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Tribuna politica - bw edition

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    Ricapitolando

    la Lega “sovranista” che voleva uscire da euro ed UE (o meglio: che si e’ servita di questa esca per accalappiare voti), fa con Draghi come si faceva in quel vecchio spot dove si diceva una cosa al colesterolo ma un’altra a Valsoia.

    Mi chiedo, se la tesi era quella che da soli avremmo potuto evitare i disastri “causati” dall’altrui dominio, come mai ora, che ci sono proprio le condizioni che venivano propagandate come propizie per camminare da soli, ci si accorga che serve dipendere piu’ che mai da chi si esecrava.

    Ma me lo chiedo per finta, figuratevi se oramai non si era capito.

    i 5s son passati da “uno vale uno” a “uno vale l’altro”

    La Meloni che dica si o no cambia zero, avra’ un bacino elettorale in crescita come se potesse essere rilevante appoggiare o meno una maggioranza gia’ bulgara.

    Il PD si conferma l’unica forza sempre e comunque coerente col proprio non essere nulla, ma senza illudere facendo credere di essere qualcosa.



    Anno del Signore 2021: niente di nuovo sul fronte partitocratico, ma magari stavolta, col palese e ineluttabile manifestarsi della nudita’ dei reucci, si capirà’ finalmente che lo stato di crisi e’ la norma nella Politica italiana, che quel che conta sono solo le cose pubblicate in Gazzetta Ufficiale, che nessuno e’ migliore o peggiore di un altro.

    E che pertanto l’agone risulta un mero sport, andare a favore o contro Tizio o Caio resta un esercizio parafilosofico.

    L’instabilita’ e’ lo State of Mind alle nostre latitudini.

    Draghi non fara’ peggio o meglio di altri, certo dipendera’ dalla distanza (spaziale e temporale) alla quale osserveremo il quadro.



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      2 cose si dovevano/potevano fare.

      1) Andare subito al voto.

      2) Creare un Governo totalmente tecnico ed apolitico.

      E invece no, stanno creando l'ennesimo Governo con personaggi che dovranno stare assieme, quando nella realtà si odiano e la pensano diversamente su 1 milione di cose.
      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        Beh abbiamo avuto

        -il Cavaliere
        -Il Conte
        -Draghi

        una favola l’Italia proprio



        Originariamente Scritto da Giampo93
        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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          Ocean Viking ad Augusta: 49 migranti positivi al Covid, 125 minori trasferiti nel Ragusano.


          Sono 41 gli adulti e 8 i minori non accompagnati risultati positivi al Covid19 durante l’esecuzione dei tamponi sui migranti arrivati ieri sera nel porto di Augusta a bordo della Ocean Viking. Sulla nave della ong SOS Mediterranèe ci sono 422 stranieri, tra cui 140 minori, salvati nei giorni scorsi al largo delle coste libiche.
          "Le operazioni sono tutt'ora in corso, il dato è provvisorio", dice all’AGI il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, che sta coordinando le attività sulla nave, su cui ci sono il personale dell’Ufficio sanitario marittimo e dell’Asp di Siracusa, con quest’ultimo incaricato di sottoporre i migranti ai tamponi. In merito alla situazione dei minori non accompagnati, 125 i sono indirizzati al centro Don Pietro in provincia di Ragusa. Sono tutti negativi ai controlli anticovid. Tutti gli altri migranti andranno nella nave quarantena Rapsody.
          È stato revocato, intanto, il sit in di protesta dei lavoratori dell’hotspot di Pozzallo, indetto da Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e programmato per questa mattina. Una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, Filippina Cocuzza. Dalla Prefettura è stata confermata e garantita massima attenzione nei confronti dei lavoratori nell’opera di mediazione con la cooperativa che gestisce il servizio sia all’hot spot di Pozzallo sia al centro Don Pietro.
          I lavoratori lamentavano ritardi nei pagamenti e poca chiarezza da parte della ditta nell’impiego degli operatori preoccupati anche del mantenimento delle cosiddette 'clausole sociali'. AGI


          https://ragusa.gds.it/articoli/crona...NEniKfROT4d_3c
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Vediamo come si porrà Draghi di fronte alla questione migranti...









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Ma che c’è da vedere... Salvini già si piegato a 90 sulla questione

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                Draghi, il programma di governo: ecco che cosa ci sarà

                Dopo aver ascoltato, nel primo giro di consultazioni, nel secondo Mario Draghi ha cominciato a scoprire le carte del suo programma. Ma con parsimonia e prudenza. Cominciando dalla cornice di politica estera, che deve essere il minimo comun denominatore di tutte le forze che lo sosterranno. E quindi l’europeismo e l’atlantismo come scelte che vengono dal passato ma sono strategiche per l’Italia, soprattutto in questa fase di nuova ricostruzione dopo la crisi della pandemia. Ricostruzione che poggerà sul Recovery plan, il piano per spendere i 209 miliardi che l’Europa ha destinato all’Italia.

