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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
    A radio sportiva stavano intervistando qualcuno che ha a che fare con la B (ho girato che l'intervista era già avanzata, forse un presidente) e dava per scontata lo stop fino ad aprile. Ha così deciso anche la lega dilettanti, mi sembra difficile pensare che la A sarà l'unica ad andare avanti.
    basta che poi ci spieghino la differenza fra una partita della figc e una della uefa tipo inter getafe di giovedì.
    Winners are simply willing to do what losers won't.




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      Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
      basta che poi ci spieghino la differenza fra una partita della figc e una della uefa tipo inter getafe di giovedì.
      Che la A puoi decidere tu di fermarla, le coppe no. Per la salute non cambia niente.
      I SUOI goals:
      -Serie A: 189
      -Serie B: 6
      -Super League: 5
      -Coppa Italia: 13
      -Chinese FA Cup: 1
      -Coppa UEFA: 5
      -Champions League: 13
      -Nazionale Under 21: 19
      -Nazionale: 19
      TOTALE: 270

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        La Bundes valuta di fermarsi.

        In Spagna i contagi oggi sono raddoppiati. In Francia iniziano con le porte chiuse e sappiamo come andrà a finire.

        La Uefa non può fare lo struzzo e dovrà per forza rinviare gli europei, o tutti i principali campionati non vedranno la fine - con grande incertezza anche sulle coppe.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Un'ipotesi, quella della sospensione dei campionati, che trova d'accordo l'ex dg del Catania nonché consigliere federale, Lo Monaco, che si è espresso così: "L’obbligo di prendere tutte le precauzioni del caso mi sembra doveroso. Faremo il Consiglio Federale in conference call e si deciderà credo di spostare il campionato come richiesto a gran voce da tante componenti".

          "Parteciperò in Conference call. L’orientamento generale è di spostare i campionati. Sarà un consiglio critico, con tante situazioni da sviscerare. Credo che i campionati - continua Lo Monaco - riprenderanno il 5 aprile".


          (tmw.com)

          L'emergenza Coronavirus , che sta investendo tutti i settori della vita quotidiana, mette in allarme anche il mondo dello sport e del calcio. Di seguito tutti gli aggiornamenti: 21.43 - Ufficiale la sospensione del campionato di Serie A , e non solo: lo comunica il Presidente del Consiglio...
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Il Coni ferma lo sport in Italia: stop sino al 3 aprile per tutti


            Decisione dopo la riunione tra il presidente Malagò e i rappresentanti delle singole federazioni. Ma serve decreto del governo

            Stop a tutto lo sport italiano fino al 3 aprile, ma prima serve un apposito decreto della presidenza del consiglio: è la decisione del Coni e delle federazioni sull'emergenza coronavirus. Malagò e i presidenti federali riuniti dalle 15 hanno "sospeso tutte le attività sportive a ogni livello" ma hanno anche chiesto "al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità". Malagò è stato delegato a informare il premier Conte e il ministro dello sport, Spadafora, su quanto emerso nell'incontro.

            Decisione dopo la riunione tra il presidente Malagò e i rappresentanti delle singole federazioni. Il ministro dello Sport: "Felice dell'esito dell'incontro"
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
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            forse, tra mille inverni
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              Due giocatori del Cosenza si rifiutano di volare a Verona

              Duro comunicato del club prima del match col Chievo: "Ci riserviamo di assumere nei riguardi di Bruccini e D'Orazio ogni più opportuna iniziativa"

              Il primo caso di ammutinamento da coronavirus. Due giocatori del Cosenza si sono infatti rifiutati di salire sull'aereo che ha portato la squadra a Verona per il posticipo di stasera contro il Chievo. "Il Cosenza Calcio - si legge nel comunicato diffuso dal club calabrese -, in merito alla mancata partecipazione alla trasferta di Verona da parte dei calciatori Mirko Bruccini e Tommaso D'Orazio, i quali, pur regolarmente convocati per la partita con il Chievo hanno rifiutato di imbarcarsi con il resto dei componenti della squadra e dello staff, si riserva di assumere nei riguardi dei predetti tesserati ogni più opportuna iniziativa". I due giocatori avrebbero deciso di non rispondere alla convocazione a causa dell'emergenza coronavirus.

