E' una questione di razza

[julien]

Fidati che prima del botto ne passerà di tempo.

mi fido

[Bob Terwilliger]

Lo so, intendevo che l'alfabetizzazione influenza i risultati. Se mettiamo a confronto i risultati degli afroamericani con quelli dei neri d'Africa siamo sicuri escano risultati uguali?

La misura del QI non è influenzata dall'alfabetizzazione, sebbene possa essere influenzata da alcuni fattori culturali. Gli afroamericani hanno un QI più alto dei neri subsahariani, il che non confligge con questi dati poiché sono di fatto una razza mista. Un tempo i neri non si accoppiavano con le bianche, ma i padroni bianchi si sono sempre accoppiati con le schiave nere.

Ma gli italiani secondo voi hanno mediamente un QI di 105?

Ma siete seri o cosa?

Secondo la scienza.

[BB_Zon3]

Secondo la scienza.

Io non sono mai stato intervistato e sottoposto ad un test QI da parte della "scienza"

Tu sei stato interpellato e testato in merito?

Chi ha testato chi,quando e in che modo.

[Bob Terwilliger]

I paper sull'argomento sono disponibili per chiunque voglia leggerli.
Sul fatto che tu non sia stato personalmente testato non preoccuparti: le ricerche vengono fatte su campioni, non sulle intere popolazioni, ma questo non ne inficia la validità.

[BB_Zon3]

I paper sull'argomento sono disponibili per chiunque voglia leggerli.
Sul fatto che tu non sia stato personalmente testato non preoccuparti: le ricerche vengono fatte su campioni, non sulle intere popolazioni, ma questo non ne inficia la validità.

Mi puoi linkare i paper?

[Bob Terwilliger]

Questa pagina ha 66 voci in bibliografia. Non le ho controllate ma sono sicuro che sia un'ottimo punto di partenza.

[BB_Zon3]

Non sono riuscito a capire e trovare il metodo e il modo in cui è stato analizzato il QI delle diverse nazioni.Come è stato somministrato il test,in che modalità,tempi,etc...etc...Ho provato a cercare anche in italiano ma niente.Limite mio.

Vediamo che dice Marcokrt.

[Alecs]

Una media di 105 mi pare ottimistica, forse una media sui 80-90 è già più realistica.

[NaturalHardCore]

Scenari economici è un blog con le palle, ci scrivono anche professori universitari non stiamo parlando di Lercio. La mia spiegazione è che sia fondamentale, così come per lo sviluppo fisico anche per quello cerebrale, il livello degli stimoli nel corso della prima infanzia oltre che la qualità di vita intesa come nutrimento/riposo/stress. Un bimbo denutrito che vive tra le mosche, caso tipico africano, non credo abbia modo di sviluppare completamente il suo cervello.

[BB_Zon3]

Giusto per dare due dati in contrapposizione tra loro ed inquadrare il reale valore dello studio statistico in questione.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/27/intelligenti.shtml?refresh_ce-cp

http://www.lavocedinewyork.com/news/primo-piano/2015/07/31/italia-nazione-piu-intelligente-delloccidente/

A 10 anni di distanza tra un articolo e l'altro,pare che l'Italia sia diventato il paese più intelligente dell'occidente.

Adesso,guardandovi in giro,guardando la situazione politica,sociale,civile,ma vi pare che l'italiano medio abbia il QI più alto d'Europa?

Un paese composto da persone mediamente più intelligenti del resto dell'occidente NON può essere ridotto come l'Italia del 2016.

Una persona intelligente ha senso civico,rispetto per se stesso e per gli altri,rispetta le regole perché sa che conviene a tutti,ha visione del futuro etc...etc...

Adesso qua nasce il paradosso:

Se i gli italiani sono mediamente i più intelligenti dell'occidente come hanno fatto a votare politici mediamente più stupidi di chi gli ha eletti?

La risposta è semplice e il paradosso non esiste.Gli italiani sono mediamente più stupidi di quello che riporta lo studio.

[Alecs]

A me pare siano tutti una branca di scemi, altro che alto QI.

[Giampo93]

Confondete il concetto di QI. Uno può pure avere 160 ed essere un perfetto imbecille italian style

[Bob Terwilliger]

Un bimbo denutrito che vive tra le mosche, caso tipico africano, non credo abbia modo di sviluppare completamente il suo cervello.

La denutrizione durante lo sviluppo, sia quantitativa sia qualitativa, incide molto sul QI. Ci sono nazioni dove la denutrizione diffusa ha un impatto significativo sul QI medio. Comunque questo non azzera le differenze genetiche sul QI.

