lettera dell'avvocato Zammit al Papa.

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    L'informatore Esoterico
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    lettera dell'avvocato Zammit al Papa.

    LETTERA DELL'AVV. ZAMMIT AL PAPA (25-05-09)
    Dopo la prima lettera inviata all'allora Papa Giovanni Paolo II, rimasta senza risposta, il nostro Avvocato Australiano ci riprova con Benedetto XVI: riuscirà a smuovere le stagnanti acque del Vaticano? Noi abbiamo i nostri profondi dubbi, ma gli auguriamo lo stesso di ricevere una risposta teologicamente accettabile. (WM)
    Sua Santità.
    Questa lettera che Le scrivo trae origine da questioni spirituali molto urgenti, che richiedono un'estrema attenzione perchè riguardano tutti, Cattolici e non.
    La mia preoccupazione principale è che la spiegazione teologica cattolica di ciò che ci accade quando moriamo è fondamentalmente incompatibile con i risultati derivanti dalla ricerca empirica.
    Sua Santità, Lei ha il potere, la discrezione, l'autorità, la grande responsabilità di migliorare ogni convinzione teologica, anche le piu’ errate.
    E 'ormai universalmente accettato che l’empirismo per oltre un centinaio di anni ha intrapreso la ricerca sull’Aldilà e la Chiesa non ha più la giurisdizione esclusiva su tale materia.
    Con il massimo rispetto, di conseguenza, ogni volta che c'è una contraddizione tra la teologia (autorità soggettiva, personalizzata) e la scienza (con l’obiettivo della dimostrazione empirica in base ai risultati), inevitabilmente la scienza avrà sempre la prevalenza. L'esempio classico, ormai non piu’ contestato, è il caso di Galileo, in cui la Chiesa ha impiegato più di 330 anni per ammettere che era teologicamente e fondamentalmente in errore: la scienza ha prevalso sulla teologia.
    Di conseguenza, come di seguito illustrato, la spiegazione teologica cattolica su ciò che ci accade quando passiamo oltre é completamente errata e non è più accettabile un nuovo errore come quello appena ricordato, poichè tale spiegazione è già stata invalidata dai risultati empirici.
    La questione sul cosa ci accade quando moriamo è urgente, è di estrema rilevanza, ed è di vitale importanza per la nostra comprensione del significato della vita - ed è certamente molto più importante del “caso Galileo”.
    Un fondamentale errore teologico è l'insegnamento che, alla morte, tutte le persone vanno in 'purgatorio' - un luogo di dolore e sofferenza, di 'purificazione con il fuoco' - prima di andare in “paradiso.” Succede anche se una persona muore in 'stato di grazia' e ciò è fondamentalmente incompatibile con quanto la scienza ci dice su quel che accade quando moriamo! Aggiungerei il mio dissenso anche in merito al dogma sancito fin del quarto secolo dopo Cristo, ancora insegnato dalla Chiesa, ove si afferma che Gesù, "... verrà a giudicare i vivi e i morti".
    Divulgare questi due insegnamenti teologici é fondamentalmente sbagliato perchè stanno creando una gran quantità di danni a milioni di Cattolici ed a tutti gli altri cristiani, in quanto suscitano paura, terrore ed insinuano inconsciamente nelle nostre menti false aspettative, sviandoci ed ingannandoci.
    Questo crea enormi conseguenze negative a molte persone sensibili, ed alcuni potrebbero avere gravi problemi ad intraprendere il viaggio verso il 'Regno della Luce'.
    E’ stato empiricamente constatato che molti di coloro che hanno consapevolmente viaggiato nel Regno della Luce abbiano avuto un incontro con un Defunto che avevano amato sulla terra: milioni di Cattolici e milioni di credenti in altre religioni hanno personalmente sperimentato la morte ed il contatto diretto con i loro Cari. Le informazioni inviate tramite i medium dall'Aldilà, ci dicono che Colà la maggior parte delle persone si trova pienamente consapevole del proprio stato con tutti i sensi perfettamente funzionanti, immediatamente dopo il passaggio dal mondo fisico al mondo dello spirito.
