E' una questione di razza

[LARRY SCOTT]

Niente crocifisso? Ok ci può anche stare, che ci sia o no a me personalmente cambia poco.
Però a sto punto manco donne con chador e veli semi-integrali, preghiere pubbliche verso la Mecca in strada (qui succedono spesso...), centri sportivi adibiti a ritrovi per ramadan ed egira e cose simili.

[violacs]

Niente crocifisso? Ok ci può anche stare, che ci sia o no a me personalmente cambia poco.
Però a sto punto manco donne con chador e veli semi-integrali, preghiere pubbliche verso la Mecca in strada (qui succedono spesso...), centri sportivi adibiti a ritrovi per ramadan ed egira e cose simili.

ma certo, girare con il volto coperto è proibito dalla legge, lo stesso non credo valga per le preghiere in luoghi pubblici (o sbaglio?).
la storia dei centri sportivi non l'ho seguita.. non ho capito se ne sono appropriati indebitamente o avevano un'autorizzazione?

[valium]

ma certo, girare con il volto coperto è proibito dalla legge,

si, infatti non dovrebbe essere legale in Italia, è un po' come andare in giro col passamontagna

[LARRY SCOTT]

ma certo, girare con il volto coperto è proibito dalla legge, lo stesso non credo valga per le preghiere in luoghi pubblici (o sbaglio?).
la storia dei centri sportivi non l'ho seguita.. non ho capito se ne sono appropriati indebitamente o avevano un'autorizzazione?

In pratica tutto iniziò negli anni '90, quando i maghrebini diventarono consistenti; presero l'abitudine di ritrovarsi senza alcuna autorizzazione in tali centri il venerdì sera (impedento peraltro il regolare svolgimento delle attività)...ci furono proteste, ma tale pratica fu tollerata. Idem oggi, sebbene abbiano il permesso in specifici luoghi, non palazzine sportive, adibiti a ''centri di cultura islamica''.

Le preghiere in strada spesso e volentieri legalmente sono assimilabili ad ''intralcio alla pubblica circolazione''

[violacs]

In pratica tutto iniziò negli anni '90, quando i maghrebini diventarono consistenti; presero l'abitudine di ritrovarsi senza alcuna autorizzazione in tali centri il venerdì sera (impedento peraltro il regolare svolgimento delle attività)...ci furono proteste, ma tale pratica fu tollerata. Idem oggi, sebbene abbiano il permesso in specifici luoghi, non palazzine sportive, adibiti a ''centri di cultura islamica''.

Le preghiere in strada spesso e volentieri legalmente sono assimilabili ad ''intralcio alla pubblica circolazione''

è tutto lì il problema.
Capisci quando ti dico che il problema non sono loro (e la loro cultura) ma noi?

[LARRY SCOTT]

è tutto lì il problema.
Capisci quando ti dico che il problema non sono loro (e la loro cultura) ma noi?

Anche...così come è nostro.

Ma ''a loro difesa'' c'è da dire che se iniziano a fare le loro cagate e da parte nostra non trovano alcun ostacolo, anzi spesso adirittura degli incentivi...è ''normale'' che alzino sempre più il tiro e siano sempre più spavaldi ed irrispettosi, fino a giungere alle intollerabili situazioni attuali.

[cesko92]

Son convinto che se uno mettesse il crocifisso in una qualsiasi parete pubblica senza dire nulla a nessuno, almeno il 90% delle persone nemmeno lo noterebbe.

L'Italia è un paese laico ovvero il potere temporale è slegato da quello spirituale. Laico significa non teocratico.

Quindi l'Italia è uno stato laico ed è un paese cattolico. Le due cose non sono in contrasto.

un paio di frasi su di una costituzione scritta a memoria d'uomo, non possono certo cancellare millenni di storia e il significato che ha il crocifisso, non solo per la cultura, la tradizione e la storia d'Italia, ma dell'occidente tutto che ruota dalle sue stesse origini, nel bene o nel male intorno a quel simbolo, da storico non saprei trovare un archetipo più identificativo dell'europa e dell'italia nello specifico, anche se gran parte delle persone finge di essersene dimenticato o semplicemente delle sue origini e della sua storia se ne frega...

