Chi lascia la strada vecchia per la nuova.... Tutele crescenti inside

[laplace]

Visto proprio di persona

ma si...basta aprire un minimo di cassa integrazione e zac il gioco è fatto.

[luca82xxx]

Cioè ? Mi interessa la questione!

[Ramos]

Su quali piattaforme sviluppi Ramos? Sono un ex programmatore, ho lavorato per un lungo periodo come consulente esterno. La mia scelta è stata più radicale: mi sono licenziato perchè non vedevo miglioramenti economici nè nel breve nè nel lungo periodo.
Prendere 300-400 euro in più al mese non mi bastava, volevo essere protagonista di un reale salto di qualità considerando le mie buone capacità relazionali e mai valorizzate dai miei vecchi capi ("sei programmatore, morirai programmatore" (cit.) ). Detto fatto, ora lavoro come commerciale, vendo prodotti chimici e sono felice. Mi occupo anche di trovare nuovi clienti.
Bisogna, dal mio punto di vista, rischiare con intelligenza pianificando cosa vorresti diventare tra 3-5 anni. Fossi in te opterei per la soluzione dove, in futuro, potresi occupare posizioni più interessanti del mero "pigiatore di tasti" come ad esempio capo progetto. Valuta attentamente le alternative.

Sviluppo su J2EE. Ma mi adatto a tutto. Sono propenso al cambiamento dal punto di vista tecnologico e credo che - con la formazione ingegneristica - uno dopo 8 anni debba avere la capacità (nel giro di max 2 settimane) di portarsi al pari degli altri sia come linguaggi che come tecnologie. Altrimenti fai code monkey e basta

[Ramos]

Sta capitando anche a me la stessa cosa:
L'azienda dove sono mi ha assunto con indeterminato, faccio il project manager e responsabile R&D. La situazione è diventata una merda causa consulenti esterni e figlia del capo che è incompetente. Promesse fatte rimangiate per ben tre volte. Clima di terrore e s*******mento dietro ogni angolo.. Di contro lavoro a 5 minuti da casa, faccio gli orari che voglio e non mi dice un caxxo nessuno a parte il titolare. Mi hanno però contattato per un lavoro che rispecchia quello attuale con prospettive di crescita e uno stipendio del 50% in più.. Credo che alla fine andrò via e tenterò il salto di qualità. Io ti direi di cambiare!

Quanti anni hai? Ci sono troppe discrepanze nel mondo del lavoro. Gente che (non so se è il tuo caso) parte da zero ad essere messa a fare il PM. Oppure colleghi miei che lo diventano pur non avendo capacità di sviluppo particolarmente brillanti nè una attitudine alle relazioni interpersonali. O meglio, carini e simpatici ma stilisticamente pietosissimi. Ci sono diventati per una questione di anzianità e perchè la mia azienda fa due pesi e due misure: chi sta nella sede storica (Padova) riceve delle attenzioni maggiori

[Ramos]

Una posizione ben retribuita è quella dell' analista di business. Un programmatore può arrivarci dopo anni ed anni di esperienza ma deve possedere pure ottime capacità comunicative, analitiche e decisionali. E' una figura che si relaziona col management dell' azienda e con i componenti dell' ufficio tecnico, un lavoro senza dubbio stimolante e generalmente ben pagato. Nella mia ex azienda costoro guadagnavano circa 80.000 annui lordi + premi + fringe benefit

L'analista business ha senso solo se ci capiti in mezzo. Se mi ritrovo a lavorare per qualche azienda privata o banca allora posso incamerarmi nei processi decisionali, carpirne qualcosa e successivamente dire la mia e metterla nel curriculum.

Attualmente lavoro nel documentale per la pubblica Amministrazione e il mio capo è molto attento a isolarci rispetto ai flussi di business intelligence della fase di analisi. Della serie io non ho una visione di insieme di tutto. Poi ovviamente quando faccio i colloqui fingo e mi preparo in maniera tale da arginare il problema, ma tant'è

[Ramos]

sicuramente ce ne sono a 1000 euro al mese, ma sono loro a sbagliare....c'è qualcosa che non va nel sistema e finchè ci saranno questi tipi che accetteranno simili stipendi il problema sarà per tutta la categoria...faccio un esempio concreto, quello che dici a proposito di look da nerd è giusto: da me ce ne sono un paio bravissimi e praticamente indispensabili per l'azienda che non rompono mai le scatole, non chiedono aumenti e non intendono farlo in futuro perchè vedono quel lavoro come una missione divina che pagherebbero loro per fare.....poi è ovvio che quando un collega pari grado si presenta dai capi a chiedere più soldi loro pensano "ma se quel fenomeno prende 1500 e non mi spacca i maroni tu perchè nei vuoi 2500 che fai le stesse cose?"...
un altro problema è poi che l'azienda pensa e prentende di chiedere ( e ottenere ) sempre di più dai programmatori..senza dare nulla...proprio perchè si tratta di una disciplina che non è cosi meccanica o ripetitiva come si potrebbe pensare...se capita un lavoro nuovo e difficile che ci devo diventare matto a farlo vuoi tenerne conto oppure pensi che sia normale essere giunti al suo completamento?

