte qualche eccezzione come Kalinic. Dobbiamo capire come evolverà il tutto. Certamente mi sento fiducioso sul fatto che i miei ragazzi vogliono terminare con noi la stagione.

    Si sta lavorando con i club anche per far sì che facciano parte del futuro della Roma a parte questi tre mesi?
    Posso dirti che loro sono stati due prestiti vincenti poi purtroppo Miki è stato out per problemi fisici. Anche Smalling si trova bene a Roma. La Roma farà di tutto per tenerli sopratutto per la loro volontà che è quella di rimanere.

    La missione della Roma è sempre stata quella di un player trading abbastanza feroce. Cambierà questo col COVID?

    Il mercato che verrà purtroppo è difficile da stabilire, i prezzi sicuramente caleranno. Va rivisto tutto il piano del mercato. La Roma ha sempre lavorato vendendo e comprando giocatori, siamo sempre stati molto attivi su questo punto di vista. Dobbiamo essere bravi a investire bene i soldi che incassiamo. Il trading deve essere fatto bene, cercare di reinvestire bene i denari che entrano.

    SKY SPORT - Parola al ds Petrachi che già ieri aveva rilasciato alcune dichiarazioni all'emittente satellitare che poi hanno fatto discutere. Oggi arrivano nuove parole da parte del direttore sportivo della Roma: Finalmente ti vediamo nel tuo ufficio… Questo ufficio ti fa un po’ sognar...
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      in pratica, under e florenzi sono sul mercato, zaniolo e pellegrini faranno di tutto per trattenerli.
      non sono interessati a mandragora, kean e rugani e non sente paratici da febbraio. schick ha anche altre offerte oltre il lipsia.

      poi sull'ambiente e i giornalisti: dal punto di vista mediatico non regalo niente a nessuno, se non ti prendi un caffe con un giornalista o non rispondi al telefono è evidente che verrai attaccato.

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        Zaniolo la Roma non lo vende.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Rugani e Mandragora


          Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          modroc - yy

          piquet - gabbiani

          acquilani - manchini

          maybe - Vendola

          mandjukic - Sjneider

          lialicic - Kongobia

          il Mangio - Cointreau

          izco - Mihajlovich

          Bonacci - Falcata

          Cancrena - Val di fiori

          mouse - Sczesjky

          Jo Amo Mario - Ronado - Juliano

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            lotito 4 president
            Claudio Lotito sindaco di Roma. Idea, suggestione o notizia? Secondo quando riporta Leggo, la tentazione ha fatto capolino nei pensieri del centrodestra romano, impegnato a scegliere il candidato migliore

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              Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggio
              Tony Di Piazza a breve sarò arrestato.
              ha il classico nome da mafioso italo-americano
              Jimmy Napoli
              Lucky Luciano
              Tony Gambino
              ecc.
              Di Piazza ha già messo in venditale proprie quote, visti i contrasti con Mirri e Sagramola

              Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
              La trasferta più lontana a Pozzallo la fanno, che co qui piedi quadrati che c'hanno, er pallone sempre a Modica o n mezzo ar mare sta.
              È finita Steel...appena salite in B è pronta na cordata de cazz1... Pulvirenti presidente, Ghirardi vice, Manenti ad e Lillo Foti ai rapporti co le cosche esterne.
              Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
              Zampa starà nell'ombra... cassiere e prestanome sarà Pippo Calò. Persona integerrima e dall'enorme statura morale.
              Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggio
              hahahahahahahahahahahaahhahahahahaahahha
              cazz*, il trionfo dei pezzi di merda oggi! Ma tanto Dela e Pallotta hanno studiato da Zampa, la strada x il fallimento è dietro l'angolo!

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                Spero solo che il Palermo faccia un mercato degno della serie C.
                Se non vogliono scendere immediatamente.
                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio

                  cazz*, il trionfo dei pezzi di merda oggi!!


                  haahhahahahahahahahaha
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                  Commenta


                    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                    Spero solo che il Palermo faccia un mercato degno della serie C.
                    Se non vogliono scendere immediatamente.
                    Dai Marcu...a Scafati, Pizzo Calabro e Lagonegro dovete giocare. Se richiamate Zaccardo, Raggi e Zahavi salite facile.