              Duro comunicato del club prima del match col Chievo: "Ci riserviamo di assumere nei riguardi di Bruccini e D'Orazio ogni più opportuna iniziativa"
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Su questo hai ragione, difatti ieri finalmente mi sono distratto e credo anche tanti altri italiani.

                E' che ormai è montata una polemica politica, ci si è messo di mezzo il sindacato dei calciatori, Malagò è chiulo e camicia con Spadafora e si vuole la sospensione del campionato.

                Siccome anche Spagna (che oggi ha raddoppiato i casi), Inghilterra, Francia e Germania stanno però avendo gli stessi nostri problemi, e faranno pure loro pressioni per rinviare gli europei, credo che il campionato riprenderà magari ad aprile e si concluderà a giugno invece che a maggio.

                Chiuderlo esporrebbe ad una situazione mai vista e carica di incognite (anche giudiziarie, economiche ecc...).
                Ho sentito le dichiarazioni di Sarri ieri e letto quelle di Valdifiori in mattinata e sono in sintonia con quanto dici. C'è però in atto un braccio di ferro tra più parti con interessi molto diversi tra loro. Aspettiamo e vediamo chi prevale.

                P. S. Il "sindacato" calciatori mi sembra una puxxanata colossale, un ossimoro e dulcis in fundo, uno schiaffo ai veri sindacati e alle persone che rappresentano.
                « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                PRESENTI




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                  Sospeso a data da destinarsi il campionato primavera.
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                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Pronto il decreto che sospende il campionato fino al 3 aprile.
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                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Juve-Inter non abbisogna di alcuna analisi, si è spiegata da sola.

                        Quindi aggiorno L'ALESSIO sulla cena che è stata anticipata a ieri alle 12:30 ed è diventata pranzo domenicale.
                        Formazione ridotta per una defezione dell'ultimo minuto dovuta ad un richiamo in servizio di uno degli invitati per andare a fare quello che paura non ne ha.
                        Dopo i tempi regolamentari e i supplementari c'è stato il quinto set senza tie break (il cambio di sport è indice di come ad un certo punto abbiamo cominciato a capirci poco) interrotto solo dall'idea di qualcuno che è andato in auto a prendere una borsa - se lo è ricordato al terzo bicchiere di Vin Santo - dove gli erano rimasti alcuni petardi dalla notte di capodanno.
                        Cos'è il genio? Non saprei, di certo non il mio amico.

                        Se come dicono in giro l'alcol uccide il virus, non mi ammalerò mai più in vita mia.

                        Highlight della giornata: Valentino (mesi 30 circa) che si alza sulla sedia, si mette un tovagliolo di fronte alla bocca e con lo stesso accento della madre (una expat di Piacenza) dice ad alta voce:
                        "Sono un dottove, sono un dottove" soffiando via ogni pensiero greve potessimo avere.
                        Originariamente Scritto da Sean
                        mò sono cazzi questo è sicuro.
                        Originariamente Scritto da bertinho7
                        ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        A me fai venire in mente il compianto bertigno
                        Originariamente Scritto da huntermaster
                        Bignèw

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                          Chiude il campionato. Ci sarà una deroga per le partite di coppa (a porte chiuse).
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                            Il governo e il Coni: «Sport sospeso». La paura del calcio di non finire il campionato per Coronavirus

                            Non solo il calcio: tutte le discipline di squadra, basket, volley, bloccano le loro competizioni

                            Lo sport si ferma sino al 3 aprile. Lo ha proposto Giovanni Malagò, presidente del Coni e lo ha deciso il governo con un nuovo decreto legge, ancora più stringente, che bloccherà tutte le competizioni sportive delle squadre. «I tifosi devono prenderne atto», l’amaro commento del premier Conte.