Questo è un quadro preciso della situazione. Esistono molti colleghi che fanno questo lavoro senza aspettative come fosse una missione divina.

[Ramos]

comunque non mi fossilizzerei più di tanto sul fatto che il nuovo contratto sarebbe a tutele crescenti....tanto l'ho visto con i miei occhi,
un'azienda ti manda via come e quando vuole anche con l'articolo 18

Questo è un po' quello che mi ha riassunto anche il commercialista..dicendomi che probabilmente qualcuno tenterà di farmi un contratto da sei mesi con rinnovo a indeterminato per sfruttare gli sgravi fiscali. Con il rischio però che la seconda cosa non si concretizzi

[Zbigniew]

Questo è un po' quello che mi ha riassunto anche il commercialista..dicendomi che probabilmente qualcuno tenterà di farmi un contratto da sei mesi con rinnovo a indeterminato per sfruttare gli sgravi fiscali. Con il rischio però che la seconda cosa non si concretizzi

Contratto a termine di 6 mesi + successiva trasformazione a indeterminato è la soluzione che prospettavo per poter usufruire degli sgravi. Però non ci sono i tempi tecnici, in quanto la trasformazione dovrebbe avvenire entro il 31/12/2015 e quindi dovresti dimetterti entro due settimane a fronte di un preavviso dovuto all'attuale azienda di almeno 1 mese e 1/2 (risalendo da quello che hai detto nel thread, ipotizzo un'inquadramento come impiegato almeno 5 livello ccnl metalmeccanici industria).
Per la concretizzazione della trasformazione da determinato a 6 mesi a indeterminato la cosa si risolve tramite contestuale lettera di impegno alla trasformazione. E' un contratto con effetti obbligatori normalissimo nei rapporti di lavoro. Ti fanno contratto a termine e con documento separato si prendono l'impegno di trasformarti a indeterminato al verificarsi di alcune condizioni o a non verificarsi di altre condizioni.
Il problema sgravi resta però lo stesso, per me non si fa in tempo a meno che gli sgravi non vengano prorogati anche per il 2016. Ma non lo sapremmo fino almeno a novembre.

[Zbigniew]

Per quanto attiene alla questione delle tutele crescenti e della perdita delle garanzie relative alla tutela reale (art. 18) riporto alcune considerazioni personali portate anche in discussione con i colleghi dello studio:

1. Come detto anche da body80, nulla vieta all'azienda che assume di estendere l’applicazione della disciplina dell’art. 18 anche al tuo contratto. Ci sono già stati casi del genere che hanno avuto anche risalto sulla stampa. Temo però che non sia facile contrattare individualmente tale estensione delle tutele, estensione che nei casi usciti sui giornali è stata frutto dell’accordo tra azienda e sindacati e non come bonus ad personam. Ciò detto, ripeto che è comunque possibile pattuire, anche nel contratto individuale, quanto esposto sopra.
2. Come garanzia alternativa alla tutela reale, è certamente possibile per l’azienda sottoscrivere una lettera di impegno a non licenziare entro una certa data. E’ una ipotesi però che difficilmente l’azienda accetterà in quanto vorrebbe dire che, qualsiasi cosa tu faccia, l’azienda non ti può comunque mandare via.
Si può raggiungere comunque un risultato simile a quello sopra esposto operando con contratto a termine di (max) 36 mesi e lettera di impegno alla trasformazione a termine dei (max) 36 mesi. Sembrerebbe che un contratto a termine sia meno garantito, ma per il tutto periodo del contratto a termine il dipendente è licenziabile solo per giusta causa e non per giustificato motivo, ovvero solo per mancanze disciplinari e non per motivazioni economiche, crisi aziendali etc.. La lettera di impegno avrebbe poi il compito di garantire l’assunzione a tempo indeterminato alla fine di questo “periodo protetto”.
3. Una terza soluzione sarebbe quella di rafforzare le tutele crescenti. Mi spiego: le tutele crescenti introdotte dal Jobs Act prevedono che, in caso di licenziamento illegittimo, sia riconosciuta un’indennità pari a 2 mensilità per ogni anno di anzianità aziendale da un minimo di 4 ad un massimo di 24. Questo vuol dire che quando si avranno 3 anni di anzianità con indeterminato a tutele crescenti l’indennità sarà, al massimo, di 6 mensilità, dopo 4 anni 8 mensilità etc.. Quello che si potrebbe pattuire è di assegnarti già da subito un’anzianità aziendale, ai soli fini dell’indennità, di 3 o 4 anni, così che sarebbe fin da subito più oneroso per l’azienda lasciarti andare (come dicono gli anglosassoni) e quindi rafforzare le tue "tutele crescenti".
In subordine, questa anzianità convenzionale che ti viene attribuita potrebbe anche essere “assorbibile” ovvero si potrebbe pattuire l’indennità di licenziamento illegittimo a 8 mensilità fin da subito e questa rimarrebbe la stessa fino al 5 anno di anzianità quando diventerà di 10 e continuerà a salire nel tempo. Si tratta di una soluzione che ritengo applicabile al contratto individuale, anche se devo ammettere che non ho mai niente letto a proposito.

