i terapisti e il padre sostengono che l'abbia chiesto lei e loro appoggino la scelta, il padre (che comunque è il tutore, quindi alla fine è come se votasse lui, penso..) motiva la scelta di non essersi candidato direttamente, ma di aver candidato la figlia per "far toccare con mano ai politici la disabilità".
(marino, il capolista, praticamente nella vita si occupa solo di queste tematiche...o, almeno, lo conosco solo per le battaglie contro gli ospedali psichiatrici, non so se abbia fatto altro.)
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è stato il mio primo pensiero, lui sostiene di non strumentalizzarla e che è che è precisa volontà sua, della ragazza.
(marino, il capolista, praticamente nella vita si occupa solo di queste tematiche...o, almeno, lo conosco solo per le battaglie contro gli ospedali psichiatrici, non so se abbia fatto altro.)
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Originariamente Scritto da bersiker1980
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