Il libro sul comò, oggi ho letto...

[gorgone]

baudolino non è male.
(secondo me hai letto i primi e sei saltato all'ultimo, di cui abbiamo lungamente dibattuto e su cui siamo d'accordo).
senza contare il discorso che già abbiamo fatto circa l'occhio che legge, credo che eco piaccia più ad un occhio che meno ha letto, insomma secondo me, qua proprio non sono d'accordo con manx, come romanziere è proprio adatto ai 16 anni, fino ai 20.

[ma_75]

purtroppo non mi sono risparmiato nemmeno l'isola del giorno prima

[gorgone]

l'isola del giorno prima

ah già, una discreta mattonellata.

[Pandina.]

mi pare che siamo tutti d'accordo nessuno si è espresso in modo totalmente distante circa il "Pendolo" e la "Rosa" (nel 3d intendo).

Mi riferivo di più al fatto che tu reputassi più ostico il Pendolo rispetto al nome della Rosa, al contrario dell'altro utente. Ma ci sta una buona dose di soggettività in queste cose insomma.

[Manx]

Mi riferivo di più al fatto che tu reputassi più ostico il Pendolo rispetto al nome della Rosa, al contrario dell'altro utente. Ma ci sta una buona dose di soggettività in queste cose insomma.

"ostico" per le conoscenze vaste che bisognerebbe avere, lo stile è + semplice e anche la trama, se uno ama il genere, piu' avvincente.

[Dsquared]

http://books.google.it/books/about/L_ascesa_della_nuova_classe_creativa_Sti.html?id=g4ZjAAAACAAJ&redir_esc=y

Mmm, quasi quasi

[Manx]

baudolino non è male.
(secondo me hai letto i primi e sei saltato all'ultimo, di cui abbiamo lungamente dibattuto e su cui siamo d'accordo).
senza contare il discorso che già abbiamo fatto circa l'occhio che legge, credo che eco piaccia più ad un occhio che meno ha letto, insomma secondo me, qua proprio non sono d'accordo con manx, come romanziere è proprio adatto ai 16 anni, fino ai 20.

non è questione di essere d'accordo o meno...ma è un dato oggettivo che il romanzo "Il pendolo..." non sia comprensibile del tutto e del tutto "godibile" a chi ha un livello di cultura "medio" (o medio-basso...per questi c'è Brown )...un ragazzo di 16 anni poi non lo capirebbe mai e poi mai...soprattutto quelli di oggi. Io intendevo questo, forse mi sono spiegato male o hai frainteso.

[gorgone]

avevo capito e continuo a non essere d'accordo, i romanzi di eco sono, essendo scritti bene, autosufficienti, che poi aprano il respiro ad una serie di interessi ed argomenti è un altro discorso, ma, leggendo solo quel romanzo, lo si capisce benissimo e sarebbe un giudizio molto negativo verso l'eco romanziere, se non lo fosse.credo che il pendolo in particolare sia stato (adesso non frequento tanti 16enni quindi non lo so) esattamente la porta su un certo mondo per moltissimi di noi, dal pendolo poi si passa a letture più serie, dallo storico fino all'esetorico.il discorso dan brown è completamente diverso, dan brown attinge dallo stesso ambiente culturale, fino all'uscita de il codice rimasto diciamo underground, lo sdogana e lo porta alla ribalta della masse con numerose inesattezze, che per me non sono un problema essendo un romanzo e non un saggio ed, in questo senso non ho mai condiviso le critiche che gli sono state mosse di errori storiografici in un'opera di finzione; il codice è, però, un romanzo francamente scritto male, ricordiamo solo che, per descrivere la riunione della setta, si richiama al film di kubrick, eyes wide shut.ma santa miseria, è il lavoro del romanziere descrivere, descrivimi la scena, invece lui preferisce dire che è proprio come la scena di quel film.in questo senso è dan brown che non scrive un'opera autonoma, basando le descrizioni su film, su altre opere, però si appoggia ad un patrimonio culturale comune per cui il romanzo risolta scorrevole in ogni caso, nonostante la scrittura acerba, nonostante gli errori, nonostante tutto, ed infatti ha comunque venduto

[Manx]

Brown l'ho tirato fuori solo come contro-esempio, cioé ho citato il suo "codice" quale versione "semplice" del "Pendolo" di Eco; ho letto 4-5 libri di Brown che trovo "belli" per quello che sono, ovvero romanzi "d'avventura" e non certo romanzi storici-colti. Ideali, in pratica, quando mi faccio 10 ore di treno e passa per tornare in Italia.
Su Eco continuo a non essere d'accordo (mi riferisco solo al romanzo "il pendolo", poiché oltre qualche altro saggio "tecnico" e "il nome della Rosa", non ho letto altro di lui)...per me, per essere "goduto" ci vuole una preparazione elevata ben oltre alla media. Non intendo "intelligenza", ma questo ti è chiaro, bensi' conoscenze specialistiche o quasi che un 16-20enne di oggi...al 90% non ha e soprattutto non è interessato ad avere.