                Al centro del testo che il governo Draghi manderà a Bruxelles ci saranno le riforme della pubblica amministrazione, della giustizia e del fisco, necessarie a rendere credibile la realizzazione rapida degli investimenti. Riforme e rilancio degli investimenti daranno la spinta necessaria alla crescita, chiave di volta anche per il rientro graduale dal debito pubblico. Ma la crescita dovrà combinarsi con due fattori: la coesione sociale e l’attenzione all’ambiente. Il rubinetto dei sussidi e degli ammortizzatori sociali (dalla cassa integrazione al blocco dei licenziamenti) non verrà quindi chiuso dalla sera alla mattina. Il superamento graduale dei provvedimenti emergenziali avverrà puntando sullo sviluppo: investimenti pubblici, riforma delle politiche attive, formazione continua creeranno nuova occupazione. Con i giovani al centro. E la ripartenza della scuola come priorità.



                Recovery plan: investimenti concentrati e cronoprogramma

                Il Recovery plan con il quale il governo chiederà a Bruxelles i 209 miliardi a disposizione dell’Italia verrà riscritto rispetto alla bozza Conte. Si tratterà di un documento più concentrato sulle riforme, senza le quali l’attuazione dei programmi d’investimento rischia di restare sulla carta. In particolare: pubblica amministrazione snella e digitalizzata, anche attraverso il necessario ricambio generazionale; giustizia efficiente e veloce; fisco equo e attento alla promozione degli investimenti. Quanto gli interventi pubblici, essi verranno il più possibile concentrati e corredati di un cronoprogramma (tempi di realizzazione) e di una valutazione di impatto.


                Giovani: priorità alla scuola, più giorni di lezione. Servono 10 mila docenti

                Nel piano figura ovviamente la scuola. Draghi non è sceso nei dettagli, ma la considera una priorità, tanto che nel corso delle consultazioni si è soffermato sul fatto che all’inizio dell’anno scolastico c’erano 10 mila cattedre vacanti. Oltre la necessità di nuovi docenti Draghi ha constatato che la pandemia ha compromesso l’avvio dell’anno scolastico, imponendo sia una regolare ripresa delle attività sia una rimodulazione della durata stessa del calendario. Tra le ipotesi l’allungamento dell’anno scolastico a giugno oltre i termini previsti. L’educazione, del resto, è uno dei fattori chiave per un percorso di crescita e di sviluppo.


                Imprese, lavoro: dai sussidi a pioggia agli aiuti a chi riconverte o ha futuro

                Il presidente del Consiglio incaricato non ha scoperto le carte, ma il programma che sta preparando per risollevare le imprese e l’occupazione va nella direzione di un graduale superamento dei provvedimenti finora dettati dall’emergenza. Non più quindi sussidi a pioggia, ma selettivi, per garantire la sopravvivenza delle imprese che hanno un futuro o per supportare la riconversione di quelle che possono trovare nuovi spazi di mercato. No invece al puro e semplice prolungamento di sostegni ad aziende decotte. Stessa impostazione selettiva per il lavoro per uscire gradualmente dallo schema delle proroghe ripetute di cassa integrazione e blocco dei licenziamenti.


                Politica estera: rilancio su Europa e integrazione. Il filo con gli Usa

                Mario Draghi ha delineato con nettezza il profilo di politica estera del nascente governo: ambiziosamente europeista e atlantista. La tradizionale collocazione internazionale dell’Italia si arricchisce, nelle intenzioni dell’ex presidente della Banca centrale europea, della volontà di giocare un ruolo attivo nello sviluppo di queste stesse prospettive. Un europeismo dunque che ha come obiettivo il bilancio comune dell’Unione e il completamento politico dell’integrazione economica e monetaria, con l’ambizione di fare dell’Europa, in una rinsaldata alleanza con gli Stati Uniti, un protagonista sullo scacchiere mondiale.