    Coloro che hanno fatto questa esperienza hanno dichiarato che passare all'Altro Mondo é una delle esperienze spirituali piu’ belle ed esaltanti e che, comunque, si continua a vivere in un mondo d'indescrivibile bellezza, che infatti chiamiamo paradiso.
    Ma questa descrizione dell’Aldilà è fondamentalmente incompatibile con la teologia cristiana.
    La scienza si sta sostituendo alla superstizione. L’empirismo è la rimozione della paura, del terrore causato dalla minaccia della punizione eterna – la verità oggettiva ci dona una sicurezza assoluta e ci mostrerà la strada.
    L'esperienza dimostra che la maggior parte dei Cattolici hanno il terrore della morte perchè non sanno assolutamente nulla (oppure hanno conoscenze errate) di quello che devono aspettarsi dopo. Purtroppo sono in tanti ad avere gravi problemi con l'Aldilà, grazie agli insegnamenti sbagliati della Chiesa,
    pertanto riteniamo che sia estremamente crudele che ai cristiani s'insegni una dottrina non supportata da un'autorità obiettiva, raccontando loro che, dopo la morte, resteranno incoscienti per un periodo indefinito di tempo senza incontrare i loro Cari Defunti, che oltretutto ignoreranno la loro presenza.
    Ci sono e ci sono stati milioni di Cattolici in tutto il mondo in grado di testimoniare di aver ricevuto messaggi dai propri cari dall’Aldilà, direttamente o tramite persone dotate.
    Io stesso sono stato contattato personalmente da tre membri della mia famiglia: mia nonna (che era una cattolica devota) e da entrambi i miei genitori.
    Molte altre persone sono state testimoni delle loro apparizioni nelle quali li informavano che sono molto felici dove sono attualmente. Mia madre ha avuto un'apparizione di sua madre, che le ha detto di essere felice e di non preoccuparsi più per lei.
    La prova empirica dell’Aldilà sta contribuendo sempre più al progresso spirituale.
    Tutti gli alleluia, le ritualità, i canti, le confessioni, le messe, le benedizioni ed i dogmi religiosi sono privi di significato se non servono ad una comprensione sempre maggiore di quanto accade dopo la morte. L’ integrità individuale, l'indipendenza intellettuale, l'auto-responsabilità, il diritto fondamentale di porre domande sui dogmi e sulle varie dottrine, hanno sostituito il dominio delle collettività religiose e la sottomissione.
    La spiritualità empirica sostituirà la religiosità tradizionale.
    In ultima analisi, non vi è nulla di più importante, nulla di più vitale e cruciale del continuo perfezionamento della conoscenza della verità sulla condizione umana e
    spirituale nel momento del trapasso.
    LA CHIESA INGLESE AMMETTE I DATI EMPIRICI DELLE COMUNICAZIONI DALL'ALDILÀ.
    La maggioranza dei relatori della commissione della Chiesa d’Inghilterra (incluso Mons. Lang e Mons. Temple) incaricati di indagare su queste tematiche, hanno concluso che ci sono le prove che chi é nell’Aldilà é in grado di comunicare con noi. Il risultato delle indagini è stato tenuto segreto per una quarantina d'anni, perché i risultati mettevano in imbarazzo la Cristianità.
    Le prove sulla comunicazione con l’Aldilà sono incontrovertibili ed inconfutabili e le ho presentate nel mio libro dividendole in ben 21 capitoli.
    dannazione eterna?
    L'altro problema urgente é l'esame da parte di Sua Santità e dei Cardinali su quanto dice la Dottrina Cattolica in merito alla 'dannazione eterna'. Anche in questo caso é stato empiricamente dimostrato, tramite medianita’ e chiaroveggenza, che tale dottrina non é corretta. Se da un lato, la Chiesa sostiene che vi è una parte (sfera) scura – teologicamente descritta come 'inferno'- gli empirici affermano che chi é nelle zone oscure NON é condannato a rimanere in quelle orribili condizioni per l'eternità.
