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Tribuna politica - bw edition

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    Originariamente Scritto da chiurlo Visualizza Messaggio
    Io non ho alcun tipo di investimento, ma come ho già detto non ragiono in base alle mie tasche. La mia è una domanda non a titolo personale, è una delle cose che potrebbe far venir fuori casini di non poco conto. Ci sono circa 70 miliardi di euro investiti in obbligazioni, che in una eventuale uscita dall'euro diventerebbero soldi del Monopoli.
    70 miliardi non sono niente
    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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      Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza Messaggio
      Molto probabilmente,è che quei condizionati come chiurlo non riescono a capire che non esiste solo una visione economica
      Per cui escludono sistematicamente tutte le altre possibilità e elevano a unica visione possibile quella che ripetono in televisione
      Continui ad essere fuori strada. Io non ragiono in base a cosa mi viene detto. Molto più semplicemente io sono a favore dell'Europa e di una moneta unica. E' assurdo che si accusi chi non la pensa come voi di essere condizionati. Allora potrei dire lo stesso di te, che ti sei fatto fare il lavaggio del cervello dagli euro scettici; ma non sono così superficiale dal dirlo.

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        Originariamente Scritto da chiurlo Visualizza Messaggio
        Perché se dico una cosa rispondi con un'altra? Sembri come quelli del M5S (sei del M5S?), che se gli critichi qualcosa rispondono: "E il PD allora?".
        Ho detto un'altra cosa: se la Grecia non fosse stata in Europa, con quello che è successo pensa in che situazione sarebbe stata, sarebbe collassata del tutto. Se poi si vogliono prendere solo gli aspetti negativi dell'Europa ok, ditelo.
        AHAHAHAHAHAHAHAAAAAAHHAHAHAHA

        Se la grecia non fosse stata in europa le banche tedesche e francesi non avrebbero prestato in modo sconsiderato ai cittadini greci per acquistare golf serie 1 e mondezza varia
        Daje va te e quello che senti per televisione

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          Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
          70 miliardi non sono niente
          Porca p.uttanaaaaaaaaaaaaaa!!!! E' davvero così difficile da capire cosa intendo? Sto parlando della gente incazzata, non dei soldi in sé. Purtroppo non ho i numeri di quante siano le famiglie che hanno investito in obbligazioni, ma sono sicuramente un bel numero. Fagli perdere gli investimenti e poi vediamo.

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            Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza Messaggio
            AHAHAHAHAHAHAHAAAAAAHHAHAHAHA

            Se la grecia non fosse stata in europa le banche tedesche e francesi non avrebbero prestato in modo sconsiderato ai cittadini greci per acquistare golf serie 1 e mondezza varia
            Daje va te e quello che senti per televisione
            Ah, io eh. Sei un elettore dei 5S vero?

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              Originariamente Scritto da chiurlo Visualizza Messaggio
              Porca p.uttanaaaaaaaaaaaaaa!!!! E' davvero così difficile da capire cosa intendo? Sto parlando della gente incazzata, non dei soldi in sé. Purtroppo non ho i numeri di quante siano le famiglie che hanno investito in obbligazioni, ma sono sicuramente un bel numero. Fagli perdere gli investimenti e poi vediamo.
              Quelli che hanno perso il lavoro dopo la cura euro imposta di monti con -25% di produzione industriale e politiche procicliche invece?
              Purtroppo non ho i numeri,ma sono sicuramente un bel numero

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                Originariamente Scritto da chiurlo Visualizza Messaggio
                Ah, io eh. Sei un elettore dei 5S vero?
                Tu che cosa?
                Se la grecia non fosse stata nell'euro quello che hanno fatto le banche tedesche e e francesi non sarebbe stato possibile

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                  Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza Messaggio
                  Quelli che hanno perso il lavoro dopo la cura euro imposta di monti con -25% di produzione industriale e politiche procicliche invece?
                  Purtroppo non ho i numeri,ma sono sicuramente un bel numero
                  Parli come se io fossi a favore di Monti, e quindi sei completamente fuori strada. Tra l'altro continui a rispondere allo stesso modo, senza pensare alla cosa che ho detto io. E no, non possono essere equiparate le due cose. Ti spiego perché o non importa?