                            Il calcio si adegua. La Figc, già da un paio di giorni, aveva l’idea forte di sospendere il campionato di serie A e per questo motivo il presidente Gabriele Gravina ha convocato per le 14 un Consiglio federale straordinario, naturalmente in conference call, per affrontare la drammatica emergenza coronavirus. Gravina ha parlato, via telefono, anche nella Giunta Coni dove Malagò ha riunito i presidenti delle varie federazioni sportive. La decisione di sospendere le attività è stata unanime: 17 voti su 17. Una curiosità. Alla riunione, via telefono, era presente anche Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente del Football americano. Raramente si è registrato una posizione così unitaria a Palazzo H. Quello del capo dello sport italiano è stato solo un invito. Malagò però si è subito mosso con il il ministro Spadafora, che già nel pomeriggio lo ha rassicurato: «Sono al lavoro per la stesura del provvedimento».

                            La Lega calcio prende atto del nuovo provvedimento, anche se avrebbe preferito continuare a giocare a porte chiuse. Lunedì in via Rosellini si è svolto l’ennesimo consiglio straordinario per fare il punto della situazione ed è emerso che è inutile sfidare il governo in materia di legge. Il timore è sempre lo stesso: le cause milionarie da parte delle tv di tutto il mondo a cui sono stati ceduti i diritti del campionato. E soprattutto il timore forte di non riuscire a portare in fondo questa tormentata stagione. Dal Pino e i vari consiglieri sono preoccupati e al tempo stesso curiosi di conoscere i dettagli del nuovo decreto che diventerà ufficiale nelle prossime ore: saranno salvate le partite internazionali e anche gli allenamenti delle squadre.

                            Gravina in Consiglio federale cercherà di rassicurare i presidenti, soprattutto Lotito, che i campionati termineranno regolarmente. Più difficile stabilire quando succederà. Fermarsi sino al 3 aprile significa saltare altre due giornate di serie A (poi in teoria ci sarebbe la sosta per le Nazionali) e rinviare nuovamente i recuperi già messi in scaletta. La Figc ha avviato un dialogo serrato con l’Uefa e, in attesa di capire se l’Europeo si farà, punta a ottenere di concludere la stagione 7-10 giorni più tardi. I contatti di questi due giorni sono stati positivi. A Nyon per il momento non cambiano idea, ma hanno capito che il problema è enorme e va oltre l’Italia.

                            Si naviga a vista. Anche per questo motivo il CF, pur convinto che la serie A finirà, comincerà martedì ad affrontare il tema di cosa succederebbe se, prima o poi, i campionati anziché sospesi fossero annullati e ne parlerà ancora nel prossimo CF il 23 marzo. «Non sarà facile imbrogliare il presidente Lotito da parte di ministri demagoghi e dirigenti irresponsabili che non capiscono come fermare il campionato equivalga a condannare al fallimento la gran parte delle società», ha postato Arturo Diaconale, portavoce della Lazio. Parole stonate. Ma è il pensiero di Lotito, che in questi giorni è stato tra i più decisi a voler andare avanti. Ma anche altri dirigenti sono preoccupati: Galliani, primo con il Monza in Lega Pro, e Vigorito, in testa alla B con il Benevento, vogliono fare fronte comune e sono pronti a far causa se le loro squadre non saranno promosse. Il rischio è una A a 22 squadre e una serie infinita di battaglie legali in tutte le categorie che Gravina vuole scongiurare.