    Inoltre, non vi è alcuna citazione biblica che avvalli la dottrina della dannazione eterna. Il problema esiste a causa dell' errata traduzione (intenzionale, o accidentale) della parola 'eon.'
    Storicamente, la parola 'eon' non significa 'eternità.' La legittima definizione della parola 'eon' utilizzata al tempo di Gesù si riferiva ad un periodo di tempo ben limitato,l'equivalente di un centinaio d'anni. Un certo numero di volte nella Bibbia, 'eon' è correttamente tradotto come un periodo di tempo: la bestemmia contro lo Spirito, per esempio:
    "... non può essere perdonato né in questo 'eon' o in quello che è a venire ..."
    Inoltre, nella parabola del seminatore, si dice che alcuni vengono soffocati dalle preoccupazioni di questo 'eone', così come accade ai semi soffocati dai rovi. Ancora, nella parabola della gramigna, Cristo spiega che "... il raccolto sarebbe stato pronto alla fine di questo eon ... "Anche nel passaggio dall’Epistola di san Paolo ai Corinzi vien detto:
    " Parliamo d'una saggezza che non è di questo 'one né dei governanti di questo eone ".
    Tutti questi 'eoni' sono stati tradotti correttamente e si riferiscono chiaramente ad un periodo di tempo ben delimitato, ma ogni volta che 'eone' é riferito a qualche punizione, la traduzione dal Greco viene intenzionalmente travisata, sicché la parola é erroneamente tradotta in 'eterno.'
    Ad esempio, in Matteo 18:8 dove si dice: "Se la tua mano o il piede sono causa di inciampo, tagliali, è meglio per voi entrare nella vita eterna da storpi o zoppi, che avere due mani o due piedi ed essere gettati nel fuoco eterno". La parola che precede il 'fuoco' è 'Aionios' l'aggettivo derivante da" eon " così in Matteo 25:41," Via da me, maledetti, nel fuoco eterno " .
    Curiosamente, sappiamo dagli scritti di un ex sacerdote cattolico, Johannes Greber -, dal quale é stato preso il testo originale di Matteo 18:8, che lo stesso non contiene la parola 'eon', ma "in un inferno di fuoco " e Matteo 25:41 originariamente dichiara:
    " Andate via da me, maledetti, nel buio esterno ". (1970, 379).
    Queste sono le più apocrife falsificazioni che devono essere immediatamente emendate da Sua Santità e dai cardinali del Vaticano perché costituiscono vere e proprie frodi contro tutta l'umanità.
    Non dobbiamo mai accettare che 'Dio' che ci vien descritto pieno d' amore e di perdono per tutti, nonchè onnisciente, infallibile, presciente ed onnipotente, sia 'inferiore' moralmente ad una persona umana. Non é universalmente accettabile che un essere umano possa condannare un altro essere umano ‘alla dannazione eterna’ per quello che la Chiesa chiama ‘peccato mortale' per trasgressioni come non frequentare la Chiesa la Domenica o avere relazioni sessuali prima del matrimonio o, addirittura, ‘l’adulterio’ consumato con un divorziato.
    Sostengo fermamente che un Cattolico di media intelligenza non può accettare 'la dannazione eterna' e finchè la teologia non avrà consistenza ed indiscussa credibilità, essa non potrà mai sopravvivere, trascinando inevitabilmente la Chiesa in una profonda crisi.
    Il Concilio di Nicea
    Gran parte dei dogmi della teologia circa l'Aldilà proviene dalle decisioni prese dalla Chiesa a partire dal Concilio di Nicea nel 325 D.C.
    E 'stato in questo Concilio che sono emerse le attuali convinzioni teologiche. Di fatto, come Sua Santità è pienamente consapevole, ogni giorno alla messa il Credo è recitato per affermare le credenze originariamente elaborata in seno proprio al Concilio di Nicea. Il Credo ci dice che Gesù ritornerà 'per giudicare i vivi e i morti', dopo che i morti sono stati sepolti per un periodo indeterminato di tempo - teoricamente migliaia - forse milioni di anni. La teologia non è corretta tecnicamente ed è stata inficiata dall’autorità empirica.
