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Io non rimpiango niente, ho fatto quello cche dovevo fare, anche se da un punto di vista esterno ho fatto solo errori
Però i concetti di fare errori e di avere rimpianti non sono legati in modo univoco. Si può riconoscere di avere fatto errori eppure non rimpiangerli.
Il mio grande errore è stato ignorare i problemi di salute e rimandare di affrontarli per anni e anni. Comunque la cosa mi ha messo nella posizione di considerare nuove opportunità e chissà ora cosa ne verrà fuori.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Però i concetti di fare errori e di avere rimpianti non sono legati in modo univoco. Si può riconoscere di avere fatto errori eppure non rimpiangerli.
Il mio grande errore è stato ignorare i problemi di salute e rimandare di affrontarli per anni e anni. Comunque la cosa mi ha messo nella posizione di considerare nuove opportunità e chissà ora cosa ne verrà fuori.
ci sono errori che in realtà sono decisioni consapevoli di dove porteranno Errore è quando non prevedi le conseguenze
il problema non è tanto gli errori che inevitabilmente si fanno,ma quello di accettarne le conseguenze,ora sto imparando a farlo. Cmq il non aver studiato e laurearmi,non essere stato abbastanza vicino a mio padre in punto di morte data la distanza,aver buttato tanti tanti $$$ inutilmente da pischello e la lista è lunga ma.....
il problema non è tanto gli errori che inevitabilmente si fanno,ma quello di accettarne le conseguenze,ora sto imparando a farlo. Cmq il non aver studiato e laurearmi,non essere stato abbastanza vicino a mio padre in punto di morte data la distanza,aver buttato tanti tanti $$$ inutilmente da pischello e la lista è lunga ma.....
Ti correggo leggermente , visto che purtroppo condividiamo diversi errori... Il problema esiste laddove le conseguenze sono irreparabili. Se ad esempio non ti sei laureato ma hai trovato un lavoro che ti soddisfa, allora te ne fitti... Idem per i soldi sperperati... Il discorso "padre" è invece diverso e bastardo. Quando morì il mio, anche io viaggiavo ed ero quasi sempre lontano. Mi fermai stranamente, quasi avessi avvertito qualcosa a livello inconscio MA, anche essendogli stato vicino alla fine, ho generato altri rimpianti/rimorsi legati al nostro rapporto. Credo sia naturale ed inevitabile.
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Non pensavo fosse cosi devastante, il problema principale sono le persone ?
Il problema principale e' che quella inglese e' una cultura classista e spietata. A chi non ci vive e' difficile da spiegare, ma ci provo ugualmente.
E' una societa' dove la divisione in classi la respiri in ogni ambito della societa' ed in ogni momento della giornata. La noti nella forma delle citta', dove i 'centri storici' sono spesso sostituiti da palazzoni commerciali, e dove le zone a ovest sono quelle delle case dei ricchi, mentre le zone ad est sono dei ghetti pieni di violenza e poverta', perche' i ricchi si costruivano le fabbriche e lasciavano che i loro fumi andassero a est, traportati dai venti che spiravano dall' atlantico, ad esempio. La vedi nell' educazione, dove le scuole pubbliche fanno ridere, al contrario di quelle private. Nella sanita', dove nella sanita' pubblica vieni visitato da infermiere 70enni che per farti una diagnosi vanno su google (personalmente capitatomi). Lo vedi nel fatto che ci sono centri commerciali per il sotto proletariato urbano, dove mangi merda probabilmente cancerogena a prezzi competitivi, mentre quelli per ricchi hanno costi esorbitanti. Lo vedi nella qualita' delle case, che in generale e' molto sotto la media italiana e dove non esiste il concetto di dignita'. Lo vedi soprattutto nella popolazione, dove c'e' una enorme classe di poveri o quasi-poveri che ha problemi di salute, problemi mentali, problemi di alimentazione (perche' mangiano fritti e birra dalla mattina alla sera) ed e' pure brutta come la fame e spiritualmente morta. Ne parlavo ieri con un amico che dopo essersi fatto 12 anni di Londra nelle migliori universita' se ne e' andato in Giappone: se in Italia hai la certezza che le cose non potranno mai andare troppo male, in Inghilterra vedi davvero quanto e' profondo l'abisso.