                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
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                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Coronavirus. L’Uefa prova a salvare le coppe con le porte chiuse, ma la Svizzera stoppa tutto

                              Slittamento, compressione delle gare e rinvio sono le ipotesi su cui stanno ragionando gli uomini del presidente Uefa

                              Porte chiuse, questa è la speranza della Uefa per salvare le coppe. Fino a lunedì l’indicazione della Federcalcio europea è che l’andata degli ottavi di finale di Europa League tra Inter e Getafe si giocherà giovedì a San Siro a porte chiuse. La soluzione non sembra in linea con le indicazioni del governo che ha parlato di stop alle manifestazioni sportive, ma per i match europei dovrebbe essere concesso un «corridoio»: martedì se ne saprà di più.

                              In Svizzera però hanno vietato in toto tutte le partite, anche quelle internazionali e deciso di non far disputare giovedì il match di Europa League Basilea-Eintracht Francoforte. La Uefa sta cercando una sede per giocare in un altro Paese. L’emergenza coronavirus intacca le certezze del calcio europeo, a cominciare dalla Champions. Oltre a Valencia-Atalanta, anche Psg-Borussia Dortmund mercoledì sarà vietata al pubblico, così come Siviglia-Roma di Europa League giovedì. Peraltro proprio Mbappé del Psg lunedì non si è allenato, da giorni lamentava un mal di gola.


                              L’Inter ha poi deciso di ritirare la squadra Primavera dalla Youth League. Cancellata la partita con il Rennes e sospese tutte le attività del settore giovanile, «a tutela della salute dei propri tesserati e dipendenti», ha scritto l’Inter. Il coronavirus si sta diffondendo velocemente in Europa. La Premier inglese per ora non chiude, ma Scozia-Israele valida per i playoff di Euro 2020 e fissata il 26 marzo è a rischio rinvio.

                              Due giocatori e un membro dello staff di Israele sarebbero, ma non c’è ancora una conferma ufficiale, risultati positivi al Covid-19. Un problema sarà lo spostamento dei giocatori impegnati con le Nazionali tra fine marzo e inizio aprile: l’Uefa spera si possa viaggiare per motivi di lavoro, ma in caso di ulteriori restrizioni dovrà rinviare o posticipare i match. A rischio anche Euro 2020. Slittamento, compressione delle gare e rinvio sono le ipotesi su cui ragionano gli uomini di Aleksander Ceferin, presidente Uefa. Si naviga a vista, tra incertezza e paura.

                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
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                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Europa League, Basilea-Eintracht cercano uno stadio: la Svizzera vieta la partita per il coronavirus

                                Scartata l'ipotesi della gara di ritorno tra le due formazioni, il 19 marzo, a porte chiuse: "Perché anche in tal caso si può presumere che diverse centinaia di tifosi si radunino davanti allo stadio durante la partita", ha spiegato la polizia in un comunicato

                                A.A.A. cercasi campo per Basilea-Eintracht Francoforte. La gara di ritorno di Europa League, prevista il 19 marzo, infatti, non si potrà giocare in Svizzera. Lo ha deciso il Dipartimento di giustizia e della sicurezza elvetico "al fine di proteggere la salute della popolazione e per fermare la diffusione del Coronavirus, nonché il carico di lavoro della squadra medica di Basilea". Giovedì è in programma la sfida d'andata a Francoforte.

                                Scartata l'ipotesi della gara a porte chiuse

                                Il Basilea inizialmente sperava di giocare a porte chiude ma l'ipotesi è stata scartata. In un comunicato la polizia della città ha spiegato che "l'esperienza ha dimostrato che anche con una partita a porte chiuse si può presumere che diverse centinaia di tifosi ospiti viaggino a Basilea e si radunino davanti allo stadio durante la partita. In questo caso l'intenzione associata al divieto di eventi con oltre un migliaio di persone sarebbe compromessa. Inoltre, i medici svizzeri stanno cercando di aumentare la capienza degli ospedali e non potrebbero garantire l'attrezzatura necessaria per un dispiegamento così ampio". Ora il club elvetico avrà pochi giorni per trovare, eventualmente, una sede limitrofa (Austria?) o chiedere alla Uefa di rinviare il match a data da destinarsi.

                                ...ma di noi
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