Non un pezzo di legno. Un crocifisso.
Anche la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo è un po' d'inchiostro su della cellulosa sbiancata. Ovviamente a nessuno verrebbe in mente di dire una cosa tanto idiota; chiunque capisce che ciò che conta è il suo significato simbolico. Nel caso dei simboli cristiani invece l'uso di espressioni offensive e cretine passa spesso inosservato.

Il problema dell'immigrazione comprende il problema dell'identità culturale; esporre il più importante simbolo della nostra storia e tradizione è una cosa importante.
Purtroppo siamo arrivati alla follia di considerare come "provocazione" la semplice ostentazione dell'esistenza di una nostra cultura. Secondo questa scuola di non-pensiero, dovremmo essere una tela bianca pronta ad essere riempita da chiunque passi di qua, basta che noi non osiamo offenderli e prevaricarli con la nostra cultura.

quoto totalmente.

[greenday2]

è tutto lì il problema.
Capisci quando ti dico che il problema non sono loro (e la loro cultura) ma noi?

senza dubbio.

Ma lasciando da parte il nostro lassismo, che e' sicuramente la causa principale di tutto cio, e' interessante come ci sia un rapporto di integrazione profondamente diverso fra loro e gli asiatici per es.

[LARRY SCOTT]

senza dubbio.

Ma lasciando da parte il nostro lassismo, che e' sicuramente la causa principale di tutto cio, e' interessante come ci sia un rapporto di integrazione profondamente diverso fra loro e gli asiatici per es.

Il problema è che se passi alle 10 di sera in Via Paolo Sarpi, al massimo esci con qualche collanina o con un taglio di capelli nuovo pagato pochissimo.

Se entri a Porta Palazzo alle dieci di sera tu ne esci slamato e la tua tizia malmenata e senza vestiti.

[violacs]

senza dubbio.

Ma lasciando da parte il nostro lassismo, che e' sicuramente la causa principale di tutto cio, e' interessante come ci sia un rapporto di integrazione profondamente diverso fra loro e gli asiatici per es.

il fattore culturale incide senza dubbio, ma comunque, come avevo già detto, non è che gli asiatici non delinquono eh.. lo fanno in maniera diversa, più raffinata sicuramente, ma delinquono pure loro.

Sicuramente fa più scalpore una violenza di gruppo fatta da un gruppo di magrebini che la frode in commercio fatta da una comunità cinese (vedi il caso gambero verde, tanto per citarne uno).

[Barone Bizzio]

Niente crocifisso? Ok ci può anche stare, che ci sia o no a me personalmente cambia poco.
Però a sto punto manco donne con chador e veli semi-integrali, preghiere pubbliche verso la Mecca in strada (qui succedono spesso...), centri sportivi adibiti a ritrovi per ramadan ed egira e cose simili.

E perchè mai? O meglio, quale sarebbe la logica comune? nessun simbolo di nessuna religione in qualsiasi luogo pubblico?

[LARRY SCOTT]

E perchè mai? O meglio, quale sarebbe la logica comune? nessun simbolo di nessuna religione in qualsiasi luogo pubblico?

Quindi ok a veli e muslimate varie e no al crocifisso?

[Barone Bizzio]

Il crocifisso può starci o non starci, non è quello il punto. Ma un' aula di una scuola o di un tribunale è diverso dal corpo di un individuo. Altrimenti, per estensione logica:
- no veli, integrali o parziali
- no kippà
- niente crocifissi al collo, sia mai
- niente turbanti sikh

E così via. Insomma, vieta che ti vieta si scivola da stato laico si diventa stato ateo e quindi stato etico

[Baldo65]

Il problema primario sono i criminali, i clandestini, i criminali clandestini e i criminali extracomunitari. Poi un secondo problema sono gli extracomunitari regolari che sulla base della pochezza di una parte di questo paese si stanno prendendo con forza e con supposizione una parte di questo stato

[Barone Bizzio]

Ma è anche un problema di percezione di cosa voglia dire ' prendersi una parte dello stato', non si può impedire a nessuno di non esercitare il proprio culto. Costruire moschee non è 'prendersi parte dello Stato', idem andare in giro con lo chador - tranne per motivi di sicurezza.