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                      io rivoglio i 500 calciatori dell'est che zamparini comprava al chilo dai contrabbandieri
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                        Milan, Castillejo derubato da due ragazzi armati: "Mi hanno puntato la pistola in faccia"

                        SERIE A

                        09 giu 2020 - 19:53

                        Momenti terribili per l'attaccante rossonero, al quale due ragazzi hanno puntato contro una pistola a Milano: a raccontarlo è lo stesso Castillejo su Instagram, dove ha anche detto di stare bene e di essere stato derubato dell'orologio.


                        In attesa della ripresa delle competizioni, con la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia tra il suo Milan e la Juventus che darà il nuovo via alla stagione calcistica,*Samu Castillejo*è stato protagonista involontario di una giornata da dimenticare. L'attaccante rossonero è stato infatti*rapinato da due ragazzi armati di pistola*e derubato dell'orologio. Lo ha raccontato lo stesso spagnolo tramite il proprio profilo*Instagram, nel quale ha anche tranquillizzato tutti, dicendo di stare bene. L'episodio è accaduto nella giornata di martedì a Milano. Per fortuna*nessuna conseguenza fisica per Castillejo,*rimasto però comprensibilmente scosso dall'accaduto.
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggio
                          io rivoglio i 500 calciatori dell'est che zamparini comprava al chilo dai contrabbandieri
                          ahahahahah che pdm che era zamparini. Pardon, che è!

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                            Tardelli si candida all’Assocalciatori: «Calcio da rifare, il sindacato ormai è un centro di potere»

                            «Bene giocare, ma non mi vanno né i playoff né l’algoritmo. Mi candido al sindacato Aic, ormai un centro di potere. I soldi siano gestiti diversamente, tutelerò i più deboli»

                            Marco Tardelli, campione del Mondo nell’82, l’uomo dell’urlo Mundial, centrocampista irripetibile che con la Juventus ha vinto tutto, cosa le ha insegnato questo lunghissimo lockdown?
                            «Siamo cambiati. Mi sento più paziente e riflessivo. Ma so che faremo presto a dimenticare».

                            Il calcio litigioso invece non è cambiato per niente.
                            «Chi lo ama è contento che stia per riaccendersi. I tedeschi hanno studiato come fare e subito l’hanno messo in pratica. Noi, invece, abbiamo perso tempo a litigare e non abbiamo offerto un bello spettacolo, soprattutto all’estero. Ora per fortuna si ricomincia e cerchiamo di godercelo».


                            Come se lo aspetta?
                            «Diverso perché senza i tifosi mancherà l’anima. Lo confesso, sono curioso. Sarà un campionato nuovo, incerto, con molte incognite. E nel momento in cui si giocherà in continuazione ci sarà il rischio di qualche infortunio di troppo. Le cinque sostituzioni sono una bella idea: una responsabilità per gli allenatori che avranno la possibilità di incidere più del solito. Spesso saranno decisivi».

                            Ha seguito le ultime vicende tra Figc e Lega?
                            «Spero che si arrivi in fondo senza ulteriori interruzioni. Sono favorevole al risultato sul campo e non all’algoritmo. E non mi piacciono neppure playoff e playout».

                            Perché ha deciso di candidarsi alla presidenza dell’Assocalciatori?
                            «Non sono ancora candidato. O meglio, lo ero prima del coronavirus, ma adesso devo ripresentarmi alla prossima assemblea. Lo faccio perché credo che l’Aic in questi anni abbia commesso parecchi errori. Ha rinunciato a fare sindacato, più impegnato a fare politica che a tutelare gli interessi di chi ha bisogno. Io non voglio governare i calciatori, voglio aiutarli».

                            Ma i suoi ex colleghi non sempre sono usciti benissimo da questa storia. Il rifiuto di giocare alle 16.30 non è stato accolto bene dall’opinione pubblica.
                            «Quella è stata una battaglia sbagliata. Ma si è parlato più di questa storia che di altre importanti come i contratti in scadenza. Un argomento scottante che andava risolto per tempo. E invece non è ancora stato fatto con tutte le incertezze del caso. Mi sembra che i calciatori siano stati un po’ isolati e lasciati soli. Il sistema li considera viziati, ma non bisogna scordare che sono loro i protagonisti e che, alla fine, andando in campo si prendono anche dei rischi».

                            Torniamo all’Aic.
                            «È diventato un centro di potere, pieno di cose che non mi piacciono, clientele e parentopoli, con una gestione opaca e poco trasparente. Senza contare che ha perso contatto con il territorio».

                            Cosa l’ha lasciata perplessa in questa lunga trattativa sulla ripartenza?
                            «Che ciascuna parte in causa abbia pensato a tutelare il proprio orticello e nessuno sia riuscito a ragionare di sistema. Il calcio va riformato».