Una persona intelligente ha senso civico,rispetto per se stesso e per gli altri,rispetta le regole perché sa che conviene a tutti,ha visione del futuro etc...etc...

Il QI misura determinate capacità. Nella tua definizione di intelligenza metti anche i valori etici e inoltre hai deciso arbitrariamente quali dovrebbero denotare intelligenza (i tuoi) e quali no (quelli che non ti piacciono). È una definizione di intelligenza che non ha senso e mostra i limiti che hai sull'argomento. Per esempio sei convinto che scegliere ciò che è conveniente per il macrogruppo sia conveniente anche per l'individuo, tesi che è stata testata innumerevoli volte e che si è sempre rivelata sbagliata.
A parte ciò, le tue premesse sono talmente parizali da non avere alcuna validità. Sei convinto che le persone che non votano per il partito che ritieni giusto agiscano per meschinità e calcolo, senza nemmeno prendere in considerazione che qualcuno possa considerare che votare il tuo partito sia una scelta sbagliata per la convenineza generale, il senso civico e bla bla bla. Addirittura hai deciso che tu hai la giusta visione del futuro e capisci cosa sia giusto, gli altri sono troppo stupidi per avere tale visione infallibile e quindi sbagliano.
Sei in buona compagnia, infatti tanta ricerca sociale è inficiata da questo tipo di pregiudizi. Fai i test, i risultati non sono quelli che confermano la tua visione, quindi invece di adeguare i tuoi schemi e migliorare la tua comprensione del fenomeno decidi che i risultati sono sbagliati. Questa mancanza di neutralità toglie ogni validità alle tue conclusioni. La demagogia può avere i suoi fan, ma non è scienza.

[Alecs]

Dici che uno col QI di 160 perde tempo a fare selfie, seguire le mode e vedere programmi trash?

[BB_Zon3]

La denutrizione durante lo sviluppo, sia quantitativa sia qualitativa, incide molto sul QI. Ci sono nazioni dove la denutrizione diffusa ha un impatto significativo sul QI medio. Comunque questo non azzera le differenze genetiche sul QI.



Il QI misura determinate capacità. Nella tua definizione di intelligenza metti anche i valori etici e inoltre hai deciso arbitrariamente quali dovrebbero denotare intelligenza (i tuoi) e quali no (quelli che non ti piacciono). È una definizione di intelligenza che non ha senso e mostra i limiti che hai sull'argomento. Per esempio sei convinto che scegliere ciò che è conveniente per il macrogruppo sia conveniente anche per l'individuo, tesi che è stata testata innumerevoli volte e che si è sempre rivelata sbagliata.
A parte ciò, le tue premesse sono talmente parizali da non avere alcuna validità. Sei convinto che le persone che non votano per il partito che ritieni giusto agiscano per meschinità e calcolo, senza nemmeno prendere in considerazione che qualcuno possa considerare che votare il tuo partito sia una scelta sbagliata per la convenineza generale, il senso civico e bla bla bla. Addirittura hai deciso che tu hai la giusta visione del futuro e capisci cosa sia giusto, gli altri sono troppo stupidi per avere tale visione infallibile e quindi sbagliano.
Sei in buona compagnia, infatti tanta ricerca sociale è inficiata da questo tipo di pregiudizi. Fai i test, i risultati non sono quelli che confermano la tua visione, quindi invece di adeguare i tuoi schemi e migliorare la tua comprensione del fenomeno decidi che i risultati sono sbagliati. Questa mancanza di neutralità toglie ogni validità alle tue conclusioni. La demagogia può avere i suoi fan, ma non è scienza.

Il solo fatto che tu circoscrivi l'intelligenza umana in parametri misurabili è sintomo di come il limite sia il tuo.

L'intelligenza umana non si risolve sol nel saper districarsi in quesiti logico/spaziali/linguistici etc...etc...in quanto l'uomo non vive da solo,ma vive in un contesto sociale complesso.Per cui una persona intelligente dovrebbe avere la tendenza di migliorare l'ambiente in cui vive.Se non lo fa,significa che è poco intelligente.

Se poi tu ritieni una persona intelligente solo perché ha un QI sopra media ma se ne frega di rispettare le regole comuni di convivenza e civiltà della società in cui vive,è proprio palese che quella persona non sia così intelligente come i numeri circoscritti da determinate qualità intellettive lasciano intendere.

Ci sono criminali della camorra,n'drangheta,mafia,che probabilmente hanno QI da geni,ma ti pare plausibile dichiarare quelle persone intelligenti visto che distruggono l'ambiente e la società in cui vivono per mero interesse personale?

L'intelligenza non può e non deve solo essere circostanziata in capacità cerebrali.È molto più ampia.