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                    Le euro imposizione ci penalizzano in tutto e ci impediscono di essere competitivi sia a livello interno che sui mercati esteri...il resto sono tutte euroballe che ci raccontano da più di vent'anni...siamo nostro malgrado in un sistema in cui siamo deboli e ricattabili ... Tanto vale uscirne
                    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                      Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza Messaggio
                      Tu che cosa?
                      Se la grecia non fosse stata nell'euro quello che hanno fatto le banche tedesche e e francesi non sarebbe stato possibile
                      Sì. E cosa avrebbe fatto invece? Ti ricordi l'assalto ai Bancomat? Hai idea di come era messa?

                      Comunque non hai risposto all'altra domanda.

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                          Carissimi amici di Scenari economici. Come promesso durante il convegno di sabato 3 ottobre, di cui presto pubblicheremo foto ed estratti video, eccovi il “PIANO B PER L’ITALIA” completo,  Si tratta di 80 tavole. Buona lettura ! Perchè il piano B è necessario ? Cosa sta succedendo all’Economia Italiana ? Siamo ancora competitivi rispetto […]
                        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                          Seh, ciao. Puoi trovare centinaia di articoli che a loro dire dimostrano la positività o la negatività dell'uscita dall'euro.

                          Due a caso che dicono il contrario di quello che hai postato tu:

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                            Chi comanda sono le banche probabilmente

                            C'è da dire che se si esce dall'euro , le banche fanno un botto clamoroso e con loro tutto il paese
                            Originariamente Scritto da huntermaster
                            tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                            Originariamente Scritto da luna80
                            Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                              "Dopo aver sperimentato, nei primi due mesi, senza esito, tutte le possibili soluzioni, si è manifestata - com'è noto - una maggioranza parlamentare tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega che, pur contrapposti alle elezioni, hanno raggiunto un'intesa, dopo un ampio lavoro programmatico.
                              Ne ho agevolato, in ogni modo, il tentativo di dar vita a un governo.
                              Ho atteso i tempi da loro richiesti per giungere a un accordo di programma e per farlo approvare dalle rispettive basi di militanti, pur consapevole che questo mi avrebbe attirato osservazioni critiche.
                              Ho accolto la proposta per l'incarico di Presidente del Consiglio, superando ogni perplessità sulla circostanza che un governo politico fosse guidato da un presidente non eletto in Parlamento. E ne ho accompagnato, con piena attenzione, il lavoro per formare il governo.
                              Nessuno può, dunque, sostenere che io abbia ostacolato la formazione del governo che viene definito del cambiamento. Al contrario, ho accompagnato, con grande collaborazione, questo tentativo; com' è del resto mio dovere in presenza di una maggioranza parlamentare; nel rispetto delle regole della Costituzione.
                              Avevo fatto presente, sia ai rappresentanti dei due partiti, sia al presidente incaricato, senza ricevere obiezioni, che, per alcuni ministeri, avrei esercitato un'attenzione particolarmente alta sulle scelte da compiere.
                              Questo pomeriggio il professor Conte - che apprezzo e che ringrazio - mi ha presentato le sue proposte per i decreti di nomina dei ministri che, come dispone la Costituzione, io devo firmare, assumendomene la responsabilità istituzionale.
                              In questo caso il Presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia, che non ha mai subito, né può subire, imposizioni.
                              Ho condiviso e accettato tutte le proposte per i ministri, tranne quella del ministro dell'Economia.
                              La designazione del ministro dell'Economia costituisce sempre un messaggio immediato, di fiducia o di allarme, per gli operatori economici e finanziari.
                              Ho chiesto, per quel ministero, l'indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con l'accordo di programma. Un esponente che - al di là della stima e della considerazione per la persona - non sia visto come sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoruscita dell'Italia dall'euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento vigoroso, nell'ambito dell'Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista italiano.
                              A fronte di questa mia sollecitazione, ho registrato - con rammarico - indisponibilità a ogni altra soluzione, e il Presidente del Consiglio incaricato ha rimesso il mandato.
                              L'incertezza sulla nostra posizione nell'euro ha posto in allarme gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L'impennata dello spread, giorno dopo giorno, aumenta il nostro debito pubblico e riduce le possibilità di spesa dello Stato per nuovi interventi sociali.
                              Le perdite in borsa, giorno dopo giorno, bruciano risorse e risparmi delle nostre aziende e di chi vi ha investito. E configurano rischi concreti per i risparmi dei nostri concittadini e per le famiglie italiane.