                            Come?
                            «Per esempio con il professionismo al femminile. Sono pronto a fare una battaglia per questo. Non basta dire che le donne devono avere gli stessi diritti e tutele degli uomini. Bisogna creare le condizioni perché il movimento femminile sia pronto ad accogliere il professionismo».

                            Le sembra giusto che la serie A, il motore del movimento, all’interno del Consiglio federale conti così poco?
                            «Ci sono molte cose ingiuste e questa è una di quelle. Ma anche i calciatori devono andare oltre il proprio 20%. L’Aic deve avere una posizione più rilevante e prendersi un ruolo che oggi non ha più».

                            La Figc ha creato il fondo salva calcio distribuendo soldi anche ai calciatori.
                            «Il Fondo è una buona idea ma l’Aic non può prendersene il merito per fare campagna elettorale, nè limitarsi a beneficiarne. L’Associazione ha da sola le risorse per aiutare il calcio di base e i più deboli. Però i soldi deve gestirli in maniera diversa. È giusto fare degli investimenti immobiliari e patrimonializzare l’Associazione, ma in certi momenti sarebbe meglio avere un palazzo in meno e usare le risorse per dare cento stipendi in più».

                            Che sindacato sarà se Tardelli vincerà le elezioni.
                            «Che aiuta e si occupa dei calciatori meno tutelati. Non solo degli orari degli allenamenti e dei diritti d’immagine delle superstar della Serie A. Voglio dare risposte e offrire chiarezza».

                            E il taglio degli stipendi?
                            «È stato gestito male. Alla fine ognuno è andato in ordine sparso. E invece l’Aic doveva seguirlo per tutti. Il vice presidente Calcagno tempo fa mi ha dato dello sciacallo perché ero intervenuto sull’argomento, dicendomi cose gravi, da querela. Gli rispondo che vada a controllare cosa avviene tra i Dilettanti. Certi delegati fanno campagna elettorale anziché occuparsi dei problemi. Al momento opportuno vi mostrerò di cosa sto parlando».

                            Ma con Tommasi si è mai confrontato?
                            «Prima del coronavirus sei volte. Lui però voleva un candidato unico. In sostanza ci siamo parlati tanto, ma non ci siamo detti mai niente».

                            L’ultima domanda sul campionato. Chi è la favorita?
                            «La Juventus è più forte perché ha una rosa più forte. Ma la Lazio è una bellezza e sino adesso ha giocato meglio. Sarà incerto perché si giocano tante partite ravvicinate, senza tifosi e con il caldo. Di sicuro me lo immagino emozionante».



                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              «Pellegrini resterà, Zaniolo faremo di tutto per tenerlo»

                              Gianluca Petrachi ha iniziato a costruire quella che sarà la Roma del futuro. Nella giornata di ieri infatti il direttore sportivo giallorosso ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport, in cui ha parlato del mercato "creativo" che tutte le squadre si troveranno ad affrontare nella prossima sessione estiva. L'obiettivo primario è quello di tenere i gioielli nel limite del possibile: «Pellegrini ha una clausola, ma dubito la utilizzi per quanto è legato alla Roma. Zaniolo è il giocatore che emoziona i tifosi, faremo di tutto per tenerlo. Anche se poi il mercato ti mette davanti a tante difficoltà». Per quanto riguarda poi altri possibili arrivi, Petrachi smentisce molte voci di mercato che aveva parlato di scambi con la Juventus e possibile trattativa con l'Everton: «Kean non è nello nostre mire, esattamente come Mandragora e Rugani non entreranno mai nel progetto Roma. Sarà un mercato con tanti scambi, noi valutiamo i parametri zero. Potrebbe restare anche Kalinic, sapevo che avrebbe iniziato a segnare».