Di fatto l' Inghilterra e' un posto dove una ricca aristocrazia che fu quella che prese le redini dell' impero britannico -ormai in disfacimento - domina su un popolo brutto, disperato, senza un futuro che non sia la depressione.
Il problema principale e' che quella inglese e' una cultura classista e spietata. A chi non ci vive e' difficile da spiegare, ma ci provo ugualmente.
E' una societa' dove la divisione in classi la respiri in ogni ambito della societa' ed in ogni momento della giornata. La noti nella forma delle citta', dove i 'centri storici' sono spesso sostituiti da palazzoni commerciali, e dove le zone a ovest sono quelle delle case dei ricchi, mentre le zone ad est sono dei ghetti pieni di violenza e poverta', perche' i ricchi si costruivano le fabbriche e lasciavano che i loro fumi andassero a est, traportati dai venti che spiravano dall' atlantico, ad esempio. La vedi nell' educazione, dove le scuole pubbliche fanno ridere, al contrario di quelle private. Nella sanita', dove nella sanita' pubblica vieni visitato da infermiere 70enni che per farti una diagnosi vanno su google (personalmente capitatomi). Lo vedi nel fatto che ci sono centri commerciali per il sotto proletariato urbano, dove mangi merda probabilmente cancerogena a prezzi competitivi, mentre quelli per ricchi hanno costi esorbitanti. Lo vedi nella qualita' delle case, che in generale e' molto sotto la media italiana e dove non esiste il concetto di dignita'. Lo vedi soprattutto nella popolazione, dove c'e' una enorme classe di poveri o quasi-poveri che ha problemi di salute, problemi mentali, problemi di alimentazione (perche' mangiano fritti e birra dalla mattina alla sera) ed e' pure brutta come la fame e spiritualmente morta. Ne parlavo ieri con un amico che dopo essersi fatto 12 anni di Londra nelle migliori universita' se ne e' andato in Giappone: se in Italia hai la certezza che le cose non potranno mai andare troppo male, in Inghilterra vedi davvero quanto e' profondo l'abisso.
Di fatto l' Inghilterra e' un posto dove una ricca aristocrazia che fu quella che prese le redini dell' impero britannico -ormai in disfacimento - domina su un popolo brutto, disperato, senza un futuro che non sia la depressione.
Non è un caso che si dica che gli inglesi/le inglesi siano zozzoni allora.
Non pensavo cmq che la situazione fosse così drammatica come la descrivi
Originariamente Scritto da laplace
Io che sono innocente, il più innocente di tutti maledetti bastardi che mi avete concepito per poi farmi passare serate come questa
Originariamente Scritto da Pesca
vuole disperatamente scoprire se scopo, bevo, mi faccio inculare. cose che non saprà mai.
Aver iniziato a studiare seriamente soltanto tre anni fa
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Edit ho letto dopo non pensavo neanche io fosse così grave la situazione
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Primo ed ultimo avviso... Sei stato abilitato solo per mia insistenza e contro il parere di diversi mods, quindi mi raccomando.... Ricordati che non sei in trash e non farmene pentire(a proposito di errori...)
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Primo ed ultimo avviso... Sei stato abilitato solo per mia insistenza e contro il parere di diversi mods, quindi mi raccomando.... Ricordati che non sei in trash e non farmene pentire(a proposito di errori...)
Non aver iniziato prima a lavorare e aver perso tempo su sti cavolo di libri
Se avessi fatto lo stesso percorso attuale 2-3 anni fa , a quest'ora avrei il posto fisso assicurato , con stipendio dignitosissimo
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