    Le decisioni di questo Concilio sono state prese circa millesettecento anni fa da partecipanti altamente disinformati che non hanno avuto l’aiuto della grande saggezza empirica accumulata nel corso degli ultimi due secoli. Non c'è assolutamente alcun dubbio che queste prime decisioni sono state prese per soddisfare le esigenze di quei primi tempi. Di conseguenza ricordo a Sua Santità gli errori umani fatti in quella sede allo stesso modo in cui furono commessi per il caso Galileo.
    Noi non siamo inconsapevoli del fatto che per secoli la Chiesa ha dichiarato che era un 'peccato mortale' mangiare carne il venerdì, che in teoria significa che chiunque, intenzionalmente, avesse mangiato un panino al prosciutto in un Venerdì Santo e fosse morto in seguito, sarebbe stato inviato all'inferno per l'eternità. Razionalmente, logicamente e opportunamente sono state apportate modifiche per rendere i diversi insegnamenti attuali sia epistemiologicamente che ontologicamente.
    La mia esperienza come empirico e come Avvocato mi dice, con assoluta certezza, che le conseguenze sulla futura vita nell'Aldilà sono enormi.
    Il dovere di Sua Santità d'insegnare ai Cattolici e a tutti gli altri è enorme e la tradizionale rigidità ecclesiastica deve dare spazio alle conoscenze spirituali empiricamente convalidate, il che potrà donare pace spirituale e fiducia ai fedeli, sapendo che cosa succederà loro quando moriranno.
    Inoltre, darebbe a tutti una migliore comprensione ed un'ispirata conoscenza interiore, in merito a ciò che accade quando i Defunti si mettono in contatto con questa terra.
    La mia ricerca empirica non mi permette di accettare la dottrina cattolica: so con assoluta certezza di essere fondamentalmente nel giusto.
    Un gran numero di altri Cattolici, che hanno avuto un contatto ultraterreno, la pensano allo stesso modo. Vi è un'enorme, urgente ed insaziabile domanda di modifiche teologiche immediate per accogliere i risultati empirici sull'Aldilà, al fine di evitare terribili esperienze.
    L’inerzia teologica deve cedere il passo alla religiosita’ ed alla spiritualita’, per evitare il dolore e la sofferenza da parte di coloro che passeranno dall’altra parte.
    Dò comunque atto che la Chiesa di Roma riconosce, in coerenza con i dati empirici:
    a) che l'aldilà esiste,
    b) che la condotta tenuta sulla terra determina l’esperienza positiva o negativa dell'aldilà,
    c) che esiste realmente un livello di esistenza che la Chiesa chiama inferno,
    d) che vi è un livello intermedio,(detto purgatorio) posto tra quello più basso ed un altro piu’ bello chiamato paradiso,
    e) che la Chiesa pone l'accento e riconosce che ci sono delle ‘opere buone rese al servizio dello spirito e che non ponga eccessiva enfasi sui testi Biblici.
    Le mie ricerche evidenziano che il Vaticano conosce bene questi elementi probatori dell’Aldilà,
    ed é perciò urgente che Sua Santita’ intervenga per realizzare questi cambiamenti immediatamente.
    Inevitabilmente, ogni omissione fondamentale per eliminare i falsi storici e tanti errori madornali, comporterà gravi e pesanti conseguenze negative per il Papa, per i Cardinali e per chiunque altro che consiglia il Papa. Vi è un onere molto pesante che grava inesorabilmente su Sua Santità ed i Cardinali: quello di rimuovere le tenebre da questo pianeta per diffondere la luce a livello mondiale.
  • cesko92
    Real Motherfuckin G
    • Dec 2009
    • 10514
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    • In da hood (East Coast)
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    #2
    interessante epico, grazie.
    l'ho letta tutta d'un fiato nonostante la lunghezza proibitiva.

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