                Ambiente e opere: cantieri e più infrastrutture per aiutare il turismo

                Cantieri, grandi opere e infrastrutture. Tre voci, correlate alla ripresa della domanda di lavoro, che sono destinate a entrare nell’agenda del governo Draghi. Certo è che l’ex presidente della Bce ne riconosce il valore in termini di spinta all’economia quanto l’obbligo di predisporre un piano di sviluppo che sia sostenibile e virtuoso. A imporlo è la sensibilità politica del M5S sul tema e la tendenza del Movimento a dire no di fronte a massicci piani di investimento. La scelta di Draghi sarà sia di riattivare i cantieri fermi, sia di innescare piccole e medie opere destinate a comparti come, per esempio, il turismo che da tempo chiede infrastrutture a supporto delle proprie attività.


                sanità: approvvigionamento e logistica per accelerare con il piano-vaccini

                Il piano vaccinale è una delle condizioni indispensabili per traghettare il Paese fuori
                dalla crisi sanitaria ed economica. Il tema è emerso con pacifica evidenza durante i colloqui con le forze politiche, non a caso Draghi ha rimarcato la necessità di implementare l’attuale piano, per renderlo ancora più efficace. In base alla velocità della campagna di vaccinazione «si potrà tornare a lavorare» e «a spendere». L’obiettivo è raggiungere l’immunità di gregge nell’arco dei prossimi mesi, un intento che secondo Draghi potrà essere centrato rafforzando il presidio sull’approvvigionamento dei vaccini e sulla logistica per distribuirli nel modo più efficiente.


                CorSera
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Ma è troppo...
                  Dopo l'estrema potenza di fuoco di Conte, è davvero necessario tutto ciò?

                  Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Draghi, il programma di governo: ecco che cosa ci sarà


                    Dopo aver ascoltato, nel primo giro di consultazioni, nel secondo Mario Draghi ha cominciato a scoprire le carte del suo programma. Ma con parsimonia e prudenza. Cominciando dalla cornice di politica estera, che deve essere il minimo comun denominatore di tutte le forze che lo sosterranno. E quindi l’europeismo e l’atlantismo come scelte che vengono dal passato ma sono strategiche per l’Italia, soprattutto in questa fase di nuova ricostruzione dopo la crisi della pandemia. Ricostruzione che poggerà sul Recovery plan, il piano per spendere i 209 miliardi che l’Europa ha destinato all’Italia.

                    Al centro del testo che il governo Draghi manderà a Bruxelles ci saranno le riforme della pubblica amministrazione, della giustizia e del fisco, necessarie a rendere credibile la realizzazione rapida degli investimenti. Riforme e rilancio degli investimenti daranno la spinta necessaria alla crescita, chiave di volta anche per il rientro graduale dal debito pubblico. Ma la crescita dovrà combinarsi con due fattori: la coesione sociale e l’attenzione all’ambiente. Il rubinetto dei sussidi e degli ammortizzatori sociali (dalla cassa integrazione al blocco dei licenziamenti) non verrà quindi chiuso dalla sera alla mattina. Il superamento graduale dei provvedimenti emergenziali avverrà puntando sullo sviluppo: investimenti pubblici, riforma delle politiche attive, formazione continua creeranno nuova occupazione. Con i giovani al centro. E la ripartenza della scuola come priorità.



                    Recovery plan: investimenti concentrati e cronoprogramma

                    Il Recovery plan con il quale il governo chiederà a Bruxelles i 209 miliardi a disposizione dell’Italia verrà riscritto rispetto alla bozza Conte. Si tratterà di un documento più concentrato sulle riforme, senza le quali l’attuazione dei programmi d’investimento rischia di restare sulla carta. In particolare: pubblica amministrazione snella e digitalizzata, anche attraverso il necessario ricambio generazionale; giustizia efficiente e veloce; fisco equo e attento alla promozione degli investimenti. Quanto gli interventi pubblici, essi verranno il più possibile concentrati e corredati di un cronoprogramma (tempi di realizzazione) e di una valutazione di impatto.


                    Giovani: priorità alla scuola, più giorni di lezione. Servono 10 mila docenti

                    Nel piano figura ovviamente la scuola. Draghi non è sceso nei dettagli, ma la considera una priorità, tanto che nel corso delle consultazioni si è soffermato sul fatto che all’inizio dell’anno scolastico c’erano 10 mila cattedre vacanti. Oltre la necessità di nuovi docenti Draghi ha constatato che la pandemia ha compromesso l’avvio dell’anno scolastico, imponendo sia una regolare ripresa delle attività sia una rimodulazione della durata stessa del calendario. Tra le ipotesi l’allungamento dell’anno scolastico a giugno oltre i termini previsti. L’educazione, del resto, è uno dei fattori chiave per un percorso di crescita e di sviluppo.


                    Imprese, lavoro: dai sussidi a pioggia agli aiuti a chi riconverte o ha futuro

                    Il presidente del Consiglio incaricato non ha scoperto le carte, ma il programma che sta preparando per risollevare le imprese e l’occupazione va nella direzione di un graduale superamento dei provvedimenti finora dettati dall’emergenza. Non più quindi sussidi a pioggia, ma selettivi, per garantire la sopravvivenza delle imprese che hanno un futuro o per supportare la riconversione di quelle che possono trovare nuovi spazi di mercato. No invece al puro e semplice prolungamento di sostegni ad aziende decotte. Stessa impostazione selettiva per il lavoro per uscire gradualmente dallo schema delle proroghe ripetute di cassa integrazione e blocco dei licenziamenti.