Ovviamente si tratta di considerazioni personali (e quindi DISCLAIMER + MANLEVA + MAI DETTO NIENTE DI TUTTO CIO’ + NUN SACC’ NIENT’) che andranno sottoposte, eventualmente, al professionista che si occuperà di stilare le clausole apposite.

[Paul_Anderson]

Sviluppo su J2EE. Ma mi adatto a tutto. Sono propenso al cambiamento dal punto di vista tecnologico e credo che - con la formazione ingegneristica - uno dopo 8 anni debba avere la capacità (nel giro di max 2 settimane) di portarsi al pari degli altri sia come linguaggi che come tecnologie. Altrimenti fai code monkey e basta

Escludendo l' offerta di Dubai per analista di business, durante i miei colloqui ha pesato il fatto avessi poca esperienza su certe tecnologie. I contratti proposti erano ridicoli (quando vedevano il mio RAL sbiancavano) ed i capi progetto ipotizzavano 1-2 anni di formazione sui loro processi, come se fossi appena uscito dall' università.
Con oltre dieci anni di esperienza ero in grado di formarmi in pochissimo tempo, ma il mio intento era quello di NON scrivere più una linea di codice perchè dopo oltre dodici anni ho perso ogni motivazione ed interesse nel coding.
Molti di questi contratti erano per scimmie programmatrici e non per laureati con oltre dodici anni di esperienza. Ho conosciuto troppe e dico troppe aziende poco serie in questo settore così ho lasciato per sempre tale professione e ne sono felice. Dopo otto anni non dovresti programmare più dal mio punto di vista.

[Paul_Anderson]

L'analista business ha senso solo se ci capiti in mezzo. Se mi ritrovo a lavorare per qualche azienda privata o banca allora posso incamerarmi nei processi decisionali, carpirne qualcosa e successivamente dire la mia e metterla nel curriculum.

Attualmente lavoro nel documentale per la pubblica Amministrazione e il mio capo è molto attento a isolarci rispetto ai flussi di business intelligence della fase di analisi. Della serie io non ho una visione di insieme di tutto. Poi ovviamente quando faccio i colloqui fingo e mi preparo in maniera tale da arginare il problema, ma tant'è

Ha senso se vieni "promosso" o proposto per quella posizione, comunque è un lavoro stimolante soprattutto per lo stipendio (conosco cosa fa una figura professionale di quel tipo) . Documentale per la pubblica amministrazione? Nel 2002 mi sono occupato di qualcosa di simile e pure io ho trovato capi pronti ad isolarmi \ isolarci rispetto ai flussi di BI della fase di analisi.

[Ramos]

Cmq a me non piace il coding puro. Mi piace fare i framework o trovare delle soluzioni di ingegnerizzazione del software. Studiare le tecnologie. Mi viene molto naturale.

Tuttavia ho- credo- delle buone capacità interpersonali e tutti mi dicono che sono sprecato comunque a fare solo questa parte.

Conto di specializzarmi nelle architetture dei progetti per i prossimi 3 anni e man mano mettermi in mezzo alla parte di processo (a me poi piace molto la vendita).

Però nel gruppo in cui sono adesso vengo troppo estromesso da queste dinamiche.

Cmq tra le varie mi ha contattato XXXXX, che perlomeno è seria come azienda.

[Paul_Anderson]

Io andrei in xXXXXX. Ti assumono loro o saresti consulente esterno?

[Paul_Anderson]

Conto di specializzarmi nelle architetture dei progetti per i prossimi 3 anni e man mano mettermi in mezzo alla parte di processo (a me poi piace molto la vendita).

Cerca di farti notare il più possibile ed entrare nel settore delle vendite. Rimanendo in quello tecnico non avresti mai soddisfazioni economiche degne di nota.

[Testa]

vabè ma poi fare il venditore non sarebbe un po snaturare un'altissima competenza tecnica, ridurre un talento?
m'immagino passare da genio dei programmi al paolo bitta della situazione