                              (gasport)

                              Gianluca Petrachi ha iniziato a costruire quella che sarà la Roma del futuro. Nella giornata di ieri infatti il direttore sportivo giallorosso ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport , in cui ha parlato del mercato "creativo" che tutte le squadre si troveranno ad affrontar...
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Petrachi: "Io scomodo, Roma ambiente particolare. Zaniolo? Vogliamo trattenere i big"

                                Il ds giallorosso e le voci su un possibile addio: "Che il mio tempo qui è finito dovranno essere Pallotta e Fienga a dirmelo". Il mercato: "Niccolò rappresenta il giocatore che emoziona i tifosi, la linea è di trattenerlo anche se il mercato ti mette sempre davanti a tante difficoltà"

                                "Zaniolo rappresenta il giocatore che emoziona i tifosi della Roma e faremo di tutto per trattenerlo". Gianluca Petrachi cerca di delineare il futuro giallorosso, ben sapendo che il mercato sarà più complicato del previsto. Il direttore sportivo della Roma, ai microfoni di Sky Sport, parla del trequartista ex Inter, che spera di rientrare in squadra in questo particolare finale di stagione. "Credo che la linea della società sia quella di trattenerlo, poi il mercato ti mette sempre davanti a tante difficoltà, a tante situazioni di emergenza. La volontà è quella di tenere i nostri big. Pellegrini ha una clausola rescissoria ma è molto legato alla Roma e potrebbe rifiutare il trasferimento: ho pochi dubbi su Lorenzo, ha visto la credibilità del nostro club e quanto la Roma sia cambiata, dunque penso voglia portare avanti il progetto".


                                "io scomodo, Roma ambiente particolare"

                                Sulle voci di un suo possibile addio, Petrachi dice: "Dispiace sempre quando strumentalmente escono fuori delle notizie. Io purtroppo sono una persona scomoda in questo ambiente perché non regalo niente a nessuno dal punto di vista mediatico. Sono un tipo riservato, che cerca di fare bene il suo lavoro con la massima trasparenza. In un ambiente come Roma non è semplice. Il fatto che mi abbiano bacchettato e continuino a farlo, mi ha permesso di essere ancora più intransigente con me stesso. Vado serenamente avanti per la mia strada. Poi che il mio tempo qui è finito, dovranno essere Pallotta e Fienga a dirmelo. Al momento ho la fiducia della società. A Roma ne hanno spappolate tante di persone, se in 20 anni non si è vinto nulla qui è anche a causa di questi problemi, che non sono legati alla tifoseria, che è passionale e sentimentale. A me le sfide piacciono".


                                Fonseca deve capire il campionato

                                Petrachi racconta il suo rapporto con Paulo Fonseca: "Parliamo di un tecnico preparato e capace, una persona di spessore, intelligente oltre la normalità, ma è entrato nel campionato italiano e devo aiutarlo a capire le caratteristiche della Serie A, e se questo avviene con confronti forti ben venga". Il riferimento è a un singolo episodio: "Qualcuno dice che il mio rapporto con lui è brutto perché all'intervallo di Sassuolo-Roma dove si perdeva 3-0 al primo tempo, in un momento così difficile, mi sono sentito di dire due paroline alla squadra. L'ho sempre fatto e lo farò sempre. Era il momento in cui bisognava guardarsi in faccia, poi avendo fatto il calciatore certe dinamiche le capisco. Dovevano tirare fuori gli attributi cercando di salvare la faccia, perché si stava perdendo anche quella. Non ho parlato di tecnica o di tattica. L'allenatore poi ha preso la parola e ha fatto ciò che doveva".


                                Vogliamo tenere Smalling e Mkhitaryan

                                Il d.s. conferma la volontà di tenere due dei prestiti "inglesi" che il club ha perfezionato nella scorsa estate: Smalling, proveniente dal Manchester United, e l'armeno Mkhitaryan, ceduto dall'Arsenal. "Si sono rivelati due prestiti vincenti. Si trovano bene a Roma, vogliono restare qui e noi faremo di tutto per tenerli entrambi. Non so se ci riusciremo, vedremo, ma sento di avere i ragazzi accanto. Dobbiamo aspettare, dobbiamo capire come si evolve la situazione e poi cercheremo di capire come sistemare tutto. Avendo un colloquio quotidiano con i miei giocatori mi sento però abbastanza fiducioso sulla loro volontà di restare con noi. Kalinic? Stava entrando in forma e aveva iniziato a fare dei gol: lui è in prestito dall'Atletico Madrid, se dovesse fare altri 7-8 gol, come spero, le valutazioni sulla sua stagione cambierebbero".


                                Petrachi si aspetta un mercato diverso dal solito: "Ci saranno tanti scambi: l'abilità del direttore sportivo è quella di fare operazioni intelligenti, furbe, magari anche temporeggiare. Chi sbaglierà meno potrà fare ottime cose. I prezzi caleranno, non ci saranno più i parametri di prima, va rivisto tutto il piano. Siamo una società molto attiva nel trading, qualora dovessimo vendere qualcuno dovremo essere bravi a investire bene i soldi incassati".

                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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