                    Politica estera: rilancio su Europa e integrazione. Il filo con gli Usa

                    Mario Draghi ha delineato con nettezza il profilo di politica estera del nascente governo: ambiziosamente europeista e atlantista. La tradizionale collocazione internazionale dell’Italia si arricchisce, nelle intenzioni dell’ex presidente della Banca centrale europea, della volontà di giocare un ruolo attivo nello sviluppo di queste stesse prospettive. Un europeismo dunque che ha come obiettivo il bilancio comune dell’Unione e il completamento politico dell’integrazione economica e monetaria, con l’ambizione di fare dell’Europa, in una rinsaldata alleanza con gli Stati Uniti, un protagonista sullo scacchiere mondiale.


                    Ambiente e opere: cantieri e più infrastrutture per aiutare il turismo

                    Cantieri, grandi opere e infrastrutture. Tre voci, correlate alla ripresa della domanda di lavoro, che sono destinate a entrare nell’agenda del governo Draghi. Certo è che l’ex presidente della Bce ne riconosce il valore in termini di spinta all’economia quanto l’obbligo di predisporre un piano di sviluppo che sia sostenibile e virtuoso. A imporlo è la sensibilità politica del M5S sul tema e la tendenza del Movimento a dire no di fronte a massicci piani di investimento. La scelta di Draghi sarà sia di riattivare i cantieri fermi, sia di innescare piccole e medie opere destinate a comparti come, per esempio, il turismo che da tempo chiede infrastrutture a supporto delle proprie attività.


                    sanità: approvvigionamento e logistica per accelerare con il piano-vaccini

                    Il piano vaccinale è una delle condizioni indispensabili per traghettare il Paese fuori
                    dalla crisi sanitaria ed economica. Il tema è emerso con pacifica evidenza durante i colloqui con le forze politiche, non a caso Draghi ha rimarcato la necessità di implementare l’attuale piano, per renderlo ancora più efficace. In base alla velocità della campagna di vaccinazione «si potrà tornare a lavorare» e «a spendere». L’obiettivo è raggiungere l’immunità di gregge nell’arco dei prossimi mesi, un intento che secondo Draghi potrà essere centrato rafforzando il presidio sull’approvvigionamento dei vaccini e sulla logistica per distribuirli nel modo più efficiente.


                    CorSera
                    saranno almeno 20 anni che sento sempre le stesse cose
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

                    Commenta


                      Ovvio si riduce tutto a mega concorsi e ad assegnare appalti .
                      Di lavori pubblici incompiuti ne esistono centinaia, esiste anche un anagrafe da anni



                      Inoltre spesso non basta rifinanziare l'opera ma bisogna attendere svariate sentenze ( cause , ricorsi, fallimenti e ecc) e si sa i tempi quali sono.
                      Ci sarebbe anche da rivedere il codice degli appalti... Insomma si va a buttare miliardi in un sistema che non funziona , tanto per cambiare
                      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        saranno almeno 20 anni che sento sempre le stesse cose
                        ed in 20 anni sempre gli stessi risultati
                        Originariamente Scritto da Pesca
                        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

                        Commenta


                          Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                          ed in 20 anni sempre gli stessi risultati
                          purtroppo l'apparato statale è INTOCCABILE mi ricordo ancora come avevano provato a prelevare il 5% per le pensioni sopra i 90 mila euro (perchè uno muore di fame a quelle cifre) e subito bocciato
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

                          Commenta


                            mi chiedo se ci siano possibilità per una ulteriore proroga del superbonus. Finchè c'era Patuanelli si stava lavorando a un proroga al 2023, era l'unica cosa buona che stavano facendo i grillini e a cui il pd ha messo un freno

                            Commenta


                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                              mi chiedo se ci siano possibilità per una ulteriore proroga del superbonus. Finchè c'era Patuanelli si stava lavorando a un proroga al 2023, era l'unica cosa buona che stavano facendo i grillini e a cui il pd ha messo un freno
                              Vero. Di fatto l’unica manovra utile e sensata fatta dal governo pd-m5s
                              Originariamente Scritto da Sean
                              faccini, kazzi, fike, kuli
                              cesko92 [at] live.it

                              Commenta


                                Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                                purtroppo l'apparato statale è INTOCCABILE mi ricordo ancora come avevano provato a prelevare il 5% per le pensioni sopra i 90 mila euro (perchè uno muore di fame a quelle cifre) e subito bocciato
                                una roba veramente scandalosa si
                                Originariamente Scritto da Pesca
                                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

                                Commenta

                                Working...
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