                              Occorre fare attenzione anche al pericolo di forti aumenti degli interessi per i mutui, e per i finanziamenti alle aziende. In tanti ricordiamo quando - prima dell'Unione Monetaria Europea - gli interessi bancari sfioravano il 20 per cento.
                              È mio dovere, nello svolgere il compito di nomina dei ministri - che mi affida la Costituzione - essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani.
                              In questo modo, si riafferma, concretamente, la sovranità italiana. Mentre vanno respinte al mittente inaccettabili e grotteschi giudizi sull'Italia, apparsi su organi di stampa di un paese europeo.
                              L'Italia è un Paese fondatore dell'Unione europea, e ne è protagonista.
                              Non faccio le affermazioni di questa sera a cuor leggero. Anche perché ho fatto tutto il possibile per far nascere un governo politico.
                              Nel fare queste affermazioni antepongo, a qualunque altro aspetto, la difesa della Costituzione e dell'interesse della nostra comunità nazionale.
                              Quella dell'adesione all'Euro è una scelta di importanza fondamentale per le prospettive del nostro Paese e dei nostri giovani: se si vuole discuterne lo si deve fare apertamente e con un serio approfondimento. Anche perché si tratta di un tema che non è stato in primo piano durante la recente campagna elettorale.
                              Sono stato informato di richieste di forze politiche di andare a elezioni ravvicinate. Si tratta di una decisione che mi riservo di prendere, doverosamente, sulla base di quanto avverrà in Parlamento.
                              Nelle prossime ore assumerò un'iniziativa."

                              Grazie Presidente


                              Tessera N° 7

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                                Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                                "Avevo fatto presente, sia ai rappresentanti dei due partiti, sia al presidente incaricato, senza ricevere obiezioni, che, per alcuni ministeri, avrei esercitato un'attenzione particolarmente alta sulle scelte da compiere.
                                Questo pomeriggio il professor Conte - che apprezzo e che ringrazio - mi ha presentato le sue proposte per i decreti di nomina dei ministri che, come dispone la Costituzione, io devo firmare, assumendomene la responsabilità istituzionale.
                                In questo caso il Presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia, che non ha mai subito, né può subire, imposizioni.
                                Ho condiviso e accettato tutte le proposte per i ministri, tranne quella del ministro dell'Economia.
                                La designazione del ministro dell'Economia costituisce sempre un messaggio immediato, di fiducia o di allarme, per gli operatori economici e finanziari.
                                Ho chiesto, per quel ministero, l'indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con l'accordo di programma. Un esponente che - al di là della stima e della considerazione per la persona - non sia visto come sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoruscita dell'Italia dall'euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento vigoroso, nell'ambito dell'Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista italiano.
                                A fronte di questa mia sollecitazione, ho registrato - con rammarico - indisponibilità a ogni altra soluzione, e il Presidente del Consiglio incaricato ha rimesso il mandato.
                                L'incertezza sulla nostra posizione nell'euro ha posto in allarme gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L'impennata dello spread, giorno dopo giorno, aumenta il nostro debito pubblico e riduce le possibilità di spesa dello Stato per nuovi interventi sociali.
                                Le perdite in borsa, giorno dopo giorno, bruciano risorse e risparmi delle nostre aziende e di chi vi ha investito. E configurano rischi concreti per i risparmi dei nostri concittadini e per le famiglie italiane.

                                Occorre fare attenzione anche al pericolo di forti aumenti degli interessi per i mutui, e per i finanziamenti alle aziende. In tanti ricordiamo quando - prima dell'Unione Monetaria Europea - gli interessi bancari sfioravano il 20 per cento.
                                È mio dovere, nello svolgere il compito di nomina dei ministri - che mi affida la Costituzione - essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani."
                                Le motivazioni che ha dato non sono di carattere politico a mio avviso, la parte che ho citato lo dice. Ripeto, che poi sia un giudizio giusto o sbagliato è un altro discorso.

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