[gorgone]

boh non mi fa correggere quel "risolta", prego leggere "risulta".

[WhiteTyson]

avevo capito e continuo a non essere d'accordo, i romanzi di eco sono, essendo scritti bene, autosufficienti, che poi aprano il respiro ad una serie di interessi ed argomenti è un altro discorso, ma, leggendo solo quel romanzo, lo si capisce benissimo e sarebbe un giudizio molto negativo verso l'eco romanziere, se non lo fosse.credo che il pendolo in particolare sia stato (adesso non frequento tanti 16enni quindi non lo so) esattamente la porta su un certo mondo per moltissimi di noi, dal pendolo poi si passa a letture più serie, dallo storico fino all'esetorico.il discorso dan brown è completamente diverso, dan brown attinge dallo stesso ambiente culturale, fino all'uscita de il codice rimasto diciamo underground, lo sdogana e lo porta alla ribalta della masse con numerose inesattezze, che per me non sono un problema essendo un romanzo e non un saggio ed, in questo senso non ho mai condiviso le critiche che gli sono state mosse di errori storiografici in un'opera di finzione; il codice è, però, un romanzo francamente scritto male, ricordiamo solo che, per descrivere la riunione della setta, si richiama al film di kubrick, eyes wide shut.ma santa miseria, è il lavoro del romanziere descrivere, descrivimi la scena, invece lui preferisce dire che è proprio come la scena di quel film.in questo senso è dan brown che non scrive un'opera autonoma, basando le descrizioni su film, su altre opere, però si appoggia ad un patrimonio culturale comune per cui il romanzo risolta scorrevole in ogni caso, nonostante la scrittura acerba, nonostante gli errori, nonostante tutto, ed infatti ha comunque venduto

Basta tirar fuori qualche dietrologia, qualche teoria del complotto oppure sparare sulla Chiesa Cattolica per vendere migliaia di volumi alla massa di pecore che affolla la nostra società, specie tra le fasce d'età più "ormonali", che sia Dan brown in america o Corrado Augias nel piccolo panorama Italiano.

Il mio parere su Eco è che voglia fare un insieme di troppi generi, alla fine snaturandoli tutti. Ha una scrittura colta e preparata, ma è più adatto alla saggistica, perchè di "romanzo" nel poco che ho letto di lui c'è veramente poco e soprattutto da talmente tante nozioni che il tutto scorre irrimediabilmente troppo troppo lentamente.

Per quanto riguarda il pendolo, adesso ce l'ho tra le mani... ovviamente in modo figurato (ennesimo mattone di oltre 700 pagine maledetto Manx )appena troverò l'ispirazione e finiti i due libri che sto leggendo attualmente, proverò a darci un'occhiata.

Per adesso sto leggendo un romanzetto leggero leggero "la confraternita del saio nero" e un saggio sul "Il Peccato" dal mondo ebraico, a quello giudaico-cristiano fino ad oggi, scritto da un professore dell'università di Notre Dame, Gary Anderson

[gorgone]

Basta tirar fuori qualche dietrologia, qualche teoria del complotto oppure sparare sulla Chiesa Cattolica per vendere migliaia di volumi alla massa di pecore che affolla la nostra società, specie tra le fasce d'età più "ormonali", che sia Dan brown in america o Corrado Augias nel piccolo panorama Italiano.

il problema è che dan brown ha venduto 80 milioni di copie e no, non è facile.
ma puoi smentirmi in qualsiasi momento scrivendo un simile successo editoriale.

(considera che gli editori baciano la terra su cui cammini quando vendi 200 mila copie.)

[Pandina.]

Da qualche giorno ho cominciato Cristo si è fermato a Eboli di Carvo Levi, sembra proprio carino.
(Il nome della rosa l'ho finito eh )

[sylvester]

FOLLIA, di Patrick Mcgrath....romanzo ammaliante...
bè pandina che ci dici de IL nome della rosa, ora che lo hai finito?

[Pandina.]

FOLLIA, di Patrick Mcgrath....romanzo ammaliante...

Non l'ho letto ma lo conosco, sembra molto interessante, promette bene. Appena potrò lo leggerò anch'io, fammi sapere poi che ne pensi quando lo finisci.

bè pandina che ci dici de IL nome della rosa, ora che lo hai finito?

Ci ho messo tanto a finirlo e come dicevo l'ho trovato molto impegnativo, anche perchè spazia tra vari generi, ma ne è sicuramente valsa la pena terminarlo. Credo che quello che mi abbia colpita di più è la cura maniacale che Eco presta ai dettagli, tutto descritto nei minimi termini. Sono soddisfatta